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L’evoluzione dei videogiochi di tennis: da Tennis for Two alla realtà virtuale

25/10/2024 11:03 4 commenti
L'evoluzione dei videogiochi di tennis: da Tennis for Two alla realtà virtuale
L'evoluzione dei videogiochi di tennis: da Tennis for Two alla realtà virtuale

Sapevate che il primo videogioco della storia è un gioco di tennis? Si tratta di “Tennis for Two” ed è stato introdotto nel 1958, ben quattordici anni prima del più famoso “Pong”, considerato unanimemente il primo gioco in assoluto. Ripercorriamo la storia dei giochi di tennis, dal primo videogioco della storia ai simulatori più realistici che utilizzano la realtà virtuale.

Quando tutto ebbe inizio
È il 1958 quando il fisico statunitense William Higinbotham creò il gioco “Tennis for Two” utilizzando un computer analogico Donner 30, degli amplificatori operazionali, relè e transistori. Nato in origine per un oscilloscopio analogico, Tennis for Two venne successivamente trasformato in quello che potremmo definire il primo gioco di tennis della storia, l’antesignano dei moderni videogiochi e giochi di casino interattivi, nonché il primo videogioco in assoluto a utilizzare come output un display grafico.

Il gioco era un oscilloscopio impostato in “modalità X – Y” in cui ogni giocatore colpiva la palla utilizzando un pulsante e determinava l’angolazione del colpo attraverso un altro controllo. Un ulteriore pulsante era pensato per il reset, che faceva riapparire la palla. La racchetta era “immaginaria”, dal momento che non era visualizzata sullo schermo. Al centro dello schermo, un monitor da 5 pollici, era presente una versione stilizzata della rete centrale, oltre a una linea orizzontale che rappresentava il campo di gioco.

Il gioco, nato come laboratorio esperienziale per i visitatori del Brookhaven National Laboratory, riscontrò fin da subito un ottimo successo, tanto che si crearono file di persone interessate a provarlo. Nel 1959 venne riproposto con la denominazione “Computer Tennis” e una serie di migliorie, come uno schermo più grande e dei controlli aggiuntivi per rallentare e accelerare i movimenti della palla, simulando così le dinamiche del gioco reale con la forza di gravità.

Pong, il primo videogioco su larga scala
Quando si parla di giochi di tennis, non si può non citare uno dei giochi più famosi della storia, anche se in realtà si trattava di un simulatore di tennis-tavolo. Stiamo ovviamente parlando di “Pong”, uno dei primi videogiochi a essere commercializzato su larga scala. Il gioco, prodotto da Atari, nacque come arcade nel 1972 e successivamente lanciato sul mercato in versione console a partire dal 1975. Si tratta di un videogioco sportivo bidimensionale, in cui il campo è rappresentato in forma stilizzata e da una prospettiva in pianta, cioè dall’alto. In questo modo è possibile vedere entrambi i giocatori sui lati dello schermo, tagliato a metà da una rete stilizzata.

Il giocatore controlla la racchetta, simulata con una piccola barra bianca che si muove verticalmente: l’obiettivo è ovviamente quello di colpire la palla, che è rappresentata da un piccolo quadrato e si muove in modo rettilineo uniforme, mandandola all’avversario. Quando non si riesce a rispedirla nell’altra metà del campo, si concede il punto all’avversario.

Tennis
Nella decade successiva, per la precisione nel 1984, arrivò un altro titolo che rappresenta una pietra miliare nella storia dei simulatori di tennis. Si tratta di “Tennis”, prodotto nientemeno che dalla Nintendo per la console NES, della quale era uno dei diciotto giochi di lancio. Il gioco ebbe molta fortuna anche nella versione per Game Boy, lanciata nel 1989.
Il gioco aveva una grafica molto più evoluta rispetto a quanto visto fino ad allora, a partire dalla rappresentazione del gioco che era in prospettiva e non più bidimensionale. “Tennis”, inoltre, prevedeva sia la modalità giocatore singolo sia multiplayer e permetteva ai giocatori di giocare in partite di singolo e di doppio, sia contro altri giocatori reali sia contro il computer. In anni più recenti è stato riproposto da Nintendo sulle console Wii Sports e Wii U.

