Masters 1000 Parigi Bercy: out anche Berrettini, cede in due set a Popyrin
Esce anche Matteo Berrettini (36) che lascia via libera, 7-5 7-6 lo score, all’australiano Alexei Popyrin (24). Partita molto equilibrata che come per altri match si è decisa su uno o due episodi. Nel primo set è Matteo ad avere la prima palla break sul due pari che Popyrin oggi impeccabile annulla con la prima. Ancora due break point per il romano sul tre pari, ma ogni volta l’allievo di Malisse tirava fuori dal cilindro un servizio vincente. Poi era Matteo a difendere una palla break, mentre non riusciva a trasformarne due sul cinque pari. La differenza oggi la faceva il servizio ed il colpo successivo. Si giocava poco, il secondo od il terzo scambio erano già vincenti. Un match da giocare super concentrati, con poco tempo per pensare e ragionare sui colpi. Purtroppo sul 5-6 il servizio non assisteva Matteo che cedeva il set sul secondo set point. Nella seconda frazione Berrettini riusciva finalmente a giocare bene in risposta toglieva il servizio all’australiano e serviva per il set sul 5-4. Nessun set point, ma in quasi tutti i suoi giochi di servizio Berrettini aveva dovuto difendere delle palle break. Sotto 0-40 ne annullava due, ma subiva il gioco aggressivo di Popyrin che l’attaccava sul rovescio. SI andava al tie break purtroppo senza storia con l’australiano che passava a condurre 5 punti a 2. Situazione irrecuperabile. Al primo match point Popyrin si qualificava per il secondo turno. Peccato perché si sarebbe potuto fare meglio, ma si sapeva che su questi campi un giocatore come lui era un avversario temibile.
Matteo ha giocato bene in risposta ed anche con il servizio anche se la botta piatta non è il colpo dal massimo rendimento su questo tipo di campo. La difficoltà di Matteo risiedeva nel fatto che quando Popyrin gioca la seconda si trovava quasi sempre a rispondere di rovescio e non riusciva a comandare il gioco. Poi Berrettini si spostava o cercava di spostarsi sul dritto, ma a volte arrivava con quel pizzico di ritardo che gli faceva perdere l’equilibrio del colpo. Purtroppo Matteo è troppo prima dipendente perché sulla seconda Popyrin cercava sempre di rispondergli sul rovescio in modo da guadagnare campo. Anche il back giocato in difesa si è rivelato un’arma a doppio taglio. Efficace quando giocato lungo ma un invito a nozze per l’avversario ogni volta che la palla cadeva dopo la linea di servizio. Nonostante questo Matteo con qualche dritto sparato fuori in meno e qualche prima in più avrebbe potuto fare sua la partita. Ora riposo, la Davis aspetta.
Aussie Aussie Aussie 🇦🇺@AlexeiPopyrin99 battles past Berrettini 7-5 7-6 to set round 2 clash with Medvedev.#RolexParisMasters pic.twitter.com/KQFeRYr4Ky
— Tennis TV (@TennisTV) October 29, 2024
La Partita
Gioco dominato dai servizi. Passante di Matteo che prende il vantaggio sul servizio di Popyrin 15-30. Prima dell’australiano che chiude con un facile smash. Dritto fuori e palla break per Matteo Berrettini esagera con il diritto. Parità Di nuovo palla break per l’azzurro. Ace di seconda per Popyrin. Dritto in rete di Matteo. Popyrin si guadagna il diritto a giocare il tie-break: 5-6. Matteo per restare nel set. Attacco vincente sul rovescio dell’australiano. Dritto in rete di Matteo in difficoltà 15-30. Altro dritto in rete, due set-point per Popyrin. Purtroppo servizio non efficace, forse giocato troppo piatto, comunque primo set point annullato. La prima non passa e Matteo mette in rete un rovescio. Equilibrio, ma primo set a Popyrin 7-5.
