Il sindacato di Djokovic e Pospisil mette anche il n.1 tra gli imputati Altro, Copertina

La dura accusa di PTPA a Sinner

19/03/2025 11:45 213 commenti
Jannik Sinner. n.1 ATP
Jannik Sinner. n.1 ATP

Nelle 163 pagine che compongono il durissimo atto d’accusa della PTPA contro tutti i soggetti che governano il tennis professionistico (ATP, WTA, ITF e ITIA) e che hanno portato il sindacato fondato da Djokovic e Pospisil a promuovere un’azione legale contro questi organi, c’è un capoverso che attacca direttamente e senza mezzi termini anche il più forte tennista al mondo, Jannik Sinner. Al punto n.254 infatti viene citata ITIA per aver gestito in modo discutibile il caso Clostebol di Sinner, sottolineando che l’italiano è stato favorito poiché non si era mai espresso contro il “Cartello”, ossia ATP, ITF, ecc.

Questo il testo riportato nel comunicato.

L’ITIA ha dimostrato nell’agosto 2024 che il suo approccio autoritario è arbitrario e selettivo. Quel mese, l’ITIA ha annunciato che Jannik Sinner, il giocatore più quotato dell’ATP Tour, era risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante vietato all’inizio di quella stagione. A differenza della sua tenace ricerca di altri giocatori, tuttavia, ha accettato la spiegazione di Sinner secondo cui il suo fisioterapista aveva applicato accidentalmente una sostanza vietata sulla pelle di Sinner durante il trattamento. Come risultato della sua immediata accettazione, l’ITIA ha concluso che Sinner non aveva “alcuna colpa o negligenza” per il suo test positivo e gli ha permesso di competere negli US Open del 2024, che Sinner ha vinto. Non c’è stata alcuna indagine che si sia trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva espresso alcun problema con il cartello.

 

 

È un attacco senza precedenti da parte del “Sindacato giocatori” contro il n.1 della disciplina. Documento tra l’altro sottoscritto dai seguenti colleghi: Vasek Pospisil, Nicholas Kyrgios, Anastasia Rodionova, Nicole Melichar-Martinez, Saisai Zheng, Sorana Cîrstea, John-Patrick Smith, Noah Rubin, Aldila Sutjiadi, Varvara Gracheva, Tennys Sandgren, and Reilly Opelka, e “per conto proprio e di tutti gli altri in situazioni simili”.

È corretto rilevare che Andy Roddick in una recente puntata nel suo podcast ha chiesto al direttore esecutivo della PTPA Ahmad Nassar chi fossero gli iscritti al sindacato, se vi fosse un registro con i documenti di ciascuno; la risposta di Nassar fu evasiva: affermò che non è richiesta una iscrizione formale e non c’è un elenco preciso di chi ha aderito al sindacato ma sono “la maggioranza dei tennisti”, frase questa oggettivamente assai opinabile e che lascia enormi interrogativi su chi realmente siano “i 300 e oltre giocatori che hanno sostenuto l’azione legale”, come scritto su X da Vasek Pospisil. Sarà interessante, per questo, il Miami Open dove tutti i migliori – uomini e donne – sono presenti al torneo e di sicuro la stampa non mancherà di chiedere conto di questa cosa.

Tornando brevemente all’attacco di PTPA all’operato di ITIA e quindi anche a Jannik Sinner, si rilevano due importanti incongruenze su quanto viene scritto nel punto 254 e quello che è realmente accaduto sulla vicenda del nostro Campione dopo la positività al Clostebol.  Nel documento emesso da PTPA si legge che ITIA averebbe “…its immediate acceptance…” (…) “There was no investigation…” Questi due elementi non corrispondono a quanto accaduto: ITIA infatti ha avviato immediatamente un procedimento disciplinare secondo le regole stabilite dalle normative che regolano la sua azione a tutela dello sport, ascoltando la versione di Sinner, verificandola con legali e periti e quindi accettando la tesi dell’italiano, tanto da non rendere pubblica la positività (come previsto da regolamento WADA e ITF); quindi è scattata una indagine più approfondita con la convocazione di un procedimento presso una corte indipendente – Sport Resolution – che avvalendosi dei migliori periti su piazza (prof. Cowan tra questi, ex direttore dell’agenzia antidoping ai Giochi Olimpici) ha deliberato l’assoluzione di Sinner poiché la positività è avvenuta in modo inconsapevole e accidentale, senza colpa e negligenza. È una differenza sostanziale da quanto scritto al punto 254 della dichiarazione di PTPA.