Virtua Tennis
Alla fine degli anni ’90, i progressi fatti dalla computer grafica sono evidenti anche nei giochi di tennis, come dimostra il celebre “Virtua Tennis”, lanciato nel 1999. Anche se il livello è lontano da quello dei moderni titoli, la dinamica del gioco era molto più realistica e il giocatore poteva scegliere tra varie modalità e diverse superfici di gioco.

Top Spin
Tra i moderni giochi di tennis uno dei più conosciuti è Top Spin, lanciato nel 2003 per la prima versione della Xbox, prima di arrivare sulla Xbox 360 e su PlayStation. Nel corso degli anni ne sono state realizzate quattro edizioni, particolarmente apprezzate per la possibilità di scelta delle tipologie di gioco, tra cui sono presenti anche i grandi slam, gli exhibition tournaments e la modalità carriera.

L’arrivo della VR
Negli ultimi anni, parallelamente all’evoluzione dei videogames, anche i simulatori di tennis hanno iniziato a adottare la Virtual Reality per creare un ambiente di gioco sempre più immersivo. Grazie al visore VR l’esperienza di gioco diventa tridimensionale e il giocatore ha l’illusione di essere realmente sul campo. Gli effetti audio contribuiscono a creare una modalità di gioco realistica, mentre la fisica viene ricreata in modo fedele.

Conclusione
In poco più di cinquant’anni i giochi di tennis hanno visto un’evoluzione incredibile, passando da una semplice versione stilizzata a una simulazione realistica, completa di ogni dettaglio grafico. Chissà come evolverà il gioco del tennis in versione digitale nei prossimi anni…


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4 commenti

Alex77 (Guest) 25-10-2024 11:38

Scritto da DuDu

Scritto da Alex77
Interessante l’argomento, io personalmente ho acquistato TopSpin2k25 e per quanto sia fatto bene in molti frangenti, mi rimane la sensazione che, rispetto ad altri videogames sportivi, quelli sul tennis potrebbero esser sempre fatti meglio.. pochi giocatori reali, ma pochi anche quelli inventati, quantità di turni dei tornei non corrispondenti alla realtà e spesso problemi nell’IA nei movimenti e nel come fa comportare gli avversari.. capisco che le licenze costino e che, in fondo, trattandosi di un genere un po’ di nicchia le case produttrici investano fino ad un certo punto, però..

Concordo, il tennis virtuale ha ancora enormi margini di miglioramento ed allo stato attuale è anni luce lontano da altri simulatori, come calcio e basket.

Vero, si vociferava che la EA sport, quella di Fifa, potesse far uscire un nuovo Grande Slam, ma purtroppo a tutt’oggi ancora non si sa niente

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virescit (Guest) 25-10-2024 11:18

Si sta veramente ignorando Tennis Elbow?

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DuDu 25-10-2024 09:50

Scritto da Alex77
Interessante l’argomento, io personalmente ho acquistato TopSpin2k25 e per quanto sia fatto bene in molti frangenti, mi rimane la sensazione che, rispetto ad altri videogames sportivi, quelli sul tennis potrebbero esser sempre fatti meglio.. pochi giocatori reali, ma pochi anche quelli inventati, quantità di turni dei tornei non corrispondenti alla realtà e spesso problemi nell’IA nei movimenti e nel come fa comportare gli avversari.. capisco che le licenze costino e che, in fondo, trattandosi di un genere un po’ di nicchia le case produttrici investano fino ad un certo punto, però..

Concordo, il tennis virtuale ha ancora enormi margini di miglioramento ed allo stato attuale è anni luce lontano da altri simulatori, come calcio e basket.

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Alex77 (Guest) 25-10-2024 09:20

Interessante l’argomento, io personalmente ho acquistato TopSpin2k25 e per quanto sia fatto bene in molti frangenti, mi rimane la sensazione che, rispetto ad altri videogames sportivi, quelli sul tennis potrebbero esser sempre fatti meglio.. pochi giocatori reali, ma pochi anche quelli inventati, quantità di turni dei tornei non corrispondenti alla realtà e spesso problemi nell’IA nei movimenti e nel come fa comportare gli avversari.. capisco che le licenze costino e che, in fondo, trattandosi di un genere un po’ di nicchia le case produttrici investano fino ad un certo punto, però..

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