Le scelte di Andreas Seppi
Andreas Seppi non giocherà nel mese di agosto nei Masters 1000 di Toronto e Cincinnati.
Il tennista di Caldaro che non entrerà direttamente nel main draw ha deciso di non disputare le qualificazioni per prepararsi al meglio dal punto di vista fisico per il lungo finale di stagione.
I prossimi impegni dell’azzurro saranno nei tornei di Bastad, Amburgo e Umago. Un Grazie a Camillo
TAG: Italiani, Masters 1000 Cincinnati, Masters 1000 Toronto, Seppi
No c’è che dire… Ottima e direi anche Perfetta, e allo stesso tempo Triste… realtà attuale dei nostri tennisti!!!!!
L’unico ex Buon giocatore del nostro passato, che sta allenando un discreto giocatore (e purtroppo fin’ora con scarsi risultati) è il Mitico Sanguinetti…, ma tutto il resto della truppa vorrei sapere.. che fine ha fatto? Specialmente il Grandissimo Camporese, piuttosto che rimediare figuriacce… potrebbe sicuramente allenare uno dei nostri tennisti!
No : tutto il contrario. Il nostro problema è che pretendiamo quello che i nostri tennisti possono dare e fare, ma non lo fanno.
Mi spiego meglio : possono fare molto, ma non ci riescono.
I motivi sono ormai chiari, a questo punto.
Scelte sbagliate in ottica progressione nel ranking verso i vertici dell’ATP Entry System.
Problemi per i nostri giocatori ? Non certo tecnici.
A) Atletici e fisici
B) Psicologici in ambito match.
Se prendiamo un match singolo, i nostri possono giocare a livello di giocatori molto più forti di loro ( Davydenko, Nadal, Federer, Almagro, Verdasco : gente già battuta o almeno affrontata giocando alla pari ).
Se prendiamo un torneo intero, ecco che battere due Marchenko e Istomin di fila diventa già un problema.
Il tutto si evidenzia, e ne è l’esempio classico, in Seppi.
Quest’anno mai oltre il secondo turno.
Occorre quindi migliorare sotto l’aspetto atletico e fisico. Non c’è ma, non c’è però. Questo.
Devono capire che non possono essere soddisfatti per aver vinto uno o due match o aver fatto match pari con gente più forte.
Occorre vincere 4-5 partite di fila. La tecnica per farlo ce l’hanno. Il fisico NO. La preparazione atletica alla resistenza fisica in un match o in un torneo intero manca.
A questo aggiungiamo anche sbagliate programmazioni che ci sono.
Certo, poi andiamo a parlare coi loro coach e sembra gente che non sbaglia mai, a sentire loro.
Intanto giocatori da top 20 come minimo li troviamo tra la 70 e la 150, gente che può stare nei top 100, dietro la n.400 e così via.
Se accettiamo un sottobanco a Torino, ci presentiamo in metà di mille, e nessuno fa un pensierino a Braunschweig, troviamo la risposta al perchè questa classifica per i nostri giocatori.
Domani, sarà una delle peggiori classifiche di sempre, la peggiore degli ultimi 7 anni. Non un tennista azzurro nei primi 65-70.
Quello che si è costruito dal 2003 al 2008 si è disfato in due anni.
Una soluzione ? Sarebbe il sistema spagnolo, che in Italia ovviamente non attaccherà mai.
Cosa voglio dire ? Presente i vari Martelli, Nargiso, Pescosolido, Furlan, Camporese, Gaudenzi, Pozzi etc. etc. ? Dove sono ? Al massimo rimangono a preparare i giocatori under. Nessuno collabora con un pro come Seppi, Bolelli, Fognini.
In Spagna, i vari Calatrava, David Sanchez e compagnia bella, non lasciano del tutto l’ambiente del tennis giocato, ma ci rimangono, a sostegno dei giocatori che verranno dopo, ma già a livelli almeno da challenger.
Su questo ha indovinato Fognini : non essendoci materiale in Italia, ha scelto un coach e sparring partner dal passato da pro spagnolo. Non a caso, un vincitore del challenger di Torino. Qualcosa di esperienza gli passerà, no ?
