Un editoriale di Marco Mazzoni sul momento non facile del romano ATP, Copertina

Cobolli, “calma e gesso”

07/03/2025 13:03 41 commenti
Flavio Cobolli (foto Patrick Boren)
Flavio Cobolli (foto Patrick Boren)

“Il secondo album è sempre il più difficile, nella carriera di un artista”. L’arguto verso del cantautore Caparezza è perfetto per descrivere le difficoltà che si possono trovare in tanti ambiti dell’umana esperienza, sport e tennis inclusi, quando siamo chiamati a confermare un qualcosa di eccellente. La novità, l’impeto della creazione o della performance porta esaltazione, il vivere in uno stato flow positivo che ti spinge a superare ostacoli e te stesso. Inoltre nel tennis conta molto il fattore novità e pure il non difendere altri grandi risultati a livello di classifica, correndo bello spedito verso l’alto. Poi arriva la seconda annata al massimo livello, e tutto si fa dannatamente difficile. L’effetto sorpresa non c’è più e gli avversari sanno come affrontarti, mentre allo stesso tempo fa capolino la pressione di dover confermare risultati e difendere punti pesanti, cercare di riaffermare il grande livello dell’anno precedente, insieme alla necessità di cambiare qualcosa per alzare ulteriormente il proprio gioco e così continuare a vincere. La situazione si fa ancor più complessa quando uno dei tuoi principali punti di forza non funziona, non c’è, non è al livello dell’anno precedente. Questo preambolo è utile per inquadrare la situazione tutt’altro che positiva di Flavio Cobolli, nostro eccellente giocatore in crisi di risultati dall’inizio della nuova stagione. Un’annata iniziata male, figlia di problemi arrivati sul finire 2024 che non gli hanno consentito di presentarsi al meglio nei primi tornei stagionali. Nei commenti post partita o in troppi scomposti post social a Cobolli vengono associate parole senza senso come “sopravvalutato” o addirittura “finito”. Beata ignoranza… o forse terrificante ignoranza nel senso pieno del termine.

È vero che Cobolli per risultati sta deludendo su tutta la linea. I numeri parlano chiaro: -10 in classifica dal proprio best di n.30 (staccato il 30 settembre 2024), con un bilancio di 2 vittorie e 7 sconfitte nel 2025; quei due successi inoltre sono arrivati giusto nei primi due match dell’anno, in United Cup (contro Sticker e Humbert), poi sette sconfitte di fila, sei al primo turno di altrettanti tornei disputati. Ad Auckland si è ritirato vs. Nardi, presentandosi tutt’altro che al meglio a Melbourne, battuto da Etcheverry. Quindi out all’esordio a Montpellier, Rotterdam (vs. Hurkacz), Acapulco (vs. Shelton) e Indian Wells, sconfitto da Colton Smith in una partita strana, non ben giocata per colpa di uno stato influenzale che si è trascinato dai giorni scorsi. Numeri orribili, ma… i numeri vanno saputi leggere, e soprattutto interpretare. Che senso ha “sparare” su Flavio senza conoscere il suo momento e la sua condizione, assai carente rispetto all’anno scorso? Il problema di Cobolli infatti è al momento solo e soltanto uno: la condizione generale, in primis atletica.

Può essere un esercizio utilissimo – per chi è in grado di farlo, magari recuperando un po’ dagli archivi di TennisTv – andarsi a rivedere qualche match o almeno parte di match di Flavio dello scorso anno per capire che cosa sta succedendo e perché stia attraversando quest’emorragia di risultati. La parola che meglio si associa al tennis del romano è Energia. Il suo tennis rapido e offensivo si basa sulla condizione, su quella forza fisica e continuità di spinta che l’ha portato a produrre decine di prestazioni favolose, con colpi intensi, incisivi, vincenti. Caviglie, gambe, spalla… Flavio quando sta bene è un vero “toro” sportivo per come corre, salta, spinge, sprinta e scarica tonnellate di energia sulla palla, producendo forcing che stroncano la resistenza dei rivali. Energia per attaccare; forza fisica per rincorrere e passare da difesa ad attacco, improvvise pallate di rovescio e bordate a tutta di diritto che diventano dardi al veleno per i rivali. Sentirsi bene per Cobolli è decisivo, perché tutto funziona quando il suo corpo reagisce ed esplode la dinamicità e potenza necessaria a gestire i colpi. Senza una buona condizione, anche la fiducia scema e l’architettura del suo gioco traballa, fino a collassare. Questo vale per moltissimi giocatori, ma ancor più per Flavio che ha un tennis davvero fondato sulla energia e sull’intensità.

