“Problemi nel 2024? davvero?”: La reazione di Stephens e Tiafoe alle parole di Alcaraz (Video)
Durante la conferenza stampa di Charlotte, Carlos Alcaraz ha offerto una valutazione sorprendentemente critica del suo 2024, anno in cui ha vinto Roland Garros, Wimbledon e conquistato l’argento olimpico in soli tre mesi. Le sue parole sui “momenti difficili” della stagione hanno suscitato una reazione divertita da parte di Sloane Stephens e l’incredulità di Frances Tiafoe.
Un momento che ha evidenziato come la percezione del successo possa variare drasticamente da atleta ad atleta. Mentre per molti vincere due Slam e una medaglia olimpica in un trimestre rappresenterebbe il culmine della carriera, per Alcaraz questo straordinario trittico di risultati si inserisce in un anno che lui considera comunque caratterizzato da alcune difficoltà.
La reazione di Stephens, scoppiata a ridere, e lo sguardo incredulo di Tiafoe hanno rappresentato perfettamente il pensiero di molti: come si può considerare problematico un anno con simili successi? Un momento che ha mostrato ancora una volta l’incredibile livello di ambizione e autocritica del campione spagnolo.
“I’m not used to dealing with so many injuries, and this year was a complicated time for me”
Carlos Alcaraz talks his “challenging” yet *very* successful 2024 ahead of the Charlotte Invitational (watch til the end 😂) pic.twitter.com/F2lxVfOP6R
— Christian's Court (@christianscourt) December 6, 2024
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Coco Gauff, Frances Tiafoe
…
Logoramento a 21 anni. Paragonato a Tsitsipas.
Come se nel 2024 alcaraz è stato sempre bene. Saltata tutta la stagione sulla terra per infortunio al gomito.
Ma rosica cosa?
Ha avuto problemi di continuità, ci deve lavorare.
Le partite che ha perso non le ha perse perchè gli avversari sono più forti di lui.
Sei un tifoso pargonabile ,,, che litigano per il calcio
Di “you know” ne bastavano anche un paio in meno…
Anche Sinner ne ha vinti 2, ma Carlos ambiva già ancora più in alto come l’anno prima
Ma stiamo parlando campioni, capisco che per i comuni mortali come loro sia difficile
L’anno è andato di lusso per Alcaraz perchè seppure non al meglio a inizio estate ha preso due slam di fila anche per una serie di problemi dei rivali diretti. Per questo non sarà facile fare meglio anche se migliorasse ad inizio e a fine stagione.
@ PPF (#4273246)
Così parlò zaharatrusta….bla bla bla ….l hai letto nell oroscopo?
Confermo che Alcaraz non è il più forte di tutti! Lo sarà, forse, solo quando sarà numero 1 senza limitazioni esterne per gli altri atleti (vedi Djokovic) e davanti a Sinner senza eventuali squalifiche… allora, e solo allora, sarà il n. 1… ad oggi è un campione ed ottimo giocatore!
Se lo dici tu…
Carletto ha capito che, per considerare un anno soddisfacente e di successo, bisogna vincere 3 slam come hanno fatto Roger Federer e Novak Djokovic. Vincerne solo due sono tutti capaci!!
Però 3 a 0, quindi quando gioca al suo massimo è il massimo
Secondo me Alcaraz non ha ancora digerito la mazzata di ritrovarsi dietro a Jannik di quasi 5000 punti nonostante abbia vinto due, dico due, Slam; lo capisco perché una mazzata del genere metterebbe ko un toro di una tonnellata e, per metabolizzare questa dura (per lui, non per me) realtà, bisogna avere testa, testa e ancora testa, altrimenti diventa un problema, anzi, il Problema.
