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Vallverdu (coach Dimitrov) dalla parte di Sinner: “È triste vedere la mancanza di cameratismo nei giocatori, non focalizzati sui fatti del caso”
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Daniel Vallverdu si schiera dalla parte di Jannik Sinner nella discussa conclusione del “caso Clostebol” ed è davvero deluso dal comportamento ambiguo e sbagliato di molti tennisti che hanno espresso pareri decisi, a volte sprezzanti, senza essersi informati sui fatti che hanno accompagnato l’intera vicenda. Il coach spagnolo, attualmente insieme a Grigor Dimitrov e con un passato di grande prestigio insieme a Andy Murray, Del Potro, Berdych e Wawrinka, ha scritto una serie di post sul social X nei quali esprime tutta la propria amarezza per come viene trattata la vicenda relativa al n.1 del mondo, affermando che i veri sconfitti sono proprio Sinner e l’intero sistema tennistico.
“Dopo essermi preso qualche giorno per digerire la reazione del mondo del tennis in merito al ban di @janniksin – vorrei dire che sono rattristato dalla mancanza di cameratismo. La maggior parte non si concentra sui fatti del caso. I veri perdenti qui sono JS e il tennis” scrive Vallverdu.
“Dovremmo concentrarci sui processi e sulle regole delle agenzie antidoping piuttosto che sul giocatore che ne è vittima, che chiaramente non ha avuto alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni. ZERO. Conosco JS da quando ha 14 anni e mi sento totalmente sicuro nel dire che non è assolutamente colpevole”.
“Le agenzie antidoping sono responsabili della mancanza di coerenza e accuratezza nella maggior parte dei casi di tennis ultimamente. Non avrebbe mai dovuto esserci una squalifica in questo caso. Non è un momento facile per JS e il Team. Siate forti e Roma sarà la cornice perfetta per il caloroso benvenuto che merita”.
After giving it some days to digest the reaction from the tennis world regarding @janniksin ban – i would like to say that im saddened by the lack of camaraderie – most not focusing on the facts of the case. The real losers here are JS and Tennis.
— Daniel Vallverdu (@danielvallverdu) February 23, 2025
Moltissime le reazioni a questo pensiero, diretto e preciso, scritto senza ambiguità da Vallverdu. Tra questi riportiamo quello di Feliciano Lopez, che sposa su tutta la linea il pensiero del suo ex collega.
“Non potrei essere più d’accordo” scrive Feliciano, “la mancanza di empatia data dalle circostanze a qualcuno che si è dimostrato innocente è oltremodo DELUDENTE. Le persone confrontano diversi casi-processi per giustificare le loro argomentazioni quando non esiste un caso uguale all’altro. D’altro canto non mi sorprende affatto.. semplicemente non aspettatevi niente dagli altri!” conclude lo spagnolo.
I couldn’t agree more, the lack of empathy given the circumstances to someone who proved himself innocent is beyond DISAPPOINTING .People comparing different cases-processes to justify their arguments when there is no one case same as another..⬇️
— Feliciano López (@feliciano_lopez) February 24, 2025
Sulla mancanza di empatia tra giocatori, spicca tra i commenti a Vallverdu il triste il ricordo di Pablo Arraya (ex pro argentino) della vicenda relativa a Monica Seles: “Non dimenticherò mai come tutte le giocatrici della top 100 WTA hanno votato per non mantenere la classifica di Seles al numero 1 dopo che fu accoltellata (penso che solo una giocatrice abbia accettato di mantenere la sua classifica congelata)”. Ricorda bene Pablo, ci fu un’unica tennista che votò pro-Seles, fu Gabriela Sabatini.
Marco Mazzoni
TAG: Daniel Vallverdu, Feliciano Lopez, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Parla per te “compagno”
È poi da dire che in spagnolo il termine ‘camarada’ non ha alcuna attinenza col fascismo e viene utilizzato normalmente tra militanti di sinistra, equivalente del nostro ‘compagno’. E Vallverdu è di madrelingua spagnolo.
È vero che il suo post è scritto in inglese, ma anche così la definizione di “camaraderie” è: mutual trust and friendship among people who spend a lot of time together.
Insomma, nulla a che vedere – ed è meglio così – coi camerati nostrani.
