
Alcaraz ufficializza il forfait a Madrid: “Bisogna ascoltare il corpo, tornerò per il Roland Garros”


Carlos Alcaraz ha finalmente ufficializzato quello che era ormai un segreto di Pulcinella. In una conferenza stampa tenutasi pochi minuti fa al Mutua Madrid Open, il tennista spagnolo ha annunciato che non parteciperà al torneo a causa dell’infortunio subito a Barcellona dal quale non è riuscito a recuperare completamente.
“Nella finale di Barcellona ho avvertito un dolore all’adduttore destro, ma ho sentito qualcosa anche all’ischio sinistro,” ha spiegato Alcaraz. “Martedì mi hanno fatto gli esami e ho valutato con il mio team e i medici se fossi davvero in condizione di allenarmi e giocare senza rischi. Ho fatto tutto il possibile, tutto ciò che era in mio potere, ma alla fine la situazione non è migliorata molto. Bisogna ascoltare il corpo, anche se Madrid è un luogo dove aspetto tutto l’anno per venire a giocare, questa volta le cose non sono andate come sperato. La decisione che abbiamo preso è di non correre rischi per il futuro, crediamo sia la decisione corretta. Ora devo riposare e recuperare il prima possibile.”
Riguardo ai suoi prossimi piani, il murciano ha dichiarato: “Lunedì farò un altro esame per vedere come è evoluta la situazione, a quel punto valuteremo cosa fare nei prossimi giorni e come sta il mio corpo. Tra un paio di settimane tornerò ad allenarmi, gradualmente, non voglio anticipare nulla né dare nulla per scontato. Per Roland Garros ci saremo sicuramente e cercheremo di esserci anche a Roma, questo è l’obiettivo.”
Alcaraz si è mostrato meno preoccupato rispetto all’infortunio dell’anno scorso: “Sono meno preoccupato rispetto all’anno scorso, nel 2024 è stato un momento di maggiori dubbi, non sapevo quando avrei potuto colpire bene la palla per il problema all’avambraccio. Questo infortunio l’ho già vissuto, conosco i tempi e so come trattarlo. Sono convinto che tornerò più forte, quindi spero che vada tutto come l’anno scorso. Ho chiaro che mi riprenderò il prima possibile, non mi preoccupa.”
Nonostante la delusione, il tennista mantiene il suo caratteristico ottimismo: “Bisogna accettare le cose come vengono, sto imparando da certe situazioni che sto vivendo, ogni volta le gestisco meglio. Sono una persona positiva, anche se a volte è difficile. Dagli infortuni torno sempre più forte, con più entusiasmo, mi tengo questo. A volte arrivano momenti complicati, ma bisogna andare avanti e pensare sempre a ciò che viene nel futuro.”
Particolarmente toccante è stato il momento in cui ha parlato del dispiacere di non poter giocare a Madrid: “Madrid è un torneo molto speciale, il torneo che ho più voglia di giocare, davanti alla mia gente. È sempre stato uno dei primi tornei che sono venuto a vedere da piccolo… mi dispiace non giocare qui, questo tipo di decisioni non sono facili, ma a volte devi pensare a te stesso, alla tua salute, a ciò che ti fa bene. Madrid è uno dei miei tornei preferiti, ma un Grand Slam è un Grand Slam, bisogna sempre pensare al rischio e al beneficio. Meglio questo che poi stare fermi diversi mesi.”
Infine, Alcaraz ha voluto mandare un messaggio ai suoi tifosi: “La decisione è dura, per me e per la gente. Mi fa male non giocare davanti al mio pubblico, è qualcosa che posso fare solo a Barcellona e qui, è un duro colpo. Posso solo dire loro che farò tutto il possibile perché l’anno prossimo possano godersi il mio tennis. Le mie vittorie sono anche le loro, perché sono loro che mi sostengono nei momenti difficili. Mi dispiace che quest’anno non possano godersi il mio tennis, ma se Dio vuole mi restano molti anni davanti per giocare qui.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Masters 1000 Madrid, Masters 1000 Madrid 2025
Appunto.. È ciò che intendevo dire con il mio post
va a Roma con il rischio di trovare i pini, si, ma sulla zucca?
No so la gravità del problema ma a fatto bene a fermarsi, finalmente una decisione saggia io da Sinneriano pensavo che partecipasse perseverando sull’infortunio
Eh già LOL 🙂
Da nessuna parte, infatti non e’ necessariamente cosi’. Il n. 1 puo’ pescare il 3 o il 4 in semi.
Scusate, ma dove è scritto che la tds1 e 3 si incontrano in semi??
Oppure fare un po’ di punti a Madrid.
In ogni caso gli servono più di 850 punti tra Madrid e Roma, sempre ammesso che Alcaraz non giochi a Roma.
Quindi o ne vince uno dei due o fa almeno una finale e una semi.
Hai ragione, non è così scontato che sarà numero 2 al Rolando
Francamente mi sembra esagerato pensare che fra due o tre anni Carlos lascerà per “crollo fisico”…Poi che il suo fisico e il suo modo di giocare possano condizionare il rendimento e quindi i suoi risultati è un altro discorso…Per me vincerà ancora un discreto numero di Slam…
Mah non so che dire…un ragazzo di 22 anni mezzo rotto dopo appena 2 tornei su terra è preoccupante. Certo la cosa positiva per noi è che Jannik fa 1 anno in vetta al ranking.
