
Musetti, niente di grave: lieve elongazione per il finalista di Monte-Carlo


Arrivano buone notizie dall’infermeria per Lorenzo Musetti. Secondo quanto riferito da Sky Sport, l’azzurro ha riportato una piccola elongazione alla coscia destra, conseguenza dell’infortunio subito durante la finale del Masters 1000 di Monte-Carlo contro Carlos Alcaraz.
Una diagnosi rassicurante per il tennista carrarese, che aveva dovuto limitare il suo rendimento nell’ultimo set e mezzo dell’atto conclusivo del torneo monegasco a causa del problema muscolare. I timori di un infortunio più serio, che avrebbe potuto compromettere gran parte della stagione sulla terra battuta, sono stati fortunatamente fugati dagli esami strumentali.
Le conseguenze non sono gravi per il numero 11 del mondo, che potrà riprendere gli allenamenti sul campo già da venerdì. Una notizia che rasserena i tifosi italiani, considerando che Musetti parteciperà regolarmente al Masters 1000 di Madrid, prossimo grande appuntamento della stagione sulla terra rossa.
Il tennista toscano potrà quindi proseguire il suo eccellente momento di forma, che lo ha visto brillare a Monte-Carlo con vittorie prestigiose contro avversari del calibro di Tsitsipas e De Minaur, prima di arrendersi ad Alcaraz in una finale condizionata proprio dal problema fisico.
L’obiettivo di Musetti sarà quello di gestire al meglio il recupero nei prossimi giorni, in modo da presentarsi in condizioni ottimali al torneo madrileno, dove cercherà di confermare i progressi mostrati nel Principato e continuare la sua scalata nel ranking ATP.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Lorenzo Musetti
Non voglio aver ragione Marco, non mi interessa. Sei tu che sei intervenuto e ti ho risposto anche se sono consapevole che non vuoi accettare a prescindere questa precisa opinione. Però è giusto che quello che si ha dentro si dica, nel rispetto degli altri anche se gli stessi non lo digeriscono e non lo vogliono accettare.
Comunque sia Musetti ha portato avanti fino in fondo un torneo spettacolare, emozionante e faticoso, sia fisicamente che psicologicamente: evidentemente aveva, per questa volta, raggiunto un limite.
Si si, hai ragionissima, non ragione!
condivido le considerazioni di questo commento al 100%. A me è sembrato quasi un modo per deresponsabilizzarsi, considerando come questo infortunio è insorto, come si è sviluppato, considerando che non è nemmeno ben chiaro di cosa si tratti (e cmq non pare così invalidante). Tra l’altro il tutto sembra in linea con quanto possiamo capire del carattere di Musetti.
Altra considerazione: a me sembra che lui, per performare bene, debba essere “il primo” di qualche categoria, di norma “il primo italiano”. Non è un caso che infatti i migliori risultati li ottiene quando Sinner non partecipa ai tornei, oppure quando non riesce ad arrivare alle fasi finali.
Marco, è evidente che le mie non sono diagnosi ma sono valutazioni su degli storici che possono essere vere al 20%, la 50% al 100% o chi lo sa ma sono mie valutazioni dettate da tanti anni di oservazioni di Musetti. Ovviamente se fossi il suo mental coach potrei capire molto di più ma quello l’ho fatto con tante altri ragazzi da me allenati.
Sto scrivendo su livetennis e non sto dando nessuna sentenza. Il problemome grosso è che c’è una parte di utenti che se si ha un’opinione che infastidisce il loro pensiero o il loro beniamino, non lo accettano. Quello però è un problema vostro che purtroppo fisiologicamente si porta dietro chiunque non accetta l’opinione altrui. Per chi ha fatto sport e analizzato la psicologia degli sportivi è evidente capire che Musetti negli anni ha dovuto lottare con una fragilità emotiva espressa sul campo da tennis. Ora il fatto di essere padre lo ha reso sicuramente più maturo ma a mio modo di vedere c’è ancora da crescere e stabilizzarsi. Ma questo non si può dire perchè alcuni qui hanno la necessità di non mettere in discussione i loro beniamini e probabilmente anche qualche parte di loro stessi.
IL fatto che non leggi i miei commenti non è un problema mio e come puoi immaginare non mi tange.
Strana la tua valutazione di cosa significa rispetto. La mancanza di rispetto non è solo insultare ma ci sono altre infinite importanti sfumature catalogabili a tutti gli effetti nella categoria “mancanza di rispetto”. Purtroppo la società in cui viviamo è caotica è tutto è più fumoso e confusionario con giri e rigiri di parole ai fini di eleudere o mascherare il problema.
intanto, “niente di serio” non equivale a dire “poteva giocare la finale senza difficoltà” Ci sono infortuni che passano nell’arco di 2-3 giorni ma che sul momento rendono impossibili anche spostamenti semplici( e va da se che contro Alcaraz, ma cosi come contro qualsiasi giocatore pro di buon livello, si debba essere al 100% anche solo per competere).