Cobolli purtroppo non sta trovando risultati banalmente perché non sta bene. Da mesi. Ricordiamo che ha finito il 2024 infortunato, un problema alla spalla e al braccio arrivato proprio nelle ultime settimane di calendario. Un infortunio che non ci voleva, in assoluto ma in particolare in quel preciso momento perché quelle settimane sono oro per il riposo e la preparazione. Flavio è stato costretto a passare quel periodo non a rigenerare testa e fisico per prepararsi a puntino per la trasferta australiana e mettere fieno in cascina per la prima parte del 2025, ma a curarsi. E qualche cosa si è trascinato purtroppo all’avvio dei primi tornei “down under”. Il ritiro contro Nardi, un nuovo momento di stop per qualcosa che non era a posto e ha provocato altri grattacapi. Quindi la difficoltà di ritrovare condizione per una preparazione non andata secondo i piani. E ci si mette pure l’influenza a complicare un momento non facile. Piove sul bagnato… chiara dimostrazione delle “leggi di Murphy”, e che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo… È possibile che siano stati anche commessi degli errori, come è normale che accada nella gestione di un sport difficile come il tennis, dove si cerca di fare un programma al meglio possibile ma poi gli eventi cambiano le carte in tavola e rimettere tutto al posto non è per niente facile.

Cosa fare adesso, come invertire la tendenza? Intanto “Calma e Gesso”, mediando dal gergo del biliardo. Quelle traiettorie geometriche in progressione e il senso degli angoli e per il ritmo di Cobolli possono tranquillamente essere ritrovati e tornare a pungere gli avversari insistendo banalmente sul lavoro. Aspettando che il corpo si rimetta a regime e sostenga come nel 2024 la prestazione del nostro tennista. Il pericolo più grave è sul lato mentale: accumulare sconfitte e memorie negative potrebbe essere un problema, rischia di minare quella scioltezza di braccio e lucidità nelle scelte che è condizione necessaria ad eccellere. In tante splendide partite della scorsa stagione Cobolli si è preso grandi rischi e ha trovato punti eccellenti forte di fisico e di una convinzione che l’ha portato a giocare sciolto, deciso. Trattenere il braccio e giocare incerto non sono nel suo DNA, quindi dovrà cercare di restare sereno e non farsi condizionare da questi mesi di cattive prestazioni. Non è operazione comoda, ancor più per un ragazzo giovane con alle spalle solo una ottima stagione. Del resto, “il secondo album è sempre il più difficile”, ma nella difficoltà spesso nascono opportunità. Forza “Cobbo”!

Marco Mazzoni

 


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41 commenti. Lasciane uno!

Sporadico (Guest) 07-03-2025 23:23

Scritto da Aquila
Credo che Sinner abbia tolto la realta e visione dei nostri giocatori, adesso siamo diventati tutti esigenti, accontentiamoci di avere dei ottimi giocatori, senza pretendere da loro chissa quale posizione in classifica

Ogni tanto si leva qualche voce saggia.

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silvano 07-03-2025 23:08

@ Aquila (#4332523)

già, torniamo a godere quando arrivano al primo turno.. come ante Sinnner 🙂

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Italo (Guest) 07-03-2025 22:34

Bell’articolo…
Fossi in lui nn giocherei Miami, rientrerei in Italia per prepararsi con più calma alla stagione sul rosso

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TonyNYC (Guest) 07-03-2025 21:40

Cobolli è un giocatore talentuoso, grintoso e sostanzialmente completo, per me fino ad ora ha espresso il 60-65% del suo potenziale e potrà stazionare in Top 30 per anni. Per me Cobolli è “il piccolo Rune” italiano. Vorrei vedere anche Nardi più in alto, ha una facilità di gioco ed una classe rare. Credendo in sé stesso e con il team giusto, potrebbe fare la stessa carriera che immagino per Cobolli.