Lo dico da piu´anni che quei muscoloni … prima o poi si rompono
Non sono confronti da farsi. Dio ha fatto l’uomo normale modellando la terra normale. Poi però ha fatto Rafa, modellando la terra rossa.
Beh, se si legge il titolo… 🙁
E che ci viene a fare a Roma ?
A mangiare uno o due gelati e poi trovare un Marozsan per andare a preparare il RG ?
Certo gli sponsor (e B-nagj) lo desiderano per motivi commerciali, ma ormai i big mirano solo ai bersagli grossi… 😉
Nemmeno per un (ultimo ?) saluto sotto i pini ?
Per ora è iscritto: dipende da quante partite fa a Madrid… 😉
Bravo Lollo!!!
Chiedo scusa, thread sbagliato…
Proprio per il motivo che hai detto, non è una buona notizia per Sinner (e nemmeno per gli organizzatori degli Internazionali). Comunque, Zverev per passargli davanti dovrebbe confermare il titolo a Roma e ciò mi sembra poco probabile
Gli azzurri sono un po più tranquilli a Roma tanto Alcaraz torna al Roland Garros.
@ pablito (#4366995)
Veramente, se l’articolo è corretto, Alcaraz dice che l’obiettivo è Roma e Roland Garros
A me non piacerebbe ma se continua così la strada è quella
Se salta Roma sono anche di più
Si potrebbe copiare Jannik che si è riposato e torna con il numero uno tatuato indelebile sulla schiena… 🙂 🙂
Djokovic a Roma non ci va…
Ma infatti
Quando in sei mesi, ripeto in sei mesi ha messo su un fisico da concorso di mister olimpia…
La fifa e l’ossessione per i risultati di Jannik… 🙂
se ritorna per il RG, sono 5 settimane di stop, le due di Maadrid, le due di Roma, e quella prima del RG, 2+2+1=5
🙂 🙂 🙂
Peccato ! Lo avrei visto volentieri a roma , sara’ per parigi
Come faceva Nadal a vincere Montecarlo Barcellona Roma e Parigi resta incredibile
Niente Roma !
Per cui in riva al Tevere Sasha dall’altra parte: da vedere dove verrá collocato DJ… 😉
SuperFortunello Majchrzak !
#2 al posto dello scugnizzo iberico… 😉
Ti piacerebbe eh?
@ chase (#4366936)
Vero, ma Alcaraz non è Nadal ne fisicamente che mentalmente, troppo muscolare per l’età. Vogliamo confrontare le foto dei due a 20 anni?
Sprofondare nel ranking mi pare difficile, ha piú di 3mila punti sul quarto. Ok che nel breve periodo deve difendere due slam, ma non è che da qui a fine Wimbledon fará zero. Dei nomi che hai fatto, e in generale, l’unico con delle chance di superarlo alla fine di Wimbledon é Draper: dper riuscirci l’inglese dovrebbe fare circa 500 punti in piú di Alcaraz da Madrid a Wimbledon compresi.
Anche nel lungo periodo Alcaraz non é messo male: da qui a fine stagione conn”soli” altri 2mila punti, avrebbe in fondo all’anno i punti che ha Fritz adesso, quindi dovrebbe rimanere terzo o quarto. Mi pare difficile che non faccia 2mila punti in tre slam e tutto il resto.
Mi dispiace molto perché è un tennista sopraffino ed un bravo ragazzo, ma se continua a programmare la sua stagione in questa maniera compulsiva non uscirà mai dal tunnel degli infortuni. Il che avrebbe pesanti effetti sulla sua carriera in generale.
@ walden (#4366935)
Ma chi ha detto che sta fermo 5 settimane?
@ chase (#4366936)
Peccato però che nadal ,proprio perché si massacrava sul rosso dove era quasi sicuro di vincere,poi però ha subito spesso infortuni bella sua carriera….quindi il paragone è sbagliato già nelle sue premesse
Come diceva Totò?
La fifa fa novanta!
@ Givaldo Barbosa (#4366929)
Si ….e la terra è piatta
Mah, alla fine potrebbe farsi 5 settimane di riposo e allenamento e via a Parigi, uno scenario meno peggio di quel che possa sembrare a prima vista
Il corpo andava ascoltato ben prima, a suo tempo, quando era in fase di formazione nel laboratorio. Oggi, è troppo tardi.
Cercasi numero due, per evitare il monocolore di Sinner.
ma a 29 anni pensava di ritirarsi, poi è intervenuta la Fonte Magica dei Pirenei, che sgorga copiosa tutt’ora…
Il rischio di sprofondare nel ranking è alto , anche perché è aumentata la concorrenza sia su terra che erba.
Su terra sarà cresciuto Jannik , su erba Berrettini e Draper, non dimenticando Musetti.
ripeto, alla sua età nadal ha fatto finale a Madrid e vinto gli altri due mille + Barcellona + Parigi, se vogliamo usare quegli standard questo è il confronto
Francamente stare fermo 5 settimane prima del RG significa che la cosa è veramnete grave, giocare un torneo prima come Amburgo o Ginevra sarebbe stato opportuno…
Diventa un ottimo sorteggio per gli azzurri.
Comunque il problema può essere, al limite, che arriverà al RG 3° perché Jannik lo soffre più di quanto faccia con Zverev
Già spremuto. Ha voluto tutto e subito.
Tempo due tre anni e il robottino finirà pure lui all’isola dei famosi.