Nadal in Arabia Saudita: “Alcaraz e Sinner stanno scrivendo la loro storia”
16/10/2024 12:59 
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Rafael Nadal nella foto - Foto Getty Images
Rafa Nadal è in Arabia Saudita per competere in questa prima edizione del ‘Six Kings Slam’, dove condivide il cartellone con Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Holger Rune. Il maiorchino, che ha annunciato il suo ritiro per la fine di questa stagione, si è seduto con i colleghi di DAZN per analizzare il suo stato attuale, ma anche per parlare dei suoi compagni, sottolineando la grandezza del Big3 e un ricambio generazionale che sembra essere arrivato grazie a due nomi.
Arrivo al torneo
“È molto tempo che non gioco a tennis in un match completo, quindi sono felice di essere qui per competere insieme a un gruppo fantastico di giocatori, buoni amici, non vedo l’ora che inizi tutto. Non so cosa succederà, è chiaro che tutte le partite saranno molto competitive, parliamo dei migliori giocatori del mondo. Le mie aspettative non sono molto alte, voglio solo essere in campo, far parte dello show e che i tifosi si godano l’intrattenimento”.
Possibile duello con Djokovic
“Ci siamo affrontati moltissime volte nelle nostre carriere, non abbiamo bisogno di giocare di nuovo (ride). Per me è sempre stata una sfida misurarmi con Novak, è un grandissimo rivale, è un giocatore che mi ha sempre spinto al massimo livello, mi ha portato al limite, credo che questa sensazione l’abbiamo provata entrambi, includendo anche Roger Federer. Noi tre ci siamo aiutati a raggiungere sempre un livello superiore, essendo sempre rivali molto complicati e spingendoci a ottenere nuovi successi”.
Migliorare, una missione che non finisce mai
“È una delle cose più belle dello sport, ovviamente. Bisogna avere quella determinazione e gli obiettivi totalmente definiti per lavorare ogni giorno pensando di essere migliori. Avere grandi avversari dall’altra parte della rete ti dà una prospettiva un po’ più chiara su quali cose devi continuare a fare”.
Impulso del tennis in Arabia Saudita
“Siamo soliti venire qui durante una parte del tour, ma è positivo che un altro paese sia aperto a creare grandi eventi durante altri momenti del calendario. Sono buone notizie per il paese, in primo luogo, ma anche per noi, per avere nuove esperienze e venire qui a competere”.
Il futuro di Alcaraz e Sinner
“Stanno dimostrando un talento straordinario nonostante la giovane età, con vittorie in Grand Slam e Masters 1000 e record impressionanti. Carlos e Jannik, in particolare, possiedono qualità uniche che spingeranno l’intero circuito a migliorarsi. Se riusciranno a evitare infortuni, li attende una carriera stellare.”
Su un possibile nuovo “Big2”:
“È prematuro trarre conclusioni. Certo, nel 2024 hanno dominato i Grand Slam e occupano le prime due posizioni del ranking. Stanno scrivendo la loro storia, ma non è il momento di fare paragoni generazionali. La nostra era sta volgendo al termine, come è naturale che sia. Ogni nuova generazione deve costruire le proprie rivalità e il proprio percorso, senza il peso di continui confronti con il passato.”
Sulle amicizie nel circuito:
“Con Roger ho sviluppato un legame speciale, ma lo stesso sta accadendo con Novak. È il mio modo di vivere lo sport, guardando oltre la competizione. Nella vita ci sono aspetti ben più importanti del tennis. Coltivare buoni rapporti con i colleghi rende l’esperienza molto più gratificante, soprattutto in uno sport solitario come il nostro.”
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“loro”
Sono assolutamente daccordissimo e, insisto, per me gli emiri hanno messo su questo torneo per dire all’ATP che o gli danno un evento serio o loro possono far del male al circuito.
Per quanto mi riguarda, sarebbe anche ora di cancellare dal calendario il 1000 di Bercy, sia perché si gioca in una città che ha già un evento importantissimo sia perché, obiettivamente, ha pessimi spazi, strutture e organizzazione. Sarei anche favorevole a cancellare Cincinnati, torneo comunque migliore, per riassegnare i due 1000 in Medio Oriente e in Sudamerica. Sarebbe bello anche creare un 1000, magari non obbligatorio, su erba, ma così il calendario si affollerebbe ulteriormente.
