Paolo Lorenzi inaugura la seconda edizione degli internazionali senesi. Prime wild card a Picco e Civarolo
Paolo Lorenzi non può partecipare per regolamento ad un torneo Future come quello che inizierà a Siena Sabato prossimo (non sono ammessi giocatori tra i primi 150 del ranking mondiale), ma ancora una volta ha dimostrato il grande attaccamento alla sua città e al circolo che lo ha visto nascere e crescere. A Siena per qualche giorno di riposo tra un Challenger (Como, dove purtroppo ha perso al primo turno) e l’altro (Rijeka, dove difenderà la vittoria del 2009) non è voluto mancare alla conferenza stampa di presentazione del torneo internazionale, battezzando al meglio la seconda edizione di una manifestazione già apprezzata al suo esordio da giocatori ed addetti ai lavori.
“In effetti per me è un gran piacere essere qui – ha commentato Lorenzi, primo e unico senese ad aver giocato in Coppa Davis e nei tornei dello Slam – e vedere che Siena è riuscita nel compito non facile di organizzare un torneo internazionale. Un evento di questa portata mancava alla mia città e può essere un ottimo esempio per i tanti ragazzini che assisteranno alle partite e che vorranno migliorarsi per giocare un giorno a questi livelli. In futuro sarebbe bellissimo per me giocare qui a Vico Alto ma le possibilità sono due, o scendo io di classifica o cresce il torneo: ovviamente spero vivamente che si verifichi la seconda ipotesi!”.
Alla presenza di Massimo Bianchi (Assessore allo Sport del Comune di Siena), Guido Turi (comitato regionale della Federazione Italiana Tennis), Florio Nesi (vicepresidente del CONI Siena) e Umberto Giubboni (Direttore Generale della Banca CRAS, main sponsor della manifestazione), il presidente del Circolo Tennis Siena Guido Collodel ha ricordato come il “Città di Siena” si inserisca all’interno di un ricco calendario annuale di appuntamenti organizzati dal club: “Si tratta del momento clou delle attività del nostro circolo, che tuttavia è vivo in ogni momento della stagione con le sue squadre agonistiche, la scuola tennis e le iniziative sociali. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere maggiormente la città di Siena in un evento tennistico che spesso è vissuto come qualcosa di elitario: per questo abbiamo realizzato una ricca cartellonistica lungo le principali vie cittadine ricordando che l’ingresso al torneo è libero e sperando così di avere un’affluenza consistente di spettatori.”
Ammirevole e degna di nota anche la partnership, confermata per il secondo anno consecutivo, con la SIENA AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie), rappresentata dal vice-presidente Piero Franceschini. Ancora una volta lo sport si dimostra un veicolo perfetto per trasmettere messaggi di utilità sociale e, perché no, raccogliere fondi che l’associazione destinerà concretamente al territorio senese.
Passando al lato prettamente sportivo, la seconda edizione del “Città di Siena” prenderà il via sabato prossimo con le qualificazioni, da Lunedì 6 Settembre iniziano i tabelloni principali di singolare e doppio: testa di serie n°1 del torneo sarà il tennista della Repubblica Ceca Roman Jebavy, attualmente n° 466 delle classifiche mondiali. In occasione della conferenza stampa di presentazione sono state ufficializzate due delle quattro wild card assegnate dalla Federazione Italiana Tennis: per il tabellone principale vanno ai giovanissimi emergenti Matteo Civarolo (’92) e Francesco Picco (’91), mentre per le qualificazioni saranno invitati Salvatore Caruso, Eros Siringo e Ettore Capello. Sul sito ufficiale del torneo (www.itfsiena.com) saranno presenti aggiornamenti in tempo reale sugli incontri, inoltre Siena.tv e Supertennis (Canale 224 di SKY) realizzeranno dei servizi quotidiani dedicati alla manifestazione.
TAG: Future Siena, Lorenzi
Travaglia è ancora con la federazione però ha deciso di andare a giocare in sudamierica e quindi di distaccarsi dai futures italiani per un pò di tempo.
Mi sembra che tramite Wild Card possano giocare anche i top 150 come Lorenzi.
Ovvio che sarebbe una partecipazione solo per il ” cuore ”
E quando ci sono i soldi il cuore è felice
cecchinato è agli us open..
parliamo di livello ATP non di under 18. E poi un torneo non vuol dire nulla.
A proposito di giovani, mi sapete cosa faranno: Cecchinato,Oradini,Stucchi,Crepaldi e Belloti??
Lo so chiedo un’pò troppo…
Solo un paio di precisazioni:
1) Maccari non avrà giocato finora a livello future (main draw), ma nelle quali di Orbetello ha battuto Yann Marti, n. 700 al mondo e, pur perdendo, ha giocato alla pari con Eleskovic (tds n.1) facendo vedere buone cose.
2) Napolitano si è fatto due settimane in America centrale a giocare due tornei under 18, quindi non è vero che gioca solo i challenger in Italia.
1) travaglia abita in sudamerica e credo si sia staccato da federazione e futures italiani da un bel pò
2) Maccari chi? nemmeno un match di futures nei main draw.
3) Eremin: prima del doppio colpaccio russo dove, in due tornei è entrato nei mille, era un perfetto sconosciuto segno che sicuramente non si allena in Italia e magari ha altri programmi visto che gioca solo i 15.000+H
4) Napolitano: a quanto pare chi lo gestisce preferisce ottenere wild card per i challenger a 15 e, i risultati (ovvero 0 punti) sono sotto gli occhi di tutti
5) Quinzi: Bollettieri, da persona intelligente, è l’ultimo a voler far andare una sua promessa in Italia a 14 anni per giocare un futures. Sta già bruciando le tappe e tra qualche mese disputera degli under 18, quindi per lui è giusto aspettare.
6) Virgili credo proprio che preferisca di gran lunga giocare i challenger e spero di trovarlo nelle qualificazioni di Genova.
riguardo a Miccini forse è l’unico che può richiedere wild card, ma l’ha richiesta? magari preferisce il veloce alla terra rossa.
Quindi non continuiamo a dare addosso agli organizzatori di questi tornei.
Informiamoci su ogni singola persona di cui parliamo e soprattutto sul sistema delle wild card perchè, da quello che dici, a stento ne sai qualcosa.
Sorry, ma i primo due punti non sono attribuibili a me. 😉
Comunque, per l’elenco:
1) Travaglia
2) Maccari
3) Eremin
4) Napolitano
5) Quinzi
Ma anche Virgili e Miccini sono meglio di Picco e Civarolo eh.
Dai illuminaci !!! Dopo gli ultimi tuoi interventi su : 1) il basso livello dei futures in Italia 2) il basso livello degli avversari degli italiani che vanno all’estero 3) Le opinabili scelte degli organizzatori del future di Siena sull’entry list ( come se scegliessero loro chi si iscrive !!) adesso attendiamo ansiosi l’elenco delle migliori giovani racchette italiche . 😆 😆 😆 😆 😆
Siamo proprio sicuri che Picco e Civarolo siano i migliori giovani che abbiamo? 🙄