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+1: silvano
Ugetsu (Guest) 07-03-2025 20:20

@ Gabriele (#4332521)

ma infatti non si sa cosa pretendano i tifosi dai nostri tennisti chiamiamoli di seconda schiera dietro Sinner Berrettini e Musetti; sono un’ottima classe media ma per le caratteristiche che hanno è ben difficile che riescano a fare tanto meglio di quello che stanno facendo o hanno fatto; molti poi sono esplosi l’anno scorso e quest’anno sono nel pieno di quello che gli americani chiamano sophomore slump che capita praticamente a tutti anche a Sinner l’anno dopo l’esplosione. Ci si lamenta che sono discontinui, ma lo sono come lo sono quasi tutti i tennisti-i fab four ( ci metto anche Murray che vinceva poco ma arrivava sempre lì ) e Sinner sono un’eccezione. Poi se dovessi scommettere su quello che ha più possibilità di fare un ulteriore upgrade e entrare tra primi 20 direi Arnaldi. Gli basterebbe mettere con regolarità qualche prima in più.

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+1: silvano
Ugetsu (Guest) 07-03-2025 19:56

Scritto da Marco M.

Scritto da Ugetsu

Scritto da j
@ Marco M. (#4332446)
Freak Antoni, un genio.

Lo so, mi pregio di essere stato suo amico, quando veniva a Firenze ci incontravamo sempre. Gli venivano così; una delle sue più belle e meno note fu quando voleva partecipare a Sanremo e gli dissero che era troppo di nicchia e che doveva portare qualcuno di famoso per fare un duetto; la risposta fu ” va bene se porto Dio? e il boss ( Gianni Morandi ) gli attaccò il telefono in faccia.
https://youtu.be/p8uDtgxUYxU?si=asa79Ha43DDiHlp4

Io non gli ero amico, ma per una casualità l’ho avuto ospite a casa dopo una serata senza Skiantos, persona di spessore molto più di quello che si pensa in genere.
Mi regalò la maglietta: Moana fammi esplorare i tuoi Pozzi

in realtà era amico fraterno di un mio carissimo amico, a cena con lui ci sarò andato almeno 20 volte, una volta l’ho anche riportato a Bologna di notte con la mia macchina; sotto sotto era, come tutti i comici se lo vogliamo chiamare così, un po’ depresso. L’ultima volta che l’ho visto era già malato ma sembrava più allegro del solito. Di magliette sue ne ho 4 o 5, la mia preferita è ” si, ero positivo “

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+1: Marco M.
Mi Manna Rino (Guest) 07-03-2025 19:48

Scritto da zedarioz
Posso fare una piccola richiesta: siccome batte bandiera italiana, mi piacerebbe vedere un approfondimento anche sulla situazione di Darderi, che ha meno potenziale di Cobolli e non ha neanche l’attenuante degli infortuni, ma sta precipitando, fallendo per adesso completamente quella che doveva essere un’annata di consolidamento.
La stagione è ancora all’inizio, entrambi giocano bene sulla terra e speriamo si tirino fuori da tutte le negatività. Un piccolo pensiero anche al fatto che sono entrambi allenati dai genitori e quanto può essere difficile da padre e allenatore, tirare fuori il figlio dalle situazioni difficili professionalmente.

Darderi ? segue l’andamento di altri argentini come Navone o Facundo Diaz Acosta. Ma non solo argentini, una marea di tennisti anche di altri Paesi. Il caso di Bublik è eloquente.
Ho guardato il ranking. I primi 20-25 sono più o meno quelli dell’anno prima, ma nel ranking di un anno fa tanti che si sonon avvicinati ai primi 20 sono rimbalzati indietro di molto ed anche altri che c’erano già da un pezzo. Molti hanno perso di brutto posizioni in classifica con grandi crisi di risultati.