Io ricordo che il suo declino ebbe una strana contemporaneità alla sua rottura con Kim Clijster, avvenuta a pochi metri dall’altare.
Comunque, ripeto, era un esempio buttato lì solo per dire che dire oggi che Sinner e Alcaraz se non si rompono avranno le carriere di quei tre è un azzardo…ci sono tantissime componenti che incidono molto molto profondamente sulla longevità della vita di un altleta e sulla sua volontà di continuare ad essere a livelli altissimi.
ps Comunque se mi giri un contatto privato la prossima volta ti chiedo l’esempio giusto, per ora ti chiedo scusa di aver fatto quello sbagliato
@ Paolo S (#4234153)
Non decidono solo loro: pensa ai loro sponsor.
Si gioca troppo dice Alcaraz e confermano tanti altri tennisti, qualcuno ha problemi fisici alla spalla dice medvedev, altri si lagnano degli impegni troppo ravvicinati, lo dice anche Sinner, però per una ricca marchetta nel salotto di un ricco sceicco si fa questo e molto altro…
Ma hanno veramente bisogno di tutti questi soldi? ne prendono già molti mi pare….
Un minimo d’orgoglio sarebbe stato molto apprezzato…
Secondo me si sono messi d’accordo per dividere equamente i gusdafni, e fanno vincere Nadal, che così si ritira nel odo migliore. Sarebbe una bella cosa, anche se truccata. Vedremo se sarà vero tennis.
Ma i detrattori della Laver Cup non hanno nulla da dire su questo circo e di coloro che vi partecipano per soldi per poi lamentare un calendario oltremodo intasato?
Credo che la frase più gentile sarebbe stata “posa il fiasco”
QUE
H O M B R E
QUE
H O M B R E
Io dico solo che nel 2017 leggevo: Roger vince ancora slam a quasi 36 anni, Nadal e Djokovic a quell’età saranno in ospizio!
Inoltre leggevo che Shapovalov aveva le stimmate del Next Gen Goat! Che ridere!!!
peggiore esempio non potevi prendere, che tra l’altro mostra che tu il tennis lo segui da poco. hewitt è stato torturato dalla schiena da sempre, già del 2002/3. questo non significa che avrebbe potuto battere federer deopo il 2003, cone faceva di fatto regolarmente prima, ma il suo declino è da imputare solo ed esclusivamente a problemi di salute. come qualcuno ha scritto, l’esempio perfetto da fare era Safin
Sono 7 pari e resteranno 7 pari, perchè questo non è un torneo ufficiale e lo sanno tutti: non conta per le statistiche, non conta per le classifiche, non conta per nulla e non è neanche un torneo, ma, semplicemnte una esibizione. Chiamiamo le cose col loo nome.
Il senso di questa cosa è chiaro: gli emiri ci dicono che se non avranno almeno un evento serio dalla ATP fanno saltare il banco buttando sul tavolo soldi importanti in eventi non ATP.
Per me Torino rischia seriamente di perdere le finals e credo pure Parigi o Cincinnati di perdere il loro mille
C H E. U O M O
… che possa essere veramente il torneo svolta? jannik e medvedev sono 7 pari e questa è una sorta di bella, mentre rune cerca di pareggiare i conti con carlitos dopo che dalla sconfitta di Wimbledon dello scorso anno non si è più ripreso
Il “Six Kings slam” è ormai diventato il torneo più importante dell’anno (in realtà lo scrivo solo per stuzzicare “Landaluce nella notte”…).
Si ma io facevo il primo esempio che mi sia venuto in mente e non parlavo certamente solo di donne…semplicemente nello sport, in tutti gli sport, quando esce un campione giovane nessuno può sapere se reggerà due anni, cinque, dieci e non solo per gli infortuni, ma anche perché nella vita si cambia e, soprattutto se ci sono cambiamenti così immensi come capitano ai gradi del tennis in termini di vita reale, può capitare di perdere il focus.
Io anche ho la sensazione che Jannik e Carlos reggeranno, ma sono abbastanza vecchio e ho visto abbastanza cose per non dare affatto per scontata questa cosa (senza scaramanzie lo dico soprattutto su Alcaraz che mentalmente e fisicamente mi pare più a rischio di Jannik, ma solo così a sensazione)
p.s. Lleyton 2001-2002 era fortissimo, non solo un feroce combattente, e se non ricordo male i veri problemi alla schiena comunque gli arrivarono quando già era calato un bel pò, tipo attorno ai 25 anni.