Inoltre, prendendo l’ultima frase del paragrafo, affermare che “Non c’è stata alcuna indagine che si sia trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva espresso alcun problema con il cartello” (intendendo per Cartello ATP, WTA, ITF, ITIA, ossia gli organi di governo del tennis professionistico) è un’accusa seria, senza precedenti.

Marco Mazzoni

 


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213 commenti. Lasciane uno!

Annie (Guest) 19-03-2025 15:59

@ walden (#4340201)

Stai parlando di persone che attuano, con capacità e sorti diverse, lo sport che amiamo…non credi sia meglio usare termini più civili, meno avvilenti…ciò detto, io per natura sto dalla parte dei meno fortunati, ti ho già scritto in proposito, e comunque non ricorro per principio ad appellativi così meschini che, consentimi, non mi fanno cambiare idea né sui destinatari né sui mittenti…si può discutere ma non con l’arroganza dell'”unione fa la forza”

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Carota Senior 19-03-2025 15:55

@ Markux (#4339920)

Guarda che anche l’innominato ha la residenza fiscale a Montecarlo, in Serbia ha solo quella per fare il dio in terra.

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Maxiclimber (Guest) 19-03-2025 15:55

Scritto da Annie
@ Di Passaggio (#4340085)
Aridaje, ma se Novak non ha firmato, arrivate a dedurre che su qualcosa poteva non essere d’accordo? Mi sembra che i generici siate voi, sentenziate anche sulle intenzioni che non potete conoscere perché ormai avete deciso che Novak è…e va bene, ma per piacere, che ognuno si tenga le sue opinioni, come personalmente ritengo che ognuno, attori e spettatori, siano liberi di esprimersi in un dibattito dove ognuno può essersi dato le proprie spiegazioni, e se ci sono voluti 6 mesi per convincere chi di dovere mi sembra che un minimo di “beneficio d’inventario” sia concedibile a tutti

Beh, però dai, non serve essere Frate Indovino per pensare che Nole sia l’ispiratore di tutta la faccenda, essendo il fondatore e il membro di gran lunga più importante della PTPA, e che tutto sia stato concordato con la sua presenza e approvazione.
E’ possibile che non sia d’accordo su alcune parti? Tecnicamente sì, ma realisticamente la probabilità mi sembra estremamente remota.
E se non è d’accordo su alcune accuse, perché non ne ha fatto menzione nella sua dichiarazione, ma si è limitato a starne fuori “per opportunità, ma implicitamente sostenendole?
E perché non vuole che disputa legale venga vista come una “battaglia tra Nole e le istituzioni del Tennis”? Ha addirittura fondato un’associazione proprio a questo scopo!
Se ritiene giuste le accuse, perché non voler essere l’uomo-immagine della sua associazione anche in questa importante battaglia?

Io le risposte me le sono date, e non pretendo di avere la verità in tasca, ma il Rasoio di Occam mi spinge verso una direzione ben precisa.

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Di Passaggio (Guest) 19-03-2025 15:52

@ Annie (#4340108)

Tu scherzi. Oppure sei al limite del troll. Oppure ci prendi per i fondelli. La Ptpa l’ha fondata lui. Non è che io pretenda di sapere quello che gli passa per la testa. Semplicemente non può non aver avallato un atto legale della sua creatura. È invece molto più probabile che nella cricca non si muova foglia che lui non voglia. Oltretutto, ha anche detto perché non ha firmato, e il motivo non è perché non fosse d’accordo. E ancora: si era già espresso in passato sul caso Sinner, esattamente sollevando lo stesso polverone complottista contro i presunti trattamenti di favore di cui nell’esposto legale.

