Dal club di Milano a Rotterdam: l’esplosione di Mattia Bellucci (Video)
08/02/2025 09:36 
34 commenti
34 commenti
Mattia Bellucci nella foto
Un talento vulcanico che si aggiunge alla già ricca schiera di tennisti italiani di alto livello. Mattia Bellucci sta scrivendo la sua favola all’ATP 500 di Rotterdam 2025, dove ha eliminato in sequenza Medvedev e Tsitsipas partendo dalle qualificazioni. Una storia che merita di essere raccontata, quella di un ragazzo che sta dimostrando come il talento, unito al lavoro e alla passione, possa emergere nei momenti più inaspettati.
Le origini
Cresciuto tennisticamente dal padre, allenatore in un club alla periferia di Milano, Mattia ha impugnato la prima racchetta a soli 4 anni. La svolta professionale è arrivata a 19 anni, quando ha deciso di lasciare la guida paterna per iniziare a lavorare con Fabio Chiappini, suo attuale coach. Una scelta coraggiosa ma necessaria per la sua crescita professionale.
Personalità e stile
Appassionato di tatuaggi ispirati alla cultura giapponese, il 23enne mancino italiano sta mostrando una forza interiore impressionante sui campi olandesi. Il suo tennis esplosivo, caratterizzato da un dritto potente e da una naturale propensione all’attacco, sta finalmente trovando il giusto equilibrio con la solidità mentale necessaria per competere ai massimi livelli.
La svolta a Rotterdam
“Non mi aspettavo un risultato del genere all’inizio della settimana”, ha confessato Bellucci. “Sto cercando di mantenere la mia aggressività, ma concedendo meno errori, essere più solido. Credo di star gestendo meglio le mie emozioni e per questo è fondamentale divertirsi in campo, liberare la mente e pensare solo alla partita.”
La sua ascesa è stata inizialmente rallentata dalla difficoltà di gestire l’esplosività dei suoi colpi, in particolare del dritto. L’essere mancino aggiunge un’ulteriore pericolosità al suo gioco, specialmente ora che compete con la mente libera e senza pressioni.
Obiettivi e mentalità
“Voglio continuare a fare passi avanti, ogni partita è importante per questo. Non voglio pensare né al ranking né ai soldi, non mi interessano in questo momento”, ha dichiarato il tennista che ha Rafael Nadal come idolo d’infanzia. Una mentalità matura che dimostra come Bellucci abbia le idee chiare sul suo percorso di crescita.
Il futuro
Ora la sfida sarà dare continuità a questa esplosione improvvisa e brillante mostrata a Rotterdam. Bellucci vuole dimostrare che questi risultati non sono un caso isolato, ma l’inizio di qualcosa di importante nel tennis mondiale. In un momento storico straordinario per il tennis italiano, con Sinner numero uno del mondo e tanti altri giocatori di alto livello, Bellucci si sta ritagliando il suo spazio con un tennis spettacolare e una personalità unica.
La strada è ancora lunga, ma le vittorie contro Medvedev e Tsitsipas hanno dimostrato che il potenziale c’è tutto. Rotterdam potrebbe essere ricordata come la settimana in cui è nato un nuovo protagonista del tennis italiano e mondiale.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Mattia Bellucci
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Ruud
de Minaur
Djokovic
Medvedev
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Zheng
Loading ...
ieri sera ho avuto l’occasione di guardare una sintesi della partita contro De Minaur. La cosa che più mi ha colpito di Bellucci è stata una sua propensione a voler “dare spettacolo a tutti i costi”, facendo ad esempio colpi in twineer quando invece doveva essere facile conquistare il punto con un colpo semplice di rovescio o dritto. Ecco, per me questo non è un buon segno, non si gioca a tennis professionistico per strappare gli “”ooohhh” dagli spettatori (se non in qualche limitata occasione). Ci vuole sostanza, sostanza e sostanza e solo DOPO, quando hai acquisito esperienza, hai migliorato gli aspetti tecnici e tattici e ti sei consolidato, potrai qualche volta fare un po’ di “cinema” (come si dice), peraltro a ragion veduta, perchè non devi mai perdere di vista l’essenziale scopo: quello di vincere.
Bel giocatore, davvero, porta novità e freschezza nell’ambiente.
Conferma come i top10 devono “guardarsi” da chiunque dentro la top100-150, altrimenti corri il rischio di fare brutte figure.
Per la Davis è presto ma quanti giocatori deve seguire Volandri durante l’anno per portarvi dopo solo 5 o 6?