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Mi Manna Rino (Guest) 07-03-2025 19:44

Diverso, perchè nel tennis le abilità fisiche e tecniche rimangono, invece nella musica la fantasia e creatività non sono creazioni tecniche, ma invenzioni. E’ difficile inventare due cose bellissime consecutivamente. Infatti i primi successi di quasi tutti gli artisti rimangono i motivi simbolo ed iconoci di quegli artisti ( per gli a-ha take on me che poi è anche tra i peggiori brani che hanno creato, il primo album è strepitosi, anche il secondo ma meno solo per fare un esempio ).
Nel tennis, il secondo anno paradossalmente invece è anche più facile, perchè ti trovi a difendere i punti conquistati nei tornei ATP 250 e Challenger … nei tornei ATP 500 e 1000, dove ogni vittoria da il doppio ed il quadruplo dei punti che nei tornei di categoria inferiore.
E nei 250 sei testa di serie, tra le prime 4, se superi un turno sei già nei quarti con 50 punti ATP ( la finale nei challenger con 4 vittorie ) nei tornei ATP 1000 sei tra le prime 32 teste di serie e idem.
Certo, se ti capitano i problemi a livello fisico, dolori, infortuni vari, allora la cosa si fa molto più diffcile.
Per Sinner la cosa non si è mai verificata : ogni anno fa il doppio meglio rispetto al primo.

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ENZO LA BARBERA (Guest) 07-03-2025 18:49

@ marco.mazzoni (#4332563)

Marco, l’Accademia della Crusca ti aspetta! Apprezzo i tuoi scritti enzo!

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+1: marco.mazzoni
marco.mazzoni 07-03-2025 18:13

Scritto da MM

Da professore d’Italiano, voglio porgere i miei vivissimi complimenti al dottor Marco Mazzoni. Oltre ai contenuti dei suoi articoli, sempre interessanti, esemplari e scritti con competenza ed equilibrio, voglio sottolinearne la forma con cui sono scritti: chiara, scorrevole, accurata, inappuntabile da un punto dell’architettura sintattica. Mi ricorda quella di un grande e rimpianto giornalista: Indro Montanelli

Beh, troppo gentile. Ti ringrazio di cuore, cerco di metterci passione e proporre qualcosa di interessante, anche da leggere. A volte ci si riesce, altre di meno.
Grazie continua a seguirci 🙂

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+1: silvano
MM (Guest) 07-03-2025 17:40

Da professore d’Italiano, voglio porgere i miei vivissimi complimenti al dottor Marco Mazzoni. Oltre ai contenuti dei suoi articoli, sempre interessanti, esemplari e scritti con competenza ed equilibrio, voglio sottolinearne la forma con cui sono scritti: chiara, scorrevole, accurata, inappuntabile da un punto dell’architettura sintattica. Mi ricorda quella di un grande e rimpianto giornalista: Indro Montanelli

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+1: silvano
Marco M. 07-03-2025 17:00

Scritto da Ugetsu

Scritto da j
@ Marco M. (#4332446)
Freak Antoni, un genio.

Lo so, mi pregio di essere stato suo amico, quando veniva a Firenze ci incontravamo sempre. Gli venivano così; una delle sue più belle e meno note fu quando voleva partecipare a Sanremo e gli dissero che era troppo di nicchia e che doveva portare qualcuno di famoso per fare un duetto; la risposta fu ” va bene se porto Dio? e il boss ( Gianni Morandi ) gli attaccò il telefono in faccia.
https://youtu.be/p8uDtgxUYxU?si=asa79Ha43DDiHlp4

Io non gli ero amico, ma per una casualità l’ho avuto ospite a casa dopo una serata senza Skiantos, persona di spessore molto più di quello che si pensa in genere.
Mi regalò la maglietta: Moana fammi esplorare i tuoi Pozzi 🙂

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+1: Sinner@Raducanu
Aquila (Guest) 07-03-2025 16:48

Credo che Sinner abbia tolto la realta e visione dei nostri giocatori, adesso siamo diventati tutti esigenti, accontentiamoci di avere dei ottimi giocatori, senza pretendere da loro chissa quale posizione in classifica

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+1: silvano
Gabriele (Guest) 07-03-2025 16:37

