Challenger Trani: Ad Alessio Di Mauro il derby contro Matteo Viola
Alessio Di Mauro batte Matteo Viola nel primo turno del torneo challenger di Trani (€30,000 +H, terra rossa).
Il tennista siciliano si è imposto sulla wild card, con il risultato di 64 75.
Primo set: Di Mauro brekkava Viola al terzo gioco mantenendo la battuta fino al 6 a 4 conclusivo.
Secondo set: Alessio all’undicesimo gioco strappava il servizio a Matteo chiudendo nel game successivo la partita per 7 a 5.
Al secondo turno sfiderà il vincente di Luczak (2) vs Trevisan.
TAG: Challenger Trani, Di Mauro, Matteo Viola
No. 🙂
di mauro un esempio ma se dobbiamo basarci su questi giocatori…
Oh, non vorrei dire castronerie, ma Alessio Di Mauro è la fotocopia di Paolo Canè in quella foto! Sono identici ammazza!
Chiedo scusa, ma Matteo e Marco Viola sono fratelli (o imparentati)?
sei patetico fabio 90 hai dato del limitato ad alessio ma tu ti sei informato sulla sua carriera e le vittime illustri che vanta stiamo parlando di un grande uomo ed atleta. Fabio 90’mai vai a dormire per non dirti altro!
uffaaaa ha vinto il limitato in queste sfide devono vicnere i giovani !!!
Cosi mi va bene 😉
Troppo forte Alessio . Ha vinto con una gamba cosi cosi. Auguri Alessio sei ancora da primi 100. Grande vecio
Ma di Arna non si sa ancora niente???
sig.enzo…grande estimatore del mito di mauro-!!!
Tanti auguri di buon compleanno al
grande Alessio, che è un esempio per i più
giovani che vogliono intraprendere la carriera
in questo mondo difficile del tennis professionistico.
Lunga vita tennistitica.
Viola in crescita ma il buon vecchio Di Mauro è duro a morire…la federazione dovrebbe usarlo come test per le giovani speranze italiche “se batti Di Mauro…. allora meriti la WC in un challenger!!”
sicuramente…. se questo è il futiro!
Peraltro oggi compleanno di Alessio 🙂
grande alessioooo!!!! non delude maiii!!! dispiace per viola però..
Complimenti ad Alessio, anche se quando si sfidano un giovane e un “anziano” italiani, tendenzialmente tifo sempre per il giovane.
Resta da capire se l’anziano vince per meriti propri o per demeriti del giovane.
Bravo Alessio! ancora non e’ arrivato il momento di appendere la racchetta al chiodo…