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Murakami 19-03-2025 15:41

Scritto da Franco66

Scritto da IvanIlTerribile

Scritto da Guidobaldo Maria Riccardelli già Franco 66

Scritto da Max66
@ Giallo Naso (#4339786)
Bortolotti, se ricordo bene, si fece massaggiare da un fisioterapista messo a disposizione dagli organizzatori del torneo, non da un suo fisio di fiducia, né da una massaggiatrice da spiaggia… insomma due casi diversi; rimango dell’opinione che, a regolamento antidoping vigente, eccessivamente rigido, la squalifica concordata di tre mesi sia equa, e fosse prevedibile sin dal giorno in cui wada fece appello, malgrado abbia letto di tutto, persino di chi, anche qualificato, ora difende a spada tratta Sinner e al tempo sosteneva che fra la squalifica di un anno e l’assoluzione, non ci fosse una terza strada, più ragionevole

Le modalità della contaminazione di Bortolotti sono state secretate E quindi è comunque impossibile paragonare i due casi Il caso di Sinner è praticamente unico Il problema è che prendendo per buona la versione ufficiale la quasi incredibile negligenza di Naldi e Ferrara è solare E altrettanto solare è la responsabilità oggettiva dell’atleta Come abbia potuto l’Itia non considerare la responsabilità oggettiva è un mistero E infatti Sinner ha “patteggiato” 3 mesi perché i suoi avvocati sapevano benissimo che rischiava una sospensione molto più pesante In base alle norme attuali Detto questo delle guerre sindacali nel tennis non me ne può fregare di meno L’unica cosa certa è che la lotta al doping viene condotta in modo del tutto arbitrario E non solo nel tennis

Il paragone con Bortolotti viene fatto per zittire chi, come nel comunicato della PTPA, accusa l’ITIA di fare favoritismi (favorire i grandi giocatori che fanno girare tanti soldi).
Che poi la responsabilità oggettiva di Sinner fosse solare lo pensi tu visto che per tre volte è stato deciso il contrario.
Sicuramente c’era la possibilità di una condanna più lunga dei tre mesi, tra l’altro solo con le regole attuali perché tra pochi mesi come sai benissimo le regole cambieranno e per casi come questo (sia per quanto riguarda la quantità rilevata che per il fatto della responsabilità oggettiva rispetto al suo team) sarà possibile anche una semplice reprimenda.

Ti ripeto Fino a prova contraria il caso Bortolotti non c’entra niente con Sinner Con le norme vigenti Jannik rischiava una sanzione pesante Ma perché l’Itia non ha applicato le norme vigenti?!? Magari con una sanzione modesta Come nel caso della Swiatek Per quanto riguarda le nuove norme voglio vedere se la Wada abolira’ la responsabilità oggettiva Ho qualche dubbio

L’ITIA ha applicato le norme vigenti e ha assolto Sinner. Poi WADA ha fatto appello e ha infiliato Sinner in un tritacarne dal quale si è dovuto tirare fuori accettando un accordo ingiusto e schifoso ma che perlomeno ha posto fine ad una tortura insopportabile e ha tolto di mezzo ogni residua incertezza sull’esito finale del giudizio. È così difficile da capire? Evidentemente sì

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+1: Marco M., walden, GIOTAD
walden 19-03-2025 15:38

Scritto da Gimaxx75
Comunque il testo in questione, estrapolato dalle 700mila pagine della PTPA,non attacca Sinner. Critica la gestione avuta dall’Itia nel caso di Sinner. Direi che c’è differenza…non mi sembra difficile..potete continuare a scannarvi lo stesso…

Scusa, ma se scrive, riporto il testo in inglese, “There was no investigation that dragged for over a year into a prominet player who has non vocalized any issue with the cartel”, me sembra evidente l’accusa di collusione fra ITIA e Sinner, e quindi il fatto che il nostro Jannik sia complice di questa nmacchinazione. Ho tu hai capito diversamente?

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Denic (Guest) 19-03-2025 15:38

Scritto da Taxi Driver
Nole sta facendo un finale di carriera più indecente e ridicolo di quello di Nadal e cè ne vole x superare il majorchino.

Il paragone non è calzante. Sia il periodo finale, che l’intera carriera del maiorchino, sono stati lontani anni luce come comportamenti in campo e fuori del gradasso serbo.

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+1: walden, Marco M., Giampi
SandraN. (Guest) 19-03-2025 15:37

Scritto da vecchiogiovi
Djoko sta inesorabilmente perdendo tutta la dignità acquistata in tanti anni di successi e di azioni buone e anche simpatiche. Non è la prima cantonata che prende e comincia ad incaponirsi su principi sbagliati pur sapendo di sbagliare. Un vero peccato. Poteva essere una bandiera della Serbia che avvicinasse il suo paese all’Europa, invece la sta accompagnando nella regressione generale che i Serbi nazionalisti stanno portando avanti antistoricamente.

