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Berrettini dopo la sconfitta con Tsitsipas: “Non sono riuscito ad adattarmi alle condizioni”

10/03/2025 09:58 16 commenti
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images

Matteo Berrettini analizza con lucidità la sua sconfitta al Masters 1000 di Indian Wells contro Stefanos Tsitsipas. Il tennista azzurro, battuto con un doppio 6-3 dal greco, ha ammesso di aver avuto difficoltà ad adattarsi alle condizioni del campo centrale, decisamente diverse rispetto al match precedente disputato su un altro campo.

“Sono rimasto molto sorpreso dalle condizioni del campo centrale rispetto all’ultima partita giocata su un altro campo e ho faticato molto ad adattarmi”, ha dichiarato Berrettini. “La cosa che più mi dispiace è non aver avuto la reazione che speravo. Ho cercato di reagire in una partita che si era messa subito male, ma Tsitsipas mi ha dato pochissime chance. L’unica occasione è arrivata quando ha commesso due doppi falli alla fine del secondo set, ma per il resto è stato praticamente impeccabile.”

Berrettini ha riconosciuto le proprie difficoltà tecniche, sottolineando che non è riuscito a trovare il ritmo giusto, soprattutto nel servizio: “Oggi il servizio non era al top, c’era molto vento e facevo fatica anche nel lancio di palla. Il diritto e gli altri colpi non sono stati all’altezza rispetto agli altri giorni, mentre lui ha giocato davvero bene in ogni zona del campo.”

L’azzurro ha poi indicato un aspetto specifico su cui intende migliorare nei prossimi allenamenti: “Mi aspetto di migliorare le volée perché oggi a rete ne ho combinate di tutti i colori”. In vista del prossimo torneo a Miami, Matteo ha annunciato che non parteciperà al Challenger di Phoenix, preferendo prepararsi al meglio: “Quest’anno non giocherò a Phoenix, voglio allenarmi bene e arrivare a Miami nella migliore condizione possibile.”
Berrettini giocherà anche il doppio con Lorenzo Sonego, esperienza che considera utile e stimolante: “Con Lorenzo ci conosciamo da una vita, sarà bellissimo e divertente giocare insieme. Il doppio è sempre utile per migliorare alcuni dettagli, speriamo anche di vincere qualche partita.”



Francesco Paolo Villarico


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16 commenti. Lasciane uno!

pioppo (Guest) 10-03-2025 15:07

Scritto da Vae victis
Basta accampare scuse ogni volta che si perde perché non si è riusciti a vincere. L’avversario,se se si sta al copione, è lì per quello, per testare cosa non puoi più o ancora fare per non essere mai stato quello che ti aspettavi di essere oramai in eterno. Non va così, non si devono fare comparazioni con ciò che si è creduto di essere un minuto un ora un anno fa, è sterile cronologismo filologico che non porta che a cattive recriminazioni. Non ci bagna mai nello stesso mare, tu come stefanos, quindi è inutile andare rimembrando il fatto che “quando giocavo bene sicuramente l’avrei spuntata perché sotto sotto sono io il migliore”. Il greco ha dimostrato di essere superiore al momento, e non saranno certo le arrampicate di specchio sui diversi rimbalzi, sui venti,sulle superfici lente/veloci, che cambieranno la situazione. Sono cose importanti ma non bastano. Bisogna ammetterlo, senza farne una tragedia e senza incolparsi di aver perduto invece di prendere atto di essere stati sconfitti, due volte a stretto giro…

Le due partite, pur essendosi entrambe concluse con la vittoria di Tsitsipas, hanno avuto un andamento totalmente diverso, quindi un’analisi un po’ meno superficiale dal “chi ha vinto” è giusto farla. Altrimenti se si giudica solo il risultato, si va poco in profondità

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Un nome una Garanzia (Guest) 10-03-2025 14:25

Scritto da Annie
Beh, mi sembra che tutte le sconfitte del torneo siano state raccontate con grande onestà intellettuale dai perdenti come dovute ad un gioco carente e alla superiorità dell’avversario: poi, è indicativo il fatto che le difficoltà proposte dalla superficie dei campi siano state rilevate anche dai vittoriosi, quindi evidentemente reali, a zittire le solite accuse contro Novak che ha detto una verità non addotta come scusante ma come un’anomalia registrata non solo da lui ma da molti altri partecipanti al torneo. Ciò detto, Matteo non deve essere fatto spostare, la mobilità laterale è, causa struttura fisica, il suo limite maggiore, che condiziona la difesa, risolta sul lato sinistro col rovescio slice che, quando non finisce in rete, lo salva ma difficilmente si tramuta in vincente…gli avversari lo sanno e vanno a cercare questo aspetto di Matteo che, ovviamente, si accentua con l’avanzare nel torneo con la maggiore stanchezza: questo non mi fa eleggere Tsitsipas come vincitore del torneo, comunque reagisca la superficie, non è esattamente la sua e anche il rovescio del greco, se messo a dura prova nei momenti topici, ha già dimostrato di poter essere esitante e non esattamente infallibile per il temperamento “oscillante” di Tsitsi

