Schoolkate (prossimo avversario di Sinner): “Non ho niente da perdere, proverò a divertirmi. Il mio idolo? Tsonga”
Nato nella bella e “selvaggia” terra di Perth, nell’estremo occidentale dell’Australia; ama i videogame, ha praticato quasi tutti gli sport in voga nel suo paese ed è cresciuto con Jo Tsonga come idolo tennistico. Questo è l’identikit di Tristan Schoolkate, 23enne australiano prossimo avversario di Jannik Sinner nel secondo turno degli Australian Open. Attualmente n.173 ATP, non lontano dal suo best di 167 toccato lo scorso settembre, Schoolkate è un giocatore ancora poco noto all’appassionato che non segue assiduamente il tour Challenger. Si può definire un tennista moderno ed ordinato: impatti piuttosto puliti in discreto anticipo, cerca di costruire lo scambio per aprirsi l’angolo e rischiare un affondo, non disdegnando il correre in avanti a chiudere di volo, come la scuola “Aussie” inculca ai propri allievi. Carente di potenza (anche per via di un fisico normotipo), cerca velocità appoggiandosi alla palla dell’avversario ed è abbastanza rapido nella copertura del campo. Non ha grandi cambi di ritmo, preferisce la progressione e schemi classici.
Descritto così, il nostro Jannik non dovrebbe aver grossi problemi a gestire il match, visto l’enorme gap di potenza e intensità nel tennis dei due giocatori, oltre che di esperienza al massimo livello. Il buon Tristan non sembra possedere le qualità per impensierire il n.1 ATP, ma resta una partita da giocare e vincere. Sarà il primo scontro tra i due, e l’australiano di prime volte ne sta vivendo diverse. Infatti ha disputato quest’anno il suo match nel main draw dello Slam di casa, venendo a capo di una dura partita contro Taro Daniel, battuto in 4 set. Curioso che Schoolkate abbia vinto sempre contro Daniel l’altra unica partita a livello Slam, lo scorso settembre a US Open.
Intervistato da ATP.com, Schoolkate si è raccontato, affermando di aver ben impresso in mente il primo scontro tra Sinner e Alcaraz, andato in scena nel 2019, una partita che fu di ispirazione per spingere al massimo e provare ad entrare nel tennis Pro. “Beh, Jannik e Carlos stanno entrambi andando abbastanza bene, mi pare…” afferma ridendo. Proprio col sorriso affronta una sfida quasi impossibile contro Sinner. “È fantastico. Non ho niente da perdere. Giocare contro un numero 1 al mondo è piuttosto folle e anche affascinante. Darò il massimo e credo di poter dire la mia in campo. Ci proverò e farò tutto il possibile. E se va bene, sarebbe pazzesco; se non va bene, pazienza, mi divertirò in ogni caso”.
Cosi Tristan parla di Sinner: “L’ho visto giocare molte volte. Alcuni dei miei amici hanno giocato con lui e mi hanno raccontato le sensazioni. Sta facendo delle cose incredibili, giocando alla grande. È il miglior tennista del mondo in questo momento. Sono sicuro che lui e i suoi allenatori stanno lavorando duramente per continuare a migliorare. Penso che questo sia impressionante, come i numeri uno al mondo provino ancora a cambiare le cose. Federer, Nadal, Djokovic, ovviamente, ora Alcaraz e Sinner, cercano sempre di migliorare anche se sono al top. Penso sia una loro grande caratteristica. È piuttosto umile Jannik e sta facendo cose davvero grandi. Massimo rispetto per lui”.
Schoolkate si è ritrovato la racchetta da tennis in mano ben presto: a quattro anni, un passaggio naturale visto che suo padre Peter era un allenatore di tennis. “È vero, ma era tutto una questione di divertimento. Giocavo e basta. Da piccolo ho praticato un po’ tutti gli sport, calcio, football, anche altri fino all’età di 14 anni. Il tennis è sempre stato probabilmente più divertente di tutti, o dove credo di aver avuto un po’ più di successo. Per questo ho continuato a giocare ma sono anche rimasto a scuola. Ho fatto esperienza disputando i Grand Slam junior, e poi è andata sempre meglio”.