Poi sento parlare di “difficoltà psicologiche” per un ragazzo che, giovanissimo, è già in top ten, quando per decenni ci siamo dovuti “accontentare” di avere un top 20 quando andava bene. Averne di più di gente problematica come Musetti..
Trattasi di stiramento di primo grado da una a ďue settimane di prognosi…
Musetti a mio avviso gioca troppi tornei, e giocare troppo non solo stanca fisicamente ma soprattutto mentalmente. Non a caso ha raggiunto la sua prima finale master dopo un periodo di forzato riposo a causa dell’infortunio nella tournee sudamericana. Noto da tempo lo stesso fenomeno con altri tennisti, dopo una piccola sosta per infortunio tornano e fanno i migliori risultati. Giocare troppo stanca soprattutto a livello mentale e nel tennis è importante più che in altri sport. La fatica fisica la senti e te ne accorgi quando sei stanco, la stanchezza mentale no, non lo capisci che hai bisogno di una pausa per ricaricare. Anche Zverev è un altro che gioca troppo e infatti anche lui vince poco, molto meno di quanto sarebbe in grado di fare se programmasse meglio.
Per me musetti è un bravo ragazzo ma è convinto di essere il più bravo giocatore di tennis al mondo…da qui, un’altalena infantile di emozioni…
@ Pier no guest (#4362302)
Pier, colei che mi chiama babbo è laureata in psicologia e una mia ex è psicoterapeuta professionista: entrambe mi hanno sempre detto che un bravo professionista non si avventura nel fare diagnosi psicologiche su persone che non si seguono direttamente. Si vede che non hanno il potere di altri…
Da domani comunque mi cerco un forum sul ciclo-tappo e vado a spiegare che il secondo arrivato ha perso all’ultima curva per evidenti carenze psicologiche che io ho intuito dall’alto della proprietà transitiva di aver seguito due percorsi di studi di persone a me care 🙂
@ sander (#4362318)
Tu credi di aver capito a chi mi riferissi e ti sei sentito tirato in ballo.Ma non mi riferivo ai tuoi commenti che,scusa, solitamente non leggo.
Quanto a “ogni opinione va rispettata” intendiamoci: per me uno può scrivere che Sinner è gracilino,che Musetti non farà best ranking,che la racchetta per tirare forte va stretta come un martello…beh,non solo non condivendo ma a seguito di ampie dimostrazioni su quanto certe opinioni siano insulse riservo di ribattere col sarcasmo che fa parte della mia dialettica.
Il rispetto delle opinioni è leggerle, soprassedere su alcuni commentatori,ribattere senza offesa e possibilmente con elementi che avallino il diverso parere.
Il non rispetto è insultare o invocare la censura.
E con questo passo e chiudo.
Tu hai messo dentro non solo quello dei tanti pollici rossi. A mio modo di vedere Musetti ha due versioni di se stesso, quella positiva che va in lotta e quello che si ferma dopo un ostacolo che a un ceerto punto comincia a vedere troppo alto. Pensa che qui su livetennis non ci sei solo tu ad avere esperienze e conoscenze nello sport quindi il rispetto è importante e ogni opinione può contenere quanto meno una parte di verità e quindi va rispettata.
@ Albo (#4362208)
Qualche anno fa Musetti aveva al massimo 20 anni e si ritirò (sbagliando)… al 5 set; questa volta poteva ritirarsi perché (come conferma l’articolo) era veramente infortunato ed invece ha voluto onorare la finale arrivando fino in fondo visibilmente incapace di proseguire. A volte è meglio non scrivere che scrivere cose insensate!
So che dare del codardo ad un giocatore perché denuncia di avere un problema fisico a fine match è indegno di chi ama lo sport e dimostra altresì di non sopportare il giocatore visto che si scrive che soffre di “problemi di natura psicologica”.E senza calcare la mano su cosa sia veramente un problema di natura psicologica faccio notare che il ragazzo ha portato a casa 3 match in rimonta e questo,a casa mia,per la mia esperienza,per la mia competenza mostra qualche “qualità”psicologia ovvero il non abbattersi,il saper soffrire,l’aver superato dei limiti (non problemi) che sono propri di molti giocatori se non tutti.
Per me tutti possono scrivere ma visto che espongono un parere al pubblico il pubblico ha il sacrosanto diritto di controbatte,meglio se con garbo ed ironia,ma, solitamente, porto ampio sostegno alle mie tesi.
