
Berrettini e Sonego si arrendono ai numeri 1 del mondo Arevalo/Pavic nei quarti di Indian Wells


Si ferma ai quarti di finale il cammino di Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego nel torneo di doppio del BNP Paribas Open di Indian Wells. La coppia italiana è stata sconfitta dai numeri 1 del mondo, il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, con il punteggio di 7-6 (6), 6-4 in una partita combattuta e ricca di spunti tecnici.
Primo set: occasioni mancate nel tie-break
Il primo parziale ha visto gli azzurri partire con difficoltà, ritrovandosi sotto per 2-5. A quel punto, Berrettini e Sonego hanno mostrato carattere riuscendo a recuperare lo svantaggio fino a portarsi sul 5-5. Con grande determinazione, gli italiani sono riusciti a trascinare il set al tie-break.
Nel momento decisivo, la coppia italiana si è addirittura portata in vantaggio per 6-4, trovandosi ad un punto dalla conquista del set. Purtroppo, proprio sul più bello, Arevalo e Pavic hanno dimostrato perché sono i numeri 1 del mondo, infilando quattro punti consecutivi e chiudendo il tie-break per 8-6.
Durante tutto il set, Sonego ha impressionato con alcuni colpi spettacolari, tra cui un “miracolo con il tocco dorsale di rovescio” che ha strappato applausi al pubblico presente.
Secondo set: il break fatale
Nel secondo parziale, l’equilibrio è regnato fino al settimo game, quando sul 3-3 è arrivato il break decisivo a favore di Arevalo/Pavic. Una “clamorosa risposta di Arevalo di rovescio lungoriga” ha permesso alla coppia di portarsi in vantaggio.
Nonostante i tentativi degli azzurri di rientrare in partita, con Berrettini solido al servizio e Sonego particolarmente ispirato a rete, la coppia numero 1 del ranking ha mantenuto il vantaggio fino alla fine, chiudendo l’incontro sul 6-4.




Marco Rossi
TAG: Lorenzo Sonego, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2025, Matteo Berrettini
7 commenti
anche “Machac-Zhang” è una buona coppia di “ottimi singolaristi”
Beh, Arevalo e Pavic sono quasi leggende del doppio, mi si consenta “l’iperbole”…comunque, nelle discussione “bravi singolaristi” contro “esperti doppisti”, possono formarsi coppie di bravi singolaristi che hanno anche trovato un affiatamento marcato che li può portare a farsi largo anche nei tornei di doppio, vedi Korda/Thompson, che, grazie alla facilità di gioco di Seba da fondo e a rete e all’efficacia del suo servizio nonché all’irruenza da “domare” ma utile nell’economia del gioco di Thompson, stanno comportandosi molto bene qui agli Indians come hanno già fatto in altri tornei
Free climbing sugli specchi?
Allenamento:(((
Bravi lo stesso.
@ Leander paes (#4335629)
Forse perché non sono due ottimi singolaristi, ma solo buoni singolaristi.
Oppure al massimo uno dei due è ottimo.
Com’era là storia che due ottimi singolaristi sono piu che sufficienti per battere le migliori coppie di specialisti?
Chiedo per un amico che sa nulla di tennis.