Australian Open – Sfuma il sogno di Bolelli-Vavassori: pesano le occasioni sprecate nei momenti chiave (Video della finale)
Il sogno di Bolelli e Vavassori si infrange dopo tre ore e quattro minuti di battaglia nella finale degli Australian Open. La coppia italiana si arrende a Heliovaara e Patten con il punteggio di 6-7(16), 7-6(5), 6-3, in un match caratterizzato da alti e bassi emotivi che hanno finito per condizionare il risultato finale.
Un primo set epico, durato 87 minuti, ha visto la coppia finlandese-britannica sprecare ben 10 set point, con tre consecutivi sul 6-5, 0-40. Bolelli e Vavassori sono riusciti a conquistare il parziale al tie-break dopo una battaglia infinita conclusa 18-16, mostrando però i primi segni di quella tensione emotiva che avrebbe condizionato i momenti chiave del match.
Nel secondo set gli italiani sono arrivati a due punti dalla vittoria, ma proprio nel momento di maggiore pressione hanno accusato un calo di lucidità, permettendo a Heliovaara e Patten di rientrare in partita. La gestione non ottimale delle fasi cruciali del tie-break ha permesso agli avversari di pareggiare i conti. Nel terzo set decisivo, le teste di serie numero 6 hanno approfittato del momento di difficoltà mentale degli azzurri per piazzare il break in apertura, volando sul 3-0.
L’ultimo game ha evidenziato ancora una volta la difficoltà della coppia italiana nel mantenere il sangue freddo nei momenti decisivi. Sul servizio di Patten, gli azzurri sono andati 0-30 grazie a uno smash in rete di Heliovaara e un doppio fallo del britannico. Dopo uno smash vincente di Heliovaara, una schiacciata di Vavassori ha procurato due palle break, solo la terza e quarta opportunità dell’intero match. Ma proprio quando serviva la massima lucidità, Patten ha annullato la prima con un ace e sulla seconda Bolelli, forse troppo emotivo, ha mancato una ghiotta occasione sparando lungo il dritto. Heliovaara ha conquistato il championship point con uno smash, e Patten ha chiuso con l’ennesimo ace.
Per Heliovaara è un risultato storico: diventa il primo finlandese a vincere più di uno Slam nel doppio maschile. Patten è invece il terzo britannico nell’era Open a trionfare agli Australian Open dopo Jamie Murray e Joe Salisbury.
Per Bolelli e Vavassori si tratta della seconda finale consecutiva persa a Melbourne, un risultato che interrompe una striscia di nove vittorie consecutive dopo il successo nel torneo ATP 250 di Adelaide. La mancanza di freddezza nei momenti decisivi e una gestione emotiva non sempre ottimale hanno compromesso le chances di vittoria in una finale che, per larghi tratti, era alla loro portata.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrea Vavassori, Australian Open, Simone Bolelli
io ho oltre 20 anni di tornei disputati,anche se a bassi livelli,con decine di tornei di doppio vinti.
tu ?
all’epoca i migliori giocavano sia singolare che doppio.
ero un pessimo singolarista ma tutti quelli che mi schienavano in singolare in doppio li massacravo.
per farti capire,saputello,che sono 2 sports diversi anche se praticati coi medesimi attrezzi.
@ yonex (#4300596)
Heliovaara aveva abbandonato il tennis.
Ha preso una laurea triennale e lavorava in aeroporto.
Mi sembra un’altra storia rispetto ai gemelli Bryan ,doppisti per scelta fin da bambini.
Ma tu sei il genio che dà lezioni, continua pure saputello.
Nell’ultima finale hanno giocato un solo doppio, quello contro Gonzalez Molteni, che avrebbe vinto anche Bortolotti…
Gottfried Ramirez giocavano 50 anni fa, la mia prima racchetta da ragazzino fu una Wilson Pro Raul Ramirez, che ancora conservo gelosamente…per far capire il tuo livello di competenza: i Bryan, ossia i plurivincitori di Slam di doppio, sono proprio l’esempio di come, ormai da decenni, il doppio sia stato disertato dai grandi campioni di singolo, e sia diventato appannaggio di specialisti del doppio: mi sembra che nessuno dei due sia mai stato nei primi 200 in singolare.
A questo punto faccio una considerazione: quando leggo su queste liste i commenti sulle partite di Vavassori e Bolelli mi rendo conto di quanti ignoranti ormai popolino questo sito.
