Sinner nella storia: un 2024 da leggenda al fianco del Big Three
Il 2024 di Jannik Sinner, indipendentemente da quanto accadrà alle ATP Finals e in Coppa Davis, è già entrato nella storia del tennis. La conclusione dei tornei “regolari” lo vede saldamente al numero uno del ranking mondiale, con due Slam in bacheca e la sensazione che servano prestazioni straordinarie per batterlo in campo.
Se dovessimo individuare una qualità distintiva del tennista di San Candido, sarebbe la sua regolarità. La sua consistenza. La capacità di mantenere un livello altissimo settimana dopo settimana. Negli ultimi due decenni, questa solidità sovrumana è stata una caratteristica esclusiva del Big Three, la qualità che li distingueva dagli altri: la capacità di non abbassare mai il livello, indipendentemente dal cambio di scenario, superficie o continente.
Nel 2024 Sinner è entrato in un club esclusivissimo che finora includeva solo Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. È il quarto giocatore dalla creazione dell’ATP Tour nel 1990 ad aver raggiunto i quarti di finale in tutti i tornei disputati in un anno solare.
– Roger Federer 2005 (14/14): Vittorie a Doha, Rotterdam, Dubai, Indian Wells, Miami, Amburgo, Halle, Wimbledon, Cincinnati, US Open e Bangkok; semifinali all’Australian Open e Roland Garros, quarti a Montecarlo
– Novak Djokovic 2011 (14/14): Vittorie all’Australian Open, Dubai, Indian Wells, Miami, Belgrado, Madrid, Roma, Wimbledon, Canada e US Open; finale a Cincinnati; semifinali al Roland Garros e Basilea, quarti a Parigi-Bercy
– Novak Djokovic 2015 (15/15): Vittorie all’Australian Open, Indian Wells, Miami, Montecarlo, Roma, Wimbledon, US Open, Pechino, Shanghai e Parigi-Bercy; finali a Dubai, Roland Garros, Canada e Cincinnati, quarti a Doha
– Rafael Nadal 2018 (9/9): Vittorie a Montecarlo, Barcellona, Roma, Roland Garros e Canada; semifinali a Wimbledon e US Open, quarti all’Australian Open e Madrid
– Jannik Sinner 2024 (14/14): Vittorie all’Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati, US Open e Shanghai; finale a Pechino; semifinali a Indian Wells, Montecarlo e Roland Garros, quarti a Madrid, Wimbledon e Canada
La grande domanda è se Sinner sia pronto a mantenere questa progressione. I suoi livelli di concentrazione, nonostante l’attenzione mediatica crescente, potrebbero permettergli di avvicinare record storici di regolarità. L’ombra dei tre grandi resta lunga, e una singola stagione non fa una leggenda, ma è innegabile che Jannik stia facendo tutto il possibile per scrivere una pagina d’oro nella storia di questo sport, alzando l’asticella per chiunque voglia fermarlo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Record
Statistica notevole direi, dal punto di vista di Sinner sottolineerei che lui è stato il più giovane dei quattro a realizzare quest‘impresa. Nadal lo ha fatto da ultratrentenne (!), però ha partecipato solo a nove tornei.
Forse tre, se includiamo anche l’USO dal quale si era inopinatamente autoescluso per una pallata dovuta a uno scatto d’ira assolutamente evitabile.
seccato
Io resto dell’idea che Jannik sia completo (sebbene possa ancora migliorare in alcuni aspetti) e altamente performante su ogni superficie, pur eccellendo in particolare sul duro indoor. Sicché lo vedo pronto anche per vincere Wimbledon e Roland Garros. Ribadisco che gli unici veri ostacoli potranno essere i problemi di salute (degli eventuali stop “punitivi” non voglio parlare).
Grande Slam?
Ha 15 anni,se tutto va bene,per provarci…parlarne ora nn serve, vedremo.
Per il momento ,pur essendo un giocatore che si vuole migliorare continuamente, già adesso è a livelli altissimi sul cemento,tanto da nn sfigurare nel confronto con nessuno,nemmeno del passato
@ Sudtyrol (#4246192)
Avrebbe uno o due slam in più…..
Il Clistebol no. Ma Nole, durante il periodo Covid ha subito pesanti critiche e accuse per la sua posizione no-vax. Inoltre ha dovuto rinunciare a importanti tornei sempre per lo stesso motivo. Difficile pensare che non abbia subito contraccolpi psicologici anche se lui non lo dà a vedere.
@ Jannik über Alles (#4246138)
No non è così….il granito e l alta via del granito di cui parli sono nel gruppo del Lagorai che non fa parte delle dolomiti (anche se geograficamente è lì in zona) che sono invece composte di calcare e carbonati di calcio e magnesio, la dolomia, e che a differenza del granito, sono molto friabili e fragili….te lo dice uno che è da 20 anni che ci ravana sopra.. ..quindi meglio non paragonare sinner alle dolomiti, se non x la loro bellezza e magnificenza ,da tutti consderate le più belle e spettacolari del mondo
Può darsi. Però sta di fatto che al RG Jannik era lontano della forma ottimale (ricordi? era in dubbio persino che partecipasse) e ciononostantante Alcaraz lo ha battuto al quinto. Questo mi pare indicativo.
Sinner non scivola neppure da i primi 1…
@ compagno di cella di Becker (#4246126)
Forse al corso di Geologia del Cepu non viene citata l’alta via del Granito, un trekking di tre giorni che tocca la Cima d’Asta, le Cime di Rava e decine di laghi dolomitici.