Alcaraz mi pare quello che se non il suo team non gli da un okay, prende una posizione forte, non mi pare abbia già una personalità forte fuori dal campo. Mi da questa idea. Djokovic invece ha dimostrato ancira una volta perché e il nr. 1 del mondo meno amati della storia insieme a Lendl. Due rosiconi assurdi.
Registriamo per dovere di cronaca anche le dichiarazioni pro-Sinner di Toni Nadal.
Queste parole sono come una ventata d’aria fresca in una giornata di caldo afoso.
Adesso non esageriamo, il mondo del calcio è molto peggio da tanti punti di vista, fidati.
In inglese la parola “comrade”, usata all’interno dei partiti socialisti e comunisti, significa “compagno”. lo stesso in francese, “camarade” sta per compagno o in tedesco “Kamarade”.
Dite che non c’è solidarietà, sbagliato!
Sono tutti insieme solidali contro Jannik Sinner.
@ PensiamociBene (#4325291)
Finalmente mi trovo d’accordo!
Nel calcio, sport con 1000 difetti in più rispetto al tennis, sarebbe stato già squalificato da diverso tempo per “dichiarazioni gravemente lesive della reputazione di altro tesserato”
Nell stragrandissima maggioranza dei casi te lo dico io: zero tituli.
Se le parole di Toni Nadal le ho trovate straordinarie (parlo delle dichiarazioni dell’anno scorso, quelle fatte poche ore fa devo ancora visionarle) che si concludevano dicendo:
“La cattiveria non ha bisogno di ragioni basta un pretesto”
le parole di Vallverdu pur apprezzabili mi deludono. Trovo infatti che anche lui faccia disinformazione dicendo cose fuorvianti. Parlare di cameratismo è infatti fuorviante perché induce a pensare che i tennisti avrebbero dovuto difendere Sinner per partito preso.
E quando dice che Sinner non ha tratto alcun vantaggio dalla contaminazione, anche questa è una cosa fuorviante, che induce a pensare che sia questo il fulcro della vicenda. Quando il fulcro è che si è trattata di contaminazione indiretta.
Quando poi dice che conosce Sinner da quando aveva 14 anni e per questo è sicuro che è innocente è di nuovo fuorviante. Sinner è innocente non perché lo consideriamo un bravo ragazzo, ma perché sono stati analizzati 1 anno di suoi risultati all’andidoping e la presenza del clostebal è risultata scientificamente compatibile con le dichiarazioni di Sinner e del suo team, nonché supportata da riscontri oggettuali.
A me spaventa la non predisposizione delle persone ad entrare nel merito dei contenuti. Sembra che ciò che conta sia solo lo schieramento. E invece no, lo schieramento non dovrebbe mai contare, ma dovrebbe contare il contenuto, la verità.
Era ovviamente un’iperbole o pensi davvero che volesse alludere ad uno spirito fascista di fratellanza tra tennisti?
Anche a me non piace la parola cameratismo….però per favore utilizzata in un contesto completamente fa capire che vuol parlare di solidarietà…poi se vogliamo pure fare le pulci alle parole utilizzate da uno che parla un’altra lingua e che magari è stata tradotta così ma in un contesto completamente diverso e che comunque etimologicamente ha un’accezione assolutamente positiva:purtroppo quelli li che non voglio nemmeno nominare se ne approrpriARONO indebitamente.
@ giumart (#4325199)
Nella Bibbia sta scritto: Persino lo stolto che tace è giudicato sapiente, se chiude le sue labbra è reputato intelligente.
Chapeau, 30 minuti di applausi ( ma ahimè chi fa’ finta di non capire, non capirà cmq). Maggio arriverà presto, e ci lasceremo tutto alle spalle….resisti Jannik, e ritorna “forte” come prima 🙂
Le parole di Vallverdu e di Toni Nadal mettono parecchi puntini sulle i,che andavano messi
Parole tanto intelligenti tipo “cameratismo” che ricordano il Ventennio caro Alex77. Che tristezza.