Al netto della eventuale maleducazione o supponenza di chi si rende protagonista dei commenti riportati nell’articolo come “finito” etc ma…da quale pulpito si puo cadere nello stesso errore dando degli “ignoranti” a coloro che esprimono opinioni evidentemente non gradite? Verissimi gli infortuni e quindi la preparazione deficitaria cosi come questa influenza di cui non ero a conoscenza ma perche io appassionato di tennis non posso essere libero di ritenere un determinato tennista un po sopravvalutato? Soprattutto quando l’autore di questo articolo non puo naturalmente verificare chi queste considerazioni le faceva anche l’anno scorso quando tutto sembrava andare bene? Ecco, credo che calma e gesso ci vogliano anche per chi se le auspica da parte degli altri. Cobolli e’ evidentemente un buon tennista, certamente dinamico e che mette tanta energia in campo unita’ ad una rapidita’ non solo atletica ma anche di esecuzione. E mi ha anche sempre dato l’impressione, un po alla Sonego, di essere uno che entra in campo convinto di potersela giocare contro chiunque. Detto questo, rimane secondo me un tennista complessivamente leggerino, senza il colpo del KO che a meno che tu non sia De Minaur e’ fondamentale per emergere ad altissimi livelli. Pertanto per me puo anche aver gia raggiunto il suo massimo a 23 anni. Che non vuol dire che sprofondi ma che possa avere una carriera onestissima da top60, caratterizzata da ottimi scalpi ma anche da qualche caduta e conseguentemente da qualche up and down in classifica. In questo caso pertanto la mia “calma e gesso” nei suoi confronti partono da piu lontano avendo aspettative evidentemente un po piu “normali” sulle sue prospettive di carriera

28
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Ugetsu (Guest) 07-03-2025 16:24

Scritto da j
@ Marco M. (#4332446)
Freak Antoni, un genio.

Lo so, mi pregio di essere stato suo amico, quando veniva a Firenze ci incontravamo sempre. Gli venivano così; una delle sue più belle e meno note fu quando voleva partecipare a Sanremo e gli dissero che era troppo di nicchia e che doveva portare qualcuno di famoso per fare un duetto; la risposta fu ” va bene se porto Dio? e il boss ( Gianni Morandi ) gli attaccò il telefono in faccia.
https://youtu.be/p8uDtgxUYxU?si=asa79Ha43DDiHlp4

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+1: Marco M.
LucianoIM 07-03-2025 16:05

@ Il Polpo Paul (#4332443)

“Ma tu guarda con una martelleta…” (cit. aeronautica)

26
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+1: Marco M.
Vae victis (Guest) 07-03-2025 16:01

Acqua calda, nessuno getta la croce su nessuno. Di Cobolli il ranking è pieno, è un giocatore medio come ce ne sono tanti. Inutile girarci attorno. Non è niente di che, solo un buon giocatore che quando si approccia a tornei di vertice, contro avversari di vertice degni di questo nome, perde come vince ma finisce lì, non c’è da comparare sempre, pratica odiosa, con chi so io. È molto difficile di capire? Non credo. Gli innumerevoli avversari che magari all’inizio ci perdevano adesso gli hanno preso le misure e non ci perdono più. È normale, niente di eccezionale. Inutile illudersi a vanvera.

25
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+1: Giampi
Koko (Guest) 07-03-2025 15:58

Nel tennis esistono gerarchie implacabili che vanno oltre il tifo per qualcuno. Se tennisti bravi superano turni importanti ma non vincono quasi mai tornei non li definirei pomposamente “Campioni” perchè per esserlo a livello top 50 ATP devi essere Campione almeno in un torneo sia pure 250. Ad esempio chi non ha mai vinto nemmeno un 250 non lo è! Bolelli non lo è stato in singolare. Darderi lo è stato anche se nel torneo più scalcinato e infatti oggi va a crollare insieme al suo torneo tanto minore da essere cancellato. In questa prospettiva brutale ma realistica purtroppo molti dei nostri virgulti nei top 100 di fatto non lo sono ancora e vincere dei challengers non sarebbe affatto abbastanza per questa definizione generale ed allargata.

24
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Jannik Über Alles (Guest) 07-03-2025 15:41

Premetto l’augurio a Cobolli di tornare alle sue migliori prestazioni e lo stesso vale per tutti gli altri azzurri, con una speciale simpatia per Berretto, in quanto pesantemente bersagliato dalla Sfortuna (forse con lei Matteo non ha ceduto e la dea si è crudelmente vendicata!).

