Harris assolta dal CAS: un precedente che potrebbe aiutare Sinner

15/01/2025 16:25 39 commenti
Jannik Sinner nella foto - Foto Getty Images
Jannik Sinner nella foto - Foto Getty Images

Briane Harris, giocatrice di curling canadese, ha vinto il suo appello al CAS quasi un anno dopo essere risultata positiva a una sostanza proibita, che ha dichiarato di aver assunto inconsapevolmente attraverso il contatto corporeo con il marito.

“Non riesco a esprimere a parole quanto sia felice e sollevata in questo momento”, ha dichiarato Harris alla CBC Sports. “Ho tremato tutta la mattina dopo aver ricevuto la notizia che pensavo non sarebbe mai arrivata. Sono stata scagionata ed è una sensazione incredibile.”

Nel dettagliato verdetto del Tribunale Arbitrale dello Sport, pubblicato martedì, è emerso che Harris è stata esposta al Ligandrol (una sostanza utilizzata per aumentare energia e crescita muscolare) attraverso lo scambio di fluidi corporei con il marito. L’atleta ha sostenuto di non essere a conoscenza che il marito assumesse la sostanza, né avrebbe potuto sapere che il contatto intimo potesse rappresentare un rischio di contaminazione.
La sentenza ha stabilito che le prove hanno dimostrato come Harris abbia preso ogni precauzione possibile contro la contaminazione: “Non condivide cibo o bevande né in casa né in pubblico, garantendo il massimo livello di attenzione per evitare contaminazioni”, si legge nel documento.

“L’atleta ha adempiuto al suo dovere di diligenza esercitando ragionevole cautela. Non poteva ragionevolmente conoscere o sospettare l’uso di Ligandrol da parte del marito, né era consapevole del potenziale rischio di contaminazione.”

Il caso presenta interessanti similitudini con quello di Jannik Sinner, che attende il verdetto del TAS dopo il ricorso della WADA contro la sua assoluzione in primo grado per una positività dovuta a una contaminazione involontaria. La decisione sul caso Harris potrebbe costituire un importante precedente per il tennista italiano.



Francesco Paolo Villarico


TAG: , ,

39 commenti. Lasciane uno!

Aaron (Guest) 15-01-2025 19:33

Questa assoluzioni è il copia- incolla della sentenza del TAS che nel 2009 mando’ assolto Gasquet trovato positivo alla cocaina . L’atleta aveva sostenuto di avere passato la notte con una donna conosciuta al pub e questa gli avrebbe traferito la cocaina con i baci . A dirla cosi, sembrerebbe piuttosto inverosimile, ma non sappiamo se le circostanze descritte da Gasquet siano state puntualmente verificate dal TAS . Alla luce di questi precedenti si ha l’impressione che il caso di Sinner dovrebbe vedere una piena assoluzione , visto che le spiegazioni fornite sono vere o verosimili ( ricordiamo che le spiegazioni accettate sono quelle ritenute più plausibili , quelle che spiegano meglio i fatti rispetto ad ogni altra ipotesi alternativa ). Certo WADA non parla di doping e non contesta la buona fede in questo caso di contaminazione, quello su cui insiste e’ la responsabilità oggettiva e il controllo non puntuale . Ma se il TAS manda assolti atleti perché “ non sapevano e non avrebbero potuto sapere , anche prestando la massima attenzione “ beh il caso Sinner da questo punto di vista è da manuale.
Poi c’è in ballo la questione politica con gli USA che sono stufi di questa gestione di WADA e hanno intenzione di fargliela pagare , questo non sappiamo come possa influire sul processo che ci interessa .

