L'americano ha vinto a Dallas lo scorso anno ATP, Copertina

Tommy Paul, sorrisi e ambizioni: “Dopo la top10 ho nuovi obiettivi. È una vita da sogno”

04/02/2025 10:23 13 commenti
Tommy Paul
Tommy Paul

Entrare nella top 10 è un sogno diventato realtà, ma non è il massimo obiettivo di Tommy Paul, pronto a partire verso traguardi sportivi ancor più ambiziosi sempre con il sorriso, perché questa vita è meravigliosa. Il 27enne del New Jersey sta vivendo il miglior momento in carriera, appena entrato tra migliori dieci nel ranking dopo i quarti di finale agli Australian Open. Nel 2024 ha trionfato in tre tornei e questa settimana è impegnato nella difesa del titolo conquistato a Dallas l’anno scorso. Da n,9 ATP è terza testa di serie nel torneo texano, dietro a Fritz e Ruud, in un tabellone che vede già al secondo turno il nostro Matteo Arnaldi. Paul ha rilasciato un’intervista a ATP.com, nella quale si dice molto contento di come le cose stanno andando, ma anche di esser sempre in guardia di fronte a troppi complimenti perché lo mettono quasi in difficoltà. Il tennis di vertice vive di massima competizione e per restare agganciato al treno dei migliori è necessario continuare a spingere e crescere, provando ad alzare l’asticella con nuove ambizioni.

Paul si è presentato a Dallas con il suo solito sorriso e la tranquillità che lo contraddistingue, tanto che i suoi pensieri questa settimana vanno anche al prossimo Super bowl (domenica notte) dove i Philadelphia Eagles, dei quali è tifosissimo, proveranno l’impresa contro i campioni in carica di Kansas City, guidati dalla stella Patrick Mahomes. Quando la stampa locale ha interrogato Tommy sulla difesa del titolo 2024 a Dallas, congratulandosi per l’ingresso in top10 e chiedendogli come si sente riguardo a tutta questa attenzione, Paul ha scrollato le spalle rispondendo: “Top10? Molto bene, ma non è il mio obiettivo finale. È bello, ma adesso ho dovuto reimpostare gli obiettivi dopo averne raggiunto uno, e ora sono concentrato solo sui nuovi. Mi sento sempre un po’ a disagio quando le persone si congratulano con me per qualcosa“.

Modesto e sereno, Paul è il classico ragazzo che cavalca la sua vita e carriera con sincero disincanto, cercando di non mettersi mai addosso pressione negativa e riuscendo a trarre gli aspetti positivi dalla sua giornata e prestazioni. Come quando si butta avanti dietro attacchi non perfetti e viene passato dal rivale, ma al punto successivo ci riprova aggredendo il campo e le traiettorie degli avversari con rinnovata fiducia.

“Sono orgoglioso del lavoro che ho fatto. Sono più orgoglioso delle cose che faccio lontano dai tornei che nei tornei, a dire il vero. E sono orgoglioso del mio team“, continua Paul. “Penso che senza il team che ho, non sarei dove sono”. L’allenatore storico di Paul è Brad Stine, ex coach di Jim Courier e Kevin Anderson. I due sono alla sesta stagione insieme. “Penso che Tommy sia diventato progressivamente più professionale nel suo approccio alle cose”, afferma Stine. “Una volta che è entrato nella Top 100 ha iniziato a vedere i progressi passo dopo passo, e il miglioramento è diventato un processo naturale. Ha voglia di continuare a migliorare, continuare a salire la scala, soprattutto adesso che c’è un bel gruppo si ragazzi statunitensi che si motivano a vicenda“.

Paul ama stare in compagnia, è forse il più compagnone tra i colleghi del suo paese, sempre pronto ad organizzare qualcosa per stare assieme e chiamare tutti per sentire come va. Vedere i successi di Fritz, Shelton e Tiafoe è stata per lui una molla decisiva a credere sempre più in se stesso. “I suoi amici erano in una posizione sempre migliore e  Tommy sentiva di dover spingere per avvicinarsi a loro, arrivare a competere con quei ragazzi ai loro livelli”, continua Stine. “Questa è stata un forte motivazione per lui, inseguire gli altri ragazzi che erano davanti. Ma direi che la cosa più importante resta la disciplina, la disciplina per fare la cosa giusta dentro e fuori dal campo”.

Paul è migliorato tanto affinando il lavoro e credendo fermamente che solo grazie alla qualità degli allenamenti puoi raggiungere i risultati. Ha incrementato gli allenamenti atletici tanto da diventare uno tennisti più veloci in campo e tra i più in forma. Del resto il suo tennis si basa sulla velocità di copertura del campo e sull’anticipo della palla degli avversari. Un tennis rapido che non può prescindere da una perfetta condizione fisica. “Ci sono allenamenti per così dire fastidiosi e ripetitivi. Molte volte sono entusiasta di andare ad allenarmi e lavorare, ma a volte tutto è davvero ripetitivo. Ci sono dei giorni nei quali proprio non voglio fare atletica, tipo il sabato, ma alla fine mi ritrovo sempre lì fuori a farlo ogni sabato!”, racconta Paul. “Dipende anche da quanto siamo lontani da un torneo. Se c’è spazio, faremo un certo tipo di lavoro più intenso, mentre quando ci avviciniamo allora le ripetizioni cambiano e si cerca il massimo spunto”.