@ zedarioz (#4325230)
Concordo
@ Pozzetto Renato (#4325260)
*ottenebra le menti
@ Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima… (#4325111)
Non hanno letto o se hanno letto fanno finta di non capire, non sono analfabeti, con questa storia che sono analfabeti o analfabeti funzionali li stai giustificando, la cosa invece è chiara, c’è malafede ed attaccarsi al discorso della scolarizzazione è sbagliato, non si chiede infatti di comprendere un testo accademico scritto in aramaico antico, bensì una serie di sentenze e perizie che non necessitano nessuna preparazione specifica, ribadisco, asserire che un tennista (top 10/50/100/200 mondiale) non riesca a comprendere un così semplice testo è falso, per giocare a tennis ad alti livelli serve intelligenza, per comprendere quel tipo di sentenze no!
Per fare un esempio, Kyrgios è uno scemo, infatti ha dilapidato una talento TOP 3, ma anche lui è in malafede, la bassa scolarizzazione è solo un escamotage per non dire che l’invidia/odio ottenere le menti
Il fatto più deprimente è che quasi tutti coloro che (comprensibilmente) inveiscono contro gli astrusi comportamenti della WADA fanno rientrare nel calderone anche Sinner (che in realtà ne è vittima assolutamente non colpevole), ritenendolo persino un privilegiato che si sarebbe giovato di un indebito trattamento di favore. Insomma, cornuto e mazziato…
@ Bagel (#4325141)
Soprattutto della Graf ,lei che quando successe il fattaccio cominciava a prenderle di brutto dalla Seles…..chissà quanti slam in meno avrebbe la graf se quel suo tifoso non avesse accoltellato la croata…nonostante tutto ciò, si oppose alla classifica protetta….che bella figura, che donna di grande spessore morale
Meglio lasciare alle spalle questa brutta vicenda e occuparsi del rientro di sinner nella suite imperiale al foro italico. È stato almeno contattato un armocromista per l’arredo degli interni?
Parole talmente chiare che rimaranno impresse nella mente dei giusti e dimentcate dopo un nanosecondo nella mente degli ottusi, squallidi, invidiosi ed in malafede colleghi/serpenti e di buona parte di utenti qui sopra e sulla infinità ingannevole dei social. Non ci resta che piangere diceva il grande Massimo Troisi…..a noi non resta che attendere…..
Sono e possono essere solamente due i motivi che spingono certi individui ad esternare sproloqui gratuiti.BECERA IGNORANZA/MISERA INVIDIA
C’è ancora vita sulla terra..
Ok
Sinner è differente. Lui è una persona propositiva e piena di rispetto e valori. Non gli piace fare causa per prendere soldi perchè pensa a creare piuttosto che a distruggere o fare del male, anche se gli interessati si sono comportati male con lui.
Secondo me sanno benissimo come stanno le cose.
Stanno cercando semplicemente di abbattere moralmente un nemico e fargli terra bruciata intorno. Creargli un clima impossibile. Un nemico che non riescono a sconfiggere sul campo. Senza Sinner uno slam sul veloce lo può vincere uno a caso dei primi 20 del mondo. Non c’è nessuno che si erge sopra gli altri per valore tecnico/mentale . Se ci fosse una petizione per bannarlo a vita (visto che oltretutto è anche giovanissimo, davvero rischia di lasciare le briciole), la firmerebbero quasi tutti, eccetto i pochi onesti intellettualmente.
Mi sono emozionato per le parole di Valverdu e Lopez.Leggere tante cose intelligenti e di buon senso tutte assieme mi hanno dato dei brividi. Non ne ero più abituato, soprattutto leggendo e sentendo i giocatori di tennis.
Proporrei un obolo di 1 euro a testa per fare una targa da regalare sia a Valverdu e a Lopez come “premio Livetennis Serietà e rispetto”.
Molto giocatori come Djokovic Kyrgios, Shapovalov, Alcaraz ecc ecc hanno dimostrato di essere molto invidiosi di Sinner. Molti nemici molto onore.
Non solo sembrano non capire quali sono i fatti, ma anche la circostanza che, con l’estrema sofisticatezza dei test di oggi, tutto quello che è capitato a Sinner potrebbe capitare anche a loro. Sai che risate.
Oscar Wilde
Diciamo che per Jannik questa è la definitiva consapevolezza che il mondo del tennis è uno spaccato del mondo reale, e tutto tranne che una oasi tranquilla. Come in tantissimi ambienti di lavoro, quasi tutti i colleghi non hanno aspettato un secondo e hanno cercato di incidere in un momento così delicato per affossare un “nemico” con dichiarazioni totalmente contrare alla realtà fattuale ampiamente dimostrata in ogni sede. Sinner è vittima di questo sistema? Cerchiamo di affossarlo.
