Sinner e Berrettini Show ai SuperTennis Awards: Tra risate, ricordi e amicizia. Sinner “Ho di Meglio da Fare” – l’azzurro dice No a Sanremo. Binaghi ai SuperTennis Awards: “Dal Sogno alla Realtà”
04/12/2024 21:53 
40 commenti
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Sinner e Berrettini Show ai SuperTennis Awards
Una serata di festa, risate e condivisione ha visto protagonisti Jannik Sinner e Matteo Berrettini ai SuperTennis Awards, con un’intervista doppia condotta da Piero Chiambretti che ha rivelato il lato più umano dei due campioni italiani.
In occasione dei SuperTennis Awards di Milano, Jannik Sinner ha confermato che non parteciperà al Festival di Sanremo, declinando per il secondo anno consecutivo l’invito al palco dell’Ariston. “Non penso di andarci. Ho cose migliori da fare,” ha dichiarato il numero uno del tennis mondiale durante l’intervista con Chiambretti.
La decisione di Sinner di non partecipare a Sanremo riflette la sua dedizione totale al tennis e la volontà di mantenere il focus sugli obiettivi sportivi, confermando ancora una volta la sua maturità e professionalità.
Percorsi Diversi, Stessa Passione
I due tennisti hanno raccontato i loro inizi nel tennis, arrivato dopo altre esperienze sportive. Berrettini ha rivelato di dover ringraziare “Jacopo tutti i giorni per avermi convinto a scegliere il tennis e non le arti marziali”, mentre Sinner ha ricordato i suoi successi nello sci, inclusa la vittoria del Trofeo Topolino come Alberto Tomba.
Federer come Modello
Entrambi hanno citato Roger Federer come fonte d’ispirazione. “È un campione, elegantissimo, fa sembrare tutto facile e fuori dal campo ha fatto sempre belle cose,” ha detto Sinner, con Berrettini che ha anche ricordato il suo primo incontro con lo svizzero a Wimbledon: “Ho fatto cinque game in tre set.”
La Paura e il Successo
Sul tema della paura di perdere, i due hanno mostrato approcci diversi. “Prima della partita ho dei dubbi, ma non paura,” ha confessato Sinner. Berrettini invece ha ammesso: “Al contrario di Jannik mi capita di perdere, ma ho sempre avuto la sensazione che senza la paura io non riesca a performare bene.”
Il 2024 dei Record
L’anno ha portato Sinner al numero 1 del mondo, un traguardo che lui stesso definisce “diverso dal vincere uno Slam. Quando sono diventato numero 1, McEnroe e Federer mi hanno fatto i complimenti, è stata una bellissima emozione.” Insieme hanno contribuito alla seconda Coppa Davis consecutiva dell’Italia, un successo che ha visto Berrettini protagonista anche fuori dal campo.
Lo Sguardo al Futuro
La serata si è chiusa con riflessioni sul futuro. Sinner ha sottolineato l’importanza di mantenere un approccio giocoso: “Ogni partita che faccio cerco di divertirmi. Più andiamo avanti più abbiamo dubbi e ci dimentichiamo che il tennis è solo un gioco.” Berrettini, con la sua solita ironia, ha concluso: “Non so dove mi vedrò fra trent’anni – magari sarò qui a presentare.”
In una serata di celebrazione ai SuperTennis Awards di Milano, il presidente della FITP Angelo Binaghi ha tracciato il bilancio di un 2024 storico per il tennis italiano, delineando al contempo gli ambiziosi obiettivi futuri.
Un Anno di Trionfi
“Vale la pena lavorare, allenarsi, sudare, combattere e qualche volta perdere anche solo per vivere una piccola parte delle gioie che ci avete dato,” ha dichiarato Binaghi, riferendosi ai successi ottenuti nel 2024, tra cui le ATP Finals, la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup.
Il Tennis Sfida il Calcio
Secondo i dati del Boston Consulting Group, il tennis si sta avvicinando al calcio in termini di seguito popolare. “Loro hanno circa sei appassionati o praticanti per ogni cinque dei nostri. Non siamo molto lontani, e abbiamo grandi campioni che loro non hanno,” ha sottolineato Binaghi.
Gli Obiettivi per il Futuro
Il presidente ha identificato due priorità chiave:
– Portare tennis e padel in tutte le scuole elementari e medie d’Italia
– Garantire la visione del tennis in chiaro per tutti gli italiani
L’Importanza della Visibilità
“Quando le partite sono trasmesse in chiaro, il pubblico quintuplica,” ha evidenziato Binaghi, sottolineando come i campioni italiani non siano “figli di miliardari” e l’importanza di mantenere il tennis accessibile a tutti.
