Mensik, momento surreale a Jeddah: Controllo antidoping durante il match
Un episodio decisamente insolito ha caratterizzato il match di Jakub Mensik contro Arthur Fils alle Next Gen ATP Finals di Jeddah. Durante il toilet break dopo il secondo set, il tennista ceco ha rivelato a Nacho Forcadell una circostanza quasi senza precedenti nel circuito: gli era stato richiesto un controllo antidoping nel bel mezzo della partita.
Mensik ha raccontato l’accaduto con un misto di rabbia e incredulità. Non è ancora chiaro se i responsabili del controllo antidoping, probabilmente confusi sui tempi, abbiano effettivamente proceduto con il test durante l’incontro.
L’episodio ha aggiunto ulteriore frustrazione a una giornata già difficile per Mensik, che non ha brillato nel suo match contro Fils. Una situazione che evidenzia come anche la gestione dei controlli antidoping possa talvolta creare momenti di tensione imprevisti durante i tornei.
Questo curioso incidente solleva interrogativi sulla tempistica e le modalità dei controlli antidoping nel tennis professionistico, una questione che meriterebbe forse una regolamentazione più chiara.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Curiosità, Jakub Mensik
Idiocracy avanza
E questa è una simpatica battuta ….. 😆
Ma bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa complottisti!
Potrebbero fare un tampone salivale a inizio e fine partita a entrambi i tennisti, non sarebbe invasivo, non comprometterebbe lo svolgimento del match.
Francamente sconcertante….
Se l’avessero fatto a Tsitsipas riuscivano anche ad avere l’esito prima del ritorno in campo
Mensik non aveva detto che si ispirava a Sinner.
Quando parli bene di Jannik diventa pericoloso.
Quando ne parli male qualcuno vuole giocare con te.
E nessuno può opporsi??!!! Inquietante
Hanno toccato il FONDO. FORSE….
L’antidoping è la inquisizione del XXI secolo
Piccoli Sinner crescono
La WADA ha realizzato che determinate sostanze non sono riscontrabili già dopo poche ore dall’assunzione ed è ricorsa a questo stratagemma. Ormai l’antidoping è una favola, però a Natale le favole si possono raccontare.
La WADA ha realizzato che
Vergognoso quanto accaduto
@ tacchino freddo (#4277274)
Si chiama ‘Sindrome vasovagale’, ne soffro anch’io.
lo dico da tempo che i controlli sono fuori controllo…
Pienamente d’accordo
È il nuovo periodo dell’inquisizione della WADA che ha messo pressione un po’ a tutti.
Avrebbe dovuto ritirarsi e sputtanarli in campo davanti agli spettatori. L atleta è la competizione sono sovrani e l ATP è la Wada non esisterebbero senza atleti e competizione. Non sarebbe cambiato una virgola farlo a fine match, è questione di rispetto ed il sindacato giocatori dovrebbe per la prima volta fare fronte compatto contro questo intollerabile abuso
Pensa se fosse capitato a JS o un altro connazionale a quest’ora sai quante inchieste parlamentari ci sarebbero già state…
Se veramente hanno fatto un test antidoping durante il match significa che siamo arrivati alla follia totale! A mio modestissimo parere non ritengo ammissibile che si possa “invadere la sfera psicofisica” di uno sportivo professionista nel momento più alto è importante del suo lavoro! Spero che l’episodio non sia avvenuto come descritto nell’articolo perché sarebbe di una gravità mostruosa…. Sono esterrefatto!!!
Io lo farei durante l’intervista a fine match, ma solo quello dell’urina…sarebbe spettacolare vedere il giocatore mingere in diretta televisiva!!
Scherzi a parte, un eventuale prelievo del sangue durante la partita (ma anche qualche ora prima) per alcuni potrebbe realmente compromettere il rendimento (quando devo fare esami del sangue io chiedo il giorno libero al lavoro, giacché tutte le volte svengo e ci vogliono più ore per rimettermi del tutto)…
Io propongo di farlo tra la prima e la seconda di servizio, a favore di telecamera.
Rob de matt