Un'analisi di Marco Mazzoni dell'americano sul "rosso" ATP, Copertina

Shelton, l’americano “che non t’aspetti”, è in finale in Monaco di Baviera

19/04/2025 16:31 16 commenti
Ben Shelton (foto Getty Images)
Ben Shelton (foto Getty Images)

Non era facile ipotizzare un Ben Shelton davvero competitivo sul “rosso” all’avvio della stagione europea, eppure… l’americano che non t’aspetti dopo Darderi batte anche Cerundolo all’ATP 500 di Monaco di Baviera (2-6 7-6 6-4 lo score) e sbarca in finale, dove molto probabilmente si giocherà il titolo contro l’idolo di casa Sasha Zverev. È la quarta finale in carriera per il nativo di Atlanta e la terza in questa categoria dopo Basilea e Tokyo. Ma c’è un dato statistico ancor più significativo: Shelton riporta uno statunitense in una finale di un torneo su terra battuta di categoria superiore al 250 dal 2002, quando il leggendario Andre Agassi vinse a Roma (distruggendo Haas in tre secchi set). Ben c’è riuscito rimontando l’argentino dopo una partenza così così, impattando il conto dei set al tiebreak (dove è stato a soli due punti dalla sconfitta…) e quindi giocando con discreta calma e intensità nel terzo set, bravo a recuperare un break immediato di svantaggio e quindi strappare il turno di servizio decisivo al rivale all’ultimo tuffo. Cerundolo è calato nel corso della partita, commettendo progressivamente più errori e aprendo il fianco agli affondi di Shelton, ma alla fine la vittoria del figlio d’arte americano è meritata e apre prospettive interessanti per il resto della stagione su terra battuta, e non solo. Infatti i messaggi già dalla vittoria nei quarti contro Darderi erano forti e chiari: Shelton può giocare, e pure piuttosto bene, anche sul rosso. E se resta così sereno anche nelle difficoltà…

Alla fine cosa serve per eccellere su terra battuta? Potenza, perché accelerare la palla con rimbalzi non sempre ottimali e non potendo andare sempre di solo timing come sul cemento non è possibile; è necessario saper governare le rotazioni, in particolare un diritto bello carico in costruzione dello scambio per aprirsi il campo e allontanare l’avversario; è utilissimo saper tagliare la palla col back per spezzare il ritmo, giocare smorzate e spostare il rivale dalla sua miglior posizione di controllo del palleggio; è indispensabile coprire molto bene il campo per velocità e reggere dure battaglie perché su terra molto spesso si va per le lunghe; meglio se si possiede un gran servizio, qualche punto gratis è indispensabile come non essere subito attaccato dalla risposta. Se mettiamo tutti in fila questi fattori, beh, “Ben” non è mica messo male, anzi…

C’è un ultimo ingrediente necessario a completare la torta, e così sfornare un dolce perfetto: la pazienza. Su terra tirare tutto e subito non funziona, è necessario attaccare ma anche saper aspettare il momento per l’affondo. Qua viene, e non poco, la sorpresa di Shelton. In questa settimana bavarese sta dimostrando una nuova ed interessantissima capacità di lettura del momento, contiene piuttosto bene la sua straordinaria esuberanza e quindi la pallata a chiudere non è affatto l’unica soluzione alternativa al servizio vincente. Era difficile ipotizzarlo così risoluto e paziente, anche piuttosto cauto prima provare a tirare la botta col rovescio, soluzione che controlla con minor qualità e precisione. Dalla scorsa off-season ha migliorato tanto l’apertura col rovescio, entra meno “diretto” nella palla e una leggera ovalizzazione dello swing gli permette di coprire quel tanto che basta la palla in modo da aver più controllo e margine sulla traiettoria. Aggiustamenti, non rivoluzione, ma sembrano funzionare. E poi in questo torneo di Monaco piace, tantissimo, come sta usando il back di rovescio. È una rasoiata che non leggi, con la quale può approcciare la rete con una palla che galleggia e atterra profonda, oppure fare la smorzata che sorprende il rivale. Più volte ieri contro Darderi o oggi vs. Cerundolo è anche andato con una via di mezzo, una palla lenta ma non smorzata a chiudere, che alla fine ha portato il rivale a giocare in una posizione scomoda. Non sempre gli ha portato il punto, ma alla lunga è qualcosa che rende meno sicuro l’avversario e gli fa perdere riferimenti, dovendo correre in avanti, un po’ storto e senza sapere come rigiocare… E poi Shelton ha sempre il plus di quel servizio che gli dà tanti punti (contro Cerundolo in semifinale nemmeno troppi, con percentuali non eccelse, al di sotto del suo massimo potenziale). Tuttavia, vincere senza brillare col servizio, in rimonta, su terra battuta contro un tipo tosto come Francisco è qualcosa da sottolineare. 

Dopo la vittoria sull’argentino Shelton ha detto a caldo: “Mi diverto su terra battuta, sto cercando di imparare. Ho giocato contro grandi giocatori sulla terra battuta, sto imparando qualcosa da loro. Non sono troppo stressato in questo momento. Sto solo gareggiando e mi sto divertendo. Sento che questa era una cosa che mancava quando ho giocato a Monte Carlo la scorsa settimana. Non tutto è semplice e perfetto sulla terra battuta. Ti risponderanno più spesso… ma puoi anche fare più break. Riceverai dei brutti rimbalzi, ma lo stesso accadrà ai tuoi avversari. Credo che il saper affrontare le avversità e adattarsi renda un giocatore forte sulla terra battuta. Sto cercando di imparare giorno dopo giorno”. E bel un sorriso. Questa serenità, il godersi il momento, lo vede chiaramente in campo, spinto anche dalla clamorosa e meravigliosa tranquillità di papà Bryan.

