L'italiano ieri si trovava alla Fashion Week di Milano Altro, Copertina

Sinner nel periodo di sospensione può allenarsi al Country Club di Monte Carlo (escluso il periodo del Masters 1000)

26/02/2025 09:38 64 commenti
Jannik Sinner
Jannik Sinner

Jannik Sinner non dovrà cercare un luogo “speciale e nascosto” per continuare la preparazione nel periodo di sospensione che, relativamente agli allenamenti, terminerà il prossimo 13 aprile. Infatti, come riporta la Gazzetta dello Sport, il circolo dove generalmente effettua i suoi allenamenti vicino a casa, il Monte Carlo Country Club, è a tutti gli effetti una struttura privata e non affiliata ad alcuna federazione, nemmeno quella francese (per pochi metri la struttura è sita appena al di fuori dello stato monegasco, a Roquebrune sul territorio francese). C’è tuttavia una sola eccezione: nel periodo in cui il fascinoso club della Costa Azzurra ospiterà il Masters 1000 ATP, allora le porte per Sinner saranno chiuse come da regolamento WADA.

Quindi l’azzurro dovrà traslocare dal 5 al 13 aprile, quando andrà in scena il primo torneo 1000 su terra battuta in calendario, proprio sui campi del Monte Carlo Country Club. Sinner in quel periodo potrebbe tornare in Spagna, probabilmente in quel Marbella o Alicante, sempre in una struttura privata, già in passato scelta per qualche sessione di preparazione invernale.

Sembrano così essere del tutto decadute le ipotesi di un Sinner pronto a stazionare nelle prossime settimane a Dubai (dove è solito trascorrere qualche settimana per allenarsi in inverno) o magari negli Stati Uniti (dove vive Darren Cahill), visto che è assai più comodo restare vicino alla sua residenza in una struttura di massimo livello, che conosce alla perfezione e discretamente riservata. Ovviamente non potrà condividere il campo con altri professionisti o tesserati nelle prossime settimane, ma potrà avvalersi dei membri del suo team, Simone Vagnozzi, Darren Cahill, Marco Panichi e Ulises Badio.

 

Dopo qualche giorno passato in famiglia in Alto Adige ed aver sciato con familiari ed amici sulle montagne vicino a casa, Sinner è stato fotografato ieri a Milano alla fashion week, presenziando agli eventi di uno dei sponsor principali. Molto probabilmente farà rientro a casa per riprendere la preparazione con l’obiettivo di farsi trovare in grande forma atletica agli Internazionali d’Italia, dove tornerà finalmente in competizione all’inizio di maggio.

Mario Cecchi


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64 commenti. Lasciane uno!

Gerry (Guest) 26-02-2025 17:30

si parla di Camporese e Panatta, come sparring partner

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Honi soit (Guest) 26-02-2025 17:17

@ Scaino (#4327013)

In effetti una marca che inizia con la K, commercializzata soprattutto nel sud, mi ha creato, nel passato, vari problemi.
C’è anche un’ altra marca (Co…) che ho visto incompatibile con le mie caratteristiche.
Devo dire però che quelle più famose Nescafe, Lavazza e Illy le tollero bene.

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andrewthefirst (Guest) 26-02-2025 17:06

sembra che girerà un film con De Sica e Boldi…Marzo a Montecarlo…

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Pier no guest 26-02-2025 16:40

Scritto da enzola barbera
@ Pier no guest (#4326884)
Scusa, quelli che lo bevete amaro, siete una esigua minoranza. enzo

Ahimè siamo pure in pochi a capirne di tennis.

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Sudtyrol (Guest) 26-02-2025 16:23

Scritto da walden

Scritto da Antonella B.
Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

ho molti dubbi… è di cultura luterana, non dimentichiamolo…

La religione (è dunque la cultura) Luterana è diffusa nella Germania centrale e settentrionale, nonché in Scandinavia. Il Sud Tirolo è saldamente Cattolico (come l’Austria e la Baviera).

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Scaino 26-02-2025 16:08

Scritto da enzola barbera
Ho scoperto di avere una cosa in comune con Jànnik Sinner, “a tazzulella o cafè”. Lo stesso bicchierino di cristallo. Con la differenza che il mio caffè è molto più buono del suo. Il caffè palermitano è inimitabile. Vi insegno la prova zucchero. Appena versato, lo zucchero deve stentare ad affondare nella tazzina. Se scende in fretta è acquoso, lento imbevibile. enzo

Purtroppo gli italiani, anche per quanto riguarda il caffè, si rifanno a luoghi comuni autoelogiativi che non sempre rispecchoiano la realtà dei fatti.
Premetto che il caffè come viene preparato in Italia è il più buono del mondo (se preparato con la moka, non quello dei bar che viene spesso bruciato dalla macchina).
Diverso è il discorso se si parla di qualità del caffè come materia prima.
Le qualità migliori, per un’ovvia ragione commerciale se le accaparrano i grossi importatori: inglesi (che da sempre dominano il mercato delle materie prime), olandesi, tedeschi, finlandesi (i più grossi consumatori mondiali di caffè dal punto di vista del consumo pro-capite) e americani: il più buon caffè che abbia mai bevuto era quello di un grosso importatore olandese, torrefatto alla loro maniera essendo destinato al mercato interno, ma era un Jamaica Blue Mountain sublime.
In Italia arrivano in genere qualità di seconda fascia, e non sto a parlarvi di come i grossi marchi commerciali italiani effettuano la fondamentale operazione della torrefazione (con vampate di bruciatori a gasolio).
Anche qui debbo poi dare una delusione ai meridionali, così orgogliosi del loro caffè: la qualità intrinseca del caffè come materia prima diminuisce man mano che da nord ci si sposta a sud.
In genere nel meridione d’Italia vengono commercializzate le peggiori qualità di caffè.
Questa è una realtà commerciale che ho appreso, con mio stupore, quando per ragioni di lavoro mi sono dovuto occupare del commercio del caffè.