Appunto la Cima d’Asta è un’isola di granito circondata da rocce metamorfiche.
Meglio passare ad altra scuola!
…ma le dolomiti non sono di granito
Purtroppo i giudici non stanno certo a guardare quello che fanno gli atleti. I tempi vengono stabiliti dal CAS sulla base delle norme di procedura, che prevedono, oltre che la costituzione del collegio arbitrale, lo scambio di numerose memorie tra le parti prima di arrivare alla fissazione dell’udienza, che ovviamente sarà fondamentale, anche se i fatti sono già stati accertati e non dovrebbero esserci colpi di scena.
@ MARMAS (#4246088)
secondo me pure. inoltre l’erba ormai lo vede molto competitivo, ma ancora molto timoroso negli spostamenti. quando sfiora la caduta, poi gioca col freno a mano tirato. Per me quando riuscirà a superare questo piccolo problema sarà più competitivo a wimbledon che a parigi, ma fino ad allora ritengo sia più facile vincere a parigi. Poi è anche vero che sull’erba sanno giocare in meno persone e quindi probabilmente si tratta al momento dello slam meno competitivo.
Ci sono state molte “meteore” nel tennis (soprattutto nel femminile), persone che hanno pescato il jolly e hanno vinto perfino uno Slam.
Poi quando la “magia” è finita… hanno concluso poco o nulla nella loro (anche meno che) mediocre carriera.
Basta guardare la Raducanu.
Invece Sinner si è costruito negli anni, con fatica e dedizione, mattone dopo mattone, fino a raggiungere la vetta in ATP.
Nel 2025 potrebbe anche avere un anno meno “fortunato” ma non lo immagino scivolare fuori dai primi 10 come altri (recentemente Ruud).
Mi aspetto un Sinner granitico come le sue montagne.
FORZA JANNIK !!!
Grandissimo! Ma SOPRATTUTTO grandi margini di miglioramento nel Gioco al Volo, servizio ,back e chop.
Grande Slam non lo so, ma avrebbe avuto uno o due titoli in più…
So che quasi tutti la pensano diversamente ma per me Jannik ad oggi ha più possibilità di vincere il RG che Wimbledon.
Dico questo in considerazione dei grandi miglioramenti ottenuti da Sinner dal punto di vista atletico, nella regolarità e nel gioco difensivo… E anche perché ritengo che Alcaraz in realtà sia più un tennista da “erba battuta” che da terra battuta.
Per entrambe le superfici il maggior margine di crescita sta nel trovare il giusto modo di muoversi e i giusti appoggi in relazione alla specificità del terreno di gioco.
Il Grande Slam rimane un’impresa titanica, ma Jannik ha la possibilità di riuscirci ed è una possibilità concreta anche se molto difficile… Comunque già il fatto che un tennista italiano si trovi in questa condizione e con queste prospettive ha dell’incredibile.
@ Inox (#4246060)
E forse anche sull erba,visto che ha vinto due wimbledon…..purtroppo
Annata straordinaria, non c’è che dire. Peccato per il virus intestinale, con Bercy poteva arrivare a 15 quarti su 15 tornei come Nole nel 2015. Se nemmeno Federer e Nadal sono riusciti a farlo più di una volta in carriera e Djokovic solo due, sarà notevole per Sinner ripetere l’impresa.
Se avete visto tutti i tornei su terra tra Sinner e Alcaraz avrete notato almeno ultimamente che il divario non c’è più, diciamo che dipende da Sinner, se spinge Alcaraz va in difficoltà anche sulla terra, chiaramente come Sinner rallenta entra in gioco il più fantasioso Alcaraz
Io credo che avremo notizie al termine della coppa davis…mia impressione eh!
@ Inox (#4246060)
Su terra ancora non batte alcaraz ma a Wimbledon quest’anno aveva grandi chance ma era nel suo momento psicologico peggiore… oltretutto ha avuto un tabellone pazzescamente difficile,come tutti i tabelloni del resto.
Comunque ora manca la ciliegina di Torino,che vinca quello e poi testa a ripetere la vittoria a Melbourne con obiettivo Wimbledon e rifinire anno da n.1
No.
Diciamo che avrebbe potuto sfiorarlo (sulla terra rossa Alcaraz è meglio per ora)
@ Onurb (#4246056)
E soprattutto alcaraz non esiste ……
@ giumart (#4246004)
Si vabbe…..la terra è piatta e babbo natale non ha la barba….se….se….se.
Questa stagione di Jannik può essere paragonata al 2011 di Nole, quando il Serbo comprese di essere arrivato a livello di Roger e Rafa.
E se l’assenza a Bercy fosse dovuta proprio al processo, per accelerarlo il più possibile?
Beh, Djokovic è andato vicinissimo a farlo.. e chi è l’erede di Djokovic?
Battute a parte, sono sicuro che il 2025 potrebbe essere ancora più bello del 2024, non dimentichiamo che oltre al caso Closterbol c’è stato anche l’infortunio all’anca.
Per fare quella roba lì non basta essere i più forti per distacco, ci vuole anche una certa dose di culo.
Di sicuro quest’anno di culo ne ha avuto poco.
@ giumart (#4246004)
Rimarrà nella tua testa
.
… e, con il dovuto rispetto, si tenga conto che i grandissimi cui Jannik viene accostato non hanno dovuto subire il grosso peso psicologico della vicenda Clostebol. Senza quello, resto convinto che avrebbe fatto grande slam.