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“40 ore di volo e due scarpe destre”: Diaz Acosta racconta la vita del tennista in tour

10/02/2025 22:26 5 commenti
Facundo Diaz Acosta - Foto Francesco Panunzio
Facundo Diaz Acosta - Foto Francesco Panunzio

Facundo Diaz Acosta, campione in carica dell’Argentina Open, ha condiviso con l’ATP Tour alcune delle sue esperienze più curiose da tennista professionista, rivelando aneddoti divertenti e momenti difficili della vita in tour. Un racconto che mostra il lato meno conosciuto della vita dei tennisti professionisti.

L’incidente delle scarpe
Il tennista argentino, attualmente numero 70 del mondo, ha raccontato un episodio particolarmente curioso: “Una volta dovevo giocare le qualificazioni dell’ATP 250 di Cordoba. Arrivavo da un torneo in Cile e mi sono fermato a casa a Buenos Aires per sole tre ore. Nel preparare la valigia di fretta, ho messo due scarpe destre! Me ne sono accorto solo al torneo. Per fortuna il mio coach aveva il mio stesso numero e mi ha prestato una scarpa sinistra, anche se voleva uccidermi! Per fortuna ero a sole cinque ore da casa e sono riusciti a mandarmi le scarpe giuste per il match successivo.”

Il viaggio più folle
Tra le storie di viaggio più estreme, Diaz Acosta ricorda un’avventura particolare durante il periodo post-pandemia: “Stavo giocando alcuni Futures in Egitto. Sono entrato all’ultimo momento nelle qualificazioni di un Challenger in Sud America e ho fatto 40 ore di volo via Turchia e Santiago per arrivare a Concepcion. Sono arrivato distrutto e ho perso al secondo turno delle qualificazioni. Ma succede spesso nel tennis: quando hai la possibilità di giocare un torneo migliore, vuoi arrivarci a ogni costo.”

Le abitudini di viaggio
Il 24enne ha anche rivelato le sue abitudini di viaggio: “Porto sempre le cuffie per i voli, sono essenziali! E il mate, che è come un compagno di viaggio per me. Poi ho il tablet per guardare serie e film, mi aiuta a distrarmi.” Sulle sue città preferite nel circuito, non ha dubbi: “Buenos Aires e Madrid, perché sono molto simili per persone, cibo e usanze. Mi fanno sentire a casa.”

La sfida del jet lag
Il jet lag rimane una delle sfide più difficili per i tennisti professionisti, e Diaz Acosta non fa eccezione: “Il ritorno dall’Australia è stato durissimo. Con 14 ore di differenza da Buenos Aires, per quattro o cinque giorni dormivo solo due o tre ore a notte. Ero uno zombie durante il giorno.” Per gestirlo, cerca di evitare i pisolini durante il giorno e cerca di resistere fino a sera per regolare il ciclo del sonno.

Sogni di viaggio
Nonostante i numerosi viaggi per tennis, Diaz Acosta ha ancora delle mete da scoprire: “Ho un posto dove vorrei andare ma non ci sono ancora stato: il sud dell’Argentina, Bariloche, San Martin de los Andes e Villa La Angostura. Da quello che ho sentito e dalle foto che ho visto, è una zona stupenda. Mi piacerebbe molto vederla.”

La vita del tennista professionista emerge da questi racconti in tutta la sua complessità: un mix di avventure, imprevisti, jetlag e sacrifici, ma anche di opportunità di scoprire il mondo e vivere esperienze uniche. Per Diaz Acosta, che ha vissuto una crescita importante nell’ultimo anno entrando anche nella Top 50 ATP e ottenendo la sua prima vittoria in uno Slam agli US Open, questi sono solo alcuni dei tanti aneddoti di una carriera in continua evoluzione.



Francesco Paolo Villarico


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5 commenti

Andreas Seppi 11-02-2025 11:11

Bel giocatore

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Henry (Guest) 11-02-2025 10:22

Sempre meglio di lavorare! 😆

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walden 11-02-2025 00:18

Divertenti questi annedoti, gli auguriamo di avere più fortuna in questa stagione e non perdere, come gli capitò la scorsa, quasi tre mesi per infortunio, proprio nel periodo a lui più favorevole, quello della terra battuta euiropea. Prima d’infortunarsi era arrivato ai quarti di Barcellona, perdendo al tie break del terzo set contro Tsitsipas…

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+1: Mats
-1: MADE
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 10-02-2025 22:41

Ha questo ranking,proprio grazie allo swing sudamericano del 2024…
Vediamo che ranking avrà,alla fine di queste tre settimane,e poi ne(ri)parliamo su quanto incidono questi tornei per stare nei 100 per molti di loro.

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-1: j, Purple Rain
Roberto (Guest) 10-02-2025 22:36

Forza forza Diz!

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