Bublik contro gli ATP 250: “Non hanno senso, il prize money è troppo basso”

Scritto da Spider 99

Scritto da Viva il tennis
I tennisti più forti del mondo quali sono quelli che stanno in classifica tra il numero 30 e il numero 100 sono fondamentali per la composizione del tabellone degli slam, master 100, atp 500 e guadagnano meno di un giocatore di una squadra serie A di bassa classifica.
Ecco nonostante la evidente differenza tra i due sport, questo dato dovrebbe far riflettere e far comprendere dove vuole arrivare il ragionamento di Bublik.

occhio con le
frasi…il numero 70-80-90 al mondo guadagna molto di più di un giocatore del lecce del venezia o dell’empoli.

dipende quale, anche in squadre di A di bassa classificaci sono ingaggi milionari, e comunque il calciatore ha un ingaggio, non un premio, istituti completamente diversi..

ha detto una verità solare: per chi è un pro, e dunque ha uno staff dedicato, i 250 non coprono le spese.
sono il livello entry per i pro che però sono costretti a vivere senza struttura, altrimenti vanno sotto.

Magari agli sponsor va bene anche se partecipi ai 250….
O, Armani, ha veramente creduto che tutti i suoi sponsorizzati fossero tutti capaci di vincere Slam?
E, per quel che ne so, anche gli sponsor pagano, no?

Scritto da Spider 99

Scritto da Viva il tennis
I tennisti più forti del mondo quali sono quelli che stanno in classifica tra il numero 30 e il numero 100 sono fondamentali per la composizione del tabellone degli slam, master 100, atp 500 e guadagnano meno di un giocatore di una squadra serie A di bassa classifica.
Ecco nonostante la evidente differenza tra i due sport, questo dato dovrebbe far riflettere e far comprendere dove vuole arrivare il ragionamento di Bublik.

occhio con le
frasi…il numero 70-80-90 al mondo guadagna molto di più di un giocatore del lecce del venezia o dell’empoli.

Anche al netto delle spese? Percentuale al coach,preparatore atletico,costi alloggi, trasferimenti,vitto per tutti,corde? Per non parlare dei tornei saltati per infortunio?
Male non stanno di certo ma il calciatore spese non solo non ne ha mai gode di un contratto pluriennale indipendentemente dalla qualità espressa in campo,il tennista no e se si infortuna sono problemi per l’intero Staff.

Scritto da Spider 99

Scritto da Viva il tennis
I tennisti più forti del mondo quali sono quelli che stanno in classifica tra il numero 30 e il numero 100 sono fondamentali per la composizione del tabellone degli slam, master 100, atp 500 e guadagnano meno di un giocatore di una squadra serie A di bassa classifica.
Ecco nonostante la evidente differenza tra i due sport, questo dato dovrebbe far riflettere e far comprendere dove vuole arrivare il ragionamento di Bublik.

occhio con le
frasi…il numero 70-80-90 al mondo guadagna molto di più di un giocatore del lecce del venezia o dell’empoli.

Ê probabile che Hugo Gaston che quest’anno ha guadagnato circa 700.000 usd incassi un po’ di più di qualche giocatore di A, pochi ritengo. Ma le spese? Un calcaiatore non paga trasferte e team.

Scritto da Viva il tennis
I tennisti più forti del mondo quali sono quelli che stanno in classifica tra il numero 30 e il numero 100 sono fondamentali per la composizione del tabellone degli slam, master 100, atp 500 e guadagnano meno di un giocatore di una squadra serie A di bassa classifica.
Ecco nonostante la evidente differenza tra i due sport, questo dato dovrebbe far riflettere e far comprendere dove vuole arrivare il ragionamento di Bublik.

occhio con le
frasi…il numero 70-80-90 al mondo guadagna molto di più di un giocatore del lecce del venezia o dell’empoli.

Che non abbia neuroni si sapeva già.quindi niente di nuovo.

