Draper difende Sinner: “Tornerà più forte di prima, ha tutto il mio supporto” (Video)

Scritto da Pippoanzighi

Scritto da Aquila

Scritto da Pippoanzighi
La squalifica di Jannik appare ogni giorno che passa tanto più ingiusta ed iniqua. Jannik non è colpevole di nulla e non poteva prevedere di essere contaminato involontariamente dal suo massaggiare, nemmeno usando tutte le cautele del mondo…. Il TAS non avrebbe mai e poi mai avallato una porcata del genere, cioè l’interpretazione assurda della Wada del regolamento che non punisce affatto le contaminazioni involontarie tramite contatto. Un conto infatti è se un atleta decide consapevolmente di assumere un farmaco o un integratore che poi risulterà contaminato, qui la colpa c’è sempre, perché l’atleta è responsabile di quello che assume e deve assicurarsi che i prodotti che prende siano controllati e di provenienza sicura (cosa che è possibile controllare, rivolgendosi a ditte specializzate che testano i prodotti prima di venderli e forniscono lotti di medicinali e integratori del tutto sicuri, e quindi diventa uno standard di comportamento richiesto agli atleti professionisti). Questo è il motivo per cui sono stati squalificati Halep, Jarry, Swiatek e tanti altri. Sono certo che Jannik stia molto attento a ciò che assume e che tutti i prodotti che prende provengono da fonte sicura e controllata. Ma di fronte ad una contaminazione accidentale causata da un contatto con un’altra persona non si può che concludere per la totale innocenza dell’atleta ignaro di tutto. Forse era meglio fidarsi del TAS che a mio avviso, essendo formato da arbitri imparziali e pensanti oltre che giuristi competenti, non avrebbero mai potuto squalificare Jannik. A meno che gli avvocati di Sinner avessero informazioni differenti, il che sarebbe molto triste, oltre che gettare una luce sinistra su un organo giudiziario altrimenti al di sopra di ogni sospetto di parzialitá.

Penso che gli avvocati di Sinner sentivano di più la pressione mediatica del potere forte in parte anche politico che spingeva per ridimensionare Sinner, hanno consigliato e spinto Sinner ad accettare

Certo, però vuole anche dire: “non mi fido dei giudici” (Singer lo ha anche detto apertamente). Il fatto è che i giudici non dovrebbero farsi influenzare dalla politica o dalla pressione mediatica, ma decidere secondo il regolamento, e secondo equità e giustizia.

Perfetto, i giudici come spesso me lo dice un avvocato trattano i casi in maniera ambigua, ogni giudice da una versione e condanna diversa, anche in maniera rilevante per lo stesso caso, figuriamoci se subentra anche la politica nel caso Sinner

Scritto da Pippoanzighi

Scritto da Aquila

Scritto da Pippoanzighi
La squalifica di Jannik appare ogni giorno che passa tanto più ingiusta ed iniqua. Jannik non è colpevole di nulla e non poteva prevedere di essere contaminato involontariamente dal suo massaggiare, nemmeno usando tutte le cautele del mondo…. Il TAS non avrebbe mai e poi mai avallato una porcata del genere, cioè l’interpretazione assurda della Wada del regolamento che non punisce affatto le contaminazioni involontarie tramite contatto. Un conto infatti è se un atleta decide consapevolmente di assumere un farmaco o un integratore che poi risulterà contaminato, qui la colpa c’è sempre, perché l’atleta è responsabile di quello che assume e deve assicurarsi che i prodotti che prende siano controllati e di provenienza sicura (cosa che è possibile controllare, rivolgendosi a ditte specializzate che testano i prodotti prima di venderli e forniscono lotti di medicinali e integratori del tutto sicuri, e quindi diventa uno standard di comportamento richiesto agli atleti professionisti). Questo è il motivo per cui sono stati squalificati Halep, Jarry, Swiatek e tanti altri. Sono certo che Jannik stia molto attento a ciò che assume e che tutti i prodotti che prende provengono da fonte sicura e controllata. Ma di fronte ad una contaminazione accidentale causata da un contatto con un’altra persona non si può che concludere per la totale innocenza dell’atleta ignaro di tutto. Forse era meglio fidarsi del TAS che a mio avviso, essendo formato da arbitri imparziali e pensanti oltre che giuristi competenti, non avrebbero mai potuto squalificare Jannik. A meno che gli avvocati di Sinner avessero informazioni differenti, il che sarebbe molto triste, oltre che gettare una luce sinistra su un organo giudiziario altrimenti al di sopra di ogni sospetto di parzialitá.