39
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
antoniov 15-01-2025 19:25

Scritto da Lob

Scritto da GIOTAD
Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

Senza dirlo ad alcuno è la versione dell’ atleta a cui i giudici del CAS hanno creduto.
Parimenti nel nostro caso Sinner non poteva sapere che Ferrara avesse con sé un farmaco proibito per uso personale e lo avesse passato a Naldi per curarsi una ferita ad un dito. E su questo i giudici di primo grado hanno motivato la loro decisione per no fault no neglicence

Ma non per Wada, secondo la quale “la negligenza” è sempre dietro l’angolo grazie al fatto che presenta i contorni dell’arcano 🙂

38
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
wapi (Guest) 15-01-2025 19:24

Questo è uno dei tanti casi di contaminazione, proveniente dall’ESTERNO, che non centra nulla con il caso Sinner.
In questi casi, sono SEMPRE stati assolti tutti, dal lontano “bacio alla cocaina” di Gasquet del 2009 ai più recenti Bortolotti, Palomino, Matilde Paoletti……ecc.
Se Sinner fosse stato contaminato da un “esterno”, ad es. il massaggiatore del torneo, non saremmo qui a parlarne ma la vicenda si sarebbe già chiusa ad agosto 2024 e l’avremmo saputo solo dopo……..

Invece, NON ci sono casi di contaminazione o negligenza originata dall’INTERNO dello staff che abbiano portato all’assoluzione dell’atleta.
La giurisprudenza Cas, su cui si basa l’appello Wada, in estrema sintesi, dice che la negligenza dello staff si ribalta sull’atleta.

Lo ha detto, più che chiaramente, Niggli:
“La nostra posizione è che esiste comunque una responsabilità dell’atleta rispetto al suo entourage. E’ questo il punto giuridico che verrà dibattuto davanti al Tas”
Poi ha aggiunto “….riteniamo che l’applicazione delle regole (NdR. da parte del Tribunale Itia) non corrisponde alla giurisprudenza” –

Possibile che non sia ancora chiaro ??

Per me, occorre demolire il “common law” anglosassone (giurisprudenza), facendo prevalere il diritto romano cioè i principi giuridici fondamentali (proporzionalità, equità….) e/o la lettera della norma (massaggio=prodotto, analogia con il 10.6 della nota 65, anche contaminazione che non ti aspetti, nota 66 del 10.6)

37
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: PensiamociBene
Sudtyrol (Guest) 15-01-2025 18:58

Scritto da effeddielle
Ma la Harris poi ha licenziato il marito?

No. Perché forse il Ligandrol ha anche altri effetti……

36
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: mecir11
Zoff 15-01-2025 18:57

Scritto da effeddielle
Ma la Harris poi ha licenziato il marito?

Non ancora, prima ci sta dando dentro alla grande!

35
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Ugetsu (Guest) 15-01-2025 18:54

Scritto da Lob

Scritto da GIOTAD
Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

Senza dirlo ad alcuno è la versione dell’ atleta a cui i giudici del CAS hanno creduto.
Parimenti nel nostro caso Sinner non poteva sapere che Ferrara avesse con sé un farmaco proibito per uso personale e lo avesse passato a Naldi per curarsi una ferita ad un dito. E su questo i giudici di primo grado hanno motivato la loro decisione per no fault no neglicence

dal punto di vista giuridico però una differenza c’è:il marito non fa parte dello staff dell’atleta e quindi non esiste la responsabilità oggettiva che ha l’atleta nei confronti dello staff che si è scelto.Fondamentalmente la colpa di Sinner sarebbe quella di essere stato imprudente nello scegliersi dei collaboratori imprudenti. Siccome l’eventuale assoluzione di Jannik si gioca proprio sul rapporto tra il giocatore e il suo staff non credo che questo precedente serva a granché, se non forse a segnalare una fase di minor severità del CAS sull’argomento.

34
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Mi Manna Rino (Guest) 15-01-2025 18:43

Scritto da Bagel
Cioé, sta povera figliola, che fa curling ha dovuto aspettare il TAS per essere stata squalificata 4 ANNI per la presenza di un integratore per produrre testosterone.
Il testosterone. Per il curling. Per aumentare la massa muscolare.
Ma quale sarebbe la convenienza ad aumentare la massa muscolare in questo sport?
Sembra quel programma comico degli anni 80, Sportacus. Andava in onda su Odeon TV, c’erano Iachetti, Paolantoni, Giobbe Covatta fra gli altri. In ogni puntata facevano uno schetch di parodia dell’antidoping con uno che prendeva anfetamine, pippava coca e si faceva in vena, per andare poi a giocare a scacchi, o a morra cinese, a testa o croce etc (e puntualmente sveniva e compariva la scritta no al doping)
Qui la WADA é ridicola uguale, ma senza realizzare un programma comico

