Fonseca: “Mi piace il tennis di Sinner, credo di assomigliare a Jannik come tipo di gioco”
23/10/2024 10:53 
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Joao Fonseca in Davis Cup a Bologna
Joao Fonseca ammira il tennis di Jannik Sinner e si rivede nel gioco aggressivo e di pressione del n.1 del mondo italiano, un modello a cui si ispira dopo aver condiviso il campo con lui lo scorso anno a Torino. Fonseca è uno dei giovani più interessanti del panorama internazionale. Il 18enne di Rio dei Janeiro, attualmente n.154 nel ranking mondiale, è settimo nella Race to Jeddah e molto probabilmente sarà una delle stelle della prossima edizione delle NextGen ATP Finals. Lo scorso anno Joao ha vissuto una grande esperienza a Torino, scelto come sparring per i campioni in competizione nella kermesse ATP di fine anno. Proprio in quell’occasione ha conosciuto Sinner, si è allenato più volte con lui e ha avuto anche l’opportunità di parlarci, ottenendo da Jannik un consiglio per la propria carriera. Ne ha parlato in una breve intervista rilasciata al sito ufficiale ATP.
“Spero di giocare le prossime NextGen ATP Finals. Molti buoni giocatori hanno vinto il titolo e direi che quello che mi piace davvero guardare, e in cui mi riconosco di più, è Sinner” afferma Fonseca. “Mi piace molto il suo gioco aggressivo. Tecnicamente il modo in cui gioca, la sua pressione in campo, rappresenta proprio il tipo di tennis che prediligo e il mio modo di giocare, il mio modello. Mentalmente, è un po’ più calmo. È un ragazzo timido e mi piace il modo in cui compete. Non è troppo espressivo, quindi è simile a me”.
Così Fonseca ricorda i momenti passati con il n.1: “È stato alle ATP Finals dell’anno scorso. Ero uno degli sparring partner e ci siamo allenati assieme il primo e il secondo giorno. È un ragazzo davvero simpatico. Ho sempre pensato di voler andare all’università; avevo un impegno preso con l’Università della Virginia, ma Sinner mi ha chiesto, ‘Andrai all’università?’ A quel punto mi ha consigliato ‘Sei già troppo bravo, puoi passare al tennis professionistico’. È stata una cosa carina. Ho pensato che questo ragazzo mi stesse prendendo in giro e mi stesse facendo uno scherzo. Era la prima volta che mi allenavo con lui ed è stato davvero gentile, così come i suoi allenatori”.
Joao è molto grato alla sua famiglia per il supporto, non solo morale ma anche a fattivo nei suoi primi passi nel tennis Pro: “Mio padre è la mia maggior ispirazione, è un idolo per me. Mi ha aiutato molto nel corso della mia giovane carriera. Sono davvero grato a lui e a mia madre. Mio padre è il mio agente, pensa a tutto. È davvero bello che i miei genitori lavorino anche con me, avere una famiglia così alle mie spalle. Fanno il tifo per me, sento il loro aiuto, mi hanno aiutato con i viaggi, gli sponsor” conclude Fonseca.
Mario Cecchi
TAG: Jannik Sinner, Joao Fonseca
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Visto che ormai è diventato difficile trovare qualcuno più forte di Jannik, almeno in questo sistema solare, si trova gente che sarà sicuramente molto più forte di lui tra qualche anno…
@ Pier no guest (#4240281)
…che coltivi…io di certo non ti coltivo nulla
Se prima sembravi confuso ora abbiamo la certezza che le piantine che coltivo sul terrazzo sono quelle che usavi nel tuo periodo psichedelico.
Beh almeno Grandeslam a fatica ha fatto rientrare Sinner in top 10…bontà sua 😯 Io di tutti quelli citati scommetterei su Mensik, non contando ovviamente Carlos e Jannik, i primi due dell’elenco (al di là che sono pure scritti sbagliati) chissà, è un po’ presto…il fitto e inesplicabile mistero, tipo Lochness o Stonehenge, rimane la permanenza di Debru in questo lotto ristrettissimo. 19 anni fra due mesi, non ancora nei 250, ultime 6 sconfitte in ordine temporale (oltre a quella con Thiago Monteiro, unico giocatore di un minimo di standig, e alla vittoria a Como contro…nessuno, unico match di rilievo vinto per WO contro Nishikori) : Paul Jubb, il pensionato Vesely, l’infortunato cronico Pouille, Campana Lee, Negritu, (chi era costui), Wiskandt (e questo ?!?)…questa settimana gioca un ITF 15M…insomma, non proprio un palmares da top10 domani… 😕
Che poi Sinner a 18 anni chiuse l’anno da n 78 del mondo e vincitore delle next Gen. Siamo a novembre ormai e Fonseca é 150 del mondo. Bah se dobbiamo guardare le classifiche come fanno molti…
Come quello che diceva sempre: “Sinner non può diventare n.1 e vincere slam, è troppo gracilino per il tennis!”. Mi aiuti a ricordare chi è che lo diceva sempre, tutti i giorni??