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Guest (Guest) 26-02-2025 15:58

Scritto da enzola barbera
@ Pier no guest (#4326884)
Scusa, quelli che lo bevete amaro, siete una esigua minoranza. enzo

Se il caffè è buono lo zucchero è inconcepibile. Lo si utilizza per coprire il rancido del caffè ossidato o l’amaro dovuto alla sovra tostatura a sua volta utilizzata per coprire i difetti delle miscele scadenti.

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+1: GIOTAD, Pier no guest
Guest (Guest) 26-02-2025 15:47

Scritto da walden

Scritto da Scaino

Scritto da walden

Scritto da Antonella B.
Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

ho molti dubbi… è di cultura luterana, non dimentichiamolo…

Guardi che in Süd Tirol i luterani li deve andare a cercare con il lanternino: erano fedeli sudditi di S.M.I.R.A. (Sua Maestà Imperial Regia Apostolica), tutti cattolici (e anche molto bigotti: tutte le domeniche abiti della festa tradizionali e la famiglia al completo si trasferiva – e si trasferisce – dal maso alla chiesa per la Messa).

Non ho detto che siano luterani, ho scritto che sono influenzati dalla cultura luterana. Dopo la riforma, il fatto che un popolo fosse cattolico o luetranmo dipendeva non dalle scelte religiose del singolo, ma dalle scelte politiche dei nobili. Il concilio di Trento si tenne li perchè in zona “neutra” fra le zone d’influenza. E’ evidente che l’influsso della cultura luterana, che è presente in parte della Svizzera tedesca, in alcune zone dell’Austria e dell’Europa Centrale.

Ma quando mai. l’Austria fu il baluardo della controriforma vedasi ricattolicizzazione di Praga nel 600. Tra l’altro la Baviera che culturalmente è molto affine al Tirolo e al Sud Tirolo è cattolica.

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enzola barbera (Guest) 26-02-2025 15:33

@ Pier no guest (#4326884)

Scusa, quelli che lo bevete amaro, siete una esigua minoranza. enzo

56
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Honi soit (Guest) 26-02-2025 15:17

Scritto da enzola barbera
Ho scoperto di avere una cosa in comune con Jànnik Sinner, “a tazzulella o cafè”. Lo stesso bicchierino di cristallo. Con la differenza che il mio caffè è molto più buono del suo. Il caffè palermitano è inimitabile. Vi insegno la prova zucchero. Appena versato, lo zucchero deve stentare ad affondare nella tazzina. Se scende in fretta è acquoso, lento imbevibile. enzo

Ricordo di aver letto negli anni 90 la storia di un esperto assaggiatore di caffè.
Questo tizio fenomenale era in grado di dire se la partita di caffè aveva viaggiato sulla nave con qualche altro prodotto.
Io sono un semplice, in confronto.
Mi accontento di L. Oro, senza zucchero, però.
Da bambino mia madre mi mandava sempre a prendere quello da una torrefazione. Il profumo era un’ altra categoria. Ma mi era sconsigliato. Finché un giorno non ebbi una gara in notturna e allora ne approfittai per infrangere l’ editto!

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Pier no guest 26-02-2025 14:56

Scritto da enzola barbera
Ho scoperto di avere una cosa in comune con Jànnik Sinner, “a tazzulella o cafè”. Lo stesso bicchierino di cristallo. Con la differenza che il mio caffè è molto più buono del suo. Il caffè palermitano è inimitabile. Vi insegno la prova zucchero. Appena versato, lo zucchero deve stentare ad affondare nella tazzina. Se scende in fretta è acquoso, lento imbevibile. enzo

Già il fatto di contaminare il caffè con lo zucchero fa capire molte cose.

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+1: GIOTAD, guido Guest
walden 26-02-2025 14:56

Scritto da Scaino

Scritto da walden

Scritto da Antonella B.
Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

ho molti dubbi… è di cultura luterana, non dimentichiamolo…

Guardi che in Süd Tirol i luterani li deve andare a cercare con il lanternino: erano fedeli sudditi di S.M.I.R.A. (Sua Maestà Imperial Regia Apostolica), tutti cattolici (e anche molto bigotti: tutte le domeniche abiti della festa tradizionali e la famiglia al completo si trasferiva – e si trasferisce – dal maso alla chiesa per la Messa).

Non ho detto che siano luterani, ho scritto che sono influenzati dalla cultura luterana. Dopo la riforma, il fatto che un popolo fosse cattolico o luetranmo dipendeva non dalle scelte religiose del singolo, ma dalle scelte politiche dei nobili. Il concilio di Trento si tenne li perchè in zona “neutra” fra le zone d’influenza. E’ evidente che l’influsso della cultura luterana, che è presente in parte della Svizzera tedesca, in alcune zone dell’Austria e dell’Europa Centrale.