Il tennis è salutare … salutare … e salutate gente !
Ho vinto qualche cosa ? Ho vinto qualche cosa !
Non siamo noi razzisti … sono loro che sono napoletani ! ( l’attore che lo diceva … era Giobbe Covatta ! Con accento napolentano ! )

Detto questo.
Nesuno se ne è ancora accorto, ma Sinner è stato GIA’ condannato e sanzionato : decurtazione di soldi e di punti ATP ( 400 ).
Ora, con tutto quello che ha guadagnato è come per un operaio prendere 50 centesimi di euro di multa per aver violato i limiti di velocità sulla strada.
Ed anche i 400 punti ATP. E’ n.1 al mondo con 4000 punti di distacco sul 2ndo, quindi nessuno si accorge che gli mancano 400 punti nel punteggio in classifica.
Ma se fossero capitati ad Arnaldi 400 punti ATP di penalizzazione per la semifinale agli open del Canada, sarebbero stato un macigno.
E senza aver nessuna colpa. Ma quei punti gli sarebbero costati i posti nei tabelloni che chiudono basso e quindi soldi in caso di mancata partecipazione agli Slam che chiudono a 45 circa.
Cioè : Sinner sta già pagando colpe che non ha. Solo che le sanzioni non gli causano praticamente nessun danno perchè da n.1 ha molti punti ATP e gudagnato tanto.
Altra ingiustizia dell’ATP.
Se sanzioni il n.1 al mondo la punizione sarà di entità diversa rispetto al n.30 o 40 = disparità.

33
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Inox 15-01-2025 18:38

Scritto da effeddielle
Ma la Harris poi ha licenziato il marito?

Ahahahah assolutamente

32
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
GattoneMecir (Guest) 15-01-2025 18:36

Scritto da GattoneMecir
Bene dai, adesso hanno un precedente per accettare anche lo scambio di fluidi corporei tra baldi e sinner ….

Naldi

31
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
GattoneMecir (Guest) 15-01-2025 18:35

Bene dai, adesso hanno un precedente per accettare anche lo scambio di fluidi corporei tra baldi e sinner ….

30
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Mi Manna Rino (Guest) 15-01-2025 18:34

Secondo me la stanno tirando troppo per le lunghe. Avessero voluto ( o dovuto ) squalificarlo l’avrebbero già fatta da un pezzo.
Cioè : devi squalificare un atleta ed intanto che decidi questo si arricchisce giocando lo stesso in attesa del giudizio ?
Se proprio proprio dovessero squalificare Jannik Sinner, se io fossi in lui subito dopo annuncerei il ritiro per protesta verso una decisione che mi affibierebbe una condanna che non mi meriterei.
Ma … mica smetterei di giocare. Intanto soldi ne ha già messi insieme tanti Sinner, n.1 lo è già diventato, due tornei del GS li ha vinti, con 2 Coppe Davisi … io fossi in lui andrei a tutte esibizioni e magari in Arabia, dove non se lo farebbero sfuggire.
Se uno è bannato dal tennis professionistico … cosa fanno se gioca a tennis in altre sedi ? Lo condannano alla pena di morte ? Non credo proprio.

29
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: marcauro
Giuk (Guest) 15-01-2025 18:32

La vicenda appare simile a quella di Sinner, ma vi è una piccola, ma significativa differenza.
All’attuale n.1 della classifica Atp viene contestata a titolo di colpa ( in vigilando!) il negligente ed irresponsabile ( aggiungo io) operato del proprio collaboratore.

28
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
PensiamociBene 15-01-2025 18:31

A volte nel riportare le notizie si dovrebbe riflettere di più sull’impostazione da dare all’articolo.
Era molto più coerente impostare l’articolo intitolando: “Un’assoluzione che non aiuta”. Infatti chiunque abbia seguito un minimo il caso di Sinner dovrebbe avere capito che il problema della Wada è che fosse coinvolto lo staff di Sinner, e non che ci fosse una contaminazione di cui l’atleta non ne sapeva nulla.

