Osaka, una vittoria di carattere vs. Muchova
Naomi Osaka al terzo turno. La giapponese supera in tre set la testa di serie n.20, la ceca Karolina Muchova (1-6 6-1 6-4 lo score) e si qualifica per il terzo turno degli Open d’Australia. Naomi avrà un altro test importante contro la svizzera Belinda Bencic, 27 anni, attuale 294 del ranking, classifica che non rispecchia il valore della tennista, 4 del mondo nel 2020, fermata un anno a causa della maternità.
Forse è presto per dire che il tennis femminile ha ritrovato una campionessa, ma dopo la vittoria di oggi sulla testa di serie n.20, Naomi Osaka rappresenta sicuramente la mina vagante della parte alta del tabellone femminile. La ex numero uno del mondo ha mostrato un carattere di ferro. Perso il primo set, dominato dal gioco brillante della Muchova, dove ha conquistato un solo gioco, Naomi ha ritrovato la precisione nei colpi da fondo, specialmente il cross stretto di dritto ed il passante con cui infilava puntualmente la ceca ogni volta che si presentava a rete. Efficace anche al servizio (sei ace in totale). La giapponese dominava con lo stesso punteggio il secondo parziale. Nel terzo set il break decisivo sul due pari. Muchova che da fondo campo non riusciva a tenere il ritmo di Osaka, cercava di accorciare i punti scendendo a rete, inchiodata dalla precisione del passante di Naomi.
Outstanding Osaka ✨@naomiosaka comes back from a set down to defeat No.20 seed Muchova 1-6 6-1 6-3! 🌻#AO2025 • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/rD8YoEPc06
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 15, 2025
La finalista del Roland Garros 2023 comunque non si arrendeva. Nel gioco successivo erano due le palle break per la ceca che però venivano puntualmente annullate da Osaka. Finiva con Muchova che sul 3-5 cedeva ancora una volta il servizio non dopo aver annullato due match point. Osaka si prendeva così la rivincita dopo la sconfitta subita contro la Muchova al primo turno degli US Open 2024. Osaka è di nuovo tra le favorite.? Presto per dirlo. Sicuramente il ranking attuale (51 del mondo) non rispecchia il suo livello attuale. La scalata è iniziata.
Una storia da raccontare quella di Naomi Osaka
Naomi è figlia di Leonard François, originario di Haiti, e di Tamaki Ōsaka, una giapponese dell’isola di Hokkaidō, dove i due si erano conosciuti nel periodo in cui François studiava a New York. Si sposano ma vengono ostacolati dal padre di lei e si trasferiscono a Ōsaka, dove nel 1997 nasce Naomi. A lei e alla sorella Mari, che a sua volta sarà una tennista professionista, viene assegnato il cognome Ōsaka per facilitarne l’integrazione in una società che può essere ostile con gli stranieri in virtù della legge giapponese che consente ai figli di una donna locale e di un uomo straniero di prendere il cognome della madre.
Nel 2000 la famiglia si trasferisce a Valley Stream, località di Long Island nello stato di New York, nella casa dei genitori di François. Cresce in una comunità haitiana e capisce bene il giapponese ma lo parla poco in pubblico, e in conferenza stampa ai giornalisti suoi connazionali preferisce rispondere in inglese.
Sono i match delle sorelle Williams al Roland Garros del 1999 che ispirano il padre. Leonard François nonostante avesse mai praticato prima, decide di insegnare il tennis alle proprie figlie prendendo come modello Richard Williams. È così che Naomi Ōsaka inizia a giocare all’età di tre anni insieme alla sorella. E come Richard anche Leonard porta la figlia al successo.
Quattro tornei del Grande Slam vinti: gli US Open nel 2018 e nel 2020 e gli Australian Open nel 2019 e nel 2021, il primo posto del ranking mondiale nel 2019 e diventa nello stesso anno la sportiva più pagata al mondo, (37,4 milioni di dollari incassati tra premi e sponsorizzazioni). Naomi purtroppo non regge la luce dei riflettori e le domande più disparate dei media. Arrivano la depressione e l’ansia che la tengono per un anno (2023) fuori dal circuito, meditando propositi di ritiro. Poi la maternità e la luce di nuovo in fondo al tunnel. Nel 2024 Osaka riprende a giocare a tennis e dopo qualche sconfitta di troppo (una anche contro Martina Trevisan a Rouen) ritrova il tennis che l’aveva lanciata in vetta al mondo. Sarà Melbourne dove ha già vinto due volte lo Slam del rilancio? Staremo a vedere.
Enrico Milani
TAG: Australian Open 2025, Enrico Milani, Karolina Muchova, Naomi Osaka
8 commenti
Beh, ma Naomi è una grande, campionessa Slam, che sarebbe sicuramente tornata competitiva dopo la gravidanza, si è capito anche dalla ritrovata perfetta forma fisica.
@ Vae victis (#4290170)
Veramente originale!
Si affronteranno due mamme.
Viva le donne che hanno il coraggio di fermarsi per una maternità.
Contento per Naomi, meno per i meriti che verranno attribuiti al suo coach.
@ Vae victis (#4290170)
Commento in linguaggio modello Ministro Giuli …
Qualche giorno fa Osaka aveva dichiarato di puntare ad un ritorno nei piani e,in caso contrario,ad un ritiro in caso di insuccesso. Era stata da Qualcuno derisa ma evidentemente,complice anche il ruolo di madre,ritiene di non voler fare la “Murray” com’è legittimo.Non ho visto il match ma battere Muchova (che mi piace più di tutte)è segno importante e il tennis femminile ha più che mai bisogno di personalità.
La mukova è un automaton, è il tennis quindi non ne sa niente. Lei tennissizza con quel cote’ intrinsecamente sonnambolico, totalmente ostile e indifferente a ciò che potrebbe essere accaduto prima per poter accadere poi. Va apprezzata solo per questo, caso più unico che raro di aristocrazia al di qua delle parti in causa. Non si commistiona certo le mani con una Osaka qualsiasi: che si vinca o si perda non conta. L’importante è gioGare, non giocare, dall’altezza del suo evento. La chiacchera tennistica e’roba da carrettieri..da bassa manovalanza: la macchina teandrico- tennistica che porta il Suo nome neanche la considera. Amen
Sorteggio fetente,mentre tutti guardano, giustamente,il sorteggio italiane,io che ho interessi e passione più a 360,mi ero bloccato subito su quel sesto spot dei 16 del tabellone.
Sarebbe stato comunque un bagno di sangue,ne hanno fatto già le spese Muchova, Garcia e Ostapenko,non è finita,ora una tra Bencic e Osaka, sorprendente fino ad un certo punto,dove mi aspettavo una Muchova protagonista,ma comunque si parla di una tennista straordinaria come la giapponese,forse meglio per Paolini,e non solo, ovviamente.