Il rovescio slice di Matteo è un colpo micidiale su terra e sopratutto su erba.
Questa superficie con un rimbalzo così alto naturalmente lo depotenzia.
Ragion per cui quando ha provato a difendere con il rovescio bimane ,e sappiamo che non è il suo colpo naturale ( anche se ha registrato a mio avviso ottimi progressi) , non è stato solido.
Inoltre questa superfice oltre al maledetto rimbalzo alto sembra che accentui lo spin , ergo velocità-spin-rimbazo eccessivo sappiamo essere un mix letale per il bimane ,a maggior ragione per colui che lo esegue con un gesto tecnico non naturale e non essendo riuscito ad incanalare il match su servizio e diritto, essendo la risposta non pervenuta la partita è scivolata via.
Da rivedere su superfici più consone al suo gioco .
Io resto fiducioso.
Forza Matteo.

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Annie (Guest) 10-03-2025 13:51

Beh, mi sembra che tutte le sconfitte del torneo siano state raccontate con grande onestà intellettuale dai perdenti come dovute ad un gioco carente e alla superiorità dell’avversario: poi, è indicativo il fatto che le difficoltà proposte dalla superficie dei campi siano state rilevate anche dai vittoriosi, quindi evidentemente reali, a zittire le solite accuse contro Novak che ha detto una verità non addotta come scusante ma come un’anomalia registrata non solo da lui ma da molti altri partecipanti al torneo. Ciò detto, Matteo non deve essere fatto spostare, la mobilità laterale è, causa struttura fisica, il suo limite maggiore, che condiziona la difesa, risolta sul lato sinistro col rovescio slice che, quando non finisce in rete, lo salva ma difficilmente si tramuta in vincente…gli avversari lo sanno e vanno a cercare questo aspetto di Matteo che, ovviamente, si accentua con l’avanzare nel torneo con la maggiore stanchezza: questo non mi fa eleggere Tsitsipas come vincitore del torneo, comunque reagisca la superficie, non è esattamente la sua e anche il rovescio del greco, se messo a dura prova nei momenti topici, ha già dimostrato di poter essere esitante e non esattamente infallibile per il temperamento “oscillante” di Tsitsi

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Vae victis (Guest) 10-03-2025 13:01

@ DuDu (#4334271)

E dirò di più,a chi ascolta perché è solo tutto orecchi…e non altro, a chi si limita ad ascoltare e basta, beato lui.. Questo suo ritenersi super-io-re all’avversario è un topos o ritornello abbastanza comune nelle dichiarazioni ex post del romano. Bisogna saper non ascoltare, più o meno bovinamente – non dico di interpretare le parole al posto di quello che è stato detto, giammai, anzi – ma cercare di entrare nelle spire della sublimazione più o meno mortifera quindi fine a se stessa di matteo che consiste nel rapportarsi sempre, ad un livello tutto immaginario, a ciò che si pensa di aver fatto e quindi conquistato una volta per tutte. A ciò che si pensa di aver conquistato di diritto. Berrettini è personaggio molto malinconico tendente alla depressione e questa sindrome induce proprio a giocare, a competere in perdita strutturale, con quel livello di sé che si pensa di avere sempre a disposizione e che nondimeno non si riesce più a conquistare. Non si riesce più a sconfiggere tutte quelle vittorie ottenute per aver l’agio di scrollarsele di dosso ed andare così avanti a cuor leggero. Da qua si aprirebbero molti scenari da fare interagire ma non starò qua a perdere e a fare perdere tempo a chi ascolta e ripete a pappagallo.

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zedarioz 10-03-2025 12:57

@ Vae victis (#4334198)

Stai delirando….

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zedarioz 10-03-2025 12:55

Oggi non ci ha proprio capito niente, ma visto il buon andamento degli ultimi tornei speriamo sia solo un caso isolato. Tra l’altro questo campo in cui la palla rimbalza altissima insieme al vento forte, sta mettendo fuori ritmo tantissimi giocatori.
Tsitsipas invece sta forse davvero tornando quello di 3 anni fa. E’ stato incisivo anche con la risposta di rovescio e ne ha steccati pochi rispetto al solito, riuscendo a difendersi bene dal lato debole per poi dominare quando si spostava col dritto, come ai bei tempi.
Se tornano lui e Shapo, ne giova tutto il tour….

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Mattia saracino (Guest) 10-03-2025 12:40

È vero Jannik sinner mi manchi.

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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 10-03-2025 12:21

E’ un buon Berrettini. Anche se un gradino sotto quello dei momenti migliori. Può ancora salire di rendimento secondo me. Comunque, da Tsitsipas perdeva anche nei momenti migliori.