Impostare l’articolo invece in questo modo facendo credere che tale assoluzione aiuta, crea disinformazione o perlomeno confusione.

27
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Igo, Krik Kroc
temmi (Guest) 15-01-2025 18:29

Scritto da GIOTAD
Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

Anche il caso Gasquet è più simile (2009, bacio alla cocaina, sospensione 2,5 mesi con ricorso di ITF e WADA per dare 2 anni – mi pare – rigettato dal TAS). Nonché il caso di Matilde Paoletti con il suo cane. Del caso Bortolotti, molto simile, non è nota la causa della contaminazione. Entrambi non appellati da WADA…
L’unica differenza da tutti i casi suddetti è che l’untore fa parte del team di Sinner, e quindi mi pare di aver capito che qualcuno veda una responsabilità “oggettiva” di Sinner che risponderebbe quindi del comportamento dei membri del team.
Secondo me la ratio della norma è che in caso di DOPING l’atleta non può rifugiarsi in un “ma io non lo sapevo”.
Quello di Sinner però NON è un caso di doping.
Lo stesso dicasi per la pretesa violazione costituita dal possesso da parte di un membro del team di prodotti dopanti (illeciti): l’acquisto della crema in questione è del tutto lecito, come il suo uso da parte di un non atleta per curare la patologia per la quale la crema è concepita.
Del resto, il massaggiatore credo non sia squalificabile, non essendo un tesserato che deve rispettare la normativa antidoping; diverso sarebbe in caso di vero doping, che in Italia è reato, per il quale sarebbero condannati Sinner, il massaggiatore somministratore e il fisio compratore: peccato che la crema in questione non corrisponda alla definizione di doping (v. art. 586bis del Codice Penale).

26
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
GIOTAD 15-01-2025 18:29

Scritto da Lob

Scritto da GIOTAD
Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

Senza dirlo ad alcuno è la versione dell’ atleta a cui i giudici del CAS hanno creduto.
Parimenti nel nostro caso Sinner non poteva sapere che Ferrara avesse con sé un farmaco proibito per uso personale e lo avesse passato a Naldi per curarsi una ferita ad un dito. E su questo i giudici di primo grado hanno motivato la loro decisione per no fault no neglicence

Certo che è la versione dell’atleta! Lo stesso vale per Jannik. E se non hai evidenze contrarie a quello devi attenerti! Da qui la follia dell’appello WADA per ottenere una interpretazione diversa rispetto al tribunale indipendente senza aggiungere alcun elemento nuovo, anzi credendo nella versione dell’atleta.

25
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Onurb (Guest) 15-01-2025 18:27

@ compagno di cella di Becker (#4290405)

L importante che tu non abbia incontrato l Indio nella cella e che tu non abbia svelato il segreto dell armadio cassaforte

24
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: giorgioo65, mecir11
GIOTAD 15-01-2025 18:26

Scritto da Racchetta
Evidentemente la WADA non è in grado di rintracciare il vero doping, che probabilmente viene effettuato con modalità pensate proprio per non essere rintracciate dai protocolli esistenti. Quindi deve giustificare la sua esistenza montando dei casi assurdi, contaminazioni evidentemente involontarie (e quindi “non gestite” per evitare i controlli). Tanti di quelli emersi nel tennis sono RIDICOLI: Jarry, Halep, Errani… e ora Sinner. Anche i casi Brooskby e Ymer non mi hanno proprio convinto (anche se ovviamente sono completamente diversi ed esulano dal tema specifico). E questi sono solo quelli che conosco…
La follia è equiparare contaminazioni involontarie, ancor più se in dosi infinitesimali come quella di Sinner, con un caso di doping per aumentare artificialmente le prestazioni. E’ proprio l’idea che è ASSURDA.

