Struff: “Il migliore del 2024? Sinner, non ci sono dubbi”
Jan-Lennard Struff non ha dubbi: il miglior tennista del 2024 è Jannik Sinner. Anche Alcaraz ha trionfato in due Slam, ma Sinner ha vinto molto altro, ha dominato nel ranking, ha perso pochissime partite e gioca un tennis più completo e consistente di tutti. Il tedesco ha preso parte lo scorso weekend al “Gran Final” dell’Ultimate Tennis Showdown (UTS) a Londra, prendendo il posto dell’infortunato Shapovalov (problemi al gomito per il canadese). Parlando a Tennishead nel corso dell’evento, ha tracciato un bilancio della sua annata, impreziosita dal bel successo sulla terra di casa a Monaco di Baviera, e sull’annata tennistica in generale.
“Ovviamente il successo a Monaco, il mio primo titolo in carriera, è stato il momento più bello della mia annata”, racconta Struff. “Ho aspettato un bel po’ per questo successo ed è stato pazzesco ottenerlo in Germania, è stata un’emozione incredibile. Era importante per me arrivarci, mancava nella mia carriera un titolo, Ce l’ho fatta e sono molto felice che sia successo. Di sicuro mi ha incoraggiato e mi ha anche dato una spinta in termini di autostima. Andiamo sempre di corsa, non abbiamo molto tempo per festeggiare, infatti siamo andati subito dopo a Madrid per giocare. Ma è stato un grande momento”.
Struff aveva perso le sue tre precedenti finali sul tour, ma finalmente cancellato lo zero alla voce titoli vinti battendo Taylor Fritz sulla terra battuta in Baviera, un successo che l’ha fatto diventare il terzo giocatore più anziano a vincere il suo primo titolo ATP, visti i suoi 33 anni. Curioso tra l’altro che ci sia riuscito su terra, visto il suo tennis potentissimo ma le sue capacità di spostamento non eccezionali. Struff ha poi condiviso la sua idea sul migliore del 2024 e la rivalità tra Alcaraz e Sinner.
“Giocatore dell’anno? Dico Sinner assolutamente, ha vinto due Slam, è un tennista incredibile”, continua il numero 42 del mondo. “Carlito anche ne ha vinti anche due di Slam, quindi in quello sono pari nel 2024, ma Sinner ha vinto anche la Coppa Davis e molto altro, non ha perso quasi mai. Sì, è una stagione per lui incredibile.”
“La loro è una grande rivalità per il tennis, giocano partite eccezionali ed è bello assistere ai loro incontri. Jannik è così costante, è fortissimo dalla linea di fondo. Colpisce così forte che non lo reggi e poi cerchi in qualche modo di cogliere un suo punto debole, ma non ne trovi uno. È molto dura contro di lui. Anche Carlito è fortissimo, ha così tanta varietà nel gioco e gioca in modo così fisico, anche lui è un tennista pazzesco.” conclude Struff.
Marco Mazzoni
TAG: Jan Lennard Struff, Jannik Sinner
Numero 1 A.I.N.E.C.
Ovvio che ti aspetti da un italiano che tifa per gli spagnoli??
Quest’anno Carletto ha vinto solo 3 big titles, la metà di Jannik. Il tedesco ha detto una cosa giusta.
beh che devono dire, il divario di punti è talmente ampio che lascia poco adito a discussioni, e anche la modalità, in crescendo durante tutto l’anno, come ho già scritto lo jannik delle finals dà 3 0 secco allo jannik degli ao, un crescendo continuo, un “bolero” tennistico
Mi sbilancerei nel dire che forse la mentalità tedesca contribuisce a questo commento
Mi sbilancio ancora di più nel dire che tutto sommato sono d’accordo. Sinner ha un servizio più forte e quello lo rende più forte neo fondamentali. Poi ovviamente Carlos è incredibile ed è spettacolare
CHE UOMO
Solito ipocrita. Quando parlano bene (giustamente) intervieni con il tuo ridicolo “CHE UOMO”.
Sempre più ipocrisia nei tuoi commenti.
Curioso che per Struff sia Jannik dotato di un tennis più completo,mentre Alcaraz è più vario.
Non sono sinonimi per lui.
Ha detto semplicemente la verità, 8 tornei più la Davis, il secondo a quasi 4000 punti di distanza e 4 tornei vinti, dominio… CHE UOMO
Altro monumento da costruire, stavolta X il tedesco dopo questa dichiarazione.