
McEnroe: “Il record più sottovalutato di Djokovic? Le otto stagioni chiuse da numero 1”


Novak Djokovic è riuscito a conquistare praticamente tutti i record più importanti nel mondo del tennis, ma secondo John McEnroe ce n’è uno in particolare che non riceve la giusta attenzione mediatica: le otto stagioni concluse come numero 1 del ranking mondiale.
In una recente intervista rilasciata all’ATP, l’ex campione americano ha condiviso la sua opinione su quale sia il primato più sottovalutato tra quelli detenuti dal serbo, considerato da molti il più grande di tutti i tempi.
“Tutto dipende, naturalmente, dalle ambizioni e dalle priorità di ciascun giocatore, ma per me la cosa più importante è sempre stata chi finisce l’anno come numero 1”, ha spiegato McEnroe, le cui parole sono state riportate dal portale “Teniski svet”.
Il record di Djokovic è davvero impressionante: ha concluso otto volte la stagione in vetta alla classifica mondiale. Al secondo posto di questa speciale graduatoria troviamo Pete Sampras con sei, mentre al terzo posto sono appaiati Roger Federer, Rafael Nadal e Jimmy Connors con cinque ciascuno. Seguono proprio McEnroe e Ivan Lendl con quattro.
Questo primato rimane spesso in ombra rispetto ad altri traguardi più celebrati, come il numero di titoli del Grande Slam, il totale di settimane trascorse al vertice del ranking, i trofei nei Masters 1000 o le vittorie alle ATP Finals.
“Per me, la cosa più importante era finire la stagione come numero 1”, ha aggiunto McEnroe, che ha raggiunto questo obiettivo per quattro anni consecutivi, dal 1981 al 1984. “I miei 12 mesi erano migliori di quelli di chiunque altro”.
L’americano ricorda ancora con orgoglio il suo debutto in vetta alla classifica. Nel marzo 1980, dopo aver battuto Jimmy Connors a Memphis, superò Bjorn Borg diventando il numero 1 del mondo. In quell’occasione, McEnroe divenne anche il primo tennista a detenere contemporaneamente la prima posizione sia in singolare che in doppio.
“Guardavo la classifica mondiale e pensavo: ‘Mio Dio, non c’è nessuno davanti a me'”, racconta “Big Mac”. “Non mi aspettavo di raggiungere questo traguardo mentre crescevo. Ero sorpreso io stesso nel vedere il mio nome davanti a quello di Connors o Borg”.
McEnroe è salito al vertice del ranking per ben 14 volte durante la sua carriera. L’ultima volta che ha occupato la prima posizione è stato nel settembre 1985. Il suo periodo più lungo al comando è stato tra agosto 1981 e settembre 1982, per ben 58 settimane consecutive. Con un totale di 170 settimane, occupa il settimo posto nella classifica di tutti i tempi per permanenza al numero 1.
Durante i quattro anni in cui ha concluso la stagione come leader del ranking, McEnroe ha conquistato tre titoli a Wimbledon e due agli US Open.
Nonostante ciò, l’americano riconosce l’eccezionalità del record di Djokovic, sottolineando come la capacità di mantenere la prima posizione alla fine dell’anno per ben otto volte sia una dimostrazione straordinaria di costanza ai massimi livelli, forse non celebrata quanto meriterebbe.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Curiosità, John McEnroe, Novak Djokovic
Una volta tanto concordo con il vecchio John: record straordinario che, insieme a tutti gli altri, rendono Djokovic il più grande tennista di tutti i tempi sulla base di dati oggettivi e inconfutabili e non preferenze soggettive, che ognuno ha certamente il diritto di esternare, ma che lasciano il tempo che trovano.
Beh, mcenroe aveva tra i piedi Borg e Lendl.. e molti altri
Chissà perché Bolt e Jacobs non sono diventati campioni di tennis…
Enzo, sei sempre il mio preferito, cento ne pensi e mille ne scrivi!
Osservazione tecnica. Si possono misurare riflessi e reattività, le caratteristiche dei campioni, come Mc Enroe, Dijkovic, Sinner,Alcaraz, Nadal? Si puó, e se i risultati si rendessero pubblici, non pochi i noi resteremmo sbalorditi! Come? Con le apparecchiature che si usano in atletica leggera, nelle gare veloci, specie i cento metri. Non tutti sanno che dal momento dello sparo e lo scatto in avanti dell’atleta, un apparecchio, posto sulle staffe di partenza, segn il tempuscolo che passa. C’è un range, se è troppo rapido, viene dichiarata la falsa partenza. Si può applicare questo sistema al tennis e si vedrà anzitempo se il ragazzo è destinato a diventare un campione, indipendentemente dalle altre caratteristiche fisiche. enzo
Djokovic ha tutti i record più importanti….ma proprio tutti….per questo è il GOAT,senza se e senza ma….
Il più sottovalutato sei tu BIG MAC!
È vero hai ragione.
Se poi si pensa che c’è riuscito avendo tra i “piedi” Federer e Nadal… Tanta roba!