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Indian Wells cambia superficie dopo 25 anni: dal Plexicushion al Laykold
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Una notizia dell’ultima ora scuote il torneo di Indian Wells, evento che prenderà il via già questa domenica con la disputa delle qualificazioni femminili. Ma la novità non riguarda i tabelloni, bensì il campo, dove è stato confermato che l’organizzazione cambierà la superficie per la prima volta in 25 anni: non sarà più Plexicushion ma diventerà Laykold.
E come si caratterizza questa superficie? In teoria sarà più veloce, con un rimbalzo più basso e una risposta più rapida al contatto con la palla, che reagisce più velocemente grazie alla minore frizione. Come tutti i cambiamenti, bisognerà attendere per sentire i commenti dei giocatori, soprattutto di Carlos Alcaraz, che ha trionfato nelle ultime due edizioni del torneo.
Il passaggio dal Plexicushion al Laykold rappresenta un cambiamento significativo nelle caratteristiche di gioco del prestigioso Masters 1000 californiano. La nuova superficie tende a favorire un gioco più rapido, con scambi potenzialmente più brevi e un vantaggio per i giocatori con servizio potente e colpi piatti.
La minor frizione tra palla e superficie permette infatti alla pallina di mantenere maggiore velocità dopo il rimbalzo, riducendo il tempo di reazione per i giocatori e modificando potenzialmente gli equilibri tattici delle partite.
La domanda che molti appassionati si pongono è se questo cambiamento potrà rappresentare un ostacolo per Carlos Alcaraz nel tentativo di conquistare il terzo titolo consecutivo a Indian Wells. Lo spagnolo, che si è imposto brillantemente nelle ultime due edizioni sulla superficie Plexicushion, dovrà ora adattare il suo gioco alle nuove condizioni.
Il Masters 1000 di Indian Wells, considerato da molti come il “quinto Slam” per importanza e prestigio, si appresta quindi a vivere un’edizione particolarmente interessante, dove il fattore superficie potrebbe aggiungere un elemento di imprevedibilità alla competizione.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2025, WTA 1000 Indian Wells, WTA 1000 Indian Wells 2025
Infatti lo hanno sfavorito o comunque non favorito facendo il gioco di Sinner e degli altri.
E’ lapalissiano che se cambi la superficie dopo che lo stesso tennista ha vinto per 2 volte e lo rendi più veloce gli stai facendo un torto non di certo un vantaggio. Magari stai avvantaggiando Zverev Mansik Hurkcaz Medvedev e tutti gli altri bombardieri, ma non di certo Alcaraz.
Però capisco che su Livesinner una cosa così è troppo difficile da comprendere
Gaudenzi ha appena annunciato che se il suo assistito non riuscirà nemmeno quest’anno a vincere il roland garros l’edizione 2026 si giocherà su cemento indoor
Di certo questa novità non favorirà Carlito.
@ begu (#4329689)
Ma infatti anch’io la vedo cosi , molto piu vario il gioco dello Spagnolo altro che macchina
Perchè gli Americani dovrebbero favorire Alcaraz e non i loro Shelton e similari che si giovano di una maggiore abilità nel gestire un cemento rapido?
Dove ho scritto che hanno cambiato per favorire qualcuno ?
È oggettivo che per Alcaraz non è una bella notizia.
I motivi del cambio non li conosco e se non conosco una cosa non tiro ad indovinare.
benissimo mi gioco subito JOAAAAAAAAAOOOOOOO
E’ esattamente il contrario però.
Tutti si lamentano (i giocatori per primi) che le superfici sono troppo lente e fare vincenti è difficile, di conseguenza le partite sono troppo lunghe e faticose, causando infortuni e stress fisico.
Senza contare che TUTTI, ma proprio tutti stanno facendo qualunque cosa per limitare la durata delle partite, troppo lunghe per le televisioni.
Ormai la situazione non è più sostenibile, troppe partite negli slam durano tantissimo e finiscono per far concludere il programma a tarda notte, è tutt’altro che raro vedere scambi di 20 colpi (su cemento!) e questo avviene sempre, non solo ogni tanto.
Una volta non succedeva così spesso.
Con i materiali moderni e la preparazione fisica di oggi le partite sono diventate battaglie tra gladiatori, oltretutto ci sono tantissimi tornei durante l’anno e pochi possono permettersi di saltarli, la off-season praticamente non esiste più, e hanno ingrandito i tabelloni di diversi master 1000.
Ai ritmi con cui si gioca oggi, gli scambi lunghi sono una tragedia, impossibili da sostenere nel lungo periodo senza distruggersi, e i top player (giustamente) vorrebbero una carriera lunga.
Almeno su cemento le condizioni devono essere veloci, gli scambi infiniti vanno bene nelle paludi sudamericane.
Altro che togliere la seconda di servizio, ce ne vorrebbero tre!
Scherzi a parte, se si vuole vedere di nuovo la varietà e un tennis d’attacco, bisogna fare in modo da renderlo premiante con delle superfici adatte, oggi conviene stare a fondo campo e e fare a chi sbaglia prima.
Dedicato ai complottisti
Siete una manica di ignoranti e incompetenti da oscar
Alcaraz ha vinto entrambi i Sunshine (per cui, anche se non sarebbe necessaria questa prova per capirlo, facciamolo lo stesso, a prova di diversamente intelligenti) NON È AFFATTO VERO che una superficie più lenta lo favorisca.