Chiacchiere buttate al vento. Anche nel mio lavoro tante cose non dovrei farle perchè non rendono ma poi sono quelle che ti danno l’opportunità di chiudere affari ben più remunerativi. Chiudere i 250 e i challenger, quindi rimangono meno di 100 giocatori nel circuito e costituiscono un ristrettissimo circolo chiuso e gli altri come entrano? E anche un top come rientra da un infortunio? Buttandosi subito su IW o Roma? E lui perché ci va? Ecc. Ecc. Dovrebbe imparare a tacere e pensare

Scritto da gisva
La questione è il disallineamento fra punti e soldi distribuiti. Ed il problema si acuisce man mano che scende il livello dei tornei.
Questo fa sì che si giochino tornei di livello inferiore solo per fare punti e partecipare ai tornei più remunerativi.
Anzi, talvolta si deve viaggiare per andare a trovare i tornei che danno punti pur essendo di livello inferiore, per poi giocare tornei di livello superiore.
Quindi si deve investire sul tennis cifre che sono più alte delle sue di quelle legate al solo progresso tecnico e Atletico, mentre invece bisogna diventare quasi un’agenzia di viaggi per andare a trovare il torneo più conveniente.
Per questo, ogni decisione che vada nel senso di riequilibrare il rapporto punti/montepremi è da me vista bene. Già il cambiamento dei punteggi nei Challenger di quest’anno ha imposto un cambiamento di strategia nei giocatori dalla posizione 70-120, imponendo a questi giocatori di giocare i challenger solo per vincerli altrimenti meglio giocare gli ATP.
Ecco a tutti i livelli andrebbe fatto questo; se i punti per qualificarsi per i Master 1000 si ottenessero solo se si fa bene nei mille e slam o al limite nei 500, i giocatori forti si impegnerebbero solo su questi due nei e gli ATP 250 sarebbero un esame di riparazione.
Difatti per esempio una finestra di ATP 250 in questo periodo fra novembre ed inizio dicembre ci potrebbe anche stare ( come dire i giocatori hanno fatto pochi punti durante l’anno si trovano dei punti per garantirsi la stagione successiva però nel corso dell’anno si concentrano su Slam 1000 500)
Se gli ATP 250 invece di 250 punti dessero 200 o 150 punti (qualcosa di proporzionato ha i soldi che danno il loro montepremi), sarebbe forse più bilanciato.
l’alternativa, altrimenti , è fare il super circuito di cui si sta parlando con solo Slam e 1000 e chi ottiene punti nei tornei Slam e 100, continua a partecipare a questi tornei mentre chi non ne ottiene abbastanza si gioca le qualificazioni di questi torneoni e fa altri punti nei tornei inferiori.
Per risponderà a Bublik, mi verrebbe da dire semplicemente che, nella situazione attuale, lui deve puntare a giocare bene i tornei importanti, così e non dovrà più giocare gli ATP 250

Francamente 50000 $ per la vittoria in un 250 mi sembrano un po’ pochi, ma evidentemente lui ha fatto i suoi conti…. in ogni caso con l’introduzione dei 1000 con 96 partecipanti, diventa poco sensato che un tennista fra i primi 80/90 partecipi ad un challenger: ormai il challenger deve diventare il torneo per chi deve entrare nei primi 100 di ranking, o nei primi 250 per i challenger 50 e 75. I 250 devono essere giocati anche nella seconda settimana dei Masters e degli Slam, abolendo gli inutili 175.

Poveraccio. Guadagna talmente poco. Vergognoso

Sul prize money. Ha ragione.

Bublik secondo me ha ragione.

ecco un altro che apre bocca e gli da fiato

I tennisti più forti del mondo quali sono quelli che stanno in classifica tra il numero 30 e il numero 100 sono fondamentali per la composizione del tabellone degli slam, master 100, atp 500 e guadagnano meno di un giocatore di una squadra serie A di bassa classifica.
Ecco nonostante la evidente differenza tra i due sport, questo dato dovrebbe far riflettere e far comprendere dove vuole arrivare il ragionamento di Bublik.

questo è un altro scemo sulla scia di kirghios

Bublik è un libero professionista, gioca solo per il reddito.

Se per lui quei soldi sono pochi provi a vincere 1000 o slam oppure significa che il suo livello sono i 250 e per quelli viene ripagato.
Ma se non si accontenta e vuole di più può cambiare lavoro, fare il metalmeccanico oppure studiare per diventare avvocato, medico o fare il manager per una grande società.

