Il britannico si avvicina a grandi passi alla top10 ATP, Copertina

Draper mette Alcaraz nel mirino: “Sono orgoglioso di me stesso, ma la mia mentalità non mi permette di essere mai del tutto contento. Lo spirito competitivo è la chiave, posso batterli tutti”

14/03/2025 10:45 10 commenti
Jack Draper esulta (foto ATPsite)
Jack Draper esulta (foto ATPsite)

Jack Draper continua a vincere e convincere al Masters 1000 di Indian Wells. Il britannico si avvicina alla top 10 (è a soli 135 punti da De Minuar del ranking Live) grazie al bel successo su Ben Shelton e l’accesso alla prima semifinale M1000 in carriera, dove lo attende una super sfida contro Alcaraz, il “dominatore” del torneo e campione in carica nelle ultime due edizioni. Draper ha vinto il set di apertura grazie ad un unico unico break strappato a Shelton, quindi è andato sotto 0-3 nel secondo ma è stato veramente tosto nel reggere l’impatto dei servizi devastanti del rivale, non perdersi d’amino e rimontare al termine di una grande battaglia giocata a velocità notevoli. Uno scontro frontale a tratti brutale, che ha messo in mostra la tenuta fisica e mentale del nativo di Sutton. Shelton ha confermato di aver raggiunto un grande livello di gioco e ha spinto con grande costanza, ma ha rischiato fin troppo col diritto e col servizio, commettendo cinque doppi falli totali e due cruciali sul 5 pari del secondo set, incluso quello sulla palla break che ha deciso l’incontro. I due non si erano mai affrontati e promettono in futuro di regalare al pubblico altre sfide di grande livello e intensità.

“Non sapevo cosa aspettarmi oggi, onestamente”, ha detto Draper a caldo dopo il match nell’intervista flash in campo. “Abbiamo palleggiato con Ben, direi solo una o due volte, ma allenamenti molto brevi. Lui è un tipo fantastico, uno showman incredibile e possiede delle armi micidiali, può colpire un vincente da qualsiasi posizione e ha un servizio strepitoso. È un grande combattente ed è stato molto costante.”

“Sapevo che scendere in campo qui di fronte al suo pubblico sarebbe stato molto difficile oggi e lo è stato. Ho grande rispetto per lui. Continuerà a vincere, continuerà ad avere una carriera incredibile, quindi gli auguro tutto il meglio”.

Poi a freddo nella press conference post partita Draper si è concentrato su un’analisi più approfondita. Continua a sottolineare quanto l’aver messo in sicurezza il fisico sia stato importante e continuerà ad esserlo per poter giocare il suo miglior tennis, ma crede che il suo vero punto di forza sia la mentalità che lo anima, orgoglio per quello che sta raggiungendo ma anche una costante voglia di non accontentarsi mai e puntare ancora più in alto. Sicuro di poter battute chiunque.

Sono sempre orgoglioso di me stesso, guardo sempre quello che faccio e penso di fare un buon lavoro” afferma Draper. “Nel tennis tuttavia non c’è tempo per essere contenti del tutto perché c’è sempre la prossima partita e devi dimostrare il tuo valore ogni volta. La mia mentalità è di non sentirmi mai contento di niente fino in fondo, voglio più vittorie e più opportunità di giocare contro i migliori giocatori. Il mio desiderio è continuare a migliorare e andare avanti per avere più successo”.

Giocherà la sua prima semifinale in Masters 1000, ma Jack resta focalizzato sulla preparazione e nient’altro. “Non ci penso affatto. Ci sono così tante cose a cui potrei pensare, ma ovviamente il tennis è uno sport nel quale devi semplicemente continuare, un giorno dopo l’altro, un torneo dopo l’altro. Finisco solo per allenarmi, mangiare, giocare a Monopoly Deal, prepararmi per la mia partita, competere il più duramente possibile. Il risultato è il risultato, e poi se vinco, allora benissimo. Se non vinco, allora torno al lavoro il giorno dopo con ancor più voglia. È davvero emozionante, quando ero un bambino volevo essere tra i primi 10 al mondo e volevo giocare le grandi partite di grandi tornei come questo. Non mi pongo degli obiettivi specifici perché sento di vivere il mio sogno giocando su questi campi”.

La crescita del giovane Draper è stata travagliata. Tanti problemi, ha ma tratto forza dal riuscire a superarli. “Ho attraversato molti alti e bassi, non solo fisicamente ma anche mentalmente, ci sono state un paio di volte in cui non ero sicuro di andare avanti. È davvero difficile arrivare ai Futures e ai Challenger. È brutale. Non è Wimbledon, non è Indian Wells… Andare in un posto per tre, quattro settimane di fila, sentendomi molto solo… Quando ero più giovane pensavo che lo sport fosse molto diverso da quello che era in realtà. Molto del lavoro per me era in un certo senso capire che avrei dovuto impegnarmi moltissimo per arrivare a questo punto, che non sarebbe stato “farò scintille a Wimbledon e vincerò”. Un paio di anni fa ho avuto molti infortuni e mi trovavo intorno al 40 in classifica. ma non mi sentivo completamente coinvolto, quindi ho guardato dentro me stesso e ho pensato che se dovevo farcela, allora avrei dovuto impegnarmi molto di più. Avrei dovuto prendere gli alti e bassi come venivano, guardare avanti ed essere positivo. Quella per me è stata una svolta, ho avuto circa 16 mesi di cose davvero buone e ora mi sento in salute. Mi sento bene nella mia mente, mi sento bene nel mio corpo. Non vedo l’ora di vedere cosa mi aspetta”.

