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Sakamoto, sulle orme di Nishikori: “Il mio idolo rimane inarrivabile”
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Rei Sakamoto ricorda perfettamente quel pomeriggio del 2014 quando, a otto anni, mangiava arance a casa della nonna guardando Kei Nishikori nella finale degli US Open. Il primo asiatico a raggiungere una finale Slam stava scrivendo la storia, e quel bambino stava trovando la sua ispirazione.
Oggi, nel 2025, Sakamoto sta iniziando la sua carriera nel circuito Challenger, dove ha già lasciato il segno diventando il secondo più giovane giapponese a vincere un titolo di questa categoria nel torneo di Yokkaichi. Chi detiene il record? Proprio Nishikori, nel 2008.
“Ogni volta che mi paragono a Kei quando aveva la mia età, sento che appartiene a un altro mondo”, ha confessato Sakamoto. “Lui ha vinto il suo primo torneo ATP a 18 anni. Io ho appena vinto un Challenger, ma più cerco di avvicinarmi a lui, più mi sembra lontano.”
I paralleli con il suo idolo non mancano: nel 2022 Sakamoto si è trasferito all’IMG Academy di Bradenton, Florida, lo stesso centro dove Nishikori iniziò ad allenarsi a 14 anni. Un trasferimento non facile per il quindicenne che “non sapeva comunicare in inglese”, ma che si è rivelato fondamentale per la sua crescita.
Il giovane giapponese, che ora occupa la posizione 364 del ranking ATP, ha avuto l’opportunità di allenarsi e giocare in doppio con Nishikori al torneo ATP 500 di Tokyo, realizzando il sogno di quel bambino che guardava la TV dalla casa della nonna. “È così gentile e amichevole, a volte fa anche delle battute”, racconta Sakamoto. “In campo è sempre lo stesso, ma fuori è una persona molto rilassata. Mi piace molto.”
Nishikori ha anche condiviso preziosi consigli con il suo giovane connazionale, alto 193 cm: “Circa due anni fa, durante un allenamento, mi disse che con la mia altezza dovevo mettere più pressione con il servizio e il colpo successivo, come fanno i migliori giocatori oggi. Ho iniziato a pensare di cambiare il mio tennis in modo più aggressivo.”
Il percorso di Sakamoto nel tennis è iniziato a sei anni, quando Nishikori era già un Top 20. Dopo aver praticato nuoto, baseball e pallavolo, la scelta è caduta sul tennis: “Allenarsi nel nuoto non era per niente divertente, andavi solo avanti e indietro senza senso”, ricorda ridendo.
Nel gennaio 2024 è arrivato il trionfo agli Australian Open juniores, un successo la cui portata ha realizzato solo la sera stessa, quando ha visto i suoi follower su Instagram raddoppiare. Durante la premiazione ha anche regalato un momento di ilarità, salutando con un “G’day mate” in perfetto accento australiano.
“Vincere quel grande torneo mi ha dato fiducia che posso esibirmi su un grande palcoscenico”, ha ricordato Sakamoto. “Giocare alla Rod Laver Arena – la sensazione che ho provato era esattamente la stessa di quando guardavo in TV da casa. È stata un’esperienza davvero speciale, il miglior ricordo della mia vita.”
Sakamoto è dodicesimo nella Race to Jeddah e punta alle Next Gen ATP Finals. “L’obiettivo è qualificarmi per gli US Open, avere un ranking sufficiente per quello. Se potessi giocare le Next Gen Finals, sarebbe un’esperienza fantastica.”
Un sogno che continua, sulle orme del suo idolo, con la consapevolezza che il tennis giapponese dopo Nishikori potrebbe avere un nuovo protagonista.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Rei Sakamoto
Più che altro credevo parlassero di Pedro
Il suo Idolo dovrebbe essere sinner
Di solito è il N1 del mondo…
@ Mattia saracino (#4324160)
Nishioka è alto la metà! Questo ragazzo l’ho visto giocare, mi ha fatto un’ottima impressione. Ha il “fisico bestiale”, però da solo non basta, deve dimostrare di avere talento. enzo
Capitano, Questa è TOP … ahaha 😉
È diverso dai soliti Giapponesi bassi: è il Berrettini Giapponese e giustamente Nishikori gli ha suggerito di puntare su servizio e dritto.
da junior era forte, diciamo che si collocava fra i primi 5 2006
al mondo. dopo fonseca landaluce e il norvegese kjaer forse cera lui. oggi è 364, obiettivo ambizioso ma anche realistico chiudere il 2025
nei 150-180. spesso compagno di doppio del nostro cinà con cui sono ottimi amici.
Spero che studi materie classiche il ragazzo, non si ha bisogno di altri rumiranti tra i topten.
Cose come comprendere un testo scritto che qui sono diventate abilità da astronauta.
“Dopo aver parlato con Nishikori mi sono sentito piú sollevato. Ha un modo di fare molto Sol_Levante”
Dopo Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki, il Giappone sforna anche Saka-moto.
Mi sembra esagerato un nuovo nishikori a sembra un nuovo niskioka.