Ferrero corre ai ripari: installato all’accademia un campo identico a quello delle Finals
Dopo le lamentele di Carlos Alcaraz sulla velocità della superficie di Parigi-Bercy, in seguito alla sconfitta contro Ugo Humbert negli ottavi di finale, Juan Carlos Ferrero ha deciso di passare all’azione.
Secondo quanto riportato da Marca, l’ex campione spagnolo ha fatto installare nella sua accademia una superficie identica a quella che verrà utilizzata alle ATP Finals di Torino (10-17 novembre), per massimizzare le possibilità del suo allievo di vincere il torneo dei maestri per la prima volta in carriera.
“Il campo, installato a ottobre, è già stato testato da Alcaraz. Si tratta della marca GreenSet, la stessa che produce i campi delle fasi finali di Coppa Davis”, rivelano i colleghi spagnoli.
Una mossa strategica che dimostra la volontà di Alcaraz e del suo team di arrivare preparati all’appuntamento torinese, dopo le difficoltà mostrate sui campi indoor nelle ultime settimane.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz
È ma non potrete farlo per molto tempo ancora, credo che dall’anno prossimo sia obbligatoria la registrazione per commentare.
Ferrero è sempre più ossessionato da Sinner
Credo di sì 🙂
Secondo me Sinner, ora che l’ha saputo, fa cambiare il campo del palaalpitour
Semmai è l’altoatesino che fa lo stesso con il murciano….
Lendl cercò invano di convincere il giardiniere dell’All England ha rifare in casa sua il Centrale….
@ giallu (#4247410)
Torino 239 m s.l.m, Villena 505…
Direi di si, stesso olezzo e qi di un comodino, difficile nascondersi
Si carissimo…
Ho deciso di fare il guest, come Mauro/Antonio/Enzo e compagnia briscola 🙂 🙂
E per aiutare i giocatori che faticano nel ranking legalizzano il coaching.
Poi però si lamentano se i pochi ai vertici fanno le esibizioni.
Poi però se vuoi vedere i challenger o gli ATP ai primi turni puoi vederlo solo in bassa risoluzione.
Ferrero dovrebbe mettere un auricolare al suo protetto ex #1 morale, prossimo #2 morale che non sembra in grado di gestire le difficoltà.
Piu che sinner direi nole visto com’è andata nell’ultimo master. Se propio serve in clone meglio puntare al piu vincente di sempre 🙂
Definirlo n 2 morale non sarebbe giusto per Zverev!
Stanno agguerriti.
Il numero 2 morale non vuole cedere niente
Dal banco di prova per il motore al campo di prova voluto dall’allenatore, è stato un attimo.
Bravi!
Installate.. installate..
Torino non è in altura (240 m sul livello del mare) mentre lo è l’accademia di Ferrero, che si trova a Villena di Alicante che è a 500 m sul livello del mare. Ho visto però che poi hai giustamente corretto il tiro facendo notare che la differenza è legata al fatto che Torino è indoor.
Si, più corretto così che come ho scritto io
Senza contare che Torino è in alto mentre la sono praticamente al livello del mare
Dopo che lo portò,stroncandolo con allenamenti fatti di corsa, MTB e pastori tedeschi Pete lo batté agli ottavi.
L’accredito al campo gli venne ritirato immediatamente…Simpaty Ivan.
Salvo poi appurare che la velocità dinamica della pallina ed il rimbalZo all’interno del palazzetto è differente per motivi ambientali al campetto costruito nell’accademia di Ferrero. Infatti Jannik che è un volpino si allena da oggi sul campo originale….poi vediamo chi vince!
Alla Pro Patria a Milano c’é un campo simile a quello di Bercy. La palla arrotata e quella tagliata non creano nessuna difficoltà. La palla che fa veramente male é la palla piatta che,quando rimbalza nel campo avversario,schizza via senza quasi rimbalzo. Un campo del genere esalta le caratteristiche di Sinner , ma limita Alcatraz che usa molto la palla arrotata per fare accorciare la lunghezza del tiro dell’avversario per poi tirare il drittone. Lendl si era fatto costruire un campo in erba,ma non é mai riuscito a vincere Wimbledon.
Non credo che basti una settimana di allenamenti per adattare il proprio tennis a superfici sulle quali per caratteristiche di gioco non ci si trova perfettamente a proprio agio. Aiuta di sicuro, ma è un processo che richiede più tempo e pazienza. Per esempio, Musetti prima di imparare a giocare sul veloce ci ha impiegato un paio d’anni ed c’è ancora da lavorare.
@ Pier no guest (#4247376)
Jannik non lo riproducono ma Ivan aveva fatto venire Pistol Pete nel suo campo per allenarsi, potrebbe fare altrettanto il murciano con l’altoatesino.
Ma sei Vasco92?
I primi, che già sono i più forti per definizione, hanno anche la possibilità di investire in queste cose e aumentare il divario con chi non se lo puó permettere. Ma nonostante questo ci sono sempre dei risultati a sorpresa come quello di Humbert
Come Lendl col campo in Connecticut identico al centrale di Flushing.
Il problema è che Ivan era una spanna avanti,qui Ferrero dovrebbe fare installare un Sinner dall’altra parte del campo e quello non lo riproduce nessuno.
Pensavo avessero installato un nuovo impianto radio per radiocomandare l’omino verde della Murcia… 🙂 🙂