Secondo set. Servizio a Popyrin. Tre prime e primo gioco senza problemi : 0-1. Rovescio ballerino con Popyrin che ne approfitta. Matteo sotto 0-30. Un nastro beffardo spedisce il dritto dell’azzurro in corridoio. Due palle break da annullare. Servizio vincente sulla prima. Dritto vincente sulla seconda poi un ricamo a rete ed un ace : 1-1. Popyrin più efficace sia al servizio che negli scambi 30-0. Ace, ma poi risposta vincente di Matteo che vince lo scambio successivo. Parità. Berrettini risponde perfettamente. Palla break. Volè in rete di Popyrin. Break per Matteo : 2-1. Break da confermare. Ace per Matteo a cui poi scappa il dritto fuori di tre metri. Seconda leggera e Popyrin chiude a rete. Due palle break di nuovo da annullare. Smash vincente sulla prima. Fulmine di dritto sulla seconda. Matteo detta legge con il dritto. Break confermato : 3-1. Gioco a zero per Popyrin che mette a segno tre aces : 3-2. Inizia mettendo fuori il dritto, Matteo che quando cerca il lungolinea ha difficoltà a controllare il colpo. Volè e facile dritto in rete. Tre palle break Popyrin. Servizio vincente sulla prima, attacco in back sulla seconda, e servizio vincente per tornare in parità. Prima a 210 km/h, servizio e dritto, ed il break di vantaggio, anche se con fatica, è mantenuto : 4-2. Più efficace Popyrin con la prima tiene senza problemi il gioco di servizio : 4-3. Questa volta Matteo trova continuità e chiude con un colpo da gesti bianchi un attacco in back di dritto, che Popyrin non controlla : 5-3. Resta attaccato Popyrin con un gioco di soli servizi e risposte : 5-4. Serve per il set Berrettini, ma due errori ed un passante sulla riga danno ancora tre break point all’australiano. Passante vincente sulla prima, ancora un passante questa di rovescio per cancellare la seconda, ma purtroppo un dritto in rete lascia via libera a Popyrin. Un gioco con una sola prima in campo : 5-5. L’australiano domina il gioco e passa a condurre : 5-6. Matteo serve per restare nel match. La prima fa il suo dovere : 6-6. Decisione al tie-break
Ottima prima per Popyrin 0-1 che replica con una smorzata 0-2. Palla corta anche per Matteo 1-2. Due servizi vincenti dell’australiano 1-4. Dritto fuori di Matteo, la situazione diventa complicata 1-5. Serve bene Berrettini 2-5. Scappa il dritto a Matteo 2-6 quattro match-point per l’allievo di Malisse. Ancora un dritto fuori e Popyrin si qualifica per il secondo turno.
Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani
Alexei Popyrin vs Matteo Berrettini
Statistica | Popyrin 🇦🇺 | Berrettini 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 292 | 279 |
Ace | 11 | 7 |
Doppi falli | 2 | 1 |
Prima di servizio | 53/86 (62%) | 52/80 (65%) |
Punti vinti sulla prima | 42/53 (79%) | 35/52 (67%) |
Punti vinti sulla seconda | 18/33 (55%) | 17/28 (61%) |
Palle break salvate | 5/6 (83%) | 11/13 (85%) |
Giochi di servizio giocati | 12 | 12 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 104 | 91 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 17/52 (33%) | 11/53 (21%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 11/28 (39%) | 15/33 (45%) |
Palle break convertite | 2/13 (15%) | 1/6 (17%) |
Giochi di risposta giocati | 12 | 12 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 13/20 (65%) | 14/18 (78%) |
Vincenti | 33 | 25 |
Errori non forzati | 31 | 37 |
Punti vinti al servizio | 60/86 (70%) | 52/80 (65%) |
Punti vinti in risposta | 28/80 (35%) | 26/86 (30%) |
Totale punti vinti | 88/166 (53%) | 78/166 (47%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 219km/h (136 mph) | 223km/h (138 mph) |
Velocità media prima | 193km/h (119 mph) | 206km/h (128 mph) |
Velocità media seconda | 167km/h (103 mph) | 175km/h (108 mph) |
TAG: Alexei Popyrin, Enrico Milani, Masters 1000 Parigi Bercy 2024, Matteo Berrettini
Per la Davis Volandri ha il problema oggettivo del secondo singolarità nebuloso mentre Sinner e il doppio sono punti fermi se arrivano in condizioni agonisticamente accettabili e con motivazioni ancora elevate. Forse però potrebbe vincere una squadra inattesa meno rinomata ma più compatta ed efficace in ogni elemento e soprattutto più affamata.