Che pensiero contorto 🙂
Con lo stesso modello di pensiero sarebbe corretto affermare che sinner , non reagendo alle
continue illazzioni sul suo conto , sta facendo fare a tutti gli italiani la figura delle mammolette oppure è una lampande dimostrazione di colpevolezza ?
Sto’ solo seguendo il tuo pensiero in casa nostra…nulla piu’
Io personalmente credo che hai solo scritto un sacco di sciocchezze (esattamente come ho fatto io) 🙂

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Franco66 (Guest) 19-03-2025 15:36

Scritto da walden

Scritto da Guidobaldo Maria Riccardelli già Franco 66

Scritto da Max66
@ Giallo Naso (#4339786)
Bortolotti, se ricordo bene, si fece massaggiare da un fisioterapista messo a disposizione dagli organizzatori del torneo, non da un suo fisio di fiducia, né da una massaggiatrice da spiaggia… insomma due casi diversi; rimango dell’opinione che, a regolamento antidoping vigente, eccessivamente rigido, la squalifica concordata di tre mesi sia equa, e fosse prevedibile sin dal giorno in cui wada fece appello, malgrado abbia letto di tutto, persino di chi, anche qualificato, ora difende a spada tratta Sinner e al tempo sosteneva che fra la squalifica di un anno e l’assoluzione, non ci fosse una terza strada, più ragionevole

Le modalità della contaminazione di Bortolotti sono state secretate E quindi è comunque impossibile paragonare i due casi Il caso di Sinner è praticamente unico Il problema è che prendendo per buona la versione ufficiale la quasi incredibile negligenza di Naldi e Ferrara è solare E altrettanto solare è la responsabilità oggettiva dell’atleta Come abbia potuto l’Itia non considerare la responsabilità oggettiva è un mistero E infatti Sinner ha “patteggiato” 3 mesi perché i suoi avvocati sapevano benissimo che rischiava una sospensione molto più pesante In base alle norme attuali Detto questo delle guerre sindacali nel tennis non me ne può fregare di meno L’unica cosa certa è che la lotta al doping viene condotta in modo del tutto arbitrario E non solo nel tennis

La contaminazione di Bortolotti è stata secretata per ragioni di privacy, perchè coinvolgeva rappolrti intimi con la compagna. A differenza di Sinner, che ovviamnete non può sapere cosa facciano nella loro vita privata i suoi collaboratori, un tennista dovrebbe avere un maggior controllo della PROPRIA vita privata. Ma, nonostante questo, sia nel caso del tennista italiano, che nel caso di Palomino, che si è contaminato tramite il cane (il proprio, non quello dei vicini) e della giocatrice di curling, anch’essa contaminata tramite rapporti intimi con il marito, vi sono state delle complete assoluzioni. Il caso della Errani è ancora più complesso, perchè, dopo mesi, venne riconosciuta la sua buona fede per essere accidentalmente venuta in contatto con i medicinali assunti dalla madre, mentre cucinava. Ha subito comunque una sanzione perchè, tranntadosi di fatto avvenuto all’interno dell’ambito familiare, era comunque in grado di prevenire la contaminazione. Quindi si tratta di situazioni che vanno valutate caso per caso. Quella di Sinner, accettata a tutti i livelli, è la meno compromettente, perchè avvenuta non solo al difuori della sua attività professionale, ma anche al di fuori della sua sfera personale. Ho già fatto in passato l’esempio del datore di lavoro che deve rispondere del danno provocato da un proprio dipendente che si sta recando al posto di lavoro in macchina, ed investe un pedone. In questo caso si tratterebbe di un fatto inerente lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Il dottor Ferrara,chimico farmaceutico,ha passato al fisioterapista di Sinner un farmaco contenente una sostanza dopante È questo il problema Per la cronaca questo farmaco negli anni precedenti aveva già provocato diversi casi di doping La negligenza è evidente E infatti Sinner alla fine una sanzione sia pur modesta se l’è presa La benevolenza dell’Itia nei confronti di Sinner mi sembra chiara Poi ripeto delle lotte sindacali dei tennisti non me ne frega niente

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-1: Marco M.
robi01 (Guest) 19-03-2025 15:34

