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Djokovic dopo il ko con Berrettini: “Nessuna scusa, è stato semplicemente più forte”
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
Novak Djokovic incassa con sportività la sconfitta contro Matteo Berrettini all’ATP 500 di Doha, la sua prima al turno d’esordio dal 2022. Il serbo, al rientro dopo l’infortunio agli Australian Open che lo aveva costretto al ritiro in semifinale contro Zverev, non cerca alibi e riconosce la superiorità dell’avversario in una giornata dove il suo tennis non è stato all’altezza delle aspettative.
“Non ho avuto alcun dolore o fastidio. Sono stato semplicemente battuto da un giocatore migliore oggi”, ha dichiarato Djokovic in conferenza stampa. “Sì, non ero al livello che desideravo e forse non mi muovo ancora come vorrei, ma ho giocato senza dolore, quindi non ci sono scuse. Berrettini ha giocato una partita magistrale, tatticamente perfetta e ha servito molto bene. Una vittoria meritatissima da parte sua.”
Il bilancio negli scontri diretti tra i due rimane comunque nettamente a favore del serbo, che conduce per 4-1, ma questa sconfitta evidenzia un momento di forma non ottimale per il 24 volte campione Slam. Il campione serbo, che la scorsa stagione ha vinto l’oro olimpico a Parigi ma per la prima volta dal 2017 non ha conquistato uno Slam, ha anche parlato del suo futuro e di come sta evolvendo il suo approccio al tennis.
“Sto cercando di migliorare il mio gioco, come tutti. Ma il mio tennis non cambierà drasticamente ora. Non giocherò serve and volley, forse ogni tanto, ma il mio gioco è quello che è, il nucleo rimarrà lo stesso. Cerco di adattarmi a seconda della superficie su cui gioco e delle condizioni.”
A 37 anni, Djokovic ammette che la gestione fisica è diventata più complessa e richiede maggiore attenzione: “Ci sono più infortuni. Le cose non sono le stesse di 10-15 anni fa. Cerco ancora di prendermi cura del mio corpo quotidianamente, ed è più impegnativo ora, senza dubbio. Ma continuo a dare il massimo, date le circostanze.”
Il sette volte numero 1 del mondo, che ha annunciato di lavorare con Andy Murray almeno fino alla fine della stagione sulla terra battuta, tornerà in campo al Masters 1000 di Indian Wells, torneo che ha vinto cinque volte in carriera. Con un record stagionale di 7 vittorie e 3 sconfitte nel 2025, Djokovic cercherà di ritrovare il suo miglior tennis in California, dove ha sempre mostrato un feeling particolare con i campi del Tennis Garden.
La sconfitta contro Berrettini, per quanto inattesa, non sembra preoccupare eccessivamente il serbo, che mantiene la sua proverbiale fiducia e determinazione nel continuare a competere ai massimi livelli, consapevole che il processo di adattamento alle nuove sfide dell’età richiede pazienza e una gestione sempre più accurata del proprio corpo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Novak Djokovic
@ PliskoNotBot (#4321073)
Ma se un mese fa ha battuto un 21enne supertitolato come Alcaraz, capisci che uno ci prova, almeno per testare la forma fisica in uscita dall’infortunio…se pensi alle finali fatte di recente da neooperato, è ovvio che abbia ancora fiducia nella velocità dei suoi recuperi e usare così gratuitamente il verbo”trascinarsi” è di per sé dispregiativo e non corrispondente alle prestazioni comunque dignitose di Novak
Innanzitutto il mio era un commento molto veloce e sbrigativo, ma è evidente che questi campioni abbiano tutto il mio rispetto così come l’ammirazione di tutti i loro colleghi, quindi concordo sulla prima parte del tuo intervento. Non concordo invece sulla seconda. Trascinarsi sul campo oltre il tempo che la tua condizione ti consente non rende giustizia alla dignità della tua carriera, almeno io la vedo così.