Chiedono a Jack se questa sensazione di continua insoddisfazione non lo porti ad un eccesso di pressione su se stesso. Questa la risposta: “No, non proprio. Ho pensato spesso su me stesso ma anche agli altri giocatori, i migliori. Il tennis è implacabile, ogni giorno dobbiamo continuare a scendere in campo e dimostrare il nostro valore. Ci sono molte, molte partite in un anno, molti tornei, e penso che avere questa mentalità sia davvero positivo. È adatta a questo sport perché non puoi avere giorni no. Devi continuare ad andare avanti. Ritengo che una mia grande qualità sia il fatto che do tutto me stesso. Mi impegno al massimo ogni volta che gioco in campo, ogni punto, e sì, il mio gioco è davvero migliorato. Penso che anche la competitività che porto in campo sia una vera chiave del mio successo”.

La mentalità del perfezionista, quindi ecco dove pensa di poter ancora migliorare il suo gioco, pensando di poter vincere ogni partita contro ogni avversario. “Io e il mio allenatore analizziamo bene gli scout del match e crediamo fermamente che se metto il mio miglior tennis in campo e faccio le cose giuste, allora posso battere chiunque. I margini sono davvero piccoli. Forse ci sono un paio di cose tatticamente che devo migliorare, come capire dove l’avversario tende a servire, quale sia il posizionamento in risposta… Ho la sensazione di poterli battere tutti, ma che anche loro possono battere me. Quindi la mentalità è: usciamo e diamo tutto, facciamo del nostro meglio per eseguire un piano di gioco e partiremo da lì. Molti giocatori amano analizzare le cose molto attentamente. Io non sono così. So che se do il 100%, allora è tutto ciò che posso fare”.

Draper ha rilasciato l’intervista non sapendo chi avrebbe vinto tra Alcaraz e Cerundolo. Così ha parlato dello spagnolo. “È un grande campione, sta facendo cose incredibili, è un bene per lo sport, non solo per i giocatori ma anche per gli spettatori che lo guardano. Sta fissando un livello molto alto e questo è positivo per un giocatore come me perché penso a cosa devo fare per essere al suo livello e sperare di competere per vincere i grandi eventi. Se giocherò contro Carlos sarà un grande incontro. Porta così tanto in campo, specialmente in queste condizioni. Ama assolutamente questi campi. Per me sarebbe un’altra opportunità di dimostrare quello che valgo”.

Alcaraz ha vinto contro Cerundolo e quindi la semifinale si farà. Draper è sempre più convinto, sempre più tosto e sempre più affamato di vittorie. La top10 è lì a un passo ma lui vuol molto di più, iniziando dal vincere contro rivali come Alcaraz. Non resta che preparare i pop corn, ci sarà grande tennis.

Marco Mazzoni


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10 commenti. Lasciane uno!

Betafasan 14-03-2025 18:00

CHe brutto sentirsi solo nello sport! Terribile

10
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Vae victis (Guest) 14-03-2025 17:13

Jack the draper sta mettendo in pratica, o almeno ci prova, gli insegnamenti del suo alter ego cremisi, con la differenza che tale alter ego queste cose non ha mai sentito i bisogno di dirle di spararle in prima pagina. A proposito di sparare mi viene in mente una grande frase di Wayne nel film capolavoro ‘Un dollaro d’onore’. Qualcuno gli chiede se tal Colorado, un suo novello assistente, sia bravo con la pistola. È così bravo, ribatte il Duca, che non sente il bisogno di dimostrarlo. Sta qua tutta la differenza, ergo stai calmo jack, con calma e da lontano.

9
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Kenobi 14-03-2025 15:12

Era scontato l’arrivo in topten di Draper , anche io lo vedo molto più su.

8
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Giambi (Guest) 14-03-2025 14:23

Beh adesso si esagera un pochino ,chi si loda si sbroda, mi ricordo di un signore che diceva : vincere!
Comunque può darsi che li possa veramente battere tutti tranne 1 però il Re in esilio ma tra una cinquantina di giorni scarsi torna e sono cazzi amari per tutti. Affrettatevi a fare punti.

7
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Mozz 22 (Guest) 14-03-2025 12:26

Grande Jack, mai accontentarsi e tendere sempre a fare di più. Domani si va in campo con Alcaraz per vincere e non per fare lo sparring già soddisfatti per la semi raggiunta. E’ lui l’uomo nuovo che può inserirsi fra Sinner e Alcaraz. Considerate che è Dicembre 2001, quindi molto più giovane di Zverev e Medvedev.

6
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becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (Guest) 14-03-2025 11:59

Draper se aumenta il suo livello di “endurance” e di resistenza fisica agli sforzi prolungati, step che sembra aver fatto negli ultimi mesi, può stare stabilmente in top 10 a lungo, molto più di un De Minaur, Rublev o Ruud, e visto il gap che ormai c’è tra Sinner ed Alcaraz (Nole non lo metto, al di là delle ultime prove poco convincenti, per questioni anagrafiche) e il resto del mondo, potrebbe insieme a Zverev, Rune se si ritrova e forse Fonseca in prospettiva, recitare il ruolo di terzo incomodo nei grandi tornei

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l Occhio di Sauron 14-03-2025 11:52

Jack domani l’Italia è con te!

4
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+1: Betafasan
Sonj 14-03-2025 11:37

Forza Jack!!!!!!!!

3
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Alex77 (Guest) 14-03-2025 11:26

Mah, li puó battere tutti con qualche asterisco da aggiungere io direi

2
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Sporadico (Guest) 14-03-2025 10:56

Zia Olga, perdonami… li puoi battere tutti. Tranne uno.

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