Il torneo passa quest'anno a categoria 500 ATP, Copertina

Un Dallas Open tutto nuovo, con un tributo a Cowboys di football

02/02/2025 10:12 3 commenti
L'interno del Dallas Open
L'interno del Dallas Open

Quando pensi al Texas, immagini tutto in formato “Big”. Proprio la filosofia di grandezza negli spazi, servizi e attrazioni anche extra tennistiche ha animato gli organizzatori del rinnovato Dallas Open, passato quest’anno a categoria ATP 500 con un montepremi molto importante (2,760,000 dollari) e con l’ambizione di diventare uno dei migliori tornei dell’anno. Curiosa e azzeccata la scelta cromatica del campo allestita all’interno della struttura che ospita il torneo, il Ford Center at The Star: i colori dei Dallas Cowboys di Football NFL, la squadra locale e franchigia più seguita nel paese nella lega. Del resto la struttura con i suoi 12mila posti a sedere è sita nel complesso che ospita il quartier generale e allenamenti dei team di football, quindi è chiaro che di riferimenti se ne trovano ogni dove.

L’idea degli organizzatori è chiara: farsi notare, con un programma lussuoso già iniziato bel prima del weekend con decine di iniziative collaterali al torneo, inclusa la presenza di stelle come John Isner e Kim Clijsters ad animare l’avvicinamento agli incontri ufficiali, al via lunedì col tabellone principale. Nella giornata conclusiva delle qualificazioni ci sarà anche la finale di un mini torneo di leggende, con in campo proprio la ex campionessa belga e Martina Hingis.

Il torneo si è speso al massimo per raccogliere tanti sponsor, ben 37, in modo da avere un budget importante per rendere il Ford Center non solo funzionale ma anche molto attraente per lo sportivo texano e statunitense, che è abituato a recarsi in un evento sportivo non solo per vedere il gioco competitivo ma anche passare ore extra campo con concerti, giochi, cibo, attrazioni per tutta la famiglia. Del resto ricordiamo che siamo in Texas, dove è normale vedere a due passi da un campo di gioco altre attività come corse di auto o moto, un rodeo da veri cowboy e quant’altro.

La GF Sports & Entertainment, proprietaria dei diritti del Dallas Open, ha un contratto di cinque anni con i Dallas Cowboys per ospitare l’evento nel complesso, con un’opzione di estensione per un sesto anno. La direzione del torneo ha rinnovato totalmente i servizi per i giocatori, e non vedono l’ora di vedere la loro reazione. L’obiettivo è chiaro: imitare o se possibile superare la offerta di Indian Wells, considerata negli USA – e non solo – la migliore, come dimostra il premio ATP di Masters 1000 più apprezzato vinto a ripetizione.

“Stiamo sentendo commenti entusiastici dai nostri partner. Ma la sfida più grande quest’anno è stata che, essendo tutto nuovo, …non avevamo immagini da mostrare, solo rendering! Abbiamo chiesto a tutti loro di fidarsi di noi”, ha detto Lebedevs, direttore della soceità GF Sport. “Ma tra la reputazione che abbiamo e i nostri partner, c’è molto di cui essere entusiasti. Abbiamo ancora molto in programma per il 2026, ma non volevamo impegnarci più di quanto potessimo realisticamente realizzare per la prima edizione”.

La messa in opera delle strutture per il torneo di tennis all’interno dello spazio multifunzionale è iniziata lo scorso 22 gennaio con oltre 20 lavoratori sempre in servizio 24 ore al giorno, impegnati nell’allestimento globale della venue, dal campo da gioco alle tribune mobili. GFS&E ha acquistato il torneo ATP 250 nel 2015 e lo ha gestito da allora. L’evento era organizzato inizialmente a Memphis, fino al 2017; poi si è trasferito a New York fino al 2020 per poi trovare casa a Dallas nel 2022. Il passaggio a categoria ATP 500 ha comportato un innalzamento dell’asticella da ogni punto di vista. La struttura attuale può contenere il triplo della capienza dello Styslinger Altec Tennis Complex, la sede 2024. I posti a sedere premium sono aumentati di quasi 1.500 unità, e la vendita dei biglietti è stata un successo, molti settori sono andati sold out in prevendita. I prezzi dei biglietti standard per una singola sessione partono da 40 dollari, con pacchetti settimanali che raggiungono un prezzo totale di oltre 1.000 dollari. I settori premium del Sideline Club arrivano a 2.200 dollari, ma… addirittura i palchi Courtside, che includono l’accesso al nuovo Choctaw Club, i pass per il parcheggio e un incontro e saluto con i big del torneo, vanno da 8.900 a 14.500 dollari. E a Dallas sono molto richiesti.

Justine Pletnick, vicepresidente del marketing e della strategia di fatturato per GFS&E, è sicuro del successo del rinnovato evento: “Lo spazio è perfetto e aiuta a far crescere la nostra presenza. Quest’anno si tratta di stabilire l’altezza dell’asticella e dare alle persone un motivo per riporre la loro fiducia in noi. Ma l’idea è quella di inserire molte altre novità e portare qui due eventi 500, con un femminile che precede quello maschile e quindi avere due settimane consecutive di tennis. Parliamo di crescita, questo è il nostro futuro. Ma, per ora, dobbiamo solo consegnare tutto questo alla comunità locale e vedere la loro reazione”. Piani ambiziosi, nel solco tracciato da Gaudenzi di una sempre maggiore integrazione tra tour ATP e WTA, che consente anche un risparmio viste le economie di scala che si creano usando per più tempo le stesse strutture, generando maggiori incassi.

Molta carne al fuoco, ma il tennis? C’è anche quello, e di ottima qualità. Il tabellone è tutto rispetto, con le stelle del tennis nazionale al via. Facile immaginare che possa trionfare uno tra Taylor Fritz, Tommy Paul, Ben Shelton, Frances Tiafoe o Reilly Opelka, ma occhio anche a temibili avversari come Machac, Ruud o magari qualche giovane come Michelsen. Dopo l’esplosione all’Australian Open, curioso che non sia stato invitato Learner Tien.  Ci sarà solo Matteo Arnaldi tra i nostri giocatori.

Marco Mazzoni

 


TAG: , , ,

3 commenti

Mattia saracino (Guest) 02-02-2025 15:57

Devono pagare i biglietti i messicani e i canadesi.

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Tennis555 (Guest) 02-02-2025 14:42

Tutto meraviglioso a parte per gli spettatori messicani e canadesi che dovranno pagare i biglietti il 25% in più per i dazi imposti ai loro paesi dalla nuova amministrazione statunitense… eh eh eh

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Gaz (Guest) 02-02-2025 10:29

Dallas e San Francisco le squadre più storiche, decadute,i Cowboy sono 20 anni che non vincono, articolo con tempistiche giuste,tra tennis e football,in quanto è proprio la settimana che ci porta al superbowl,00,30 prossima domenica,per una notte su Italia 1,con la domanda:
Riusciranno questa volta le aquile ad artigliare l’egemonia di Kansas?
Chiusa parentesi.

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!