Vediamo cosa combinerà in finale, ma sarà molto, molto intrigante vederlo sul rosso di Madrid, dove la palla viaggia piuttosto forte per l’altura, e poi anche a Parigi dove notoriamente i campi, seppur in terra, non sono affatto lenti. Questo Shelton più paziente, che regge nello scambio, carica il “drittone” e quindi attacca, pure piuttosto consistente sul lato destro, è una novità interessante. Crea spettacolo, diversità e diverte. Vedremo se quella tedesca è solo una settimana di grazia, oppure Ben ha davvero fatto un piccolo salto di qualità nella gestione dello scambio e nella lucidità della selezione dei colpi. Non è un fatto da poco…

Marco Mazzoni

 

Francisco Cerundolo ARG vs Ben Shelton USA

ATP Munich
Francisco Cerundolo [5]
6
6
4
Ben Shelton [2]
2
7
6
Vincitore: Shelton


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16 commenti. Lasciane uno!

mattia saracino 19-04-2025 20:20

@ VillaPovero (#4364049) può farcela.

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Pier no guest 19-04-2025 19:22

@ Dr Ivo (#4364089)

Attenzione però che con Darderi c’erano 2° e campi non così veloci causa umidità.
L’altura conta ovviamente ma il meteo incide parecchio.

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Hans (Guest) 19-04-2025 19:17

proprio una sorpresa non lo è ha vinto Houston lo scorso anno

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+1: il capitano
Apota 19-04-2025 19:16

@ Dr Ivo (#4364089)

Vero,altura,me l’ ero scordato.

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Losvizzero 19-04-2025 19:15

Non mi aspettavo che facesse così schifo i primi 4 mesi, quello sì
Ha battuto Gojo Van Chupachups Darderi, e Cerundolo che sta giocando tantissimo

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+1: il capitano
Max66 (Guest) 19-04-2025 19:10

Malgrado i terrapiattisti di Sky continuino a svilirlo, lui e il padre, Shelton già due anni fa ha avuto il coraggio di andare a giocare su terra senza nessuna esperienza, ed ora sta raccogliendo i frutti… ma sono l’unico convinto che gli ex tennisti di sky dovrebbero andare a raccogliere ortiche?

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Pier no guest 19-04-2025 19:02

Certo che 23 anni(!) che uno statunitense non faceva finale in un torneo che non fosse un 250? Che per loro sia questa la “terra rara” che tanto desiderano?

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Silvio (Guest) 19-04-2025 18:13

E siccome il tennis è prima che un gioco di abilità, uno sport vero, uno super dotato come Shelton, che farebbe benissimo in qualsiasi sport, dalle freccette all’atletica, non può mai essere sottovalutato.
Non parlo solo di muscoli, ma di doti fisiche molto sopra la norma, quelle doti che ti fanno avere un repertorio completo come è quello dell’americano, o di Rune, per dirne un altro dotatello.

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livio (Guest) 19-04-2025 17:54

non so se avrò difficoltà a digerire la vittoria di Shelton, di Rune o la peperonata del pranzo..

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+1: Manu09
Dr Ivo (Guest) 19-04-2025 17:47

Se i campi di Monaco di Baviera si trovano a 500-600 m di altitudine, gli scambi sono veloci e quasi mai prolungati come al livello del mare, e vi è una maggiore efficacia del servizio. Tutte cose che avvantaggiano giocatori come Shelton quasi come sulle superfici hard, mentre specialisti della terra battuta come Cerundolo (o lo stesso Darderi) non ne sono affatto avvantaggiati. Quindi, sorpresa fino a un certo punto. Anzi, per lo stesso motivo, cioè l’altitudine, Shelton potrebbe far bene anche a Madrid e poi a Gstaad o Kitzbuhel. La sorpresa vera sarebbe vederlo arrivare fino in fondo a Roma o a Parigi

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+1: piper, il capitano, Taxi Driver, Apota
Betafasan 19-04-2025 17:34

Sempre in vantaggio Cerundolo è riuscito a perdere ancora il servizio!

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Betafasan 19-04-2025 17:33

Con Cerundolo non avra brillato al servizio ma CON DARDERI AL SERVIZIO ERA INGIOCABILE.

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Apota 19-04-2025 17:12

Cerundolo l ha buttata via.
A tratti sulla terra gioca veramente bene,poi spesso si innervosisce e inizia a sbagliare tanto,troppo.
Peccato!

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+1: il capitano
Kenobi 19-04-2025 16:53

Ricordo le sentenze di quando si fece conoscere al grande pubblico dopo i quarti in AO nel 2023.

Questo risultato dimostra che qualche progresso lo ha fatto pure su terra.
Mostra che è anche vicino alla top10, ci sarà bagarre in questi mesi lassù in alto, giovani destinati a salire per rimanerci a lungo e midgen destinati a scendere.

3
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Pier no guest 19-04-2025 16:47

Sono piacevolmente sorpreso,non mi aspettavo riuscisse a superare un testo di questo tipo su terra,bravo davvero.

2
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+1: il capitano, Taxi Driver
VillaPovero (Guest) 19-04-2025 16:38

Ormai Shelton vale la top5.

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+1: mattia saracino, il capitano