Inoltre, attorno agli attuali Seppi, Bolelli, Fognini, Starace, Volandri non abbiamo un gruppo di giovani che crescono. In Spagna questo gruppo c’è nei vari centri a Valencia, Barcellona e spagnoli vari.
Non possiamo pretendere di avere un top 10 per miracolo, se questo sistema non cambia ?
Altro problema : nel tennis il tempo va via veloce. Non ti aspetta.
Avessimo avuto noi Nadal, a quest’ora avrebbe al massimo vinto uno o due tornei ATP, tipo Volandri ? Perchè ? Semplice : a 19 anni devi andare nei top 200-300, a 20 anni nei 100-200, a 21 dentro nei 100, a 22 – 23 – 24 – 25 sei al top e puoi puntare ai top 50 del mondo.
Così di top 10 neanche per miracolo li avremo, se non cambia il vento.
Nadal se fosse italiano ? Sarebbe nelle posizioni di classifica che dovrebbero essere di Bolelli, Fognini e Seppi : tra la n.20 e la n.50.
Sarebbe diventato Nadal, se da Italiano avrebbe preso su ed andato in Spagna.
Altrimenti spiegatemi voi il perchè
negli ultimi 10 anni non abbiamo avuto un italiano nei quarti di finale in un torneo del Grande Slam. Altre 29 nazioni si, senza che che l’80 per cento di queste abbia le potenzialità dell’Italia.
negli ultimi 10 anni non siamo più tornati nel tabellone principale di Coppa Davis con la nostra nazionale
negli ultimi 10 anni non abbiamo avuto un solo italiano nei top 20 del ranking mondiale nemmeno per una settimana per sbaglio. Al massimo n.25 con Volandri.
Ragazzi : in questo millennio siamo colati più a picco di quanto già lo fossimo nel precedente millennio.
Ad Amburgo farà benissimo. Al contrario ad Umago e Bastad.
👿 nooooooooooo non corriamo questo rischio 😆
mi trovi d’accordo, ma Bolelli deve stare nei 50 senza problemi… E’ assurdo il contrario..
il vostro problema è che pretendete piu di quello che i nosti tennisti possono dare…la realtà è che al momento abbiamo 2 che possono stare nei 50 (starace,fognini) altri 3 nei 100 (bolelli,seppi,volandri) e altri 2 nei 150 (lorenzi, vagnozzi)…poi basta…questi sono i loro potenziali…è inutile aspettarsi un ottavo di uno slam o la semi di un master 1000…è gia tanto se fanno semi in un atp250…
Quante stupidaggini che leggo..
Guarda mi ricordo un anno fa che tutti (me compreso) dicevano Bolelli manda a casa Pistolesi.. poi s’è visto com’è finita.
Non è che poi scopriremo che Sartori è bravo? 😉
SEPPI MANDA A CASA SARTORI
almeno ha preso atto della sua situazione non più da giocatore di prima fascia. Spero che si senta il dovere morale di tornarci quanto prima almeno.
a 26 anni? e perchè mai?
Anche io avrei preferito un Andreas che punta direttamente allo slam americano. Però se di questi tre tornei riesce a cavarne qualcosa di buono bene così.
L’importante è che non faccia challenger ma provi negli ATP finchè la classifica permette.
Io ho fiducia in lui, come l’ho avuta per Bolelli, e come la sto avendo per Volandri.
Premessa doverosa:simpatizzo per Starace. Posso chiederti il perche” di un post cosi” stupido?
Convengo. Noi italiani, di questo crucco, non ne avvertiamo la presenza; pertanto non ne rimpiangeremo l’assenza!
l’unica buona scelta di andreas seppi,sarebbe quella di ritirarsi
Dovete capire che in Italia i nostri tennisti si “accontentano”…….
Dopo allo US.OPEN prende una testa di serie e vai con il riposo…….
cosi puo insidiare starace nei challenger che bella competività fra i ns azzurri
ormai sartori gli fa fare solo delle…., e assurdo che non si separino,ovviamente ci sara dell’altro perche è inpiegabile sta cosa, sta andando alla deriva………..
Vergognso!! 👿
Non sono d’accordo con la sua scelta.
Con il suo talento deve puntare ai tornei americani per preparare l’US Open.
Deluso.