Scritto da virginio
Non capisco il senso di questa frase, che mi pare contraddittoria: “Non c’è stata alcuna indagine che si sia trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva espresso alcun problema con il cartello”.
La mia domanda è: com’è possibile che un’indagine che non c’è stata, si sia trascinata per un anno?
Grazie a chiunque volesse aiutarmi a decifrare il significato di questa frase, che mi pare formulata in maniera contorta e senz’altro poco chiara (di norma, comprendo ciò che viene scritto).
Aloha

E’ una falsità bella e buona (che non vi sia sta indagine) e un’accusa diretta a Jannik (facendo intendere che chi sta contro di loro e con il cartello della Atp itf itia non avrebbe problemi..praticamente una insinuazione in pieno stile mafioso)..con buona pace di chi addirittura afferma che non vi sia stato nessun attacco diretto a Jannik..questa frase che riporti è emblematica, basta saper leggere..a meno che non si sia in malafede ..e in questo blog la malafede abbonda!

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walden 19-03-2025 15:32

Scritto da Annie
@ walden (#4340050)
No, sono solo in minoranza, ma la cosa mi gratifica, sostenere le proprie opinioni anche quando sono controcorrente mi ha sempre ispirato qua dentro, che si parli o non si parli di Novak di cui peraltro ho condiviso, e l’ho sempre detto anche in tempi non sospetti, un certo approccio ad un problema che sicuramente coinvolge ed impegna più la maggioranza di cui sopra che la sottoscritta in minoranza, non animata dalle stesse incombenti preoccupazioni e apprensioni

Credo di averti sempre sostenuta quando esprimevi punti di vista diversi, su i quali potevo non essere completamente d’accordo, ma che portavano comunque delle argomentazioni. Adesso ti sei ridotta ad un inutile difesa di un cialtrone, responsabile di aver raccolto un’Armata Brancaleone di poveracci, la Crociata dei Pezzenti, ai quali ha fatto credere si risollevarne le sorti, assieme ad un tossicodipente sempre più oppresso dal bisogno di soldi… contenta tu…

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+1: Marco M., GIOTAD, csigalotti
Murakami 19-03-2025 15:30

Scritto da virginio
Non capisco il senso di questa frase, che mi pare contraddittoria: “Non c’è stata alcuna indagine che si sia trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva espresso alcun problema con il cartello”.
La mia domanda è: com’è possibile che un’indagine che non c’è stata, si sia trascinata per un anno?
Grazie a chiunque volesse aiutarmi a decifrare il significato di questa frase, che mi pare formulata in maniera contorta e senz’altro poco chiara (di norma, comprendo ciò che viene scritto).
Aloha

Non c’è nulla da decifrafrare, sono argomentazionI risibili partorite da menti deboli nel tentativo di sostenere tesi insostenibili

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Marco M. 19-03-2025 15:29

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Personalmente(grazie al mio specchio MM&I),sono a conoscenza di alcuni nomi presenti.Mi limito a dire che sono presenti a Miami sia in campo maschile e sia femminile…
PS: C’è anche un nome che sorprenderà molti di voi…

Le piace pavoneggiarsi di cose che “lei sai e gli altri no”…
Un pò come il Marchese del Grillo tra gli utenti di LT “Io so io, e SO, e voi non sapete un casco”….
Non escludo che lei possa sapere ma da come scrive non è da escludere che lei non possa sapere.
Le faccio un esempio.
Il mio specchio mi dice che tra i promotori della PTPA ce ne sono alcuni anche fuori dal torneo di Miami, sia tennisti che tenniste.
Quanto ci scommette che io, pur non sapendo niente, con questa affermazione al 99% ho ragione?
Basta restare vaghi e generici e tutto può essere.
Quando si vogliono far passare certe indiscrezioni o si parla chiaramente o è meglio tacere.
Veramente Sig. Bianco, magari lei ha pure ragione, ma agli occhi di chi legge lei pare ridicolo e non lo dico in senso offensivo, mi creda.
E’ proprio la sensazione che lei mi da.

Patetico più che ridicolo!
Un meschinetto che si inventa un libro e che finge di essere “nuovo” per non sputtanarsi del tutto col vecchio nick “M&Mi”…
Un fantomatico libro con cui da tre 3 anni scartavetra il sacchettino scrotale a tutti pensando di essere preso sul serio!
Patetico!

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+1: walden