Mentre nelle serie minori c’è una chiara scala di valori, quando si arriva nei primi 1000 al mondo la situazione è abbastanza chiara fino al 150° posto, all’incirca, poi (almeno in teoria) il #149 potrebbe pure battere (in giornata di grazia sua e di disgrazia dell’avversario) anche il #1.

Poi nei fatti non è proprio così…

I migliori entrano nella top100 ed i migliori dei migliori in top50.

In top50 troviamo giovani emergenti ed anziani sul viale del tramonto.

In top30 troviamo i giocatori che spesso arrivano negli ottavi di finale dei vari tornei.

In top10 troviamo i giocatori che (generalmente, l’eccezione è stato Medvedev nel 2024) vincono i tornei.

Personalmente mi piacerebbe vedere molti italiani in top30, ma sarei già molto felice di trovarne 4 o 5.

Nel 2025 non credo che un altro italiano possa raggiungere Sinner in top10, a meno che Berrettini non azzecchia un filotto su erba.

In top5 ci stanno i CAMPIONI ma credo che, oltre questi, Djokovic, Alcaraz e Sinner si possano definire “fuoriclasse”.

Purtroppo (si fa per dire) la carriera di Jannik ha falsato tutte le nostre “unità di misura” e ci pare facile arriva in top10 e poi in top5 (mentre non ne ricordo un altro dai tempi del ranking su PC).

Ci siamo ingolositi e vorremmo i primi 5 al mondo tutti italiani!

Non è/sarà possibile…

Allora torno a contare i giorni che mancano al rientro del “divino di Sexten” sul calendario, mentre cerco di godermi le partite dei nostri azzurri.

E mi rivolgo a loro: ragazzi, giocate e divertitevi, pensate alla partita e non alla stagione né alla classifica.

Forza azzurri!!!

23
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j 07-03-2025 15:17

@ Marco M. (#4332446)

Freak Antoni, un genio.

22
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+1: Marco M.
Inox 07-03-2025 15:08

Scritto da Marco M.

Scritto da Inox
Io invece mi preoccuperei perché se per fare risultato hai bisogno di essere al massimo della forma non mi sembra si possa andare lontano, se Jannik avesse disputato tutti i suoi incontri al massimo della forma sarebbe tuttora imbattuto

Il giorno che TUTTI capiranno che Jannik è un paio di spanne sopra al miglior italiano sarà una bella giornata.
Che poi non è neanche vero perché ha perso qualche partita quando non era al massimo, tipo Medvedev a Wimbledon o Rublev a Montreal… Ovviamente si parla di avversari con una diversa caratura, ma fatte le proporzioni…

Qui si tiene solamente conto delle capacità tennistiche ma quelle ce le hanno in tanti anche meglio di Jannik ma la Testa caxxo la Testa quella fa la differenza

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Detuqueridapresencia 07-03-2025 14:57

Massimo Troisi: Sto aspettando di sbagliare il secondo film

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+1: Marco M.
Marco M. 07-03-2025 14:40

Scritto da Inox
Io invece mi preoccuperei perché se per fare risultato hai bisogno di essere al massimo della forma non mi sembra si possa andare lontano, se Jannik avesse disputato tutti i suoi incontri al massimo della forma sarebbe tuttora imbattuto

Il giorno che TUTTI capiranno che Jannik è un paio di spanne sopra al miglior italiano sarà una bella giornata.
Che poi non è neanche vero perché ha perso qualche partita quando non era al massimo, tipo Medvedev a Wimbledon o Rublev a Montreal… Ovviamente si parla di avversari con una diversa caratura, ma fatte le proporzioni…

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Silvy (Guest) 07-03-2025 14:35

La pressione delle aspettative e dei risultati da confermare si sentono il secondo anno, ovvio. Stesso problema che ha la Paolini quest’anno.