Contro l’australiano non si è rotta la magia, soltanto aumentata la consapevolezza di quanto sodo deve ancora lavorare per migliorarsi.
Bello, bravo e genuino!!!
Ne parlava, mi sembra, Cobolli: di solito, diceva, arriva al professionismo un giocatore, massimo due, di una nidiata, tra i suoi più o meno coetanei la percentuale è del 50 per cento che non capita mai.
Comunque, al di là della propaganda autocelebrativa sempre più stile minculpop, non è vero che questi ragazzi siano cresciuti lontano all’ombrello FIT. Erano seguiti esattamente come tutti gli altri, facevano raduni, giocavano la coppa delle province, coppa regioni, coppa morini, campionati italiani, nazionali giovanili ecc. Poi chiaramente la nidiata 2001-02 è DAVVERO una congiunzione astrale particolare, perché altrimenti avremmo la stessa cornucopia di talenti anche nelle annate seguenti, mentre ormai vediamo benissimo che non è così…
Sicuro sicuro? Perché proprio oggi la chioccia FIT lo rivendica come “suo” prodotto – prima notizia in home page… 😀
https://www.fitp.it/
E quando scende a rete non è (quasi) mai a casaccio
Il miglioramento principale secondo me lo ha fatto con il diritto. Resta il suo colpo peggiore, non così potente, più fragile ma rispetto al passato ha acquistato in profondità e lo sbaglia meno. Il servizio è già ottimo, il rovescio piatto, a volte con un po’ di effetto verso l’esterno è rischioso, senza margini ma è anch’esso buono specialmente quando riesce a anticiparlo. E soprattutto ha dimostrato di saper gestire la pressione, di giocare bene i punti importanti.
Guarda su tennistalker 😉
Ma che bella persona ! 🙂
https://youtu.be/x4F58zYIKH0?si=E0j7btua2oAfP2fJ
A Rai 2 hanno detto che e’ coetaneo di Sinner e che a livello giovanile da Under 12 a Under 16 Sinner ha sempre perso contro Bellucci…Bufala o verita’?
Per ora di top 10 ne ha battuto 1, Medvedev, Tsitsi è numero 12
E poi una volta cresciuto ha cercato nuovi stimoli e nuovi maestri al di fuori dal circolo di partenza. Non dico che debba essere la scelta di tutti ma secondo me è importante una volta diventati adulti staccarsi dall’ambiente che ti ha fatto crescere per volare con le proprie ali, come ha fatto Sinner e, secondo me, purtroppo non hanno fatto altri giocatori.
Leggo “dritto potente”.
Personalmente vedo in questo fondamentale, il vero limite “attuale ” di Bellucci.
A mio parere, troppo arrotato e poco incisivo. Mi ricorda quello di Quinzi.
Rovescio fantastico e servizio molto efficace. Manina eccellente e grande personalità.
Se nardi avesse la sua determinazione, sarebbe un altro giocatore.
Curioso di vederlo sull erba, superficie che dovrebbe esaltare il suo rovescio piatto e soprattutto la curva slice del servizio ad uscire.
Per me nei 50 ci sta comodo.
Se vince oggi diventa numero 58 in classifica Atp, l’appetito viene mangiando, incrociamo le dita
È vero.E’ da diversi mesi che le sue prestazioni sono in crescendo ,efficaci e produttive di punti e più fiducia nel proprio potenziale.
Però è leggerino, ha bisogno della collaborazione dell’avversario; é vero che con il suo modo di giocare ne manda parecchi in tilt. Potrebbe diventare un Santoro che ha vinto 40 partite contro i top ten facendogli saltare i nervi con la sua imprevedibilità.
Sono andato a controllare tutti i tabelloni del torno di Rotterdam.
1991 Vittoria di Omar Camporese su Lendl
1993 semifinali dalle Quali per Diego Nargiso ( che eliminò Camporese nei quarti ma Omar aveva problemi seri di epicondilite )
1995 semifinali dalle Quali per Omar Camporese
1997 Quarti di Finale per Renzo Furlan
2006 Quarti dalle Quali per Daniele Bracciali ( come Djokovic che eliminò Seppi al 1mo Turno )
2008 Quarti di Finale per Andreas Seppi
2012 Quarti di Finale per Andreas Seppi
2018 Quardi di Finale per Andreas Seppi come Lucky Loser
2020 Quarti di Finale per Jannik Sinner con Wild Card
2022 Quarti di Finale per Lorenzo Musetti
2023 Finale per Jannik Sinner
2024 Vittoria di Jannik Sinner
2025 Semifinale in corso per Mattia Bellucci
…
Al momento tra gli italiani solo Camporese e Sinner hanno fatto meglio di Mattia Bellucci nella storia del torneo, che eguaglia Diego Nargiso.
