La nuova generazione USA avanza: Michelsen agli ottavi come Sampras. Da qualificato alla storia, Tien è il più giovane agli ottavi dopo Nadal

Alex Michelsen USA, 25.08.2004 - Foto Getty Images

Learner Tien continua la sua favola agli Australian Open 2025. Il 19enne americano, dopo l’impresa contro Daniil Medvedev, ha superato anche Corentin Moutet con il punteggio di 7-6(10), 6-3, 6-3, diventando il più giovane giocatore agli ottavi di finale a Melbourne dai tempi di Rafael Nadal nel 2005.
“È una sensazione fantastica”, ha commentato Tien dopo la vittoria di due ore e 48 minuti. “Questo ha superato tutte le mie aspettative. Entri in ogni partita credendo di poter vincere, ma essere nella seconda settimana è incredibile. Non credo di potermi paragonare a Nadal ora, ma è davvero bello.”
Il qualificato americano, finalista alle ultime Next Gen ATP Finals, sta vivendo un debutto da sogno agli Australian Open. La sua unica esperienza Slam precedente era agli US Open, dove era sempre stato eliminato al primo turno come wild card. Questa settimana, invece, ha superato Carabelli al quinto set, poi ha firmato l’impresa contro Medvedev in una maratona finita alle 2:54 del mattino, e ora ha sconfitto Moutet.

Con questo risultato, Tien è diventato anche il secondo americano più giovane di sempre a raggiungere gli ottavi a Melbourne dopo Pete Sampras (18 anni) ed è salito al numero 80 del ranking ATP, con un balzo di 41 posizioni.
Al prossimo turno affronterà Lorenzo Sonego, mentre festeggia il doppio successo con l’amico Alex Michelsen, suo compagno di allenamenti in California e anche lui qualificato per gli ottavi di finale.

Infatti anche Alex Michelsen ha raggiunto per la prima volta gli ottavi di finale in uno Slam, superando Karen Khachanov con il punteggio di 6-3, 7-6(5), 6-2 agli Australian Open. Il ventenne americano, che ha toccato il best ranking al numero 34 del mondo, affronterà ora la testa di serie numero 8 Alex De Minaur.
“Ho giocato in modo incredibile, non credo di aver mai colpito così bene il dritto”, ha commentato Michelsen. “Ma è facile guardare il punteggio e pensare ‘Oh, sta dominando’. Durante il match non è così. Questi ragazzi applicano sempre pressione, cercano di farti uscire dal tuo gioco.”
Una prestazione statistica impressionante per l’americano: 39 vincenti contro 27 errori non forzati, quattro palle break convertite su quattro e un ottimo 22 su 29 nei punti a rete. “Ho ottenuto molti punti gratuiti dal servizio e ho giocato bene i punti importanti. Nel tie-break, sul 5 pari, ho messo due vincenti. Non so da dove sia uscito, è semplicemente successo.”

A 20 anni e 154 giorni, Michelsen è diventato il sesto americano più giovane nell’Era Open a raggiungere gli ottavi a Melbourne, dopo Pete Sampras, Sammy Giammalva, Andy Roddick e Ben Shelton e Learner Tien che pochi minuti fa ha conquistato l’accesso agli ottavi di finale.
Grande amico del connazionale Learner Tien, altro protagonista del torneo: “Abbiamo fatto praticamente ogni giorno di preparazione insieme. È bello vedere che il duro lavoro sta pagando. Sono rimasto sveglio fino a tardi per vedere il suo match contro Medvedev l’altra sera. Sta giocando in modo incredibile. Forse merito l’1% del credito perché mi alleno con lui ogni giorno. Siamo molto amici, sicuramente il mio migliore amico nel Tour.”

Al prossimo turno, Michelsen attende la testa di serie numero 8 Alex De Minaur che ha sconfitto l’argentino Francisco Cerundolo.

Marco Rossi