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+1: Antonella B.
Antonella B. 26-02-2025 14:53

Scritto da Scaino

Scritto da walden

Scritto da Antonella B.
Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

ho molti dubbi… è di cultura luterana, non dimentichiamolo…

Guardi che in Süd Tirol i luterani li deve andare a cercare con il lanternino: erano fedeli sudditi di S.M.I.R.A. (Sua Maestà Imperial Regia Apostolica), tutti cattolici (e anche molto bigotti: tutte le domeniche abiti della festa tradizionali e la famiglia al completo si trasferiva – e si trasferisce – dal maso alla chiesa per la Messa).

Anche i vicini austriaci se non erro sono (erano, furono..) storicamente cattolicissimi
(Comunque dal mio punto di vista Sinner è italiano 100%, se non parla solo italiano non smette di essere italiano, è un italiano poliglotta )

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Scaino 26-02-2025 14:44

Dal sito del Monte-Carlo Country Club (https://www.mccc.mc/) risulta:
“Affilié à deux fédérations de tennis (monégasque et française), le Monte-Carlo Country Club…”
Probabilmente, essendone socio, a Sinner non potrà essere impedito di utilizzare le strutture di un Club, che per quanto riguarda i rapporti con Jannik, è una sua struttura privata in quanto comproprietario.

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Scaino 26-02-2025 14:19

Scritto da walden

Scritto da Antonella B.
Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

ho molti dubbi… è di cultura luterana, non dimentichiamolo…

Guardi che in Süd Tirol i luterani li deve andare a cercare con il lanternino: erano fedeli sudditi di S.M.I.R.A. (Sua Maestà Imperial Regia Apostolica), tutti cattolici (e anche molto bigotti: tutte le domeniche abiti della festa tradizionali e la famiglia al completo si trasferiva – e si trasferisce – dal maso alla chiesa per la Messa).

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+1: Antonella B.
ORONZO (Guest) 26-02-2025 14:16

Scritto da Stefano
Sembra che la Direzione del Montecarlo Country Club abbia locato due courts in terra rossa alla estrema periferia nord est della sua struttura con accesso diretto dalla circonvallazione stradale confinante ,alla neo costituita Associazione di volontariato sportivo culturale Si.Va .Ca.per la durata di mesi tre dal 10 febbraio 2025,escludendoli dalla pianta ufficiale del Circolo !!!!!!

Fonte? Ahahahah

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Ging89 (Guest) 26-02-2025 14:06

Scritto da Stefano
Sembra che la Direzione del Montecarlo Country Club abbia locato due courts in terra rossa alla estrema periferia nord est della sua struttura con accesso diretto dalla circonvallazione stradale confinante ,alla neo costituita Associazione di volontariato sportivo culturale Si.Va .Ca.per la durata di mesi tre dal 10 febbraio 2025,escludendoli dalla pianta ufficiale del Circolo !!!!!!

Non ironicamente questo

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enzola barbera (Guest) 26-02-2025 13:50

Ho scoperto di avere una cosa in comune con Jànnik Sinner, “a tazzulella o cafè”. Lo stesso bicchierino di cristallo. Con la differenza che il mio caffè è molto più buono del suo. Il caffè palermitano è inimitabile. Vi insegno la prova zucchero. Appena versato, lo zucchero deve stentare ad affondare nella tazzina. Se scende in fretta è acquoso, lento imbevibile. enzo

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Pikario Furioso 26-02-2025 13:34

Scritto da zedarioz

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da walden
Conto i minuti che passeranno prima degli interventi dei soliti complottisti…

Sempre che gli venga data la possibilità di farlo…

Sarebbe ora del ban totale.
Che si aprissero un blog di falsità tutto loro dove dicono che Sinner è privilegiato, è dopato, è un mascalzone, fa uso di microdoping… E se ne prendano le responsabilità invece di infestare un sito di appassionati di tennis.
E bannerei anche quello scemo che ogni volta che un italiano perde commenta “x… è finito.”
Ci teniamo labarbera e Mauro perchè sono comici involontari

Ma ultimamente Mauro latita, al contrario di Enzo Lo Fiasco 🙂

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Stefano (Guest) 26-02-2025 13:14

Sembra che la Direzione del Montecarlo Country Club abbia locato due courts in terra rossa alla estrema periferia nord est della sua struttura con accesso diretto dalla circonvallazione stradale confinante ,alla neo costituita Associazione di volontariato sportivo culturale Si.Va .Ca.per la durata di mesi tre dal 10 febbraio 2025,escludendoli dalla pianta ufficiale del Circolo !!!!!!

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wapi (Guest) 26-02-2025 12:49

Scritto da ppi
Ho appena fatto una ricerca. Il Monte Carlo Country Club risulta affiliato alla FMT (Federation Monegasque de Tennis), a sua volta affiliata alla ITF (International Tennis Federation).

Condivido

Il Country club risulta affiliato alla Federazione di Monaco, anche se si trova in territorio francese
https://www.monaco-tennis.com/fr/les-clubs-affilies-142.html
Monaco ha una squadra che partecipa alla Davis e giocatori che partecipano normalmente alle gare ATP (Arneodo, Vacherot, Cataraina…)
Quindi deve, per forza, far parte del “sistema tennis”……

Questa notizia sembra una bufala della Gazzetta dello Sport, salvo qualche incredibile “arrampicata sugli specchi”.

