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Goncalo Oliveira sospeso per doping: positivo alla metanfetamina
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![Gonzalo Oliveira VEN, 17.02.1995 - n.245 del mondo](https://static.livetennis.it/photo/Oliveira_1.jpg)
L’ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha annunciato una nuova sospensione per doping nel tennis professionistico. Dopo i recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, questa volta a finire nel mirino dell’agenzia antidoping è Goncalo Oliveira, tennista 29enne nato in Portogallo ma che rappresentava il Venezuela.
Il giocatore è risultato positivo alla metanfetamina, una sostanza proibita, in un controllo che non è stato giustificato da alcuna esenzione terapeutica.
Questo nuovo caso, seppur di minor risonanza rispetto a quelli dei numeri uno del mondo Sinner e due Swiatek, dimostra come l’ITIA continui nella sua opera di vigilanza e controllo per garantire la pulizia dello sport, indipendentemente dal ranking o dalla notorietà degli atleti coinvolti.
L’agenzia ha così confermato la sanzione per il giocatore sudamericano, aggiungendo un nuovo capitolo alla lista dei casi di doping nel tennis professionistico.
Marco Rossi
TAG: Doping, Gonzalo Oliveira
6 commenti
Quando ho letto metanfetamine pensavo fosse Kyrgios, invece lui era solo in silent ban.
Premetto che non conosco il caso e nemmeno il giocatore, se è innocente gli auguro di riuscire a dimostrarlo e quanto segue non sarà direttamente riferito a lui.
Ma perché oggi uno dovrebbe doparsi? Ti trovano le sostanze proibite anche se non sei un dopato, vedi Sinner con una quantità di sostanza infinitesimale che le analisi hanno comunque rivelato. Ho citato volutamente Sinner perché se trovano la quantità di sostanza che deriva da un massaggio ricevuto da una mano trattata con il Trofodermin figuriamoci se non trovano chi cerca di doparsi davvero.
Insomma ti beccano di sicuro oltretutto per un risultato incerto perché a tennis bisogna saperci giocare, il doping potrebbe darti un vantaggio dal punto di vista fisico ma certo non ti garantisce la vittoria.
4) Travestito con parrucca bionda e barba finta, Naldi gli ha fatto massaggi ai polpacci, ai quadricipiti e ai bicipiti dopo essersi distrattamente spalmato sulle mani una pomata acquistata in una bancarella del Burundi.
Attendiamo la spiegazione di rito. Si accettano scommesse:
1) Mangiato carni di un pesce tossicodipendente in un sushi all you can eat di Castellammare di Stabia.
2) Contaminato indirettamente dal massaggiatore di Nonthaburi, il quale a sua volta era stato contaminato indirettamente dalla fidanzata, nota bargirl di Pattaya.
3) Aveva l’esenzione terapeutica per il crack, ma nella fretta ha preso dal borsone la confezione di metanfetamina.
Aspettiamo il parere supremo di Kyrgios
Gli effetti del diventare venezuelano