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Ruud e la nuova sfida sul veloce: “Devo mettermi alla prova”
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![Casper Ruud nella foto - Foto Antonio Fraioli](https://static.livetennis.it/photo/Ruud_41.jpg)
Casper Ruud continua la sua strategia di inizio stagione sul cemento, scegliendo di partecipare all’ATP di Dallas dove è già approdato ai quarti di finale contro Nishioka. Il numero 5 del mondo ha deciso di abbandonare la tradizionale tournée sudamericana sulla terra battuta per concentrarsi sul miglioramento del suo gioco sulle superfici veloci.
“Quest’anno volevo venire qui a Dallas. È un torneo nuovo per me. Ho sentito molte cose positive, specialmente da John Isner che vive qui e ha giocato questo torneo fin dall’inizio. Inoltre, è stato promosso a categoria 500. Si adattava al mio calendario e volevo provare qualcosa di nuovo”, ha spiegato il norvegese.
La scelta di giocare indoor a Dallas non è casuale. Ruud, consapevole delle sue vulnerabilità su questa superficie, ha deciso di mettersi alla prova: “È una superficie veloce indoor. So che il mio gioco può essere vulnerabile qui perché uso molto il topspin. Non prendo sempre la palla così presto e sono vulnerabile agli attacchi dei giocatori che colpiscono piatto o forte. Ma devo sfidarmi. Questo sarà l’ultimo torneo indoor che giocherò per sei o sette mesi, voglio che ci sia un buon finale.”
Dopo Dallas, Ruud volerà in Messico per il torneo di Acapulco, uno dei suoi appuntamenti preferiti del calendario: “Mi piace molto giocare ad Acapulco. Mi sono divertito molto lì l’anno scorso e negli anni precedenti, è una delle mie tappe preferite dell’anno e Dallas è abbastanza vicina.” Una strategia che lo scorso anno ha dato i suoi frutti, con le finali raggiunte sia a Los Cabos che ad Acapulco.
Questa programmazione rappresenta un chiaro segnale della volontà di Ruud di evolversi come giocatore completo, uscendo dalla sua zona di comfort sulla terra battuta per migliorare le sue prestazioni sul veloce, in particolare in vista dei tornei di fine stagione.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Casper Ruud
8 commenti
FAA bollito da gustare in salsa verde e senape di Montpellier.
Voglio bollire anch’io.
Che bella persona Casper..
In che si deve mettere alla prova sul Casper Ruud?.
Evolversi…
Uno che ha fatto una finale slam ed una finale al masters no è proprio un pesce fuori d’acqua.
Se sta bene, ottiene risultati apprezzabili anche sul duro
Ma fai sul serio? E’ numero 5 al mondo, sono tutti bolliti e da pensionare tranne Sinner, Zverev e Alcaraz praticamente
Questo un altro bollito ormai sulla via del pensionamento d’oro sotto braccio con Medvedev Rublev Norrie Tsisipas Aliassime…immense delusioni
Ma allora ha ragione Bellucci… 🙂 🙂
Ruud è insieme a De Minaur la dimostrazione che si può raggiungere il vertice con tanto lavoro, dedizione, volontà ferrea nonostante mezzi tecnici non di primo piano.
Ed entrambi sono tra i più corretti del circuito