Per Stine lavorare con Paul è un piacere visto l’ottima attitudine del suo assistito: “Tommy è una persona con cui è davvero facile stare. Dal punto di vista professionale è ineccepibile, è disposto a lavorare e a dedicare tutto il tempo che serve. Ma anche fuori dal campo è un ragazzo con cui è molto facile trascorrere del tempo, è divertente stare con lui. E questo rende il nostro rapporto bello. Il lavoro non sembra nemmeno un lavoro la maggior parte delle volte, visto il buon clima con cui lo affronta”.

Top10 raggiunta, qual è ora l’obiettivo di Paul? Uno Slam? “Penso che lo sia per tutti, no?” sorride Tommy. Una meta a dir poco difficile, e forse per Paul impossibile, ma intanto si sta godendo il viaggio… “È fantastico. È bello non stare seduto dietro una scrivania per vivere. Mi piace fare ciò che sto facendo, è quello che amo. Vivere e guadagnare soldi con lo sport. È un sogno” conclude l’americano.

Davvero un’attitudine perfetta quella di Paul per affrontare lo stress e le difficoltà del tennis di vertice. Lavorare tanto, con dedizione, migliorare il proprio gioco ma senza l’ossessione della vittoria ad ogni costo. Meglio un bel sorriso e godere di quel che la vita gli ha portato, sperando domenica di vincere anche il Super Bowl.

Marco Mazzoni


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13 commenti. Lasciane uno!

Kenobi 04-02-2025 14:37

Paul, Rublev,Ruud, De Minaur, Hurcatz, etc …tutti miracolati per i fenomeni sul divano.

Lavoro questo sconosciuto.

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+1: j, Marco Tullio Cicerone
Gigio (Guest) 04-02-2025 14:27

Bravissimo, ogni giocatore deve provare a fare il suo meglio, non tutti possono essere numeri 1

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Baleta Sgunfia (Guest) 04-02-2025 14:24

Scritto da Markux
Giocatore che in TOP TEN ci è arrivato e dopo il Mistero di Fatima è il secondo evento non spiegabile dalla Scienza ufficiale.

E solo una delle cose che non sai spiegare ma delle quali blateri ad cazzum

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Losvizzero 04-02-2025 13:47

Beato te, sembra proprio uno con la testa sulle spalle

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walden 04-02-2025 12:43

Scritto da Baleta Sgunfia
Mi e sempre piaciuto, sia come temperamento che come stile di gioco. Grande Tommy !

si, chiedere a Sinner in proposito….

9
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Baleta Sgunfia (Guest) 04-02-2025 11:56

Mi e sempre piaciuto, sia come temperamento che come stile di gioco. Grande Tommy !

8
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Markux (Guest) 04-02-2025 11:48

Giocatore che in TOP TEN ci è arrivato e dopo il Mistero di Fatima è il secondo evento non spiegabile dalla Scienza ufficiale.

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-1: Racchetta, Kenobi, Carota Senior
Thiago (Guest) 04-02-2025 11:39

Ritengo Paul arrivato al suo massimo. Magari con buon tabellone potrebbe ambire ad altra semifinale in uno Slam, magari nei 1000 americani, ma di più mi sembra impossibile. Non gioca male ma dipende tanto dalla condizione fisica, nell’età in cui si trova è al suo massimo.

6
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Pier no guest 04-02-2025 11:08

Ne ha passate il ragazzo,con un coach che per svegliarlo ha dovuto pure prenderlo a schiaffi causa alcool,indisciplina, appuntamenti con coach della Federazione saltati perché dormiva e perdita di incentivi economici.
Non tutti nascono “macchine”,precisi,perfetti.Ci sono atleti cui lo sport rappresenta un’ancora di salvezza (come per certi pugili ad esempio) ma anche una trappola (anche per certi pugili ad esempio ) e ci vuole un sostegno che ti sorregga senza nascondere la realtà,anzi proprio sbattendotela in faccia.
Bravo Paul,gioca,suda e divertiti se riesci,goditi ciò che hai.

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+1: Il cubo di Bublik
Andreas Seppi 04-02-2025 10:52

Grande Tommy. Pure simpatizzante laziale con l’amico Opelka.

4
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walden 04-02-2025 10:47

uno ..

3
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Mattia saracino (Guest) 04-02-2025 10:43

Bravo tommy paul.

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Chub (Guest) 04-02-2025 10:29

Immagino! Spero raccolga qualche altra semi slam e un mille magari

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