@ enzola barbera (#4240150)
Grande Enzo, tu sei uno dei pochi ad aver capito la grandezza del gracilino quando aveva 17 anni
@ cataflic (#4240088)
Nessuno tiene mai conto che Sinner è molto “giovane “ tennisticamente parlando. Ha iniziato a giocare esclusivamente a tennis solo a 12/13 anni. Si dice sempre che Alcaraz è più giovane…. Anagraficamente è vero ma tennisticamente è parecchio più “ vecchio “ di Sinner, avendo iniziato a giocare a tre anni (e se non ricordo male è figlio di un insegnante di tennis).
Engel e Kouame, non Engels e Kuame ! Li magnificano tanto ma non sanno nemmeno come si scrivono correttamente i loro nomi.
Un discorso del genere (benché fatto da un soggetto noto per le sue posizioni gratuitamente contrarie alla communis opinio e quasi sempre non argomentate) dimostra che il suo autore non ha minimamente compreso l’eccezionalità del percorso di Sinner e Alcaraz, un percorso che ha permesso a due soli giocatori su chissà quanti di potersi inserire (e per ora solo e soltanto inserire) in giovanissima età nel solco tracciato dai Fab 3/4. Questo percorso rappresenta, come detto, l’eccezione, che, in quanto tale, sfugge a ogni interpretazione logico-razionale dell’evoluzione tennistica dei due atleti in questione. Ora nulla impedische che esso possa essere replicato da altri giocatori, ma trattandosi, lo ribadisco ancora una volta, dell’eccezione, è impossibile sia stimare un lasso temporale (cioè tra quante generazioni riapparirà un giocatore in grado di replicare così giovane il loro percorso) sia soprattutto prevederlo sulla base del tennis espresso da un tennista in erba del presente. Si dà per scontata una cosa che non lo è affatto: quanti giocatori in tutta la storia del gioco sono stati in grado di effettuare un miglioramente così corposo e così onnicomprensivo come quello di Sinner dopo aver raggiunto la maturità tennistica (intendo con questo termine il completamento e il consolidamento di un’impostazione del gioco di base)? Pochissimi. Non conta solo il punto, conta (forse anche di più) il percorso, quello che Sinner chiama “processo”.
A tennis conta molto la mente: ogni colpo, a prescindere dalla tecnica che si ha e dal tipo di posizione che si ha in campo, che possono essere benissimo simili a quelle di Sinner, è frutto di una scelta (della potenza e direzione da dare al colpo), di una freddezza/lucidità, dalla fiducia che si possiede, …. che sono tutte caratteristiche mentali.
Per questo i giocatori hanno un’efficacia tanto differente per quanto possano avere colpi simili e simile modo di giocare: perché a essere differente è la loro mente.
Fonseca dovrebbe chiedersi se ha anche un mente simile a Sinner. Potrà giocare allo stesso modo, o avere lo stesso ideale di gioco, ma la loro efficacia sarà unica, e rifletterà la forza della loro mente.
Ci sono poi anche altri aspetti da considerare: il salto di qualità di Sinner c’è stato non al servizio come credono in molti (che comunque ha contribuito parecchio), ma c’è stato qualche mese prima: quanto ha aumentato notevolmente la sua velocità di copertura del campo. Un tempo non reggeva gli scambi con i più forti, non perché i suoi colpi non fossero pari o superiori ai loro colpi, ma perché copriva il campo più lentamente e quindi subiva vincenti laddove i più forti non li subivano.
Pertanto Fonseca dovrebbe anche chiedersi quale sia la sua specifica capacità di coprire il campo, che anch’essa è diversa per ogni tennista perché si hanno coordinazioni e lunghezze delle leve differenti. La sua capacità di coprire il campo gli permette di fare gara con i più forti durante gli scambi?
Sicuramente gli assomiglia come potenza di colpi, per il resto lo vedo più completo a rete e un po’ meno adatto al cemento nonostante un grande servizio per via del tempo con cui riesce a giocare di dritto e rovescio, ma stiamo a vedere, come gioco sembra molto eccitante
Fonseca mi piace molto però gli do un consiglio: parla dei fanti e lascia stare i santi.
L’unica cosa migliore di Sinner a 18 anni è il servizio.
Per il resto bella intervista, fa piacere che Sinner sia un modello per i giovani.
Tra l’altro i 3 grandi prospetti Mensik, Fonseca e Landaluce sono tutti davvero educati e rispettosi in campo, tutta gente che potrebbe essere stata influenzata dal modo di stare in campo dell’altoatesino.