I Premiati della Serata
La serata ha visto numerosi riconoscimenti, tra cui:
– Jannik Sinner come miglior giocatore
– Jasmine Paolini come miglior giocatrice
– Matteo Berrettini con il Premio Fenice
– Luca Nardi come miglior giovane
– Flavio Cobolli come Most Improved Player
Un momento toccante è stato il ricordo di Lea Pericoli, definita “la vera prima tifosa” del tennis italiano, scomparsa nell’ultimo anno.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Jasmine Paolini, Matteo Berrettini, Supertennis Awards 2024
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Ho letto da qualche parte che Sinner nel 2024 ha raccolto tipo 65 milioni di dollari, una vera enormità. Di certo non si va a Sanremo per soldi ma più come opera di visibilità e raccontarsi, e poi a ben vedere a Sanremo non ti rompi mentre nelle esibizioni sì
Parole al vento, se proprio bisogna trovare qualcuno allora è la Satta che da quando si è messo con lei faceva molta vita mondana tra red carpet vari, vacanze e presenziare a eventi. E comunque ha iniziato ad avere diversi infortuni non era di certo lei
@ Armonica (#4272551)
In Arabia e’ andato a fare quello che sa fare meglio di tutti al mondo: giocare a tennis e beccarsi un bell’assegno da usare come meglio crede. A Sanremo cosa va a fare?
Questa risposta a Sanremo e la reazione che ha suscitato dimostrano che comunque vada c’è sempre qualcuno scontento. Pochi mesi fa, quando ha fin troppo diplomaticamente negato di essere andato in Arabia per soldi, è stato criticato come ipocrita. Ora che senza diplomazia ha detto no a Sanremo, e quindi anche al cachet offerto, è stato troppo diretto e ha mancato di rispetto al palcoscenico più importa d’Italia…
Su questo sono d’accordo.
Sanremo a Berrettini non ha portato bene. I suoi problemi sono cominciati poco dopo la sua ospitata. Forse avrebbe fatto meglio a starsene a casa anche lui.
In realtà proprio perchè più trash ci sarebbe più posto per gli sportivi, anche perchè negli ultimi anni ci sono stati Ibra Djokovic Berrettin e famiglia Balotelli Vialli Egonu Mancini ecc ecc ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno.
Purtroppo Sanremo come tutte le cose si deve adeguare ai tempi che corrono, dai cantanti indie ai trapper e simili per andare incontro ai gusti e alle Case Discografiche che comendano un pò tutto.
Cmq col commento di prima mi riferivo esattamente a questo, ero sicuro sarebbero usciti detrattori invasati
https://x.com/bergomifabio/status/1864435010071134537
Onestamente Sanremo è diventato un evento trash, non c’è più posto per gli sportivi.
Bisogna anche vedere il contesto in cui è stata detta questa frase da Sinner;sto vedendo la puntata in differita e l’intera intervista per certi tratti è sembrata una cafonata con Berrettini che più volte è stato punzecchiato con domande scomode e imbarazzanti,visto il momento di ilarità Jannik ha voluto stare al gioco,sicuramente lo avrebbe detto in un altro modo se la domanda gli fosse stata fatta da una testa giornalistica importante e in un momento di serietà
Che spocchia, ha perso un’altra occasione per guadagnarsi un pò di empatia. Presenzia al maggior evento di costume in Italia gli avrebbe fatto solo che bene visto anche che gli si rinfaccia sempre di essere freddo e non abbastanza italiano, e invece continua a fare solo 200 pubblicità dove si rende anche abbastanza ridicolo. Persino Binaghi gliel’ha detto. Poi risponde così davanti a Berretini, mah. Che peccato
E sbagliala una dichiarazione Jannik…
La racchetta di Jan canta troppo bene per Sanremo.
Bravo, e più equilibrato dell’articolista. Quanto a Sanremo, sparargli ad alzo zero è una moda da prima che nascesse il festival stesso. Moda peraltro oggettivamente scriteriata, in primis per la reale qualità musicale nientaffatto rasoterra. Da Vasco a Manuel, sono in tantissimi ad avere il loro debito di riconoscenza verso quel palco. Magari non ci saliranno mai Tedua o Iosonouncane o mille altri, ma davvero pochi di loro sarebbero così citrulli da bollare Sanremo come un carrozzone (con alcuni di loro ci ho suonato e non uno la pensa così). Almeno una ventina di nazioni e un paio di centinaia di discografici hanno cercato di clonare Sanremo, senza riuscirvi. Chiedere ai discografici.