E’ durato troppo il primo set. Poteva finire mezz’ora prima. Purtroppo è stata quella la chiave di volta. Poi potevano anche perdere il secondo ma al terzo Bolelli avrebbe avuto ben altre energie e forse ce l’avremmo fatta.
Comunque quello che fa rabbia sono tutti i commenti astiosi contro due ragazzi che sono NUMERO UNO al mondo nella race e meriterebbero maggiore rispetto
Magari lo vinceranno quando lo vincerà Alcaraz … anzi meglio di no, non vorrei debbano aspettare così tanto
E sai che soddisfazione!
Poveretto Lei che si consola così.
Mi spiace molto, specialmente per Bolelli che deve fare conti più stringenti col passar degli anni.
Purtroppo 3 sconfitte su 3 finali rappresentano più una prova di un indizio: BoleVava coppia di altissimo livello, ma perdente.
Comunque grazie ragazzi!
Ed anche stavolta, Bolelli e Vavassori vinceranno uno SLAM……la prossima volta.
Volandri i primi anni di Davis ne ha fatte un bel po’. Fidati che c’erano molti che sostenevano il contrario, ovvero volevano Bole Vava.
i gemelli Bryan non avevano classifica in singolare,quindi,secondo il suo acuto ragionamento,non avrebbero mai dovuto vincere una partita.
ma parlate di cose che conoscete,sulle altre si fa miglior figura a tacere.
Se mettono 500 pt ai vincitori e via dicendo qualcuno dei top 20 parteciperebbe. Con 1000 pt direi tutti
Chi dice che bolelli sia meglio di vavassori é pregato di darsi al padel
Partita quasi più scadente di una di padel.
Che peccato!
Purtroppo non c’è modo, il singolo è di per sè già logorante per il fisico dei giocatori (vediamo i big come si centellinano e comunque sono spesso mezzi infortunati), il doppio, che di per se è molto divertente, rimarrà destinato ai pensionati alla Bolelli o Bopanna o a quelli che capiranno in tempo di non avere chance in singolo. Curiosa e per certi versi sconcertante la storia di Heliovaara, raccontata in parte in telecronaca. Ritiratosi a 23 anni per una serie di infortuni dai quali non sembrava possibile guarire, con un best ranking di singolare appena dentro la top200, si laurea in ingegneria e per quattro anni lavora in una famosa multinazionale della consulenza, per riprendere a giocare nel 2017, solo in doppio. Oggi si trova bicampione Slam. Da una parte bella storia di resilienza e passione, dall’altra un giocatore appena discreto, non Federer, che sta fermo quattro anni e che torna all’agonismo raggiungendo i massimi livelli della specialità. Fosse tornato a giocare in singolare probabilmente avrebbe fatto fatica a rivedere il suo BR
@ Fighter1990 (#4300506)
Si Patten ha davvero dominato al servizio, e appunto i nostri con rovescio ad una mano non riuscivano proprio a rispondere. Poi per altre cose sono anche bravi. Comuqnue sono un buon doppio, ma manca qualcosa. Dispiace perchê comunque hanno avuto 2/3 grosse opportunitá.
Non andrebbero nemmeno convocati in Coppa Davis,sono due posti sprecati
Qualunque combinazione dei 5 singolaristi che ci possiamo permettere di chiamare gli è chiaramente superiore
Devono migliorare la risposta ed abituarsi a vincere.
Sulla risposta la vedo comunque dura.
Devono trovare il modo per far giocare il doppio ai giocatori migliori.
Così non interessa a nessuno e il livello è bassissimo.
Un giocatore che in singolo non è nemmeno fra i primi mille vince tornei slam…
@ CLAUDIO (#4300450)
Una finale Slam non si butta mai via. Per quanto riguarda il valore dei nostri doppisti e le responsabilità della sconfitta, avrei molto da ridire. Vatti a rivedere cosa ha combinato il “miglior doppista del mondo” sul 5/4 e servizio Bolelli. Meglio non commentare i tre errori gravissimi e pesantissimi
Ma non credere che Patten abbia servito così bene, l’ho visto servire meglio di oggi, ma comunquenon è niente di speciale..
Uno dei problemi del nostro doppio è proprio la risposta al servizio, avendo entrambi il rovescio ad una mano ed una reattività non eccezionale..