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marco.mazzoni 07-03-2025 14:32

Scritto da zedarioz

Posso fare una piccola richiesta: siccome batte bandiera italiana, mi piacerebbe vedere un approfondimento anche sulla situazione di Darderi, che ha meno potenziale di Cobolli e non ha neanche l’attenuante degli infortuni, ma sta precipitando, fallendo per adesso completamente quella che doveva essere un’annata di consolidamento.
La stagione è ancora all’inizio, entrambi giocano bene sulla terra e speriamo si tirino fuori da tutte le negatività. Un piccolo pensiero anche al fatto che sono entrambi allenati dai genitori e quanto può essere difficile da padre e allenatore, tirare fuori il figlio dalle situazioni difficili professionalmente.

Sarà fatto, ma preferisco attendere qualche settimana di tornei sul “rosso” in EU, dove davvero dovrà spingere al massimo.

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+1: Marco M., zedarioz, Lory99
walden 07-03-2025 14:10

Scritto da Sabatino
A parte che l’album più difficile, nella realtà, è il terzo. Non mi pare il caso di dare dell’ignorante al cubo a chi non condivide lo stesso punto di vista, la situazione di Cobolli è in gran parte dovuta dall’eccesso di aspettative delle quali è stato caricato da stampa e tifosi. La stessa cosa che state facendo con Fonseca

Fonseca a 18 anni ha già deluso le aspettative….Mazzoni, suvvia, non insulti gli utenti dandogli “solo” dell’ignorante al cubo, quando ci sono IGNORANTI GALATTICI!

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+1: Marco M., Detuqueridapresencia, Etor, Lory99
Kenobi 07-03-2025 14:05

Come non lo osannavo come prossimo #2 italiano lo scorso anno così non lo denigro in questo brutto 2025.
Poi la stagione è lunga ed anche se non si conferma,partire in alto gli permetterà di riprendere fiato per l’altra parte del tour.

I giocatori mediocri partono con l’idea di giocare per non perdere i punti dell’anno scorso , quelli forti giocano per vincerli tutti , quelli che hanno una visione strategica e lungimirante pensano a giocare per migliorare.

Vai Flavio.

15
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Nastase (Guest) 07-03-2025 14:04

Cobolli è andato a giocare l’ Uts, se si fosse allenato sarebbe stato meglio… Certo i soldi son soldi…

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+1: silvano
marco.mazzoni 07-03-2025 13:53

Scritto da Marco M.

Bell’articolo caro Mazzoni, solo una precisazione sulla citazione “la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo” che non è tratta dalla “Legge di Murphy” ma è frutto del talento immenso di Roberto “Freak” Antoni.

Per il resto completamente d’accordo, aspettiamo di vedere Flavio in buona forma e poi potremo tirare delle somme.

Si certo! c’è una virgola a separare, ci metto pure una e così è ancor più chiaro.
Freak… che ricordi…

13
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+1: Marco M., Detuqueridapresencia
Sabatino (Guest) 07-03-2025 13:50

A parte che l’album più difficile, nella realtà, è il terzo. Non mi pare il caso di dare dell’ignorante al cubo a chi non condivide lo stesso punto di vista, la situazione di Cobolli è in gran parte dovuta dall’eccesso di aspettative delle quali è stato caricato da stampa e tifosi. La stessa cosa che state facendo con Fonseca

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-1: Detuqueridapresencia, Lory99
Sabatino (Guest) 07-03-2025 13:47

Scritto da zedarioz
Posso fare una piccola richiesta: siccome batte bandiera italiana, mi piacerebbe vedere un approfondimento anche sulla situazione di Darderi, che ha meno potenziale di Cobolli e non ha neanche l’attenuante degli infortuni, ma sta precipitando, fallendo per adesso completamente quella che doveva essere un’annata di consolidamento.
La stagione è ancora all’inizio, entrambi giocano bene sulla terra e speriamo si tirino fuori da tutte le negatività. Un piccolo pensiero anche al fatto che sono entrambi allenati dai genitori e quanto può essere difficile da padre e allenatore, tirare fuori il figlio dalle situazioni difficili professionalmente.

La situazione di Darderi? Quello è….