@ Alcaraz vincitore del R Garros 2025 (#4320569)
Beh, nominare proprio Alcaraz che si è visto precludere da Novak non solo l’oro olimpico ma anche le semi agli AO mi sembra quantomeno inopportuno…che poi Novak non abbia più l’età e la tenuta fisica per vincere i tornei più impegnativi è un dato di fatto che rientra nelle naturali leggi dell’usura tennistica, contrastate nel caso di Novak da una voglia di vincere che, finché ci sarà, lo porterà ad accettare anche le inevitabili sconfitte
@ Armonica (#4320942)
Liberissimo di farlo, non capisco perché premettere sempre che c’è ammirazione quando poi si vedono insistentemente, non una volta tanto, i lati negativi di un pensiero che non è un gesto tangibile e che comunque può avere delle sue legittime motivazioni…del resto, come ti entusiasma la critica di altri, non vedo perché io non possa replicare col mio pensiero, che invece nei tuoi imparziali commenti dovrei sempre tacere…preferisco la critica schietta, diretta, senza addolcirla con attestazioni che mi sembra contrastino con una stima di base della persona che, se c’è, porta ad una valutazione più aperta e meno tranciante di opinioni “tecniche” non rivolte alla persona ma a regolamenti discutibili che possono essere migliorati alla luce delle precedenti travagliate esperienze
@ PliskoNotBot (#4320873)
Guarda che loro non fanno “una fine”, liquidare così carriere mitiche di campioni disumani è tapino e ridicolo: passano alla storia del tennis, i loro nomi sono impressi in tutti i campi famosi del mondo, le loro imprese hanno formato e ispirato i nuovi campioni che non prescindono dell’eredità dei predecessori, il loro resistere in campo va solo ammirato e rispettato come attaccamento allo sport di cui hanno vissuto e tratto fama e gratificazione onorandolo anche con l’utilizzo delle forze residue, che non garantiscono più i soliti successi ma danno loro la tranquillità di non lasciare niente di intentato
Sei riuscita a fare la lezioncina anche ad I love tennis nell’unica occasione in cui dice che non è d’accordo col suo idolo… Almeno lui ha la lucidità di non prendere tutto tutto quello che fa o dice Nole per oro colato.
@ I love tennis (#4320514)
Però…è inutile premettere che si apprezza una persona se poi si critica in continuazione la libera espressione delle sue opinioni: a parte che, in primis, un tennista si ama per come gioca, poi quello che pensa non deve necessariamente corrispondere col nostro pensiero ma può avere legittime motivazioni derivanti dal fatto che loro e non noi appartengono, vivono e condividono aspetti vari e complessi di un mondo dove “loro” sono protagonisti direttamente coinvolti, col polso della situazione, e noi solo spettatori orientati fondamentalmente dal tifo…da cui è inevitabile che io che lo ammiro per il grande (bistrattato comunque o proprio per questo) campione che è apprezzi anche la sua personalità che non ha paura di esprimersi ed esporsi, meno normale sarebbe cogliere sempre in lui malafede o intenti negativi anche quando si batte per i diritti di “tutti” i tennisti…personalmente ho sempre condiviso l’opportunità di procedure più trasparenti in materia di doping, lo confermo, lo pensavo prima che Novak aprisse il tormentato dibattito, vedo dalle ultime dichiarazioni della Wada emergere comunque “a posteriori” buoni propositi dove le critiche scomode servono per correttivi, a impostare più semplicemente e chiaramente criteri, procedure e tempi di giudizio
@ il capitano (#4320523)
Finalmente Capitano una bella allegra notizia su Novak e non una tragico affossamento!!! Ma se scrivevano in continuazione che la medaglia olimpica nel tennis “non è” un titolo da riconoscere come “big”…ma io, tesoro mio, mi fido di te!! Ancora meglio, faccio pubblica ammenda, 72 Big Titles…aahh, ma dimenticavo che tu sei l’esperto per eccellenza dei Big Titles, ed è vero che, per sua dichiarazione, proprio l’ultimo e unico che mancava è quello che gli ha dato più soddisfazione..ed è credibile, lui ama la sua terra travagliata e ama darle lustro almeno con le sue vittorie, e i successi ottenuti nella maturità con un top giovanissimo (rispetto a lui) credo gratifichino e confortino anche più di quelli più facilmente ottenuti nel pieno delle proprie energie
Farà la fine degli altri due se continua così. avrebbe dovuto ritirarsi alle olimpiadi in pompa magna.
ripeto: lo ha detto lui testuale. non è un mio parere. non è questione di pareri.
poi questo non vuol dire che quando gioca i 500 e i 1000 li gioca per perdere. cosa vuoi che dica? che andava a doha per perdere? è ovvio che gioca cmq per vincere ma il focus sono solo gli slam.
punto.
Mi spiace, ma non concordo con te sul fatto che a Novak non interessino più i tornei che non coincidono con gli slam.
Ovviamente al suo chilometrico palmares vorrebbe aggiungere in primis il 25° slam, ma non disdegna vincere anche i tornei inferiori; infatti, lui stesso ha dichiarato che a Doha intendeva conquistare il suo 100° titolo atp.
sponsor. non perdere il ritmo partita.
ragazzi l’ha detto lui chiaramente che gioca solo per gli slam. parole testuali.
il Djokovic di ieri ti sembra quello che ha battuto Alcaraz?
poi non ho detto che va per perdere. ma nemmeno si presenta al torneo con la voglia, la preparazione e la condizione in cui si presenta agli slam.
e quindi perde dai Berrettini, dai nardi e da altri che negli slam solitamente batte con una gamba sola.
dai sveglia!
Lo sa anche lui.