Poi hanno tante altre qualità che compensano questo limite, ripeto sono un gran bel doppio, ma se prendono due singolaristi che battono forte e sanno rispondere, fanno veramente tanta fatica, perché poi con questi non avrebbero il vantaggio che hanno da fondocampo, con i doppisti di professione..
È per questo e anche per la fragilità nel giocare match decisivi, che Volandri risulta riluttante nello schierarli in Davis, soprattutto se si dispone di un Sinner.
@ Fred Cross (#4300476)
Forse lo stadio era vuoto perché, come sottolineato da vari addetti al settore, si è giocato tardi e la partita è finita quasi alle due di notte. Di certo metterlo prima della finale femminile avrebbe aiutato e non di poco ad avere più pubblico, cosa che credo una finale slam meriterebbe
@ Fred Cross (#4300476)
Forse lo stadio era vuoto perché, come sottolineato da vari addetti al settore, si è giocato tardi e la partita è finita quasi alle due di notte. Di certo metterlo prima della finale femminile avrebbe aiutato e non di poco ad avere più pubblico, cosa che credo una finale slam meriterebbe
@ CLAUDIO (#4300450)
vavassori con quelle invasioni a rete da 3 categoria ci aveva consumato il 1 set. non lo dimentichiamo.
ma cosa c’entra la davis ? hai sinner – berrettini, bolelli e vava è logico che stanno a guardare. sono bravi e ottimi doppisti ma nei punti importanti bisogna essere giocatori veri.
e volandri l’ha capito per fortuna.
per oggi peccato, livello però così così, davvero troppi errori da ambo i lati.
Il discorso che debba giocare Sinner in un doppio importante di Davis, non lo sosteniamo noi, ma la logica, il buon senso e soprattutto Volandri, che non è uno sprovveduto.
Poi in assenza di Sinner, è giusto che scendano loro in campo, ma solo ed esclusivamente se Sinner fosse assente, cosa che speriamo non avvenga nelle finals che verranno disputate in Italia.
Livello di tennis penoso. Italiani, troppo italiani, tremebondi nei momenti importanti, come tutti meno Sinner. Il doppio ormai è un torneo da challenger. Giustamente con questo spettacolo stadio vuoto; gli australiani avevano di meglio da fare. Peccato, da Gottried-Ramirez ai gemelli Bryan i doppi erano spettacolari e di alto livello, oggi lo giocano solo le riserve e siamo al livello del paddle.
@ Batman (#4300470)
Aveveno un lungagnone Inglese che in battuta non ha fatto fare mezzo punto ai nosti due. Punto estremo e povetà globale di uno specialismo doppistico poco digeribile dagli amanti di uno sport un attimo meno meccanico.
Bolelli ha tirato due gran bei drittoni dei suoi per vincere gli ultimi due punti del primo tb. E annullare 10 set point ci voglion le palle. E ha fatto molte buone cose. Verso il finale però é calato. Comuqnue si dal primo set ho avuto la sensazione che gli altri avessero qualcosa in più, geometrie migliori (oggi, quantomeno). E poi si é visto. Avessero persoi nostri il primo set, ci sarebbe stato da rammaricarsi. Ma essendo invece riusciti comunque a recuperarlo in extremis, va detto che gli altri alla fine han meritato di piú.
Ne avessero mai giocata una…
La differenza l’ha fatta il fatto che Bolelli ormai va per i 40 e non regge più tre set ad alto livello, gia a metà del secondo cominciava a manifestare segni di stanchezza. La freddezza dipende anche dalla tonicità, è purtroppo Simone dopo 10 partite in tre settimane comincia a non farcela più. Andrea sta cerscendo, ma non ha ancora l’autorevolezza che si acquisisce in anni di circuito, fino ad un anno mezzo fa giocava soprattutto challengers. Credo che i due potrebbero andare avanti ancora per quest’anno, poi dal prossimo bisogna trovare un secondo singolarista.
Peccato, ma sono dei perdenti negli slam
Più che altro la Giorgi doveva avere fiducia cieca nelle tattiche e consegne che gli affidava Sergio: una volta vinse male (ispanico-pallettar-erranianamente) e gli uscì una lacrimuccia e un “si ho vinto ma che orrore…non era previsto quello…!”
Partita bella ed emozionante
Secondo slam per i vincitori
Dopo Kontinen, n 1 di doppio, la Finlandia trova un altro n1 !