Incredibilmente le reazioni ai 3 mesi di squalifica sono ancora più mortificanti rispetto a quelle sulla positività.
Ci vorrà la solita forza di volontà di Jannik per passare oltre. Ma lui può guardare tutti negli occhi. Gli altri abbasseranno lo sguardo nello spogliatoio quando si accorgeranno che non sono riusciti a scalfirlo con le loro vergognose cattiverie.
@ giumart (#4325199)
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Oscar Wilde
Dispiace molto che gli altri in primis Diokevic che si erge a paladino degli atleti, non abbiano approfittato di questa sentenza, per augurarsi che finalmente giustamente i casi in cui gli atleti inconsapevolmente vengo coinvolti in caso di doping, sono ritenuti evv responsabili solo della negligenza di altri e non squalificati come se avessero assunto volontariamente la sostanza, ed inoltre se la quantità e rilevata di infinitesimale verficare meglio prima di squlificare a prescindere (come giustamente e stato fatto con Sinner) quindi devono ringraziare Sinner, ed augurarsi che d’ora in poi prima di squlificare si accertono meglio.
… “esiste anche il silenzio”… Verissimo. Ma spesso parlano (rectius, sparlano) proprio coloro che farebbero meglio a tacere, in quanto non adeguatamente informati. Uno scrittore di cui mi sfugge il nome disse “meglio tacere ed apparire stolti che parlare e togliere ogni dubbio”.
@ Vista tennis (#4325152)
Esatto il problema è proprio questo la difficoltà di comprendere il testo che leggi e probabilmente questo non avviene solo in Italia.
Visto da vicino il mondo del tennis fa vomitare, fra un po’ sui siti di calcio si dirà “ma tornatene al tennis che è meglio”….
Un branco di rumiranti con la bava alla bocca, bravi solo a picchiare forte sulla racchetta, egoisti e narcisisti.
È questa la fotografia del tennis..
È vero ha ragione il coach di dimtrov.
Credo che la frase fosse di Hobbes, filosofo inglese del 600….
La maledizione dell’ ultimo post: non si riesce a leggerlo perché ti parte la pubblicità…
Beh, il fatto che qualcuno si stia sbilanciando a favore di Sinner non può che fare piacere, in mezzo a sì tanta ignoranza.
D’altronde, se ogni due secondi chiediamo di Cina’ (per esempio), che ha 17 anni, che dovrebbe frequentare la scuola e invece vorremmo vedere in campo a giocare, che cosa pensiamo che l’ ignoranza la si possa combattere dando due colpi ad una palla o frequentando una scuola?
invece di urlare, farebbero bene a vincere qualche partita se vogliono avvicinarsi in classifica
Premesso che i tennisti, allenatori ecc. dovrebbero informarsi prima di commentare, certamente questa è una materia molto tecnica e specialistica. Pensate che ancora c’è qualcuno che dice che la Wada si è appellata alla responsabilità oggettiva di Sinner in base a precedenti casi di atleti contaminati per colpa del team che hanno subito una squalifica. Vi sfido a trovare un solo caso di un atleta contaminato involontariamente tramite contatto con chiunque (essere umano o animale) condannato dal TAS, perché non ne esistono!
La Wada fa (volutamente) confusione con atleti che avevano assunto sostanze, farmaci o integratori che poi sono risultati contaminati, e che sono stati squalificati. In questo caso, e solo in questo, l’atleta non si può giustificare dicendo che la colpa è del medico o dello staff, e che lui o lei si è fidato/a del medico o del fisio o del massaggiatore. Questo perché il regolamento dice che l’atleta è personalmente responsabile di ciò che assume e quindi se ciò che ha preso risulta poi contaminato, è una sua specifica negligenza, perché l’atleta potrebbe far testare prima le sostanze o gli integratori che prende, o comunque esistono ditte specializzate che vendono farmaci e integratori già pre testati, e quindi senza alcun rischio di contaminazione. Se l’atleta acquista il farmaco o l’integratore su internet o in farmacie non sicure (e ciò vale anche se l’acquisto è fatto dal medico o da un membro dello staff), accetta il rischio di una contaminazione e quindi è personalmente responsabile di ciò che ha preso. La squalifica in questo caso è assolutamente conforme a quanto previsto dal regolamento. Non così quando la contaminazione avviene per contatto e in modo del tutto accidentale, cioè quando l’atleta non ha assunto nulla né gli è stato somministrato nulla, ma la contaminazione deriva dal contatto con un soggetto che ha assunto una sostanza vietata. Non esiste un solo caso di atleta squalificato nella suddetta ipotesi. Tutti gli atleti vittima di contaminazione involontaria e accidentale tramite contatto sono sempre stati assolti perché innocenti e senza alcuna colpa né negligenza.
