Australian Open: curiosità statistiche sui match in programma nella quinta giornata

Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Il programma della quinta giornata degli Australian Open 2025 si prospetta quanto mai ricco di match interessanti, soprattutto in casa Italia. Torna in campo il campione in carica Jannik Sinner, in prime time serale contro la wild card locale Tristan Schoolkate, un match che sulla carta sembra comodo ma che è bene portare a casa senza patemi e facendo poca fatica in ottica torneo; molto interessante la sfida tra Berrettini e Rune, come quella tra due dei bracci più talentosi del tour, Musetti vs. Shapovalov. Enorme interesse anche per il secondo turno di Lorenzo Sonego, opposto al teenager Joao Fonseca che si è abbattuto come un ciclone su Rublev, destando enorme impressione a livello internazionale. Da seguire anche il match tra Medvedev il giovane statunitense Tien, che bene ha figurato alle NextGen dello scorso dicembre e sembra possedere qualità e velocità per mettere in difficoltà un Medvedev non al meglio. Riportiamo alcuni spunti statistici su una serie di partite in programma giovedì di grande interesse.

Jannik Sinner – Il n.1 del mondo ha un striscia aperta di 15 vittorie consecutive (e 29 set consecutivi) con il successo in tre set su Nicolas Jarry all’esordio agli Australian Open. Sinner vanta anche una striscia micidiale contro i giocatori australiani: il pusterese infatti ha vinto le sue ultime 19 partite contro i “Green and gold” sul Tour Pro. La sua ultima sconfitta contro un australiano risale al 2021, quando cadde per mano di James Duckworth al Masters 1000 di Montreal. Altra curiosità: Jannik ha vinto tutte le 14 partite che ha disputato contro i giocatori di casa nelle prove del Grandi Slam. Sconfiggendo Jarry al 1° turno a Melbourne, Sinner ha eguagliato la sua seconda serie di vittorie più lunga sul Tour: 15 successi consecutivi, da Cincinnati 2024 fino alle semifinali a Pechino. La sua striscia di vittorie più lunga è 19 partite, dalla Final 8 della Coppa Davis del 2023 ai quarti di finale di Indian Wells 2024. Per superarla, Jannik dovrebbe vincere il torneo.

Matteo Berrettini – L’azzurro ha di fronte una gran bella sfida di secondo turno contro il talento e sregolatezza di Holger Rune, classe 2003 arrivato al n.4 del mondo e poi sceso nel ranking tra problemi fisici e qualche scelta errata sulla direzione da dare al proprio gioco e del proprio staff. Il danese è uscito indenne all’esordio da una battaglia terrificante, anche Berrettini ha rimontato un set a Norrie all’esordio. Per Matteo c’è da interrompere una serie non positiva contro i top20 negli Slam. Infatti l’azzurro ha vinto solo una delle ultime 6 partite disputate contro i primi 20 nel ranking negli Slam. Dopo aver sconfitto il n. 20 Monfils nei quarti di finale degli Australian Open 2022, la sua unica vittoria contro un Top 20 in uno Slam è arrivata contro il n. 17 Alex de Minaur nel 2° turno a Wimbledon 2023. Complessivamente Berrettini ha un record di 7 vittorie e 13 sconfitte contro i Top 20 negli Slam, e un record di 26-34 vittorie-sconfitte contro i Top 20 sull’ATP Tour. Più interessante e positivo invece il record sulla lunga distanza: Berrettini ha vinto 7 delle 9 partite disputate su al quinto set; le due sconfitte sono arrivate entrambe all’Australian Open, contro Tennys Sandgren nel 2° turno nel 2020 e contro Murray nel 1° turno nel 2023; ha vinto invece le altre 2 partite in cinque set che ha disputato a Melbourne, nella sua cavalcata migliore (2022, quando arrivò in semifinale) sconfiggendo Alcaraz e Monfils in 5 set, rispettivamente nel 3° turno e nei quarti di finale. Possibile una nuova grande battaglia contro Rune, tennista contro il quale vanta un record di 1 vittoria e 3 sconfitte. Matteo ha vinto il loro primo scontro (Indian Wells 2022) e perso gli altri 3, ultimo a Shanghai 2024. In questa serie tuttavia rientra il successo di Holger ad Acapulco, dove l’azzurro evidentemente infortunato si ritirò all’avvio del secondo set.

Sonego – Fonseca – Molto intrigante la “prove del 9” del brasiliano dopo la clamorosa vittoria su Rublev all’esordio. Proverà a fermarlo Lorenzo Sonego, con il suo tennis offensivo, a tratti “garibaldino”. Il torinese punta a raggiungere il 3° turno agli Australian Open per la seconda volta, eguagliando il suo miglior risultato nel torneo. Questa è la sua settima apparizione all’Australian Open e il suo 26° Grande Slam disputato in assoluto. Lorenzo è approdato al 2° turno dopo aver sconfitto Stan Wawrinka nel suo 50° match in un torneo del Grande Slam. Fonseca punta ad estendere la striscia di 14 vittorie consecutive sommando tutti gli eventi da lui disputati: dopo aver perso contro Hemery in semifinale al Challenger di Lione 2 lo scorso novembre, il carioca ha vinto 5 partite sia alle Next Gen ATP Finals che al Challenger di Canberra, quindi i tre successi nelle qualificazioni all’Australian Open la scorsa settimana e per ultimo la vittoria su Rublev al 1° nel main draw.

Taylor Fritz – L’americano nel 2024 è salito di livello, raggiungendo la finale a US Open e alle ATP Finals, in entrambi i casi battuto da Sinner. L’americano è a caccia del primo successo in un Major, che manca per uno statunitense da US Open 2003 (Roddick). Se Taylor vincesse il titolo a Melbourne quest’anno, alzerebbe il primo trofeo Slam alla sua 34a apparizione in un Major; si piazzerebbe al terzo posto nell’era Open per il maggior numero di tentativi prima di vincere il primo titolo di singolare maschile in un torneo del Grande Slam, eguagliando Petr Korda (il ceco ha vinto il suo unico Major proprio agli Australian Open 1998 alla sua 34a apparizione). Goran Ivanisevic guida questa categoria: Wimbledon 2001, suo unico Slam portato a casa, l’ha vinto alla 48a apparizione in un Major; segue Stan Wawrinka, che alzò il primo trofeo Slam a Melbourne alla sua 36a apparizione in un Major.

Learner Tien – Il teenager statunitense, entrato nel main draw degli Australian Open 2025 passando le “quali”, è atteso da una grande sfida contro Daniil Medvedev, qua tre volte finalista nel torneo (sempre sconfitto). A 19 anni e 55 giorni, Tien punta a diventare il secondo americano più giovane nell’era Open a raggiungere il terzo turno all’Australian Open dopo Pete Sampras, che ha raggiunto il terzo turno qui per la prima volta all’età di 18 anni e 169 giorni nel 1990. (età calcolata alla fine del torneo). Tien punta anche a diventare il più giovane americano a raggiungere il terzo turno in uno Slam dagli US Open del 2007, quando Donald Young guadagnò il terzo turno all’età di 18 anni e 48 giorni.

Marco Mazzoni