I giornalisti di tennis e i vari siti sono, mediamente, bravissimi quando parlano di tennis e, per me, LT è il migliore sia per tempestività che per completezza che per approfondimenti……
Ma quando escono dal “seminato” e si lanciano su altri argomenti, es. doping, per me, sono, mediamente, poco attendibili, semplicemente, perché non è il loro lavoro.
Sono, comunque, in buona compagnia di altri media…….

PS. Le risposte, scritte, a Sinner, penso debbano arrivare da Itia, non da Wada. E’ Itia che contesta una eventuale violazione…..

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umbe (Guest) 26-02-2025 12:29

buona notizia.. ma non si diceva però che il suo team, essendo tesserato, non può seguirlo? Invece in questo articolo si dice il contrario, chi può chiarirmi le idee?

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cataflic (Guest) 26-02-2025 12:28

Se lo sapevo prima, non rinnovavo la tessera e andavo io

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Oronzo (Guest) 26-02-2025 12:26

Scritto da Murakami

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Murakami

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli di venire presi in giro, e non è molto carino.

Non ha bisogno di alcun nullaosta: o può farlo o non può farlo in base alle norme in vigore. Penso che i suoi legali abbiano studiato a fondo la questione. Mi pare impossibile che Sinner decida di muoversi senza sapere bene come stanno le cose, rischiando una nuova pesante squalifica.

Questo è un ottimo esempio di ragionamento da “ingegneria inversa”, che è molto utile. Ossia Sinner dopo essere stato scottato dalla WADA, non accetterebbe mai di allenarsi a Montecarlo senza avere una garanzia a prova di bomba che ciò sia conforme al regolamento, e che non ci siano zone d’ombra aperte a interpretazioni. Dunque se Sinner si allenerà a Montecarlo questo di per sé è già la conferma che la cosa è sicura a prova di bomba.
Tuttavia in questo caso la situazione è leggermente diversa perché la notizia non è che Sinner si sta allenando a Montecarlo (costituendosi come un dato di fatto e quindi la conferma che non c’è rischio), ma che Sinner potrà allenarsi a Montecarlo. Ed è proprio in questo caso che un giornalista per fare chiarezza con i lettori dovrebbe informarsi e restituire loro un nullaosta della WADA.
Infine la cosa che hai scritto, spero proprio Sinner non la faccia. Cioè spero proprio che Sinner o il suo legale non si limiti a leggere il regolamento e a constatare come dato di fatto che può allenarsi a Montecarlo. Sarebbe una gravissima imprudenza. Io fossi Sinner pretenderei dal mio legale (o dal mio manager) il nullaosta della WADA. Dopo che la WADA mi ha torturato per un anno intero e mi fa scontare 3 mesi, io ci andrei con i piedi di piombo e starei tranquillo solo con il loro nulla osta, anche se nel regolamento ci fosse scritto esplicitamente: “tutti gli squalificati possono allenarsi a Montecarlo”.

Dubito che WADA sia tenuta a rilasciare nullaosta o permessi di sorta. Non so nemmeno se tecnicamente sia possibile. Esiste un regolamento e a quello Sinner si deve attenere. Il resto sono supposizioni e congetture che affollano la mente dei tifosi e degli appassionati. Sinner sa perfettamente cosa deve fare.

Questo era il corriere dello sport online di ieri. Cosa voglia dire non so sono ubriaco già a mezzogiorno. Saluti

Sinner, le restrizioni sugli allenamenti: cosa può fare

Rispondendo a questo dubbio, l’Itia (International Tennis Integrity Agency) ha spiegato che “Sinner può allenarsi con il proprio staff di supporto, purché non lo faccia in un luogo collegato a un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA, ai Grandi Slam o a un evento coperto dal nostro regolamento”. Quanto alla fase finale della squalifica, la Wada ha specificato che “in deroga all’articolo 10.14.1, un atleta può tornare ad allenarsi con un team o a utilizzare le strutture di un club o di un’altra organizzazione: durante gli ultimi due mesi del periodo di squalifica dell’atleta, o l’ultimo quarto del periodo di squalifica imposto”. Durante il periodo di squalifica Sinner non potrà dunque accedere alle strutture o ai circoli associati alla Federazione, ma potrà comunque allenarsi in privato con il suo staff per preparare il ritorno in campo.

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zedarioz 26-02-2025 12:14

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da walden
Conto i minuti che passeranno prima degli interventi dei soliti complottisti…

Sempre che gli venga data la possibilità di farlo…

Sarebbe ora del ban totale.
Che si aprissero un blog di falsità tutto loro dove dicono che Sinner è privilegiato, è dopato, è un mascalzone, fa uso di microdoping… E se ne prendano le responsabilità invece di infestare un sito di appassionati di tennis.
E bannerei anche quello scemo che ogni volta che un italiano perde commenta “x… è finito.”
Ci teniamo labarbera e Mauro perchè sono comici involontari

40
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Carmine (Guest) 26-02-2025 12:12

Manca terribilmente la mancanza di sincerità, non pensavo di attaccarmi così tanto a un atleta. Forza sempre sincerità, abbiritura più del napoli

39
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Onurb (Guest) 26-02-2025 12:05

@ ppi (#4326724)

Troll

38
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Daniele (Guest) 26-02-2025 12:04

@ Murakami (#4326730)
Magari hanno una sezione FAQ sul sito per questi crucci.

