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Machac conquista il primo titolo ad Acapulco: dominio sul servizio contro Davidovich Fokina (Video)
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
Tomas Machac ha completato una settimana memorabile ad Acapulco conquistando il suo primo trofeo a livello tour all’Abierto Mexicano Telcel. Il 24enne ceco, che debutterà nella Top 20 nel ranking ATP di lunedì, ha sconfitto Alejandro Davidovich Fokina 7-6(6), 6-2.
L’ottava testa di serie è stato praticamente imbattibile al servizio, vincendo 29 punti consecutivi con la prima di servizio prima di cederne uno all’inizio del secondo set. Ha concluso il match di un’ora e 37 minuti avendo vinto 37 dei 39 punti con la prima di servizio (95%).
Machac è il terzo ceco a conquistare un trofeo ATP 500 (serie iniziata nel 2009), insieme agli ex Top 10 Tomas Berdych e Radek Stepanek.
“Le emozioni in questo momento sono solo di sollievo, perché è stata una settimana dura. Soprattutto quando ho questa forma, non mi piace perdere in finale,” ha dichiarato Machac. “Sono davvero felice di essere riuscito a vincere oggi perché Alejandro stava giocando davvero, davvero bene. È stata una battaglia difficile.”
“Stavo servendo molto bene. Penso che senza il servizio oggi, non credo che sarebbero stati due set.”
Prestazione quasi perfetta
Machac è stato quasi impeccabile da fondo campo, capitalizzando le opportunità dopo il servizio e dettando il ritmo degli scambi con il suo diritto. Ha salvato un set point sul 5/6 nel tie-break del primo set con un servizio potente che ha provocato un errore di rovescio dello spagnolo.
Il ceco ha mantenuto la sua aggressività e non ha mai abbassato il suo alto livello, vincendo cinque giochi consecutivi per assicurarsi il titolo. Sul 2-2, 15/15 nel secondo set, Davidovich Fokina si è avvicinato alla rete ma ha esitato, lasciando passare il slice di rovescio di Machac – pensando che stesse andando lungo, ma la palla è atterrata sulla linea di fondo. In quel game Machac ha ottenuto il suo primo break del match.
Un balzo in classifica
Prima di questa settimana, Machac era il giocatore con il ranking più alto senza un titolo a livello tour. È salito di cinque posizioni al numero 20 nel ranking ATP Live. Solo 12 mesi fa, Machac era al numero 65 del mondo.
“Ho detto al mio allenatore due settimane fa che a volte ho difficoltà con le partite importanti e non so come gestire queste situazioni… Quindi cercherò di parlare più spesso,” ha detto Machac con una risata quando ha ringraziato il suo allenatore Daniel Vacek durante la premiazione.
Machac ha migliorato il suo bilancio a 2-0 nella serie Head2Head con Davidovich Fokina, avendo sconfitto il 25enne spagnolo lo scorso anno a Shanghai. Davidovich Fokina stava giocando la sua terza finale a livello tour e nella seconda di questa stagione (Delray Beach).
Francesco Paolo Villarico
TAG: Alejandro Davidovich Fokina, ATP 500 Acapulco, ATP 500 Acapulco 2025, Tomas Machac
il “problema” di Machac è che per reggere i migliori deve pedalare tantissimo, deve spremersi fisicamente tanto ma tanto e forse per questo è spesso infortunato.
Oggigiorno bisogna avere un po’ più di punch per andare su (discorso simile a Musetti il quale però almeno su terra rossa avrebbe il braccio e le chances for fare dei grandissimi colpacci)
Non l’ho vista ma mi sorprende favorevolmente questo rendimento al servizio,di solito è il suo punto debole.
Non avevo dubbi. DF non è avversario probante, poteva al massimo reggere un set, come ha fatto, ma non di più. machac è centratissimo, una persona tosta e attenta che sa quello che deve fare e come lo deve fare. Se guidato bene,se riuscirà a crearsi dei piani b, sottofondi da cui attingere più soluzioni tattiche alla bisogna, sarà rognisissimo da affrontare dappertutto. ora dovrà prepararsi ad un periodo di limbo dato dal fatto che la sua asticella si è spostata molto in alto, facendolo conseguentemente incapoare sempre più sovente e da subito in giocatori di vertice rodati contro cui dovrà forse pagar dazio nervoso. Ci si dovrà abituare, perdendo magari più match del solito, è fisiologico, ma una volta fatto ciò saranno grossi dolori per tantissimi: deserto rosso e carlo compresi, se non daranno il massimo..
È molto diverso da Mecir, che peraltro è Slovacco e non Boemo-Moravo. Comunque i tre B-M sono il principale ostacolo ad Alcaraz ad IW.
tre ottimi giocatori. machac e lehecka sono 2000 e 2001
quindi nel pieno della loro carriera.
mensik e’ 2005. e segnalo anche il forte 2007 mrva e il buon 2007 brunclik.
Tra tutte i “giovani” outsider (per quello che ho potuto vedere) Machac e quello che mi ha convinto di più. Quello che mi ha fatto pensare che potrebbe diventare (lo pensavo l’anno scorso) molto più di outsider . Glielo auguro perché gioca un tennis vario, intelligente, aggressivo e sopratutto un tennis senza paura di colpire.
È mi sembra anche un bravo ragazzo. Che poi, per me è quello che conta di più.
Tra tutte i “giovani” outsider (per quello che ho potuto vedere) Machac e quello che mi ha convinto di più. Quello che mi ha fatto pensare che potrebbe diventare (lo pensavo l’anno scorso) molto più di outsider . Glielo auguro perché gioca un tennis vario, intelligente, aggressivo e sopratutto un tennis senza paura di colpire.
È mi sembra anche un bravo ragazzo. Che poi, per me è quello che conta di più.
A me piace molto. Quando è in giornata è spettacolare e può mettere in difficoltà anche i migliori.
Occhio a Machac !!!
Sta puntando la top10 e presto la conquisterà !!!
Deve essere proprio un bel ragazzo
Felice per il simpatico istrionico e bravissimo Thomas!!
Il Ceco presto in top 10.
Forse il Foki ha voluto tenere i suoi colpi migliori per il 1000, chissà…
Bel giocatore davvero, bello tutto il movimento ceco, c’è il Re delle sciocchezze che diceva appunto che se non vinci prima dei 23 allora non vincerai più nulla.
Sia Macháč che Menšík e Lehečka sono in crescita.
P.S. mettete bene gli accenti che sono importanti.
Toh, un tennista che vince il suo primo ATP 500 a 24 anni…e non è nemmeno un mandingo!
Sarà la barbetta, ma io ci voglio vedere qlcs di gattone Mecir e spero riesca a vincere quello che non è riuscito a vincere lui (pur giocando da Dio)…
E bravo Tomas! I cechi faranno faville nei prossimi anni, con Lehecka e Mensik hanno un terzetto capace di far male a tutti