Sembra che non abbia fatto ancora nulla … Semifinali a Rotterdam Indoor, tra gli italiani, in tutta la storia del torneo non so se arriviamo a contarne 4.
Mi viene in mente Camporese, Sinner, poi ? Forse Pozzi ? E … Mattia Bellucci.
De Minaur ha già superato un qualificato nei quarti di finale, brillantemente.
E’ ovvio che parta favorito, ma Mattia Bellucci se è fresco atleticamente, farà il suo match e poi vediamo che succederà.
Ma vogliamo scherzare, vero ?
Rotterdam caso isolato ? E’ ?
Atlanta quarti dalle quali.
ATP 500 di Washington e Tokyo qualificazioni superate.
Ha superato le quali in tutti i tabelloni del Grande Slam.
” potenziale ”
Quale potenziale ? e’ già una realtà. Dalla settimana prossima avrà un ranking da n.68 alias top 70.
Vuol dire che entrerà direttamente senza dover disputare le quali in ogni tabellone al quale si iscriverà, tranne solo i due ATP 1000 ” corti ” di Parigi Indoor e Monte-Carlo.
Ma ha anche un calendario dove può ancora aumentare il bottino ATP.
Un top 70 è già una realtà sul circuito maggiore, quale ” potenziale ” ?
Di sicuro sarà un’altra partita con De Minaur, top player meno blasonato dei due precedenti ma più in forma e più motivato, almeno in questo momento, e che sicuramente
cercherà di non farsi sorprendere… Ma non importa come finirà, ciò che interessa è che Mattia ha dimostrato di essere un giocatore dotato di enorme talento e di testa, divertente, bello da vedere e per questo ammirato dal pubblico anche non italiano. Sono convinto che comunque finisca tornerà a far parlare di sé, ma intanto a Rotterdam, dov’è rimasto con De Minaur, Alcaraz e Hubi, lui è quello che ha meno da perdere
Premesso che merita in ogni fattore, ma sono due componenti del suo gioco che mi hanno stupito e convinto che ha margini di miglioramenti ampi oltre i fondamentali.
Il primo è la sua naturale propensione al comprendere quali siano i punti importanti e questa abilità se non è innata è comunque difficile apprenderla, vieppiù dopo così pochi match importanti.
La seconda è la capacità di comprendere il gioco avversario ed adattarsi tatticamente.
Certo, questa seconda abilità è ancora in fase embrionale ma già molto più sviluppata di tanti suoi colleghi con miglior ranking.
Sono due abilità che Arnaldi non possiede o possiede poco nonostante la sua caratura-tecnico-fisica notevole e con le quali avrebbe vinto contro Munar.
Oltre a Chiappini un grazie va al suo preparatore atletico della MXP Tennis Team, ne sentiremo parlare presto.
Fabio Chiappini era uno dei tanti ottimi giocatori cresciuti alla Walter Bertini Accademy di Milano negli anni ’90. Lo vedevo giocare ai tempi in cui era ancora categoria C.
In bocca al lupo Mattia … punto !
“Trottolino” imprevedibile ed esplosivo. 🙂
Mina mancina costante, ricetta indigesta (per tutti).
E ce l’abbiamo noi !
Fra tanta “uniformità”, un germoglio diverso: appassionante. 🙂
Bravo Matty. 😉
Anche lui presto in Top 10! Insieme a qualche altro centinaio di giocatori di cui si è parlato negli ultimi mesi….. 🙂
Continua così Mattia bellucci.
Se batte de Minaur ( mi tocco ), non dite che sarà il solito exploit e che poi tornerà a essere la solita stella cadente. Battere 3 top ten di seguito non sarà un caso come qundo Nardi batté Djokovic,
Finale contro Alcaraz sarebbe un belo spettacolo tra loro.
Beh speriamo di no ma una ripassata da Alex può starci
Non me ne vogliate a male ma in genere le celebrazioni in vita o durante un evento portano una sfiga pazzesca.
Ora prevedo una ripassata da De Minaur
Si scherza eh!
😀
Anche lui, come Arnaldi ed, ovviamente, Sinner, cresciuto lontano dalla “chioccia” Federazione….
Giocatore illeggibile dall’avversario, esplosivo da fondo e ci mette un’attimo ad andare a rete dove se la cava bene, oltre a un servizio con molto effetto che viaggia costante oltre i 200 KM con punte a 220. Sul veloce un Mammasantissima.