37
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+1: Murakami
Murakami 26-02-2025 11:58

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da walden
Conto i minuti che passeranno prima degli interventi dei soliti complottisti…

Sempre che gli venga data la possibilità di farlo…

Mi sembra che ragli e squittii vari non siano mai stati censurati in questo spazio di discussione

36
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Murakami 26-02-2025 11:54

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Murakami

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli di venire presi in giro, e non è molto carino.

Non ha bisogno di alcun nullaosta: o può farlo o non può farlo in base alle norme in vigore. Penso che i suoi legali abbiano studiato a fondo la questione. Mi pare impossibile che Sinner decida di muoversi senza sapere bene come stanno le cose, rischiando una nuova pesante squalifica.

Questo è un ottimo esempio di ragionamento da “ingegneria inversa”, che è molto utile. Ossia Sinner dopo essere stato scottato dalla WADA, non accetterebbe mai di allenarsi a Montecarlo senza avere una garanzia a prova di bomba che ciò sia conforme al regolamento, e che non ci siano zone d’ombra aperte a interpretazioni. Dunque se Sinner si allenerà a Montecarlo questo di per sé è già la conferma che la cosa è sicura a prova di bomba.
Tuttavia in questo caso la situazione è leggermente diversa perché la notizia non è che Sinner si sta allenando a Montecarlo (costituendosi come un dato di fatto e quindi la conferma che non c’è rischio), ma che Sinner potrà allenarsi a Montecarlo. Ed è proprio in questo caso che un giornalista per fare chiarezza con i lettori dovrebbe informarsi e restituire loro un nullaosta della WADA.
Infine la cosa che hai scritto, spero proprio Sinner non la faccia. Cioè spero proprio che Sinner o il suo legale non si limiti a leggere il regolamento e a constatare come dato di fatto che può allenarsi a Montecarlo. Sarebbe una gravissima imprudenza. Io fossi Sinner pretenderei dal mio legale (o dal mio manager) il nullaosta della WADA. Dopo che la WADA mi ha torturato per un anno intero e mi fa scontare 3 mesi, io ci andrei con i piedi di piombo e starei tranquillo solo con il loro nulla osta, anche se nel regolamento ci fosse scritto esplicitamente: “tutti gli squalificati possono allenarsi a Montecarlo”.

Dubito che WADA sia tenuta a rilasciare nullaosta o permessi di sorta. Non so nemmeno se tecnicamente sia possibile. Esiste un regolamento e a quello Sinner si deve attenere. Il resto sono supposizioni e congetture che affollano la mente dei tifosi e degli appassionati. Sinner sa perfettamente cosa deve fare.

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Jack1 26-02-2025 11:53

Scritto da ppi
Ho appena fatto una ricerca. Il Monte Carlo Country Club risulta affiliato alla FMT (Federation Monegasque de Tennis), a sua volta affiliata alla ITF (International Tennis Federation).

Ai 105 avvocati di Sinner sarà sfuggito…mah!!

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ppi (Guest) 26-02-2025 11:43

Ho appena fatto una ricerca. Il Monte Carlo Country Club risulta affiliato alla FMT (Federation Monegasque de Tennis), a sua volta affiliata alla ITF (International Tennis Federation).

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Pier no guest 26-02-2025 11:28

Scritto da ciaco63
@ Pier no guest (#4326681)
complimenti, mi son divertito ma anche un po’ commosso a leggere questa immaginaria conversazione. Piacerebbe tanto anche a Sinner, ne sono sicuro.

Grazie.Per indole mi piace sdrammatizzare e portare ogni tanto il mondo dei pro vicino a quello dei frequentatori abituali perché a volte le problematiche sono simili.
Ogni articolo su Sinner o ciò che lo può riguardare nutre appassionati che finiscono ahimè per accanirsi tra loro,verso chi scrive gli articoli,altri tennisti.Ho intravisto tonnellate di considerazioni legali/mediche/regolamentari/sociologiche e se da un lato potrei anche apprezzare la competenza dall’altro resto interdetto di fronte a tanta acrimonia che mi tolgono il piacere del tennis giocato,della sensazione del campo,dell’odore delle corde appena montate ,delle palline stappate (e beati loro che hanno sempre magliette nuove visto quanto sono fetenti quelle che usiamo a causa dei pessimi materiali sintetici).
Ma giustamente ognuno si diverte a modo suo,io soprassiedo e mi limito al tennis giocato.

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Bagel (Guest) 26-02-2025 11:27

Bravi gli avvocati di Sinner, che sicuramente sono stati attenti a questi dettagli quando si é trattato di accettare la proposta WADA

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Koko (Guest) 26-02-2025 11:16

Attenzione il luogo segreto o il bunker lo ipotizzavo per giocare bellamente con tesserati amici. Chiaro che la struttura privata può sempre frequentarla alla luce del sole. Palleggiare con tennisti pro di alto livello è comunque cosa diversa. In caso di bunker privato se emergesse qualcosa sarebbe la violazione della privacy e dunque la sanzione che ne deriverebbe risulterebbe illegittima civilisticamente e costituzionalmente!