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Un nome una Garanzia (Guest) 10-03-2025 12:17

Scritto da Vae victis
Basta accampare scuse ogni volta che si perde perché non si è riusciti a vincere. L’avversario,se se si sta al copione, è lì per quello, per testare cosa non puoi più o ancora fare per non essere mai stato quello che ti aspettavi di essere oramai in eterno. Non va così, non si devono fare comparazioni con ciò che si è creduto di essere un minuto un ora un anno fa, è sterile cronologismo filologico che non porta che a cattive recriminazioni. Non ci bagna mai nello stesso mare, tu come stefanos, quindi è inutile andare rimembrando il fatto che “quando giocavo bene sicuramente l’avrei spuntata perché sotto sotto sono io il migliore”. Il greco ha dimostrato di essere superiore al momento, e non saranno certo le arrampicate di specchio sui diversi rimbalzi, sui venti,sulle superfici lente/veloci, che cambieranno la situazione. Sono cose importanti ma non bastano. Bisogna ammetterlo, senza farne una tragedia e senza incolparsi di aver perduto invece di prendere atto di essere stati sconfitti, due volte a stretto giro…

Non comprendo questo tuo commento un pò troppo severo.
Matteo ha reso onore all’avversario ed al livello che questi ha espresso in campo.
Poi ha fatto un analisi sulle sue mancanze che ci sta tutta.
Ha semplicemente parlato delle sue difficoltà ad adattarsi alle condizioni del campo e di aspetti tecnici e tattici che di cui non è soddisfatto e che intende approfondire.
Ed anche questo ci sta tutto.
Davvero non comprendo un commento così severo .
Saluti

8
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DuDu 10-03-2025 12:12

@ Vae victis (#4334198)

Ma non mi sembra proprio che abbia accampato scuse di nessun tipo, che stai dicendo? Ha detto semplicemente la verità, era abbastanza evidente che non trovasse i colpi, al contrario dell’avversario che ha giocato molto meglio (detto anche da Berrettini, o no?). Le cose che dici mi sembra siano tue illazioni pure e semplici, dove avrebbe detto di sentirsi migliore dell’avversario e che sicuramente avrebbe vinto?

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KB24 (Guest) 10-03-2025 11:49

Matteo non riuscirà mai a battere Rune e Tsitsipas. come gioco proprio non ci si raccapezza, e ormai non ha piu’ l’esplosivita’ e la voglia di lottare di qualche anno fa per sopperire ai limiti di mobilità e del rovescio. ma può senza dubbio rientrare nei 20 e restarci 2 o 3 anni

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JOA20 (Guest) 10-03-2025 11:27

Più che la sconfitta in sé mi preoccupa l’atteggiamento. Vediamo se è stata solo una giornata no, già stasera in doppio spero di avere un minimo di conferma.

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Paolo Papa 10-03-2025 10:40

quasi tutti i tennisti hanno avuto problemi con queste condizioni di gioco davvero fastidiose (vento e rimbalzi troppi alti, se non proprio anomali).

alla fine, ha vinto sempre chi è riuscito ad adattarsi meglio alle condizioni di gioco.

non ne farei quindi un dramma.

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arnaldo (Guest) 10-03-2025 10:14

Raga….va bene cosi’. L importante è che non si faccia piu’ male. E se sta dentro i 30 va benissimo cosi’. Lui dev’essere giustamente ambizioso, ma coi top 15/16 sara’ sempre piu’ dura. Purtroppo escono i soliti difetti. lentissimo nei recuperi laterali, difensivo col rovescio (raramente fa punto)…durissima battere un TOP player col servizio ( che deve essere sempre vicino al 90%) e mai sbagliare un dritto (e ne sbaglia purtroppo, soprattutto quando trova un ribattitore forte)

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Vae victis (Guest) 10-03-2025 10:13

Basta accampare scuse ogni volta che si perde perché non si è riusciti a vincere. L’avversario,se se si sta al copione, è lì per quello, per testare cosa non puoi più o ancora fare per non essere mai stato quello che ti aspettavi di essere oramai in eterno. Non va così, non si devono fare comparazioni con ciò che si è creduto di essere un minuto un ora un anno fa, è sterile cronologismo filologico che non porta che a cattive recriminazioni. Non ci bagna mai nello stesso mare, tu come stefanos, quindi è inutile andare rimembrando il fatto che “quando giocavo bene sicuramente l’avrei spuntata perché sotto sotto sono io il migliore”. Il greco ha dimostrato di essere superiore al momento, e non saranno certo le arrampicate di specchio sui diversi rimbalzi, sui venti,sulle superfici lente/veloci, che cambieranno la situazione. Sono cose importanti ma non bastano. Bisogna ammetterlo, senza farne una tragedia e senza incolparsi di aver perduto invece di prendere atto di essere stati sconfitti, due volte a stretto giro…

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no Sinner no Party (Guest) 10-03-2025 10:04

Perdere da questo Tsitsipas, in buona forma tecnica ed in ottima fiducia mentale, ci può stare.

Probabilmente anche Matteo avrebbe bisogno di un successo (magari un 250) per ricaricarsi adeguatamente.

Spero che lui e Sonny vincano in doppio…

Jannik, quanto mi manchi!!! (^_^)

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