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-1: Detuqueridapresencia, Lory99
Inox 07-03-2025 13:42

Io invece mi preoccuperei perché se per fare risultato hai bisogno di essere al massimo della forma non mi sembra si possa andare lontano, se Jannik avesse disputato tutti i suoi incontri al massimo della forma sarebbe tuttora imbattuto

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+1: il capitano
walden 07-03-2025 13:35

Scritto da zedarioz
Posso fare una piccola richiesta: siccome batte bandiera italiana, mi piacerebbe vedere un approfondimento anche sulla situazione di Darderi, che ha meno potenziale di Cobolli e non ha neanche l’attenuante degli infortuni, ma sta precipitando, fallendo per adesso completamente quella che doveva essere un’annata di consolidamento.
La stagione è ancora all’inizio, entrambi giocano bene sulla terra e speriamo si tirino fuori da tutte le negatività. Un piccolo pensiero anche al fatto che sono entrambi allenati dai genitori e quanto può essere difficile da padre e allenatore, tirare fuori il figlio dalle situazioni difficili professionalmente.

Darderi ha avuto anche lui problemi fisici, si ritirò la primo turno degli AO. Probabilmente a causa di questo si era ritirato dal mprimo impegno sulla terra battuta al challenger di Rosario e poi ha avuto alcuni sorteggi abbastanza sfortunati. Sul cemento paga il fatto di non averci mai giocato fino ad un anno fa, adesso con la ripresa della tera battuta, e magari con una condizione migliore, potrà riprendersi.

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+1: Detuqueridapresencia, Lory99
Spider 99 (Guest) 07-03-2025 13:35

Per cobolli nessun dramma, è un momento complicato da cui uscirà con impegno lavoro e passione che non gli sono mai mancati. darderi mi interessa meno, a flavio ci tengo.

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walden 07-03-2025 13:31

Mi verrebbe da dire che, se effettivamnete i problemi di fine anno non si erano risolti (Cobolli non fu convocato per la finale di Davis per questa ragione, oltre al fatto che “andava convocato Berrettini”), forse sarebbe stato meglio evitare la United Cup, ed arrivare direttamnete agli AO, magari come test. E poi non partire subito dopo per Montpellier, dove ha avuto una delle prestazioni peggiori, la sconfitta con De Jong, prima di quest’ultima. La programmazione è il primo scalino da fare bene per avere ottime prestazioni.

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+1: Marco M., Detuqueridapresencia, Sinner@Raducanu, Lory99
magilla (Guest) 07-03-2025 13:24

ma io non mi preoccuperei piu di tanto…..tutti i giovani che hanno una esplosione improvvisa hanno bisogno di un periodo di assestamento….è un andamento abbastanza fisiologico.

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zedarioz 07-03-2025 13:22

Posso fare una piccola richiesta: siccome batte bandiera italiana, mi piacerebbe vedere un approfondimento anche sulla situazione di Darderi, che ha meno potenziale di Cobolli e non ha neanche l’attenuante degli infortuni, ma sta precipitando, fallendo per adesso completamente quella che doveva essere un’annata di consolidamento.
La stagione è ancora all’inizio, entrambi giocano bene sulla terra e speriamo si tirino fuori da tutte le negatività. Un piccolo pensiero anche al fatto che sono entrambi allenati dai genitori e quanto può essere difficile da padre e allenatore, tirare fuori il figlio dalle situazioni difficili professionalmente.

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+1: Inox, Detuqueridapresencia, Lory99
macno (Guest) 07-03-2025 13:20

Io dico che andare a fare la united Cup, per i nostri, non porta bene

Più nello specifico, non mi sembra buono anticipare di 1/2 settimane il rientro, con il rischio di una preparazione sempre più ristretta

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Marco M. 07-03-2025 13:19

Bell’articolo caro Mazzoni, solo una precisazione sulla citazione “la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo” che non è tratta dalla “Legge di Murphy” ma è frutto del talento immenso di Roberto “Freak” Antoni.

Per il resto completamente d’accordo, aspettiamo di vedere Flavio in buona forma e poi potremo tirare delle somme.

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+1: Detuqueridapresencia, j, Sinner@Raducanu, Lory99
zedarioz 07-03-2025 13:14

Speriamo solo calma e niente gesso….

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+1: Inox, Detuqueridapresencia
Il Polpo Paul 07-03-2025 13:13

Tombale non è un fesso (cit. per pochi)

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+1: Marco M., LucianoIM