Credo che questa vicenda sia stata molto edificante nel capire i reali rapporti tra colleghi in uno sport che, nell’esposizione mediatica, offre solitamente immagini di bonomia e affettuosa fraternità, quando non sodalità. Beninteso, non è affatto proprio solamente del tennis, bensì di tutti o quasi i posti di lavoro, solo che, si capisce perché, piace nasconderlo. La cosa triste è che, in questa circostanza, il fatto è emerso in corrispondenza dell’emersione di una patente ignoranza, spesso associata ad atteggiamenti lassisti e “da bar” (che consistono nell’opinare – obliandosi, i tennisti, dell’insignificante fatto di essere personaggi pubblici – a gran voce, scadendo talvolta nella diretta accusa, senza aver piena contezza dei fatti) nei confronti dell’istruttoria, la quale ha acconsentito a pubblicare molti (non so se tutti) degli atti giuridici emessi. L’altra faccia della medaglia, quella buona per Sinner, è che, essendo il tennis uno sport individuale tout court (cioè non solo nelle modalità di gioco), l’autarchia, o almeno il suo restringimento a una cerchia minuta, tanto psichica quanto morale sono presupposti talmente indispensabili che senz’altro sono stati già acquisiti nel corso della sua carriera professionistica. Mi auguro che tutto questo non venga dimenticato, perché, se chi utilizza la propria posizione per opinare a vanvera (ricordo che esiste anche il silenzio) continua a restare impunito, sempre più si corroborerà questa forma di delinquenza (lo è a tutti gli effetti) legale.
Morte tua vita mia è lo slogan che urlano ai quattro venti, tramite Social, i colleghi di Sinner altro che cameratismo Daniel.
Beh, se valverdu conosce sinner da quando aveva 14 anni e dice che è innocente, allora mi sembra la prova definitiva della sua innocenza nonostante la squalifica patteggiata.
@ Nena (#4325130)
Lascerei perdere i titoli di studio perché ho visto un servizio in cui si diceva che laureati italiani fanno fatica ad avere la comprensione del testo in uno scritto italiano.
Fino a quando Jannik e il suo team legale non procederà a portare in tribunale i casi più eclatanti dei suoi diffamatori, credo che purtroppo la situazione non potrà che peggiorare! Visto che Jannik non potrà nemmeno allenarsi, dovrebbe dedicare una parte del suo tempo a fare causa a chi lo ha diffamato in questo anno!!
Che si dedichi ad avere un grosso risarcimento economico da chi lo accusato falsamente di essere un dopato!
Che faccia causa a chi lo ha definito dopato, quando persino la Wada non lo ha mai accusato di doping! Ricordiamo che la Wada gli contesta solo la presunta responsabilità verso il suo team nella CONTAMINAZIONE!!!
Pollice su
Apprendere che un addetto ai lavori si pronunci in questi termini non fa altro che aumentare in me l’amarezza derivante dai beceri forcaioli che sparlano rifiutando di capire.
L’esempio dello storico rifiuto della Graf e delle altre, della proposta Wta di congelare la classifica in attesa del ritorno della Seles, é estremamente calzante.
Tra l’altro anche senza titolo di studio le spiegazioni date dall’itia e dalla wada sono “semplici”.
Nel caso di Jannik NON SI PARLA ASSOLUTAMENTE DI DOPING MA DI RESPONSABILITÀ OGGETTIVA DEL PROPRIO TEAM IN UN CASO DI CONTAMINAZIONE!!