Certo, e molti altri che arriveranno nei prossimi anni.
La grandezza dei big 3 è stata quella di dominare il tennis per un ventennio.
Per JS e CA ci sono due incognite al momento: capire se avranno la testa per stare al top per lunghissimo tempo( in questo senso Jannik pare messo meglio), e vedere quanti altri campioni sbocceranno nei prossimi anni.
Non è proprio così nel senso che se fosse arrivato Federer e lui fosse rimasto numero due al mondo sarebbe stato questo, invece dopo che a 20 anni era diventato numero uno e vincitore di due slam e dominante scese presto oltre la top ten
Se solo vincesse un set sarebbe un idolo totale dopo anni di assenza indoor
Speriamo di no…anzi la cosa anormale è che consideri quella della Laver. Dovrebbero sempre e solo valere gli incontri ufficiali, Davis compresa, ma senza esibizioni più o meno ricche…
Vamos Rafa, stendili tutti!! 😉
Non è che si perse. piu’ che altro arrivò Roger
Mi auguro solo che all’Atp non venga in mente di includere questi incontri nell’H2H personale dei giocatori come fa con la Laver
Hewitt era un feroce combattente,ha avuto presto problemi alla schiena che l’hanno condizionato. Ha avuto la bravura e la fortuna di inserirsi nel buco tra la fine di del eegno di sampras e l’inizio del regno di roger. L’esempio che dovevi fare è Safin, coetaneo di Hewitt, vincitore anche lui di due slam ma senza la testa da n. 1. Mi sembra che Sinner sia decisamente più paragonabile a Nadal e Nole che a Safin. Non vuole due donne diverse tute le sere, è attratto dal successo e dalla passione per lo sport e non dai vizi.
Per loro è troppo tardi ormai, Enzo dixit 😆
Hewitt si perse abbastanza presto ma non mi risulta fosse per questioni di soldi, fama, belle donne ecc…
Non che certi suoi “epigoni” australiani non lascino supporre cose del genere, ma ho sempre pensato che Hewitt fosse rimasto vittima dell’ascesa dell’astro Federer, un po’ meno precoce di lui ma molto più talentuoso. Poi ovviamente vennero gli altri due grandi, ma Leyton già perdeva un po’ con tutti e solo sul grass conseguiva dei risultati.
PS Su Fonseca e Engel ovviamente scherzavo, parodiavo gli elogi sperticati di certi commentatori 😉
Come per i comuni mortali, importante è stare bene di salute.
Con la salute e una testa sopra le spalle, come ha Jannik, si può rimanere ai vertici per molto tempo ( vedi Nole e soci ).
Bravo Rafa, hai parlato bene
Temo più soldi, televisioni, belle donne…mi spiego per essere grande per tanto tempo ci vuole una costanza di testa che non è banale avere
Ne abbiamo visti di giocatori che da giovani hanno dominato e poi si sono persi perché, ed è umano e pure giusto, arrivati a certi livelli di soldi, fama, vittorie hanno perso il focus.
Il primo nome che mi viene in mente è Lleyton Hewitt che dai 20 ai 22 anni ha vinto due slam, fatto credo altre due finali, vinto un mille e fatte altre 3-4 finali, vinto un paio di atp finals raggiunto il numero uno e pareva il futuro Sampras…poi si perse, non del tutto, ma in maniera molto forte
Chissà se ripetera, come fece alla vigilia delle Olimpiadi, che Alcaraz è il vero numero 1….
si ormai Stricker, Vana Assche, Fils, Prizmic, Mensik, Mpteshi Perricard chi li caga più?
ma se qualcuno vi avesse detto nel 2008 che nadal si sarebbe ritirato solamente SEDICI anni dopo, partecipando come ultimo torneo al tale 6 kings slam in Arabia Saudita in cui tra l’altro ci sarebbe stato anche il n.1 al mondo, italiano, come avreste reagito?
Non solo il rischio di infortuni, ad attendere al varco Jannik e Carlos ci sono anche Fonseca e Justin Engel 😆