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Rublev si conferma re di Doha: Draper ko in tre set (Video)
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Andrey Rublev conquista il secondo titolo in carriera all’ATP 500 di Doha, superando Jack Draper con il punteggio di 7-5 5-7 6-1 in due ore e un minuto di gioco. Per il russo, già vincitore del torneo nel 2020 quando era ancora un ATP 250, si tratta del diciassettesimo titolo in carriera e il primo dal trionfo al Masters 1000 di Madrid dello scorso maggio.
“È una sensazione incredibile”, ha dichiarato Rublev. “È il primo torneo che vinco due volte. Eravamo entrambi molto stanchi dopo due match al terzo set finiti tardi, ma siamo riusciti comunque a mantenere un buon livello. Quando ho perso il secondo set, ho lasciato andare la frustrazione e ho iniziato a giocare più liberamente.”
La chiave del successo è stata la gestione mentale: “Ho giocato a un buon livello. In alcuni momenti sono stato davvero bravo mentalmente e non ho lasciato che la frustrazione prendesse il sopravvento. Appena mi frustravo, riuscivo a resettare e giocare con la stessa intensità. Questa è la cosa più importante.”
Il match è stato caratterizzato da diverse fasi. Rublev ha dominato con il servizio nel primo set, vincendo il 94% dei punti con la prima (17/18). Draper, nonostante un approccio più aggressivo del solito, ha faticato a contenere la potenza del russo, cedendo il servizio nel momento decisivo con un doppio fallo che ha concesso tre set point consecutivi all’avversario.
Il britannico, reduce da due rimonte consecutive per arrivare in finale, ha mostrato ancora una volta il suo carattere nel secondo set. Ha salvato due palle break e ha migliorato drasticamente la qualità della risposta riuscendo a strappare per la prima volta il servizio a Rublev e forzando il terzo set.
Nel parziale decisivo, però, il russo ha ripreso il controllo totale del match, brekkando subito Draper con un vincente di rovescio in risposta e volando verso il 6-1 finale che gli è valso il quarto successo in altrettanti confronti diretti con il britannico.
Per il russo si tratta del sesto titolo ATP 500 in carriera, categoria dove dal 2023 ha conquistato 31 vittorie, terzo migliore risultato dopo de Minaur (35) e Sinner (32). Un palmares che include i successi a Amburgo, San Pietroburgo e Vienna nel 2020, Rotterdam nel 2021, Dubai nel 2022 e ora Doha nel 2025.
Draper, nonostante la sconfitta, può consolarsi con il best ranking: da lunedì sarà numero 12 ATP, a conferma di una crescita costante che lo sta portando sempre più vicino alla top 10. Il britannico ha impressionato durante la settimana per le sue doti difensive, con uno “Steal Score” del 43%, ma contro Rublev non è bastato per conquistare il terzo titolo in carriera.
Con questo successo Rublev torna al numero 9 del ranking mondiale, confermandosi uno dei giocatori più solidi del circuito e specialista dei tornei 500, dove il suo tennis potente e preciso trova spesso le condizioni ideali per esprimersi al meglio.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrey Rublev, ATP 500 Doha, ATP 500 Doha 2025, Jack Draper
@ ORONZO (#4323922)
Secondo me anche l’americano Shelton potrà infastidire Sinner ed Alcaraz…..pensavo anche Fritz ma lo vedo un po’ in difficoltà contro i piu forti……
Il trofeo più bello in assoluto.
@ ENZO LA BARBERA (#4323815)
Precocità. Mirra non è la sola che, 17enne, si è imposta all’attenzione mondiale. Cocó Gauff si mise in evidenza a 15 anni. Oggi è fra le primissime. enzo
Essendo numero 9 è il classico “falso nueve”
Il teorema Lo Fiasco applicato allo sci crolla miseramente …. Federica Brignone
Bravo. Ma siccome sono in modalità perfido ricordo che senza il Carota la vittoria è monca.
Ricordatevi tutti che Zverev ha il diabete….questo e’ il suo limite….brutta roba..non ve lo auguro…..
@ Bagel (#4323807)
E’ finita secondo la logica. Draper ha 24 anni, se non ha vinto niente fino ad oggi, un motivo ci sarà! Il tennista talentuoso esce fuori fra i 15-17 anni. Superate i 20, senza aver fatto vedere niente di speciale, sarà uno dei tanti. L’unico, oltre ad Alcaraz ad insidiare il trono di Sinner, al momento è solo Fonseca. Lo stesso al femminile. Mirra Andreeva è la nuova stella del tennis. Anche lei ha 17 anni. Il buongiorno si vede dal mattino, dice il proverbio! Poi, come in tutte le cose, ci potrà essere l’eccezione, ma la regola è questa. enzo
Bravo Rublo, certo che se mette la testa a posto può fare male a tutti. Considero Draper comunque superiore in termini di potenziale ma deve risolvere questi problemi fisici
È stato scritto:
Rublev falso top 10 da cinque anni,
Draper futuro nuovo rivale di Sinner al posto di Alcaraz.
Poi é finita così