Cresciuto a Perth, Schoolkate è stato circondato dal tennis professionistico fin da piccolo, avendo fatto da un raccattapalle alla Hopman Cup. “Ero un grande fan di Jo-Wilfried Tsonga. Era il mio giocatore preferito quando ero piccolo. Lo guardavo sempre. Ricordo ancora la sua partecipazione all’Aussie Open (quella delle finale disputata)”. Del francese lo affascinava in particolare l’attitudine in campo. “È il tipo di giocatore che abbraccia la folla e ne sfrutta l’energia anziché rifuggire dalla pressione” racconta Tristan. “Il modo in cui Jo riusciva a far scatenare il pubblico era emozionante. Mi piaceva quando attaccava, colpiva forte e via a rete, con volée in tuffo o semplicemente cose un po’ più elettrizzanti rispetto agli altri”.
“Quando ero un raccattapalle non ero colpito dai campioni, per me era semplicemente fantastico essere lì in campo e godermi l’esperienza. Questo ha rafforzato il mio amore per il tennis. Da piccolo a casa quando giocavo contro il muro immaginavo di sfidare gente come Nadal, Federer, Hewitt, quei ragazzi”.
Fuori dal campo, Schoolkate adora selezionare con cura il miglior caffè del posto in cui si trova, mentre per svagarsi in camera niente di meglio dei videogame. “Mi fa staccare la testa dalle routine in campo e mi permette di essere una persona normale per un po. È importante rilassarsi e prendersi una pausa. Alla fine, penso di essere solo un ragazzo normale. Amo lo sport e il tennis, amo competere e faccio del mio meglio ogni giorno” conclude Tristan.
Un ragazzo semplice, positivo, che ama il tennis e che vivrà una grandissima esperienza – probabilmente sulla Rod Laver Arena – contro il n.1 del mondo, tennista che rispetta al massimo. Cosa chiedere di più?
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Tristan Schoolkate
Finalmente un tennista originale, il suo idolo non è compreso nei soliti tre. Bravo!!!
Credo che finita la partita , sentiremo Sinner gridare al suo allenatore : Vagno, andiamo a fare un po di allenamento.
Perché di più non pagano
Altrimenti rischiano troppo
Tristan Schoolkate & Isolde De Jong
Sarebbe un magnifico doppio misto
Musica Richard Gasquet
Offro un giro di ombre a chi ha capito i riferimenti
Vabbè se ama e si ispira a King Kong mi ha già conquistato
Tutto può essere però…
Il numero dei vincenti e gli errori dipendono anche da chi ti trovi di fronte…
Lo scorso anno un sacco di tennisti, prima di incontrare Jannik, i soliti trolloni, li definivano dei gran cagnacci!!
Poi sappiamo tutti come finiva…
Arrivava l’educatore cinofilo Jannik e gli metteva la museruola!!! 🙂 🙂
Divertiti certo…a vedere un campione! Porta un po’ di cioccolata per addolcire le sconfitta
Contro Jannik perde facile in 3 set
Io la butto lì. Costui, contro Taro Daniel, ha fatto 66 vincenti contro 37 unforced, con un saldo positivo di +29 (cosa non così banale).
Inoltre il nome Tristan mi riporta alla mente il buon Lamasine, che Sinner aveva sconfitto nelle qualificazioni di non ricordo quale torneo agli albori della carriera, venendone immediatamente sconfitto nel main draw dove Lamasine era entrato quale Lucky Looser.
Siccome sono molto scaramantico……. 😉
Eppure non è molto distante come quotazione da jarry…tra il 15 e il 20 con un picco di 34.
Marco.
A quanto è dato l’aussie ?
Se Nico era a 22, sarà a 50 ? 😉