Poi, paragonare Bach a Ultimo o Verdi a Bocelli è evidentemente un nonsenso, a meno che anche nella musica si voglia applicare la menata del GOAT …
Perché qualcuno si ostina a ricamare sulla frase di Sinner “ho di meglio da fare (che andare a Sanremo)” pensieri che lui non ha espresso?! Non ha squalificato il festival della canzone, ha detto che sarà impegnato in qualcosa di più importante. Probabilmente in qualche anno ci andrà, magari a fine carriera, quando i suoi impegni sportivi saranno meno pressanti, ma non il prossimo. Io mi atterrei a ciò che ha detto, né più né meno.
…Buon sangue non mente!
…”Semplicemente” dei Bluvertigo e di quel pazzo di Morgan che infatti è arrivato ultimo o giù di lì…
L’ultimo brano di valore
Quando suono Bach mi commuovo, se sento i “brani” di Sanremo mi viene da piangere…
Pure io lo sono.
Beh , comunque la si pensi su Sanremo, mi pare in ogni caso una cafonata incredibile….. strano.
A mio parere fa bene a non andare a Sanremo se non se la sente, come ha fatto bene ad andare Berrettini, non ci vedo nulla di male.
Sanremo fa schifo a tutti, spreco di soldi pubblici, poi si scopre che fa 85% picco di share e fa attivo di diversi milioni…
Hai ragione, Sinner a differenza di molti tennisti, ma molti italiani e stranieri non e’ viziato, e’ sano dentro ed in piu’ sta imponendo un nuovo tennis.
Non ha detto nulla di strano, solo quello che pensa. E personalmente concordo totalmente con lui!
Ma davvero!
Ha fatto benissimo!!
Grande…
Anche per questo lo adoro!!
Per me invece è ancora di più un Mito se possibile, Sanremo non è più quello di una volta, spero non vada mai.
Mah… secondo me,detta così, la frase lascia intendere ( come espresso anche da te) “Sanremo non vale nulla e non merita attenzione” , forse “cafonata” è un pochino troppo. Certo queste sono le nostre opinioni, esistono persone a cui il festival piace e, anche loro, hanno dignità di esistere 😛
…Se prima stimavo Sinner… ora di più! ( …da Musicista che sono….)
Ho la sensazione che l’anno prossimo sinner avrà tanto tempo libero.
Purtroppo , prima che mi saltiate addosso
“Ho cose migliori da fare”, non ha prezzo…..
È Sanremo, con la stessa ricetta degli anni passati, una cafonata, anzi cacata pazzesca!
Solo applausi per Jannik.
Evento trash con pseudocantanti espressione di una cultura da fine impero..Semola è un eroe, una sorta di Gesù nel tempio…
Detto così, “ho cose migliori da fare”, sembra una cafonata incredibile. Fa bene comunque. Sanremo, che comunque a me non è mai piaciuto, è lontano anni luce da quello che fu e ovviamente non sarebbe saggio perdere tempo per andarci…
Jannik è stata fortuna per la federazione, il resto è sistema, ma Jannik da solo traina tutta la federazione nella popolarità.
Il successo della federazione si vede nella realtà di tutti i giorni, ora tutti ne capiscono di tennis, tutti coach della nazionale,tifosi indisciplinati e sgradevoli, senti parlare spesso in tv di Jannik, tanta gente è più interessata all’extra tennis, con chi va, che fa , etc…. però va bene così, se si vuole uscire dallo sport di nicchia c’è qualcosa da pagare.
“…ho cose migliori da fare…” fantastico Jannik!!!
@ Alessia (#4272048)
L’anno scorso al posto di Sinner invitarono la Brignone, una grande sportiva anche lei. Le hanno fatto due domande stupide e le hanno fatto presentare una canzone. Ridicoli.
Per il secondo anno consecutivo Jannik diventa ancora più idolo. Di nuovo no a quel gran baraccone di cariatidi raccomandate, maschere di carnevale, checche isteriche e canzoni parlate in rima senza melodia che è diventato Sanremo.
Il tennis in chiaro per tutti, grande Binaghi!
Sinner parla sempre bene di Federer mentre l’elvetico non ha fatto la stessa cosa con la vicenda del clostebol
E’ una grande lezione per i giovani.
Il successo effimero non gli interessa,lui guatda avanti e va per la sua stradae e noi ne siamo orgogliosi.