Concordo. Pensa che la WADA conosce i nomi di tutti gli atleti dopati dal dottor Fuentes, a cui furono trovate oltre 200 sacche di sangue, ma non può comunicarli in quanto ormai prescritti e quindi a rischio di cause risarcitorie. Però fa la caccia alle contaminazioni che non portano alcun miglioramento agli atleti! Applausi! Un ente che costa oltre 60milioni di euros all’anno e che non è in grado di trovare un vero dopato!

23
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
MARMAS 15-01-2025 18:15

Scritto da GIOTAD
Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

Credo che il trait d’union sia il caso Errani dove, se non ho capito male, il familiare era stato assimilato ad un membro dello staff e configurata una responsabilità dell’atleta per l’operato del familiare.
Nel caso della giocatrice di Curling la stessa è riuscita a dimostrare la sua assenza di negligenza per la contaminazione accidentale dal marito.
Quindi il principio, da taluno ventilato, secondo cui vi sarebbe una sorta di responsabilità oggettiva dell’atleta per il comportamento di membri dello staff e familiari (nel caso Errani figure assimilati) sembrerebbe essere smentito.
Chiaro che trovare un precedente completamente sovrapponibile a quello di Jannik è impossibile, però questo precedente può essere utile.

22
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Ivan (Guest) 15-01-2025 18:12

Ma se anche il marito praticasse qualche sport professionistico sarebbe automaticamente squalificato?

21
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Lob 15-01-2025 18:11

Scritto da GIOTAD
Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

Senza dirlo ad alcuno è la versione dell’ atleta a cui i giudici del CAS hanno creduto.

Parimenti nel nostro caso Sinner non poteva sapere che Ferrara avesse con sé un farmaco proibito per uso personale e lo avesse passato a Naldi per curarsi una ferita ad un dito. E su questo i giudici di primo grado hanno motivato la loro decisione per no fault no neglicence

20
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
puccio (Guest) 15-01-2025 18:09

E’ una sentenza del CAS….

19
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Voglio uno slam, Igo
effeddielle (Guest) 15-01-2025 18:05

Ma la Harris poi ha licenziato il marito?

18
Replica | Quota | 7
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Inox, Zoff, luca71, Voglio uno slam, Lo Scriba, Igo, il capitano
giumart (Guest) 15-01-2025 18:03

Spero vivamente che questo precedente possa guidare alla ragione il collegio giudicante del TAS. Anche Jannik, al momento di quei massaggi, non sapeva che Naldi si era applicato il famigerato Trofodermin e non poteva essere consapevole del potenziale rischio di contaminazione dal Clostebol. Inoltre anche i sassi conoscono l’estrema diligenza di Jannik, che osserva tute le precauzioni (tanto per dire: beve solo acqua…).

17
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Lob 15-01-2025 18:03

Scritto da math
buono a sapersi.
ma questo caso è completamente irrilevante, oltre che completamente differente, ai fini della questione sinner

Scusa non starai aspettando un caso in cui un atleta venga assolto per aver avuto un massaggio dal suo fisio che si era curato un dito con lo spray??

Invece a me sembra molto rilevante come precedente… perché la atleta in questione viene riconosciuta innocente in un caso di contaminazione in quanto ha dimostrato di non essere a conoscenza che il marito avesse assunto la sostanza.

La stessa cosa vale per Jannik che non poteva sapere che il suo preparatore avesse con sé un farmaco per uso personale e lo avesse passato al fisio per accelerare la guarigione di una ferita.

Jannik ha adottato tutte le possibili cautele nella scelta dei suoi collaboratori sia in eligendo che in vigilando.

16
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Inox, luca71
Racchetta 15-01-2025 17:56

Evidentemente la WADA non è in grado di rintracciare il vero doping, che probabilmente viene effettuato con modalità pensate proprio per non essere rintracciate dai protocolli esistenti. Quindi deve giustificare la sua esistenza montando dei casi assurdi, contaminazioni evidentemente involontarie (e quindi “non gestite” per evitare i controlli). Tanti di quelli emersi nel tennis sono RIDICOLI: Jarry, Halep, Errani… e ora Sinner. Anche i casi Brooskby e Ymer non mi hanno proprio convinto (anche se ovviamente sono completamente diversi ed esulano dal tema specifico). E questi sono solo quelli che conosco…
La follia è equiparare contaminazioni involontarie, ancor più se in dosi infinitesimali come quella di Sinner, con un caso di doping per aumentare artificialmente le prestazioni. E’ proprio l’idea che è ASSURDA.

