Dopo la partita fiume Isner-Mahut, John McEnroe sostiene il tiebreak nel set decisivo: “[..] Un tiebreak può essere molto spettacolare [..]”
Dopo la spettacolare e storica partita di primo turno tra Nicolas Mahut e John Isner durata più di 11 ore, John McEnroe crede che sarebbe meglio modificare le regole e introdurre il tiebreak anche nel set finale:
“Ritengo che la formula vada cambiata o dovrebbe esserlo. E’ vero, questi due giocatori [Mahut e Isner] hanno dimostrato di avere un grande fisico e una grande forza mentale e per noi spettatori è stato altamente spettacolare. Però in considerazione del fatto che quasi tutti i giocatori hanno ormai un grande servizio credo che sarebbe meglio uniformare le regole e introdurre il tiebreak anche nel quinto, come agli US Open. Dopotutto anche un tiebreak può essere molto spettacolare, se non di più.“.
Ricordiamo che al momento gli unici tornei che non prevedono il tiebreak nel set decisivo sono gli Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, oltre alla Coppa Davis e Fed Cup.
TAG: Isner, John McEnroe, Mahut, Wimbledon
la tradizione va bene fino ad un certo punto..
lo sport si evolve e quindi è giusto modificare le regole 😉
NESSUNO TOCCHI WIMBLEDON! 😈 😈 😈 😈
sulle teste di serie hai perfettamente ragione.
(dissento solo sul tie che io vorrei anche al 5°) 😉
sul fatto delle teste di serie, perdonami ma occorre fare una precisazione.
Si gioca sull’erba 5 settimane su 50 e passa.
Siccome è l’unico torneo di punta di questa superficie, permetti che l’assegnazione delle wild card abbia un anomalia poichè di fatto, Wimbledon in calendario è anch’esso un anomalia per la sua superficie?
Gli organizzatori di Roland Garros e altri tornei, rispettano il ranking perchè viene costruito per il 90% da risultati conseguiti su terra e cemento nel corso dell’anno. E non c’è alcun bisogno di fare delle modifiche sostanziali.
Tu pensa che, se avessimo altri 5-6 tornei (anche 250 e 500, non necessariamente 1000) su erba, gente come Roddick, Llodra, Becker, Lopez, Istomin, Schuettler, Sela, Mahut avrebbero al 100% una posizione di classifica ancora più favorevole perchè ogni anno, quando viene questo periodo fanno i loro migliori risultati.
E poi diciamo la verità, non è certo successo che quest’anno Bellucci che a Wimbledon non aveva mai combinato nulla non si è visto la testa di serie. Eppure io non ho visto la testa di serie Llodra che sull’erba fa sempre risultati eccellenti.
Sono solo delle piccole modifiche tra l’altro giuste.
Si gioca solo un mese su questa superficie, almeno rendiamolo bello per lo spettacolo che offre e non diamo addosso agli organizzatori di Wimbledon perchè fidatevi, di andare leggermente contro corrente, se lo possono permettere.
Il motivo è semplice: è proprio perchè viene lasciata la libertà agli organizzatori dei tornei di fare come vogliono. E’ come l’assegnazione delle teste di serie: come mai dappertutto vengono assegnate le teste di serie in base alla classifica attuale e solo a Wimbledon in base ai risultati conseguiti negli ultimi anni? In ogni caso McEnroe ha ragione: bisogna cambiare regola e portare l’ultimo set al tie-break. Se si dà la possibiltà di continuare ad oltranza siamo fritti. Ma vi immaginate per un attimo se ci fossero stati altri 2-3 match così, in campi diversi? Sarebbe successa la fine del mondo. Tutto il programma sarebbe stato sconvolto. E’ giusto quindi cambiare assolutamente regola.
sono d’accordo con andrea24h
concordo con bigmac.
11 ore di partita non hanno senso e pregiudicano la prosecuzione del torneo (basta vedere isner il turno successivo).
E’ ovvio che il tiebreak nel set decisivo ha degli aspetti positivi. Pensate che Isner, che ha dimostrato un gioco molto insidioso sull’erba è tornato a casa da questo slam con 45 punti perchè non aveva la forza di scendere più in campo (vedi stesa presa contro De Bakker).
Però parliamo anche di tre tornei all’anno che, nonostante siano tra i più importanti rischierebbero di perdere un pò del loro fascino perchè non sono pochi i match che finiscono oltre il 6 pari.
Io spero non cambi la regola per una questione tradizionalista e di fascino. Soprattutto a Wimbledon che dopo il centrale con il tetto, l’erba sempre più lenta (quest’anno velocizzata leggermente rispetto all’edizione 2009) rischia di diventare un torneo come gli altri.
Detto questo però condivido gran parte delle motivazioni di McEnroe, perchè effettivamente possono accadere situazioni un pò troppo bizzarre!
Concordo pienamente.Quella tra mahut e isner è stata una partita da pareggio però visto che nel tennis il pareggio non esiste una conclusione giusta può essere determinata benissimo dal tie-break.Poi dovreste spiegarmi perchè agli us open nel set decisivo il tb c’è e negli altri slam no almeno bisognerebbe uniformare il regolamento.