Sta a lui, non c’è nessun complotto.

Se non lo fa è perché tutto sommato quello è il suo posto nel mondo.

Adoro il Bublik sul campo,ma per il resto,non ho mai condiviso nemmeno una virgola su quanto afferma.
A partire dall’aver venduto la propria nazionalità per i dollaroni fruscianti.

Ha detto una fesseria . Semmai doveva dire : i soldi che prende uno eliminato al primo e secondo turno sono troppo pochi e non coprono le spese ( in questo caso si ) .

Comunque la vittoria in un 250 quest‘anno valeva quasi 90 mila $

Il vincitore guadagna solo 50000$. Potrebbe sempre provare a lavorare in miniera

E allora prova a vincere 1000 e slam, pajasso!

La questione è il disallineamento fra punti e soldi distribuiti. Ed il problema si acuisce man mano che scende il livello dei tornei.
Questo fa sì che si giochino tornei di livello inferiore solo per fare punti e partecipare ai tornei più remunerativi.
Anzi, talvolta si deve viaggiare per andare a trovare i tornei che danno punti pur essendo di livello inferiore, per poi giocare tornei di livello superiore.
Quindi si deve investire sul tennis cifre che sono più alte delle sue di quelle legate al solo progresso tecnico e Atletico, mentre invece bisogna diventare quasi un’agenzia di viaggi per andare a trovare il torneo più conveniente.

Per questo, ogni decisione che vada nel senso di riequilibrare il rapporto punti/montepremi è da me vista bene. Già il cambiamento dei punteggi nei Challenger di quest’anno ha imposto un cambiamento di strategia nei giocatori dalla posizione 70-120, imponendo a questi giocatori di giocare i challenger solo per vincerli altrimenti meglio giocare gli ATP.
Ecco a tutti i livelli andrebbe fatto questo; se i punti per qualificarsi per i Master 1000 si ottenessero solo se si fa bene nei mille e slam o al limite nei 500, i giocatori forti si impegnerebbero solo su questi due nei e gli ATP 250 sarebbero un esame di riparazione.
Difatti per esempio una finestra di ATP 250 in questo periodo fra novembre ed inizio dicembre ci potrebbe anche stare ( come dire i giocatori hanno fatto pochi punti durante l’anno si trovano dei punti per garantirsi la stagione successiva però nel corso dell’anno si concentrano su Slam 1000 500)
Se gli ATP 250 invece di 250 punti dessero 200 o 150 punti (qualcosa di proporzionato ha i soldi che danno il loro montepremi), sarebbe forse più bilanciato.
l’alternativa, altrimenti , è fare il super circuito di cui si sta parlando con solo Slam e 1000 e chi ottiene punti nei tornei Slam e 100, continua a partecipare a questi tornei mentre chi non ne ottiene abbastanza si gioca le qualificazioni di questi torneoni e fa altri punti nei tornei inferiori.

Per risponderà a Bublik, mi verrebbe da dire semplicemente che, nella situazione attuale, lui deve puntare a giocare bene i tornei importanti, così e non dovrà più giocare gli ATP 250

Scritto da Bagel
Poi peró i punti fatti nei 250 gli servono per scalare la classifica, essere testa di serie nei tornei maggiori è quindi tendenzialmente passare più turni e guadagnare di più.
Questo comunque non é un ragionamento da astrofisico, ci potrebbe arrivare anche Bublik

Ci potrebbe arrivare, ma è una mente semplice

Poi peró i punti fatti nei 250 gli servono per scalare la classifica, essere testa di serie nei tornei maggiori è quindi tendenzialmente passare più turni e guadagnare di più.
Questo comunque non é un ragionamento da astrofisico, ci potrebbe arrivare anche Bublik

Chiacchiera meno e allenati .. dai retta

Quando giochi solo per i soldi non farai mai un ragionamento corretto e non diventerai mai un campione.

Appena dovrà cominciare a giocare fisso i challanger rimpiangerá queste parole sui 250 😀