Un br400 e un br200 atp in singolare, alle 1.30 di notte vincono davanti a quattro gatti, e due set su tre. E questa sarebbe una finale Slam del doppio,specialta tanto interessante e seguita..
Se avessero giocato questa partita nei quarti di finale avrebbero probabilmente vinto. Hanno il blocco della finale ed è per questo che io come altri sostenevamo che doveva giocare Sinner in Davis, proprio perchè i due sono giocatori fortissimi ma mentalmente si bloccano nei momenti che contano, nelle partite che considerano ancora fuori dal loro
habitat.E’ anche una questione di autostima e di pensare di meritare certe cose. Per fortuna anche Volandri ha capito che per vincere la Davis doveva fare una sola cosa, fare giocare Sinner tutte le volte che il regolamento glielo concede. Bolelli e Vavassori mi ricordano quei ragazzi che fanno gli sbruffoni con le ragazze che non gli interessano, poi quando c’è da corteggiare la ragazza dei loro sogni si bloccano e non riescono a spiaccicare una parola e al dunque si perdono. Bolelli ha vissuto una carriera con questi blocchi mentali e cambiarlo adesso è complicato, per il Vava ci si può lavorare, forse più facilmente con un altro partner. Al Vava servirebbe un Arevalo. Non è un caso che Bolelli ha vinto uno slam con Fognini, un doppio dove il crazy Fogna l’ha buttata sullo scherzo e cammin facendo si sono trovati vincenti. Dopo la critica sull’aspetto mentale però i complimenti per essere arrivati in Finale, cosa non da tutti.
Disastro Bolelli. Sbadilate di errori
Direi carriera conclusa, mentre per me Vavassori è il miglior doppista al mondo.
Ma possibile che nessuno abbia insegnato a Bolelli la posizione da tenere in risposta al servizio. In 40 anni che seguo il tennis solo la Giorgi sceglieva una posizione ancora peggiore. Ma lei era capibile: ha avuto come insegnante suo padre uahahahah
@ l Occhio di Sauron (#4300422)
Concordo , dalle finali slam, alla davis fini alle Atp Finals , quando bisogna essere forti mentalmente i due se la fanno sotto . Bravi per carità , ma davvero improponibili nelle finals di Davis
@ Alby (#4300418)
Ben detto
Beh a me il doppio appare una specialità iperspecialistica e poco entusiasmante a questi livelli. Meno spettacolare della Davis perchè troppo specialistico. In sostanza si vive in attesa di un erroruccio alla battuta magari anche fortuito per ottenere una vittoria strappata nel punto a punto. E’ più un evitare errori alla battura e a rete che qualcosa di positivo e chi risponde di solito è gatto di marmo bolelliano! Infatti quando è schierato Sinner in Davis chi batte rimane spesso sorpreso da quanche rispostona supersonica del n 1.
Senza… Se manca la personalità non si va da nessuna parte.
Aridatece Fleming Mcenroe
Che peccato. Resta comunque un grande torneo e un ottimo inizio di stagione per questa grande coppia !!!
Sul 30-40 nell’ultimo game purtroppo Bolelli mi ha imitato cacciando fuori una facilissima palla break!
Vittoria meritata, hanno risposto meglio e sbagliato meno. Comunque grande torneo ugualmente per i nostri.
Ora speriamo che Sinner ci tiri su il morale e non segua il destino della Sabalenka.
Ma Errani e Bolelli potrebbero tirare avanti fino a 57 anni?
sono due perdenti pazzeschi.
Mi spiace dirlo ma quando la tensione è veramente alta sono due ghiaccioli sotto il sole d’agosto
@ Born in the U.S.A. (#4300420)
Bolelli fisicamente già non regge più . Oggi dopo il primo set non stava più in piedi .
Come hanno detto in telecronaca di Eurosport, il britannico e il finlandese sono stati più freddi dell’estremo nord della Finlandia nei momenti decisivi, mentre i nostri in versione choker alla Zverev contro Alcaraz nel Roland Garros. Purtroppo la differenza è stata tutta lì. Comunque di occasioni ce ne saranno sicuramente delle altre, specie per Vavassori. Più si va avanti però, più si fa difficile perché Bolelli non è eterno, prima o poi l’età si farà sentire anche per lui…
Bravi , ma in davis va bene chiunque tranne loro , Bolelli fisicamente non è alla frutta ma direttamente all’ ammazza caffè e la freddezza è una dote che non gli appartiene