Penso che gli avvocati di Sinner sentivano di più la pressione mediatica del potere forte in parte anche politico che spingeva per ridimensionare Sinner, hanno consigliato e spinto Sinner ad accettare

Certo, però vuole anche dire: “non mi fido dei giudici” (Singer lo ha anche detto apertamente). Il fatto è che i giudici non dovrebbero farsi influenzare dalla politica o dalla pressione mediatica, ma decidere secondo il regolamento, e secondo equità e giustizia.

Perfetto, i giudici come spesso me lo dice un avvocato trattano i casi in maniera ambigua, ogni giudice da una versione e condanna diversa, anche in maniera rilevante per lo stesso caso, figuriamoci se subentra anche la politica nel caso Sinner

A me invece “sconcerta” la pubblicità di LT e difatti posto pochissimo davvero un peccato:(

Scritto da Aquila

Scritto da Pippoanzighi
La squalifica di Jannik appare ogni giorno che passa tanto più ingiusta ed iniqua. Jannik non è colpevole di nulla e non poteva prevedere di essere contaminato involontariamente dal suo massaggiare, nemmeno usando tutte le cautele del mondo…. Il TAS non avrebbe mai e poi mai avallato una porcata del genere, cioè l’interpretazione assurda della Wada del regolamento che non punisce affatto le contaminazioni involontarie tramite contatto. Un conto infatti è se un atleta decide consapevolmente di assumere un farmaco o un integratore che poi risulterà contaminato, qui la colpa c’è sempre, perché l’atleta è responsabile di quello che assume e deve assicurarsi che i prodotti che prende siano controllati e di provenienza sicura (cosa che è possibile controllare, rivolgendosi a ditte specializzate che testano i prodotti prima di venderli e forniscono lotti di medicinali e integratori del tutto sicuri, e quindi diventa uno standard di comportamento richiesto agli atleti professionisti). Questo è il motivo per cui sono stati squalificati Halep, Jarry, Swiatek e tanti altri. Sono certo che Jannik stia molto attento a ciò che assume e che tutti i prodotti che prende provengono da fonte sicura e controllata. Ma di fronte ad una contaminazione accidentale causata da un contatto con un’altra persona non si può che concludere per la totale innocenza dell’atleta ignaro di tutto. Forse era meglio fidarsi del TAS che a mio avviso, essendo formato da arbitri imparziali e pensanti oltre che giuristi competenti, non avrebbero mai potuto squalificare Jannik. A meno che gli avvocati di Sinner avessero informazioni differenti, il che sarebbe molto triste, oltre che gettare una luce sinistra su un organo giudiziario altrimenti al di sopra di ogni sospetto di parzialitá.

Penso che gli avvocati di Sinner sentivano di più la pressione mediatica del potere forte in parte anche politico che spingeva per ridimensionare Sinner, hanno consigliato e spinto Sinner ad accettare

Certo, però vuole anche dire: “non mi fido dei giudici” (Singer lo ha anche detto apertamente). Il fatto è che i giudici non dovrebbero farsi influenzare dalla politica o dalla pressione mediatica, ma decidere secondo il regolamento, e secondo equità e giustizia.

Rimarrà NELLA STORIA IL GRAVE DANNO FATTO A SINNER! TUTTI GLI ORGANI SPORTIVI SONO STATI SCONFITTI ETICAMENTE!

Tanti giocatori top 50 mi Hanno veramente deluso come valori sportivi ! I veri sportivi avrebbero reagito con solidarietà verso Jannik!!

JAck Draper uno dei pochi sportivi che praticano il tennis…Alcaraz, Djoković ecc. ecc. questo signore vi insegna a rosicare meno e cosa vuol dire la parola sport

Scritto da Pippoanzighi
La squalifica di Jannik appare ogni giorno che passa tanto più ingiusta ed iniqua. Jannik non è colpevole di nulla e non poteva prevedere di essere contaminato involontariamente dal suo massaggiare, nemmeno usando tutte le cautele del mondo…. Il TAS non avrebbe mai e poi mai avallato una porcata del genere, cioè l’interpretazione assurda della Wada del regolamento che non punisce affatto le contaminazioni involontarie tramite contatto. Un conto infatti è se un atleta decide consapevolmente di assumere un farmaco o un integratore che poi risulterà contaminato, qui la colpa c’è sempre, perché l’atleta è responsabile di quello che assume e deve assicurarsi che i prodotti che prende siano controllati e di provenienza sicura (cosa che è possibile controllare, rivolgendosi a ditte specializzate che testano i prodotti prima di venderli e forniscono lotti di medicinali e integratori del tutto sicuri, e quindi diventa uno standard di comportamento richiesto agli atleti professionisti). Questo è il motivo per cui sono stati squalificati Halep, Jarry, Swiatek e tanti altri. Sono certo che Jannik stia molto attento a ciò che assume e che tutti i prodotti che prende provengono da fonte sicura e controllata. Ma di fronte ad una contaminazione accidentale causata da un contatto con un’altra persona non si può che concludere per la totale innocenza dell’atleta ignaro di tutto. Forse era meglio fidarsi del TAS che a mio avviso, essendo formato da arbitri imparziali e pensanti oltre che giuristi competenti, non avrebbero mai potuto squalificare Jannik. A meno che gli avvocati di Sinner avessero informazioni differenti, il che sarebbe molto triste, oltre che gettare una luce sinistra su un organo giudiziario altrimenti al di sopra di ogni sospetto di parzialitá.