Alcaraz è fortissimo su tutte le superfici. Il suo problema è la discontinuità che gli ha impedito di mantenere la posizione di vertice.
Eh, no, anche per Zverev non vale la vostra tesi, complottisti dei miei stivali.
Siete lo strazio infinito del forum!
@ Magic21 (#4329706)
E certo il patron di Indian Wells trarrà un enormità di benefici nel favorire Sinner
Esatto.
Dici? Può essere che mi sbaglio, ma attrito è un termine di uso più comune. Frizione mi fa pensare al pedale sinistro della macchina 🙂
Non riesco a capire il senso di questo cambio di rotta.
Si parla sempre di rallentare la palla di modo che le fucilate sul servizio o nei fondamentali rendano le partite più giocabili e si utilizza una superficie che rende tutto più veloce…
Mah….rimango perplesso.
Che poi il bello è proprio il fatto che le superfici siano molto differenti da torneo a torneo…questa omologazione non la trovo utile per lo spettacolo.
Ci sono sempre più lamentele per le condizioni di gioco su hardcourt, che sono diventate sempre più lente in generale negli ultimi anni, in più recentemente anche le palline durano poco e diventano lente dopo pochi games, probabilmente questo è un tentativo di contrastare un po’ la tendenza,
Del resto Indian Wells era davvero lentissimo, più di alcuni campi in terra battuta, e il rimbalzo anche molto alto e “terraiolo”, ci sta un cambio.
Effettivamente Sinner dovrebbe preferire la nuova superficie, e Alcaraz forse sarà un po’ meno avvantaggiato, ma non penso proprio che l’abbiano fatto pensando a loro, non vedo proprio che motivo possano avere per avvantaggiare uno o l’altro.
Magari banalmente c’entra anche un migliore accordo economico con il fornitore della superficie.
Ricordatevi che Alcaraz rende il tennis più interessante ed emozionante solo con Sinner sarebbe più scontato e anche assai noioso oggi come oggi
Perché? Frizione è sinonimo di attrito
mi hai tolto le parole di bocca.Eppure basterebbe Google translator.
Non penso che abbiano voluto favorire o sfavorire qualcuno, ma solo uniformare con Miami essendo i due Masters consecutivi, venendo così incontro ai desiderata di molti. Poi, se incidentalmente avessero anche voluto far felice qualcuno (per esempio uniformando IW a Miami e non viceversa…), questo qualcuno non penso sia stato Medvedev ma semmai Taylor Fritz, che ama le superfici veloci, che lì ha già vinto il titolo e rappresenta la speranza locale
Ma se sembra un aeroplanino radiocomandato???
Non riesce a cambiare strategia durante un incontro… 🙂
Sarebbe meglio tradurre friction con attrito invece che frizione.
@ Scaino (#4329720)
Effettivamente sarebbe molto gradito.
Ma il colore del campo resta uguale?
Come fanno a favorire Jannik quest’anno ad IW non lo so.
Non confondiamo . Alcaraz come estro ,varietà di soluzioni prestanza fisica e ai limiti dell’ umano.
Ma è innegabile che senza la stretta guida di Ferrero il suo rendimento cala apprezzabilmente.
A livello mentale un altro è ai top assoluti …
Se così fosse a Carlitos non dovrebbe preoccupare poi molto il cambio di superficie di gioco poiché Miami l’ha gia vinto.
La Redazione non potrebbe pubblicare l’elenco dei tipi di superfici utilizzate nei vari tornei (almeno limitatamente a slam, finals, 1000 e 500) su hard, in modo che ci si possa formare un’idea delle caratteristiche di base dei tornei stessi?
Quindi dovrebbe essere la stessa mescola di Miami….
Faremo ricorso! 😉
Non vedo l’ora di conoscere il parere di Medvedev…
Clicca qui per visualizzarlo.
E figurati se non continuano a favorire Sinner pure quando è fermo. Dovevavno inventarsi qualche modo per mettere i bastoni tra le ruote agi altri
Ahia c’è bisogno di un esperto di complotti
Ne abbiamo?
certo che solo su questo sito sento dare della macchina ad alcarazzo quando è l’unico che ha estro in campo, e oltretutto se vedeste qualche match dal vivo vi accorgereste che tante indicazioni dal box non le applica e fa di testa sua (sbagliando spesso).
la macchina è sinner semmai, e non c’è niente di male
Complotto!! Hanno cambiato la superficie per impedire a Carlitos di fare il Sunshine Double!!
È il tennis, il furbacchione a cui ho risposto l’altro giorno pensava di vedere la pallavolo.
Pensava di parlare di matematica.
Ora si complica la vita per Alcaraz.
Ora in base alla quantità di cushion utilizzata tenderà ad essere leggermente più rapido e con un rimbalzo più vivo rispetto al Plexicushion ma anche alla Decoturf, con meno abrasione per le palline e una maggiore uniformità nel rimbalzo per fare felice Medvedev.
Quindi ,scusa l ignoranza, sarà lo stesso fondo di Miami ?
Rimpianto Sinner in tal caso si, ma anche più cavoli per i due rivali per il top in classifica.
Presto Ferrero, c’è da aggiornare il software!
Jannik starà rosicando come un matto, non lo biasimo: doppio Laykold significa altissime probabilità di ottenere l’agognato Sunshine Double.
Guardando il lato positivo, aumenta la competizione in un torneo che sembrava appannaggio esclusivo del murciano.
Bene in generale, anche per lo spettatore la lentezza di IW non era particolarmente gradevole.
Omogeneizzazione a go go