Quest’anno ha vinto due slam – sogno e tabù per molti altri, ivi compresi i due che gli sedevano a fianco – ma è anche uscito un bel po’ di volte ai primi turni e a quello evidentemente pensava, non al fatto di non aver potuto vincere di più. Oltretutto, fatto molto grave per lui, a fermarlo sono stati i Machac, Draper (all’epoca non ancora esploso), Van der Zandschulp, Humbert e persino nonno Monfils, non proprio dei mostri…
Leggevo su Puntodebreak un articolo su chi fosse da considerare la maggiore delusione dell’anno 2024. Si nominavano (oppure si raffiguravano eloquentemente in foto) i Medvedev, Rublev, Rune, Tsitsipas, tutta gente che è andata effettivamente molto al di sotto delle aspettative. Eppure, nonostante la reticenza dell’articolo, la maggior parte dei forumisti spagnoli insisteva su Alcaraz che non era stato nemmeno citato, e il loro argomento era non il fatto che non avesse vinto di più, ma l’essere uscito spesso così presto e l’aver perso con tennisti di seconda fascia. E, ricordiamolo, in partite nelle quali non trovava più il bandolo della matassa e guardava sconsolato alla sua panchina, per poi elogiare l’avversario in conferenza stampa… salvo però che anche questi usciva puntualmente al turno successivo.
Un problema c’è e lui lo sa bene. Non è stato quindi ipocrita, né incoerente, ha espresso di getto un pensiero reale anche se contrastava un po’ con la realtà più misera di chi era con lui. Se poi questa presa di coscienza dia inizio di una svolta, ovviamente, lo sapremo solo in seguito
Si prenda atto che ,finita l’epoca dei 3 grandi,questa è l’epoca di Sinner e Alcaraz e la loro stagione viene valutata in base all’altro
I due nn possono essere completamente soddisfatti se l’altro ha fatto meglio,neanche con 2 slam all’attivo
Metti poi che il n.1 è lontano…..
Carlettino “meglio poco che niente”.
Rosica, è presuntuoso,soffre d’inferiorità, pessima gestione dell’offseason.
Prendiamo atto che ciò che esprimono i professionisti (magari in contesti “leggeri”)sono praticamente quasi sempre delle cialtronate (ovviamente un paio forse se ne salvano) ma,per fortuna,nei social è pieno di coach,general manager,mental coach.
E sono pure gratis.
@ Camilino (#4273210)
Più che altro le sue parole non sono seguite dai fatti, che vorrebbero dire occupare il tempo a disposizione non con le esibizioni ma con la preparazione. E questo potrà creargli problemi quest’anno. Cosa che invece Zverev ha capito bene, e che gli permetterà quest’anno di creare maggiori problemi a Sinner. Sono convinto che l’anno prossimo Alcaraz si comporterà in maniera diversa nella off season
tanto l’ ago della bilancia sará sempre e solo quello: IL FISICO! Per Sinner anche un qualcosa che non dipende da lui….
Concordo col tuo pensiero. Aggiungo solo che probabilmente Lo crede lui e chi tutti i giorni gli fa il lavaggio del cervello per fargli credere questo….
Per imparare a fare dichiarazioni pubbliche, mi sa che Alcaraz non è il primo esempio che mi viene in mente.
Vero! Purtroppo per lui perdere spesso non aiuta a rimanere al numero uno. E così poi mentalmente soffre e sbarella di brutto perdendo persino il collegamento radio con telecomando del suo team…
E per rimanere numero uno devi sperare che gli altri non giochino, come successo a Nole…
Non e’ il più forte di tutti, lo sappiamo noi e tu non lo sai. E’ veloce, fantasioso, potente, ottimo tocco, ma e’ bassino e a rischio di precoce logorio fisico causa lo stile muscolare. Inoltre e’ immaturo strategicamente e non molto coraggioso.
Vincerà la sua decina di slam, e’ quindi un campione, ma il meglio lo sta già dando e non so quanto durerà.
Eccolo il solito commento arrogante di chi non capisce nulla…
Sei arrogante e rosicone come il tuo idolo.
Non è certo colpa di Jannik se il TRUZZO perde un sacco di partite, poi da di matto e spacca le racchette!!
Era sereno finché tutto andava bene, radiocomandato dal suo team ma ora…
Che fatica che fa la gente a non interpretare e formulare le teorie più strampalate su una dichiarazione…
Per quanto riguarda Stephens e Tiafoe, invece, vincere 2 slam rappreseterebbe l’anno d’oro, ma il loro approccio è decisamente diverso da quello di Alcaraz che si allena per essere n. 1 e dominare. Ed anche il talento e le potenzialità non sono le stesse.
Nessuna sorpresa per le sue parole in quanto Alcaraz ,a differenza di alcuni più realisti del re è consapevole che:
Si riteneva ed era certo di diventare n 1 entro la fine dell’anno al massimo ed è invece è n 3.