Se poi uno si prende 12 pollici rossi che dici,lo facciamo editorialista perché ne sa?
Bravo Pier no guest, vedo che tu ne sai invece in termini di rispetto delle opinioni. Ottimo tu si che ne sai.
Non c’è nulla da capire purtroppo perché magari sono gli stessi che se avesse giocato con un’elongazione,trasformatasi magari in una contrattura o stiramento dopo un recupero,gli avrebbero detto “è incapace di capire quando è meglio fermarsi”.
Probabilmente questi hanno giocato diverse finali ,hanno desiderato con tutto sé stessi vincere a Montecarlo,rassegnarsi dopo un gran primo set e voler onorare e godersi il campo anche contro il parere del coach.
Ne sanno,si vede dai commenti che scrivono e che attendiamo con ansia.
Sulla tazza.
Niente di grave, quindi non ci sono scuse x il 6-0 finale. Che tristezza.
Bene che Muso non debba saltare tornei. Con la finale di Monte-Carlo ha già coperto tutti i punti che deve scartare fino alla stagione sull’erba, deve approfittarne a piene mani per garantirsi la permanenza in Top10 anche dopo Wimbledon.
sinceramente anche io temevo qualcosa di serio.
Lo stesso Tartarini parlava di distorsione con piccolo edema
probabilmente ha mollato anche a causa della semplice stanchezza e alla consapevolezza che non poteva ribaltarla.
Ad ogni modo ogni tennista ha una soglia del dolore diversa e va rispettata
Ancora a criticare Lorenzo virtuale top 10 del ranking ATP…
Sarà un mio limite ma non capisco…
Forza Lollo,che c’è una stagione sulla terra/erba incredibile che ti aspetta.
L’infortunio era modestissimo? E quindi, che doveva fare? Peggiorarlo?
È importante rifarsi sempre ai fatti. Per chi come vede ha visto Musetti dai primissimi challenger sa che quando le partite si ribaltavano in modo negativo per lui, spesso scioglieva cominciando a colpevolizzare una parte del corpo. Era a mio modo di vedere una sorta di deresponsabilizzazione egoica. Vedete sto perdendo perché ho male a qualcosa. Per il suo ego era importante motivare che la sua sconfitta era dovuta a fattori esterni dalla sua bravura. Prontamente nei giorni successivi di questi infortuni non rimaneva mai traccia. Credo che con Alcaraz Musetti fosse stanco e fisicamente non avesse le stesse armi però quando ha cominciato a toccarsi la coscia avevo capito che il match era finito ma ero altrettanto convinto che sarebbe arrivato nei giorni successivi un post come questo. Non è un caso che Musetti le partite al terzo le vince quando rimonta da un set sotto perché va in modalità impresa mentre a volte quando vince il primo e poi arrivano problemi va in modalità bloccante. Però questi argomenti non credo che Tartarini li tratti e Musetti a me da sempre l’impressione di non aver completato ancora la sua maturazione ma per farlo avrebbe bisogno di una figura importante da affiancare. Un Cahill sarebbe perfetto a livello valoriale.
Nole vinse uno slam con uno strappo di 3 centimetri. Strano, c’e’ qualcosa che non torna. Forse dipende dalla sopportazione del dolore? Evidentemente Nole e Nadal potevano giocare anche con problemi fisici. Non e’ ovviamente un’accusa a Lorenzo – probabilmente non essendo al 100% ha mollato. Ripenso a Sinner contro Rune all’AO, ha tenuto duro e alla fine ha vinto la partita e poi il torneo. Per me e’ stato clamoroso.
Insomma uno stiramento muscolare. Ha comunque fatto bene a restare in campo, per onorare la finale, senza rischiare di farsi male, ben sapendo come sarebbe finita… poi troll ed haters possono dire ciò che vogliono, la realtà è lampante: se avesse provato a giocarsela davvero, con un muscolo stirato avrebbe comunque raccolto briciole e rischiato di farsi male sul serio
Nemmeno lui sa cosa ha fatto a Montecarlo. Irripetibile
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Son d’accordo,fece la stessa cosa con Djokovic qualche anno fa,io tifo gli Italiani e non sono un troll ma qua gli do ragione
Forza Lorenzo!
Meglio così, sarebbe stata una disdetta adesso che è in forma e ci sono Madrid, Roma e Parigi. E bisogna accumulare punti perché la stagione sull’erba dello scorso anno è stata straordinaria e non si sa se riuscirà a ripeterla. Ma prima c’è una top ten da raggiungere, poi si penserà a difenderla.
Lieve elongazione …. di che cosa?
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
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Non è una buona notizia: è la conferma che l’infortunio era modestissimo e che Musetti soffre dei soliti problemi di tenuta psicologica
Meno male, forza Muso!