Brutta sconfitta, avrei almeno aspettato fine stagione per la separazione
per il 2024
va benissimo così.
siamo intorno a
35 e partivamo da 130.
nel 2025
bisogna entrare nei 30 e
magari avvicinare i 20.
lascialo perdere il vecchio BR, già essere qua è un miracolo.
Nemmeno col numero uno del mondo vi accontentate.. ..
@ Cooper (#4245283)
Sai qual’è il danno peggiore? Non abbiamo rincalzo, nuovi arrivi, 2005-2007. Ci sono decine di tornei ai quali partecipano decine di ragazzi italiani. Non uno che si metta in evidenza, in grado di fronteggiare i forti francesi. Neanche la Spagna, oltre ad Alcaraz, ha tante nuove leve. Come mai? Credo di saperlo,
ma non lo dico. enzo
non ho visto la partita, ma leggo di un berrettini troppo dipendente dalla prima di servizio; poi leggo le statistiche e vedo che ha vinto il 67% dei punti con la prima il 61 con la seconda…ripeto, non l’ho vista ma direi che il problema é stata la poca efficacia della prima, qualsiasi tennista al mondo firmerebbe per fare il 61% di punti sulla seconda.
@ Erre 22 (#4245066)
Tanti pensieri per la Cuppitella Davis! Boh! Come se ne valesse la pena. Cuppitiella quasi sempre decisa da due vecchietti semipensionati, il doppio enzo
Se io fossi Berrettini. Cercherò di spegare del perchè Matteo si è separaqto anche dal secondo coach. M’immedesimo in lui. Avrà pensato: ormai ho 28 anni, speranze di arrivare ad un gran finale, svanite; non vedo per quale motivo devo continuare a fare vita certosina, costretto a feroci allenamenti. Per cosa? Sono giovane, quello che guadagno superando un paio di turni mi basta, voglio godermi la vita! Penserà così? Io dico di si! Al suo posto lo farei enzo
Sinner è inarrivabile. A livello di statistica, i punti dei primi dieci tennisti italiani sommati assieme non riescono a superare la soglia dei punti accumulati quest’anno da Jannik.
Berretto e Muso le più grosse delusioni…daiiii
Sì certo, anch’io schiererei Berretto, per i motivi che hai detto e anche perché tutti gli altri avranno più tempo di lui a disposizione per la Davis.
Ma non ho detto cosa Volandri dovrebbe fare, bensì cosa farà… E sarebbe comprensibile perché la responsabilità è sua
Posso solo dire che ho visto tanti, troppi errori di dritto in uscita dal servizio. Questo ha spesso portato alle palle break per Popyrin, e, alla fine, a perdere il servizio 😥
Ed ecco la riprova (se mai ce ne fosse bisogno) che dietro a Sinner… non c’è nulla! Tutti fuori.
come i francesi, che non vingono un Master dal 2014 (Canada, Tsonga) ed a Bercy non vincono dal 2004 (sempre Tsonga)
Quest’anno, anche lo volesse, non si riesce, lo scorso anno Sinner e Sonego beccarono coppie improvvisate come loro, anzi ancora più di loro, e l’unica che non lo era, quella australiana, non ci fu bisogno d’incontrarla. Quest’anno i nostri beccheranno dei doppi “veri”, che Sinner e Sonego neanche li vedono….
Berrettini indoor dal 2020:
Davis & Laver Cup: 8-0
Altri: 5-7
Matteo sa vincere con una squadra. dovrebbe assolutamente essere a Malaga
e hai detto niente, il numero 1 ATP il numero 3 (non 5 del doppio e la prima delle coppie partecipanti): solo un paese di disturbati mentali come il nostro si può lamentare….
Sulla base di quello che sto vedendo in questi giorni, faccio una considerazione a metà tra il serio e l’ironico: per la Davis si convochino Sinner e Sonego, non importa chi saranno gli altri tre; se Jannik riesce nell’impresa di vincere tutti i singolari e i doppi (con Sonego) si vince la Davis, altrimenti la si vede col binocolo.
Altro discorso è se Sinner abbia voglia di massacrarsi per vincere la coppa da solo.