15
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
GIOTAD 15-01-2025 17:52

Sarei curioso di conoscere in maniera chiara quali sarebbero le “similitudini” tra i due casi.
In uno una donna ha rapporti intimi con il marito che assume, senza dirlo ad alcuno, un prodotto dopante e che si trasmette attraverso lo scambio di fluidi.
L’altro, un tennista viene contaminato da una sostanza che il suo massaggiatore ha utilizzato su se stesso per guarire una lesione…
Sono sicuro che entrambi i soggetti accusati non bevono da bottiglie aperte o mangiano da piatti di altre persone… ma le situazioni sono ampiamente diverse.
Ripeto, io tendo più ad avvicinare il cane Lollo del caso Palomino al caso Sinner….

14
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Kenobi 15-01-2025 17:47

A me sembra assurdo quanto si spenda per questa caccia alle streghe che non è doping.

È una follia.

13
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Setrakian, Inox, l Occhio di Sauron
Bagel (Guest) 15-01-2025 17:45

Cioé, sta povera figliola, che fa curling ha dovuto aspettare il TAS per essere stata squalificata 4 ANNI per la presenza di un integratore per produrre testosterone.
Il testosterone. Per il curling. Per aumentare la massa muscolare.
Ma quale sarebbe la convenienza ad aumentare la massa muscolare in questo sport?
Sembra quel programma comico degli anni 80, Sportacus. Andava in onda su Odeon TV, c’erano Iachetti, Paolantoni, Giobbe Covatta fra gli altri. In ogni puntata facevano uno schetch di parodia dell’antidoping con uno che prendeva anfetamine, pippava coca e si faceva in vena, per andare poi a giocare a scacchi, o a morra cinese, a testa o croce etc (e puntualmente sveniva e compariva la scritta no al doping)
Qui la WADA é ridicola uguale, ma senza realizzare un programma comico

12
Replica | Quota | 5
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Inox, luca71, il capitano, antoniov, Voglio uno slam
Mario C. 15-01-2025 17:34

Io sono ottimista ma questo caso non mi sembra che sia di grande aiuto.

11
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Mario C. 15-01-2025 17:34

Io sono ottimista ma questo caso non mi sembra che sia di grande aiuto.

10
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Igo
Roger Rose (Guest) 15-01-2025 17:29

Ancora con questa storia?

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Faustoc62i (Guest) 15-01-2025 17:18

Cavolo, a saperlo prima Jannik poteva dichiarare di essere stato contaminato durante un rapporto intimo con Naldi, un massaggio…particolare ahahaha

8
Replica | Quota | 6
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Inox, luca71, MirkoPO, il capitano, Voglio uno slam, mecir11
math (Guest) 15-01-2025 17:08

buono a sapersi.
ma questo caso è completamente irrilevante, oltre che completamente differente, ai fini della questione sinner

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
compagno di cella di Becker (Guest) 15-01-2025 17:06

amiocuggino che è avvocato dice ok! ( però mi domando come mai io sono finito dentro… )

6
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Zoff
Paolo Papa 15-01-2025 17:05

Dai, non vedo l’ora che ci buttiamo tutta questa vicenda alle spalle

5
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Setrakian, il capitano, antoniov
Lupen (Guest) 15-01-2025 16:53

Incrociamo le dita !!!!!!!

4
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: il capitano
giorgio (Guest) 15-01-2025 16:52

Forse che anche il CAS comincia a sfanculare Wada per i casi di contaminazione che non c’entrano nulla con il doping?

3
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: il capitano
antoniov 15-01-2025 16:46

Secondo alcuni benpensanti invece Sinner dovrebbe superare pure la prova contro la vis fatale cui resisti non potest per sperare nel rigetto dell’appello proposto da Wada ❗

2
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: il capitano
Aquila (Guest) 15-01-2025 16:31

Ottimo, aspettiamo con più fiducia

1
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Paolo Papa