E’ dall’indomani della vittoria dell’ultimo suo slam (usa 2023) che dico che djokovic non vincerà più nessun altro slam
Credo che quest’anno sarà quello in cui Djokovic uscirà dalla top10 e porrà definitivamente fine al sogno di vincere un altro Slam. Proverà il tutto per tutto al RG e a Wimbledon, mentre credo che lo USO andrà a Jannik o Carlos.
Non sono tifoso di Djokovic, ma questo commento (come altri inneggianti al ritiro) mi pare esagerato.
Il suo “fine carriera ridicolo” è migliore del picco del 99% dei tennisti professionisti.
Ci vuole un po’ di calma.
Dai che a Indian Wells senza Sinner vinci..Ah no c’è Alcaraz peccato..
E, a suo dire, l’ oro olimpico è il titolo più importante tra quelli vinti.
NB. I pesciolini d’argento credo me li sognerò stanotte, ( riferimento alla pubblicità)
@ SlamdogMillionare (#4320467)
E allora che partecipa a fare?
Non diciamo scemenze, se un professionista va a fare un torneo è per vincerlo
Tesoro mio, guarda che Nole ha vinto 72 big titles, l’oro olimpico è un big titles.
Nole, Nole.. ci rendi la vita difficile a noi che siamo tuoi tifosi. Ti ho quasi sempre difeso quando ero convinto fossi nel giusto ma stavolta l’ ennesima giravolta dialettica su Jannik non mi è piaciuta. Concentrati solo sul tennis e mantieni un profilo più basso, perché quando insisti nell’ errore, diventi indifendibile, anche per me che ti tifo e ti ammiro da anni. Sei anche in fase discendente della carriera,fai le cose giuste.
Cioè fammi capire, hai tifato Berrettini per l’eccellente partita, quindi lo hai tifato quando la partita era finita?
Vabbe’, gli anni, le fatiche, le tensioni per vincere 71 big titles presentano inevitabilmente il conto e Novak lo sta pagando, pur mantenendo uno spirito positivo che è giusto rimanga nella fase finale di una carriera che non gli ha negato niente e che va accettata anche adesso che le energie non sono più quelle dei “migliori anni”
Secondo me ti sfugge quando lo fanno gli altri.
@ Armonica (#4320481)
Proprio per niente, ho detto semplicemente la verità, basta guardare e fare una statistica su quante volte i tennisti applaudono l avversario e scommetto che Nole è al primo posto, sono sereno e sincero
Niente occhi spiritati sui bei colpi di Matteo? Niente racchette rotte? Niente sbraitate contro l’angolo? Dai che forse a 37 anni ha imparato a perdere con dignità.
In questi giorni i tennisti italiani gli danno solo delusioni.
A me sembra che il serbo stia facendo un fine carriera ridicolo e patetico come gli altri due alieni….
basta dai, organizza un torneo di paddel a Belgrado e goditi i cumuli di milioni
All’ultima ti è cresciuto il naso 😀
Adesso fa lo sportivo,il signore
Perché non l’ ha fatto anche con Jannik.
Ma il karma non perdona
Godoooooooooooooooooo!!!!!!!
Bravo Nole che stavolta non hai disturbato il radiologo di turno.
1 mese fa ha battuto il n3 del mondo vincitore già di 4 slam. senza infortunio avrebbe battuto anche il n2 e sarebbe arrivato in finale. li probabilmente le avrebbe prese ma chi può dirlo.
dovete mettervi nell’ordine delle idee che punta tutto sugli slam e non gliene frega nulla degli altri tornei
Sempre sportivo, sempre sincero, sempre il primo ad accettare la sconfitta con un sorriso, quasi sempre l’unico ad applaudire ad un bel colpo dell’avversario
Caro Novak e se invece fosse arrivato il momento di appendere la racchetta al muro!?
Anche un signore nel riconoscere la bravura dell’avversario!
Djokovic non teneva lo scambio sul rovescio e i suoi riflessi erano a dir poco appannati.
Bisogna che entri nell’ ordine delle idee che i tornei principali non li può più vincere
Dal 2023 Djokovic ha subito 19 sconfitte, di cui 7 da giocatori italiani: Sinner 4, Musetti Nardi Berrettini.
Ha 37 anni, ed è un miracolo che sia ancora fra i primi
Dijokovich è uno sportivo amico dell’Italia. Parla bene la nostra lingua. Non sempre si puó vincere, e quando perde, elogia l’avversario. Ho molta stima per il serbo, però ho tifato Berrettini per l’eccellente partita enzo
Non lo vuole ammettere, ma non era concentrato perché distratto dall’ accordo Sinner-WADA.
Sì, l’ho visto anch’io che non spingeva sulle gambe, ossia spingeva sempre meno col passare dei game. Sembra proprio che non abbia fatto in tempo a ritrovare la condizione.
Invece ottimi miglioramenti nella preparazione atletica di Matteo. Prego che duri! Tifo appassionato per il match contro Griekspoor!