In ogni caso, a parità di condizione fisica, io schiererei sempre Berrettini indoor come secondo singolarista. Musetti ha fatto progressi – bellissima vittoria con Zverev – ma il suo livello “medio” sulla superficie è ancora così così, Cobolli e Arnaldi poca esperienza e comunque non un attitudine naturale per la superficie, Matteo ha più testa ed esperienza – anche di Davis – di tutti gli altri e un servizio che da solo, anche nelle giornate non di grande forma, lo può tenere in partita
@ Givaldo Barbosa (#4245087)
In attesa del gran finale.
Abbiamo Torino e Davis, non perdiamo tempo coi 1000 di fine stagione.
Le briciole le lasciamo a chi ne ha bisogno.
Questa settimana, se non altro, usciamo un po’ all’aria aperta e stacchiamo la spina.
Mah, secondo me oggi (ma anche la settimana scorsa) le cose si sono abbastanza semplificate per Volandri… Visto che come n. 2 nessuno è più affidabile degli altri, si procede per ordine di ranking e tanti auguri…
Panatta e Bertolucci
Umore del forum
Due settimane fa: per Malaga vogliamo Cobolli e Berrettini
Una settimana fa: per Malaga Musetti senza se e senza ma. Con Berettini
Oggi: e ora chi mandiamo a Malaga?
Rispetto il tuo punto di vista, ma visto che a me la Davis piace e la seguirò con interesse, spero che sarai coerente e non leggeremo tuoi commenti per tutta la durata della competizione.
Berrettini quest anno ha fatto tantissimo. E’ rientrato prima in top 100, poi in top 50, poi in top 40 sfiorando i 30. Ora è difficilissima. In questa ultima fase dell’anno spesso è il DRITTo a tradirlo. Per un giocatore abituato al servizio/dritto 1-2, diventa dura battere un top 30 come Popyrin.
Anche per lui vale lo stesso discorso di Musetti: le batterie stanno a zero e vanno ricaricate, in previsione di quando tra due mesi si ricomincerà a fare sul serio.
Per la coppetta del nonno, dato che non credo si possa rinunciare a parteciparvi senza conseguenze, vanno benissimo Darderi e Sonego.
Daje Matte’!
Gli italiani a Parigi bene ma non benissimo….
Vero anche questo, un giocatore che conta molto sul servizio non può trovarsi 0-40 più volte nello stesso set, puoi salvare tutte le palle break che vuoi ma prima o poi perdi il game…
Premessa: a me della davis quest anno frega meno di 0. Allo stato attuale siamo aggrappati a Sinner che arriva a Torino senza match dopo 1 mese (col senno di poi meno male ha giocato l’esibizione in Arabia, per quanto seria fosse) e darà tutto sé stesso per chiudere col botto l’annata.
Inoltre a malaga ci sarà un plebiscito per il canto del cigno di Nadal e in Spagna vorranno vincere solo per quello.
Detto questo dopo Sinner c’è il vuoto. Cobolli infortunato, arnaldi perso nei meandri, sonego in parabola discendente da tempo e berrettini sta finendo in confusione.
Che squadra presentiamo? Bolelli e vava sono un doppio da top 5 ma poi?
Nel secondo set ha avuto solo 2 turni di battuta “tranquilli” su 6, è anche stato bravo a salvare 9 pb su 10. La testa non c’entra niente, il fatto è che su questa superficie, mettetevelo bene in zucca, non è competitivo…
Più che questo la tendenza è ad andare sotto di brutto sulla sua stessa battuta! Un Berrettini che parte 0-30 o 15-40 è un Berrettini in affanno che deve rimediare a delle carenze! Il Berrettini del rimedio in extremis nella sua battuta non vale certo i top 15 ma forse nemmeno i top 25. Bisogna ritrovare il Berrettini che gestisce con freddezza semmai il suo 30-0 appena inizia a battere.
Fatevene una ragione, c’è ne uno solo, e si chiama Jannik, gli altre sono lucciole nella notte, ora si accendono ora si spengono……
Ma si è capito cosa è successo con l’allenatore? Del perchè della separazione? Sicuramente una mente libera potrebbe giocare meglio
Berrettini ha una tendenza a farsi breakkare verso la fine del set… Oggi ha perso l’ultimo game prima del tie-break al primo set e nel secondo stava servendo sul 5-4. Forse è una questione più mentale che fisica?