Mi piacerebbe sapere i titoli di studio di tutti i tennisti, nessuno escluso. Da lì si potrebbe cominciare a fare una bella scrematura fra tutti quelli che hanno concluso gli studi e quelli da non prendere nemmeno in considerazione. Poi sottoporrei ognuno a test del QI, e anche qui altra scrematura fra coloro che non avessero nemmeno il minimo sindacale. La cosa incredibile è che la maggior parte che adesso critica si è totalmente dimenticata che Jannik Sinner è stato giudicato INNOCENTE dall’ITIA, e che non si tratta di doping come annunciato anche dalla Wada. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. A tutti coloro che ancora si ostinano a dire che basta avere tanti soldi e assumere i migliori avvocati per vincere, dico che se fosse stato così Sinner sarebbe arrivato a sentenza e sarebbe stato completamente scagionato, visto che secondo taluni lui può permettersi i migliori avvocati. E invece cosa è successo? La Wada ha applicato un semplice regolamento in vigore dal 2021, che prevede una possibile transazione, un accordo insomma, dato che si è resa conto che sarebbe stato comunque assurdo arrivare a rischiare sia di perdere, sia di vincere. Paradossale ma è così. La decisione presa è stata la più ragionevole possibile poiché loro stessi si sono resi conto di aver trascritto nel loro regolamento una regola ridicola. E state certi che Jannik non è per niente soddisfatto di questa sospensione di 3 mesi, ha dovuto mandare giù un boccone amarissimo sapendo di essere totalmente estraneo alle questioni che riguardano il doping. E bisogna dire una volta per tutte che qui non si tratta né di doping né di squalifica né di colpa né di negligenza, ma solo di una sconfitta della giustizia.
La cosa più grave è che le istituzioni internazionali non hanno preso provvedimenti! Gravissimo che un innocente venga punito e i colpevoli di DOPING NO!!
Grazie Mazzoni sempre Puntuale
è molto triste constatare che pochi tennisti (top50 o ex top )hanno dato solidarietà a Sinner!!
Totalmente d’accordo con loro. Nulla da aggiungere. Se questo identico caso fosse capitato al numero 120 del mondo ad esempio, non solo non si sarebbero indignati ma avrebbero anche mostrato finta solidarietà. Che ipocriti.
Il problema che oltre a essere rosiconi e invidiosi di Jannik la maggior parte dei tennisti professionisti è analfabeta o che comunque non sappia nemmeno leggere le motivazioni dell’ITIA e persino quelle della Wada, altrimenti non si può spiegare che facciano commenti assurdi…
Altra cosa è che in nessuno sport un tesserato, qual’é kyrgios, può impunemente diffamare un collega senza che l’associazione di pertinenza lo sanzioni!!
Al commediografo latino Plauto si attribuisce l’espressione: “Homo homini lupus”.
Non ci sarebbe stato tutto questo clamore se il “caso Clostebol” avesse riguardato un over100 o 500…
Sinner attira l’ammirazione di molti tifosi e pochi amici, ma soprattutto attira l’invidia (o perfino l’odio) dei tifosi dei suoi avversari o di molti avversari stessi.
Perché? Perché fa parte della natura umana, è sempre successo e sempre succederà!
Arrivare al TOP significa raccogliere tanto consenso ma anche altrettanta (pure di più!) invidia.
Molti giocatori si chiedono: “Come mai Sinner non perde quasi mai con over10 e praticamente mai con over50?”.
Concludendo: “Non può essere MIGLIORE di me… probabilmente dipende da quello che beve o mangia o dal suo allenatore o chissà!”.
E va bene che nel tennis, diversamente dal calcio, non si può tirare in ballo la corruzione degli arbitri…
Caro Jannik, io spero che tu possa tornare a vincere presto, magari fin dagli Internazionali di Roma, incassando l’antipatia di avversario ed anti-fan ma anche la grande ammirazione e l’infinito amore di chi tu vuole bene!
Forza JANNIK, sempre!!!
Cap
Capre o pusillanimi?
Parole da scolpire nella roccia.
Aveva già detto tutto perfettamente Vavassori.
Troppe capre tra i tennisti, non immaginavo.
Ehh, temo siano parole troppo intelligenti anche per tanti utenti di LT, uomini e donne che siano, non solo per i colleghi di Jannik