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LiveTennis.it Staff 26-02-2025 11:15

@ PensiamociBene (#4326685)

E’ il contrario dato che facciamo approfondimenti resoconto di tutti i giocatori italiani livescore, entry list, ranking live con le proiezioni ad ogni turno, italiani nei tornei minori e altro ancora. Solo per precisare. Un abbraccio.

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+1: Cogi53
Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima… (Guest) 26-02-2025 11:02

Scritto da PensiamociBene

Scritto da wapi
Rifaccio, per l’ennesima volta, la stessa domanda alla Redazione o a chi è in grado di rispondere.
PERCHE’ “ovviamente non potrà condividere il campo con altri professionisti o tesserati….” ??
DOVE è scritto sul codice Wada o sul TADP ??

Per avere risposta alla tua domanda, ci sarebbe bisogno di un giornalista serio. Le redazioni giornalistiche hanno i contatti necessari a rispondere a questa tua domanda e a molte altre. Devono telefonare alla persona giusta e chiedere.
Ad esempio se tu fossi un giornalista la tua redazione potrebbe darti il numero di telefono di un referente della WADA, in quel caso tu gli avresti già telefonato e avresti già ottenuto da tempo la tua risposta. Non essendo tu un giornalista, devi aspettare che questo lavoro lo faccia un giornalista. Armati di pazienza. Anzi rassegnati a non avere mai una risposta.

Ormai più che giornalisti sono giornalai asserviti a questo o a quel poter…

28
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ciaco63 26-02-2025 11:02

@ Pier no guest (#4326681)

complimenti, mi son divertito ma anche un po’ commosso a leggere questa immaginaria conversazione. Piacerebbe tanto anche a Sinner, ne sono sicuro.

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PensiamociBene 26-02-2025 10:56

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli, e non è molto carino.

Ma no, esageri. Io non mi sento idiota a leggere livetennis.it. Capisco cosa dici ma a me sono sufficienti queste notizie per ora. Anche perché, nel caso Sinner, mi sembra strano che dopo un fatto mediatico/sportivo di tali proporzioni non facciano le cose per bene.
Dopo il fattaccio non hanno sbagliato niente. Pensi che abbiano voglia ora di cadere in altre polemiche. Mah, mi sembra strano.
Per quanto riguarda i giornalisti sono scelte.
Ho letto in tanti siti di tennis, ma il tempo mi sta portando a leggere quasi esclusivamente livetennis.it.
Io trovo tutti i giornalisti del sito seri, professionali e competenti. Non lo dico per compiacere loro, lo dico perché lo penso.
Spero continuino su questa linea per tanto tempo.

Per chiarezza io non mi riferito a livetennis. Non ho problemi a fare critiche a livetennis, il quale sito vedo spesso si limita a rilanciare notizie uscite da altri siti in altre lingue. Tra l’altro quando tutta questa serie di siti si rimbalzano le notizie tra loro, spesso noto che manca anche un’attenzione minima a capire di cosa si scrive.
Ad esempio l’altro giorno nel riportare le dichiarazioni dell’allenatore di Dimitrov anche in questo sito è stata riportata la traduzione: “I perdenti sono Sinner e il tennis”, perché l’allenatore di Dimitrov aveva usato la parola “loser”. Ora, anche nel caso in cui la parola loser non potesse essere usata per intendere il termine “vittima”, era evidente che l’allenatore di Dimitrov intendesse dire che “Le vittime sono Sinner e il tennis”. Non mettere questa corretta tradizione è grave perché cambia completamente il significato della frase, e significa riportare notizie senza neanche capirle.

Chiarito che non ho problemi a criticare livetennis e i siti sportivi che vedo rimbalzarsi le notizie, io qui mi riferivo a una critica generale della categoria dei giornalisti, in particolare quelli del tennis, visto che io seguo il tennis. Questo perché mi è capitato tantissime volte in questi anni di farmi delle domande di cui la risposta non c’era in alcun luogo ed erano domande che (a mio modo di vedere) un normale giornalista avrebbe dovuto porsi e rispetto alle quale avrebbe avuto interesse a darne conto al pubblico.

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Pier no guest 26-02-2025 10:51

Sinner uno di noi.
-Si salve sono Jannik,nel portale trovo tutti i campi sbarrati questa settimana…
-Ah ciao eh si c’è il torneo!
-Tpra? Doppio misto a sorteggio?
-No no c’è il 1000…ma tu non sei iscritto???
-No…
-Dai iscriviti!Sei hai la tessera Gold ti mettiamo in orari comodi e con palline nuove!
-Non posso…
-Eh vabbè,forse alle 6.00 ma segreteria e spogliatoi sono chiusi,ti lasciamo le chiavi sulla recinzione. Sai che potrebbero essere umidi quindi non scivolare,non usare scarpe con scanalature, non…
-Non importa,faccio palestra…che palle ‘sti tornei.

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+1: ciaco63, Don Budge fathers
Mattia saracino (Guest) 26-02-2025 10:48

Bella idea per sinner.

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Antonella B. 26-02-2025 10:39

Scritto da piper
@ Antonella B. (#4326650)
Ma che scrivi, Jannik è dedito al lavoro per una cosa che gli piace fare: ovvero giocare a tennis.