Con una percentuale minima di cazzate… alla sua età Sinner era già nei 100 e vinse, appunto nel 2019, le NG finals…
Ho capito. Sei di quelli che hanno bisogno di scrivere un numero minimo di parole ogni giorno.
Beati quelli che hanno la boccia di cristallo.
Supportati dalle zampe di rospo, coda di coniglio e fumi d’incenso, hanno il privilegio di vedere con anni di anticipo il futuro del tennis mondiale. Domineranno live tennis.it. enzo
C’è una grande differenza tra Jannik e João.
Il primo a quell’età era forse più acerbo sul piano tecnico ma era già un top ten sul piano tattico e soprattutto mentale- cultura del lavoro.
Fonseca sul secondo è ancora da esplorare ma tatticamente c’è un abisso, la scuola Piatti ha piantato quei semi.
Comunque se riuscirà a crescere e rimanere concentrato sui suoi obiettivi è destinato a scalare il ranking e dar fastidio a molti.
Soprattutto Kuame hahahahahah ma bastaaaaa grandeslam, e’ iniziata l’era dei Bigger Two, se non quella del Biggest One, capito?
@ Markux (#4240076)
Sì in effetti De Fonseca a costruire pantofole è molto più portato di Jannik
@ Markux (#4240076)
Sì in effetti De Fonseca a costruire pantofole è molto più portato di Jannik
Sinner a 18 anni sfondava in top 100, raggiungeva semi ATP, batteva Monfils, Tiafoe e De Minaur che erano al loro prime
E no il gioco di Sinner non si può copiare !!!
Jannik ha il copyright e se viene violato devono intervenire i suoi avvocati !!!
Ma va …..
La premessa maggiore:”è più forte da giovane” e la premessa minore : “sarà più forte da meno giovane” NON formano un sillogismo, no, assolutamente. La storia lo ha dimostrato infinite volte.
Su questa faccio uno screenshot…
Come classifica considerando l’età stanno facendo una progressione molto simile…il difficile arriverà l’anno prossimo
Vero (e non mi sembra nenache così tanto più avanti di lui alla sua età), ma c’è da dire che almeno rispetto alla previsione di “neroazzurro” (a inzio anno scriveva : “Fonseca il prossimo anno è già n.1 e Alcaraz e Sinner non vinceranno mai neanche un set contro lui”), questa è una previsione più “equilibrata” (detto ovviamente tra virgolette).
@Neroazzurro: sei sparito da mesi, ma ti aspettiamo. I prossimi Australian si avvicinano e se il tuo non li vince non perdendo manco un set, so’ cavoli tuoi…
Piú forte di Sinner non so, ma non credo, ma forte forte sí e penso proprio si andrà ad inserire tra i top top, non penso sia uno solo da primi 20
Sono previsioni che lasciano il tempo che trovano, ho visto tanti giovani talenti promettenti, che sono rimasti solo promesse
Joao gode di un certo apprezzamento in patria,a differenza del connazionale Seyboth.Sapevo tramite mio “genero” che l’università della Virginia l’aveva preso ma che viste le potenzialità poteva fare altro.Me ne parlava bene da un po’ (ci ha giocato contro) e lo ha sorpreso la scioltezza di braccio (e lui già ne ha tanta) con la capacità di generare energia senza sforzo apparentemente anche su palle con poco peso.E quello è un segnale importante.Poi la strada è lunga ma le basi ci sono eccome.
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Sinner all’età di De Fonseca non era così forte. Joao sarà il riferimento nei prossimi anni.
nel 2028 questa sarà la top 10
Fonseca
Engels
Kuame
Alcaraz
Fils
Landaluce
Sinner
Debru
Mensik
Mrva
Ehi Ciccio, FLY DOWN
AHAHHAHAHHAHHAHHAHAHHAHHAHAHHHHAHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHAHHAHHHAHHAHHAHHHHAHHAHAHHAHHAHAHHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHHAHHAHHAHHAHHHHAHHAHHHAHAHHAHAHHAHHAHHHHAHAHHHHAHAHHHHAHAHHAHHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHHAHHAHHAHAHHHAHAHHAHHAHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHAHHAHHAHHAHHAHHHHAHHAHHHAHHAHHHAHAHHAHHAHHA
Non so se è chiaro….se volete continuo!
Dipende dal margine di miglioramento che madre natura gli ha dato e che, al momento, non può essere quantificato. Quanti juniores fortissimi che dovevano spaccare il mondo sono spariti nel nulla?
Bel talento Joao
come roger lo era per novak(?)
staremo a vederr
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Credo che Fonseca diventerà piu’ forte di SInner, a livello di gioco è nettamente più avanti rispetto all’azzurro quando aveva la sua età
Jannik a soli 23 è già un’ispirazione per una giovane promessa