Maturo grazie allo Sport: Joao Fonseca si racconta prima delle Next Gen Finals
In un’intervista rilasciata al sito ATP, Joao Fonseca, giovane promessa del tennis brasiliano qualificatosi per le Next Gen ATP Finals 2024, ha rivelato il suo percorso di crescita e le sue ambizioni per il futuro.
“Penso di essere abbastanza maturo e questo lo devo allo sport. Sto crescendo velocemente,” ha dichiarato Fonseca, che in un solo anno è passato dalla posizione 700 del ranking a qualificarsi per il prestigioso torneo giovanile di Jeddah.
Il 2024 è stato il suo primo anno da professionista, una scelta maturata dopo la vittoria agli US Open junior del 2023. “Non è facile stare lontano dalla famiglia e dagli amici, ma è il mio lavoro e devo abituarmi,” ha spiegato il giovane talento. “Dopo il torneo di Rio de Janeiro, non ho potuto dire di no al circuito professionista, nonostante mi fossi già impegnato con l’Università della Virginia.”
Il suo approccio al tennis è caratterizzato da una forte individualità: “Non mi piace paragonarmi agli altri giocatori, voglio essere me stesso. Uno dei miei obiettivi per questa stagione era qualificarmi per le Next Gen ATP Finals, per competere con i migliori under 20 al mondo.”
Il suo allenatore, Guilherme Teixeira, ne ha sottolineato le qualità umane oltre che tecniche: “Joao è un ragazzo molto semplice e umile. Ha solo 17 anni e dobbiamo considerarlo prima come persona e poi come giocatore. È un grande competitore con una notevole capacità di assorbire gli aspetti più complessi di questo sport. Lavoriamo per trovare i tempi e i modi migliori per far funzionare tutto al meglio.”
Francesco Paolo Villarico
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2 commenti
Mi dicono sia un ragazzo piuttosto a modo,sa giustamente di essere bravo ma che senza lavorare sodo sarebbero più delusioni che successi.Vediamo, è giovane ma i mezzi tecnici (i più importanti perché più difficili da costruire)ci sono.
Deve lavorare su come sta in campo perché tecnicamente questo ragazzo per la sua età è un mostro.
Ma è carente sul piano tattico e di concentrazione.
Se non ricordo male ha fatto bene in pochi tornei , anzi in uno in particolare, poi non ha mostrato grande continuità, quindi sembra che il suo problema sia proprio dare continuità al suo gioco.
Ma è sempre giovane , l’importante è che non creda di essere arrivato, perché è ancora uno come tanti sui risultati.