Sì ma infatti non parlavo del tennis, ma dell’ “ambiente lavorativo”

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PensiamociBene 26-02-2025 10:32

Scritto da Murakami

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli di venire presi in giro, e non è molto carino.

Non ha bisogno di alcun nullaosta: o può farlo o non può farlo in base alle norme in vigore. Penso che i suoi legali abbiano studiato a fondo la questione. Mi pare impossibile che Sinner decida di muoversi senza sapere bene come stanno le cose, rischiando una nuova pesante squalifica.

Questo è un ottimo esempio di ragionamento da “ingegneria inversa”, che è molto utile. Ossia Sinner dopo essere stato scottato dalla WADA, non accetterebbe mai di allenarsi a Montecarlo senza avere una garanzia a prova di bomba che ciò sia conforme al regolamento, e che non ci siano zone d’ombra aperte a interpretazioni. Dunque se Sinner si allenerà a Montecarlo questo di per sé è già la conferma che la cosa è sicura a prova di bomba.

Tuttavia in questo caso la situazione è leggermente diversa perché la notizia non è che Sinner si sta allenando a Montecarlo (costituendosi come un dato di fatto e quindi la conferma che non c’è rischio), ma che Sinner potrà allenarsi a Montecarlo. Ed è proprio in questo caso che un giornalista per fare chiarezza con i lettori dovrebbe informarsi e restituire loro un nullaosta della WADA.

Infine la cosa che hai scritto, spero proprio Sinner non la faccia. Cioè spero proprio che Sinner o il suo legale non si limiti a leggere il regolamento e a constatare come dato di fatto che può allenarsi a Montecarlo. Sarebbe una gravissima imprudenza. Io fossi Sinner pretenderei dal mio legale (o dal mio manager) il nullaosta della WADA. Dopo che la WADA mi ha torturato per un anno intero e mi fa scontare 3 mesi, io ci andrei con i piedi di piombo e starei tranquillo solo con il loro nulla osta, anche se nel regolamento ci fosse scritto esplicitamente: “tutti gli squalificati possono allenarsi a Montecarlo”.

22
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piper 26-02-2025 10:30

@ Antonella B. (#4326650)

Ma che scrivi, Jannik è dedito al lavoro per una cosa che gli piace fare: ovvero giocare a tennis.

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+1: Pippolivetennis
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 26-02-2025 10:30

Scritto da walden
Conto i minuti che passeranno prima degli interventi dei soliti complottisti…

Sempre che gli venga data la possibilità di farlo…

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-1: Marco M., robdes12
Alex77 (Guest) 26-02-2025 10:29

Mah, leggo di interventi dove ci si domanda sulla “liceità” che Jannik possa allenarsi al suo circolo.. ma secondo voi il suo staff non si è preso la briga d’nformarsi se possa farlo o meno? Saremmo al dilettantismo puro e non mi sembra questo il caso

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+1: Pippolivetennis, Antonella B., antoniov
walden 26-02-2025 10:29

Scritto da Antonella B.
Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

ho molti dubbi… è di cultura luterana, non dimentichiamolo…

18
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+1: marcauro
Antonella B. 26-02-2025 10:25

Un salto a Dubai, un paio di giorni alla Milano fashion week, poi a sciare sulle Alpi, per allenarsi si può stare in Costa Azzurra, e milioni da godersi nel tempo libero.. qui il rischio è che gli passi la voglia di tornare nella tristezza del “serpentario” ATP

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+1: maverikkk, marcauro
piper 26-02-2025 10:24

@ PensiamociBene (#4326632)

Se non lo fa nessun giornalista: chiedere alla Wada se c’è il nullaosta per allenarsi a Montecarlo esclusa la settimana delle competizioni al torneo Monegasco, potrebbe benissimo chiederlo lo staff di Sinner all’agenzia.
Per la questione giornalismo commerciale non è tanto se gli utenti siano più o meno degli idioti ma che siano ignoranti questo si.

16
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Pippolivetennis 26-02-2025 10:19

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli, e non è molto carino.

Ma no, esageri. Io non mi sento idiota a leggere livetennis.it. Capisco cosa dici ma a me sono sufficienti queste notizie per ora. Anche perché, nel caso Sinner, mi sembra strano che dopo un fatto mediatico/sportivo di tali proporzioni non facciano le cose per bene.
Dopo il fattaccio non hanno sbagliato niente. Pensi che abbiano voglia ora di cadere in altre polemiche. Mah, mi sembra strano.
Per quanto riguarda i giornalisti sono scelte.
Ho letto in tanti siti di tennis, ma il tempo mi sta portando a leggere quasi esclusivamente livetennis.it.
Io trovo tutti i giornalisti del sito seri, professionali e competenti. Non lo dico per compiacere loro, lo dico perché lo penso.
Spero continuino su questa linea per tanto tempo.

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+1: Sonj, j, antoniov, filouche8, Cogi53, MAXJAN
Murakami 26-02-2025 10:17

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli di venire presi in giro, e non è molto carino.

Non ha bisogno di alcun nullaosta: o può farlo o non può farlo in base alle norme in vigore. Penso che i suoi legali abbiano studiato a fondo la questione. Mi pare impossibile che Sinner decida di muoversi senza sapere bene come stanno le cose, rischiando una nuova pesante squalifica.