Era certo di vincere la olimpiadi ed invece è stato battuto da un ” vecchietto” terribile che era appena uscito da un operazione .
Era certo di vincere le finals ed invece è uscito subito.
Era certo di vincere la Davis in patria ed invece è stato eliminato ai quarti dall’Olanda.
Per un campione ,perché Alcaraz e Sinner sono al momento i soli campioni, questi obbiettivi mancati bruciano e pesano nel bilancio complessivo .( Nole non è un campione è un fuori categoria con natura extraterrena).
Condivido tutto
Unica nota, Alcaraz sa benissimo che se incontra Sinner deve dare il massimo, il suo dubbio è che adesso non basti più per batterlo, nella sua testa sa benissimo che Sinner attualmente è più forte di lui, aggiungo anche che vede Sinner in continuo miglioramento, Alcaraz al contrario sente che ha raggiunto il suo massimo livello e per lui, come tanti non è più in grado di migliorarlo ( chi gioca a tennis di livello alto, sa benissimo che è difficilissimo modificare gli automatismi di gioco)
C H E. U O M O
@ Camilino (#4273210)
i problemi seri li hai te , fidati. Carlos punta al meglio come tutti i grandi campioni. Ascolta le interviste dei grandi fenomeni e magari impari qualcosa
il concetto è comprensibile…..diciamo che poteva esprimerlo con un filo di presunzione in meno….giusto un filo….
Alcaraz si sta spostando sempre più sulla modalità dichiarazioni.
Ha fatto un anno incredibile per i trofei (2 slam,1000 ed argento olimpico) ma dal punto di vista della continuità può e deve migliorare sul campo , non certo con continue esibizioni e dichiarazioni (a mio avviso ) utopiche.
È lui che voleva l’oro,il numero 1, le finals e la David, ma la realtà gli ha dato già la risposta.
Forse ha capito che è un obiettivo ormai perso per sempre , come Tsitsipas e Medvedev.
Invece sui grandi e singoli risultati inizierà a fare sempre più fatica.
Se nel 2025 Jannik non inciamperà su stop come Anca e sanzioni dell’antidoping il cammino dell’iberico anche nei singoli trofei lo vedo sempre più difficile, vieppiù se consideriamo che non ha aggiunto nulla al suo tennis e non si sta ammazzando per farlo mentre ha un anno in più di logoramento.
Qualcuno riderà su questo termine del logoramento perché non ha neanche 22 anni.
E in un anno stanno maturando altri ragazzi.
Jannik lo ha capito ed investe il suo tempo nel miglioramento continuo come una buona società investe gli utili per il futuro.
Beh se nonostante la vittoria di due slam si ritrova a numero 3 del mondo effettivamente qualche cosa da migliorare c’è eccome, ad esempio la continuità. Resta comunque un’ottima annata ovviamente.
Non è una questione di rosicare. In cuor suo crede di essere il più forte. Il ragazzo è ambizioso e competitivo, caratteristiche perfette sé vuoi essere il più forte. Ovviamente agli occhi degli altri sembra alieno e può risultare anche un po’ presuntuoso, ma sul campo, quando sta bene e gioca al suo massimo, è piu forte di tutti. Lo sappiamo noi e chiaramente lo sa anche lui. Quindi, in maniera molto sana, crede di dover lavorare per fare meglio. Il suo meglio ha l’asticella molto più alta di un ottimo mestierante come tiafoe. Che resta basito… scioccamente.
Si è reso conto che riesce a giocare solo 4 mesi all’anno.
Ancora una volta Alcaraz si dimostra presuntuoso e poco umile. Il profilo basso è l’umiltà non li conosce.
Alcaraz non è proprio contento di un anno in cui ha vinto 2 slam …..pazzesco….è talmente forte che sa che potrebbe fare di meglio….ha solo 21 anni ,quando avrà meno cali di concentrazione saranno cazz x tutti……confido sempre in sinner x spartirsi gli slam
Alcaraz? Ottimo comprimario del grande tennis internazionale.
Non si e’ spiegato bene Alcaraz, o meglio non ha voluto dire quello che pensa veramente.
Che e’: credevo di essere il migliore, invece c’è chi e’ meglio di me, e di brutto.
L’umiltà questa sconosciuta. Rosica e gli sta bene.