Penso che gli avvocati di Sinner sentivano di più la pressione mediatica del potere forte in parte anche politico che spingeva per ridimensionare Sinner, hanno consigliato e spinto Sinner ad accettare

Grande JAck

E’ stata davvero una sporca ingiustizia…ancora non riesco a mandarla giù. Ma poi mi metto nei panni di Sinner e mi immagino o almeno provo ad immaginare come si senta lui. Colpevolizzato ingiustamente e “costretto” ad accettare un patteggiamento che lui non avrebbe mai voluto accettare. Il fatto che la Wada abbia dovuto “infliggere” a Jannik qualcosa a tutti i costi, pur ammettendo che non avrebbe meritato una lunga squalifica e che, soprattutto, questa sarà una regola che dovrà e sarà cambiata…beh questo imbestialisce ancor di più. A questo punto 1 mese, seppur comunque ingiusto, sarebbe stato enormemente più che sufficiente e la Wada avrebbe comunque fatto una pessima figura! Detto questo, Jannik…certo che tornerà più forte e cazzuto di prima e le persone intelligenti , aggiungo, pensanti come Jack che continuano a supportarlo, dimostrandosi veri amici…beh…cos’altro dire…

Scritto da Andy.Fi
Uno dei pochi………Jannik tienitelo stretto

Non per caso è considerato uno dei veri amici di Jannik fuori dal campo

La squalifica di Jannik appare ogni giorno che passa tanto più ingiusta ed iniqua. Jannik non è colpevole di nulla e non poteva prevedere di essere contaminato involontariamente dal suo massaggiare, nemmeno usando tutte le cautele del mondo…. Il TAS non avrebbe mai e poi mai avallato una porcata del genere, cioè l’interpretazione assurda della Wada del regolamento che non punisce affatto le contaminazioni involontarie tramite contatto. Un conto infatti è se un atleta decide consapevolmente di assumere un farmaco o un integratore che poi risulterà contaminato, qui la colpa c’è sempre, perché l’atleta è responsabile di quello che assume e deve assicurarsi che i prodotti che prende siano controllati e di provenienza sicura (cosa che è possibile controllare, rivolgendosi a ditte specializzate che testano i prodotti prima di venderli e forniscono lotti di medicinali e integratori del tutto sicuri, e quindi diventa uno standard di comportamento richiesto agli atleti professionisti). Questo è il motivo per cui sono stati squalificati Halep, Jarry, Swiatek e tanti altri. Sono certo che Jannik stia molto attento a ciò che assume e che tutti i prodotti che prende provengono da fonte sicura e controllata. Ma di fronte ad una contaminazione accidentale causata da un contatto con un’altra persona non si può che concludere per la totale innocenza dell’atleta ignaro di tutto. Forse era meglio fidarsi del TAS che a mio avviso, essendo formato da arbitri imparziali e pensanti oltre che giuristi competenti, non avrebbero mai potuto squalificare Jannik. A meno che gli avvocati di Sinner avessero informazioni differenti, il che sarebbe molto triste, oltre che gettare una luce sinistra su un organo giudiziario altrimenti al di sopra di ogni sospetto di parzialitá.

NON È UNA SQUALIFICA!!! VILLARICOOOOOO

Scritto da Andy.Fi
Uno dei pochi………Jannik tienitelo stretto

i migliori…

Draper piace, poco da fare.

Scritto da Andy.Fi
Uno dei pochi………Jannik tienitelo stretto

stai tranquillo, Jannik ha una testa superiore che gli consente non solo di essere dominante sul campo, ma anche di capire il nero e il bianco … E dunque sa già con chi ha a che fare, sa già chi è fidato e chi invece non merita attenzione. Ovviamente sa già chi meriterebbe solo disprezzo, ma lui è un gentleman e non riesce a provare odio. Che Iddio lo abbia sempre in gloria (perchè anche lassù sanno bene che perla di ragazzo è).

Che carino che è sempre Jack!! Parole stupende da vero amico.

Jack un bel tipo
Sito livetennis ancora difficilmente praticabile
Cmq. meno due!

Uno dei pochi………Jannik tienitelo stretto

Una bella persona e grande sportivo sa distinguere la cioccolata da altro, purtroppo sono in pochi in questo sport a far connettere le sinapsi.

Bravo Giacomo!