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+1: Pippolivetennis, Antonella B., Sonj, antoniov, filouche8, Cogi53
PensiamociBene 26-02-2025 10:15

Scritto da wapi
Rifaccio, per l’ennesima volta, la stessa domanda alla Redazione o a chi è in grado di rispondere.
PERCHE’ “ovviamente non potrà condividere il campo con altri professionisti o tesserati….” ??
DOVE è scritto sul codice Wada o sul TADP ??

Per avere risposta alla tua domanda, ci sarebbe bisogno di un giornalista serio. Le redazioni giornalistiche hanno i contatti necessari a rispondere a questa tua domanda e a molte altre. Devono telefonare alla persona giusta e chiedere.
Ad esempio se tu fossi un giornalista la tua redazione potrebbe darti il numero di telefono di un referente della WADA, in quel caso tu gli avresti già telefonato e avresti già ottenuto da tempo la tua risposta. Non essendo tu un giornalista, devi aspettare che questo lavoro lo faccia un giornalista. Armati di pazienza. Anzi rassegnati a non avere mai una risposta.

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walden 26-02-2025 10:14

Scritto da PensiamociBene
Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).
Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?
Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli di venire presi in giro, e non è molto carino.

pienamente d’accordo

12
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+1: PensiamociBene
walden 26-02-2025 10:13

Scritto da Nena
Ottima notizia. Farei fare cmq un controllo molto approfondito sull’affiliazione del club, non vorrei uscissero situazioni strane!

secondo te non l’hanno già fatte?

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+1: Pippolivetennis
PensiamociBene 26-02-2025 10:02

Purtroppo con l’avvento di internet la figura del giornalista è venuta definitivamente a depotenziarsi. E nel tennis possiamo contare su giornalisti a mio modo di vedere piuttosto scarsi. Un conto è fare le telecronache, ma quelli sono telecronisti, un altro conto è fare i giornalisti veri, i quali si dà il caso devono raccogliere informazioni, soprattutto quelle di interesse pubblico (ciò si declina in maniera differente a seconda del settore).

Mi dite a questo punto che ci vuole per un giornalista andare a intervistare Sinner o Vagnozzi o un dirigente ITIA, WADA, magari anche informalmente e riportare informazioni precise?
Ad esempio prendiamo questa notizia secondo la quale Sinner può allenarsi a Montecarlo. La prima cosa che si chiede un tifoso, a prescindere che sia una domanda stupida o intelligente è: “Ma siamo sicuri che la WADA sia d’accordo con la possibilità di allenarsi a Montecarlo? Non è che poi sorgono problemi?”. Un giornalista ha senso di esistere se da informazioni che chiariscono le situazioni. Quindi un giornalista prima di dare questa notizia sente informalmente un esponente della WADA e ci dice che la WADA ha dato il nullaosta. E’ tanto difficile?

Diverso il caso del giornalismo “commerciale”, che ha solo interesse nel tenere ingaggiati i lettori. E allora sì che ha senso dare notizie a spizzichi e bocconi, fornendo informazioni che aprono a nuove domande a cui potrà rispondere con successivi articoli che a loro volta lasceranno aperte altre domande, e così via. Ma un tale giornalismo presume che i lettori siano utili idioti, inconsapevoli di venire presi in giro, e non è molto carino.

10
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+1: MAXJAN
-1: marco.mazzoni
wapi (Guest) 26-02-2025 10:01

Rifaccio, per l’ennesima volta, la stessa domanda alla Redazione o a chi è in grado di rispondere.
PERCHE’ “ovviamente non potrà condividere il campo con altri professionisti o tesserati….” ??
DOVE è scritto sul codice Wada o sul TADP ??

9
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Giallo Naso (Guest) 26-02-2025 10:01

a me sembra una cosa strana sinceramente, ma meglio così.

8
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Nena (Guest) 26-02-2025 10:00

Ottima notizia. Farei fare cmq un controllo molto approfondito sull’affiliazione del club, non vorrei uscissero situazioni strane!

7
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giumart (Guest) 26-02-2025 09:53

Ora cominciamo a contare i commenti sarcastici dei trolloni…

6
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+1: Sonj
guido Guest 26-02-2025 09:52

Vai Giannino, ti sei meritato questa bella vacanza: riposati e poi a lavorare per preparare il rientro. Quelli non hanno ancora capito che mostro hanno creato

5
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+1: Sonj
Silvy (Guest) 26-02-2025 09:50

Ma veramente?? Non lo sapevo, pensavo fosse tra le strutture vietate! Benissimo direi!! Ottimo! Polemiche per chi dice che è privilegiato tra 3…2…1

4
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+1: piper, Pippolivetennis, Antonella B., Sonj
JOA20 (Guest) 26-02-2025 09:48

Sembra quasi una barzelletta, si parlava di un Sinner costretto ad allenarsi da solo in un luogo segreto, senza sparring partner di livello e/o preparatori qualificati fino a metà aprile, invece può stare tranquillamente a Monte-Carlo! Ne sono contento eh 😛

3
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+1: Sonj
piper 26-02-2025 09:47

Bene direi.

2
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+1: Pippolivetennis, Sonj
walden 26-02-2025 09:44

Conto i minuti che passeranno prima degli interventi dei soliti complottisti…

1
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+1: Sonj, Marco M.