La rivelazione viene dall'autorevole New York Times Altro, ATP, Copertina

PTPA ha inviato una lettera formale di protesta all’ITIA per presunti comportamenti inappropriati degli investigatori (come il sequestro dei cellulari dei tennisti e minacce)

12/10/2024 17:07 26 commenti
Il sistema di controllo dell'integrità nel tennis è messo sotto accusa
Il sistema di controllo dell'integrità nel tennis è messo sotto accusa

Arriva dagli Stati Uniti una rivelazione sconcertante sul sistema investigativo dell’ITIA, la International Tennis Integrity Agency preposta alla salvaguardia delle regole fondamentali della disciplina, in primis la lotta al doping e alle scommesse. Secondo quanto riporta il New York Times, Ahmad Nassar, direttore esecutivo della Professional Tennis Players Association (PTPA) ha indirizzato una lettera formale a Karen Moorehouse, amministratore delegato dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) nella quale denuncia pratiche scorrette degli investigatori dell’ITIA, che sarebbero arrivati in alcuni casi al sequestro dei telefoni cellulari personali dei giocatori, molestie alle loro famiglie e minacce di sanzioni e sospensioni qualora se non avessero fatto immediatamente ciò che veniva loro richiesto.

“I resoconti che abbiamo ricevuto dimostrano che il processo investigativo dell’ITIA è sbagliato e che gli investigatori dell’ITIA stanno abusando del loro ruolo”, scrive Nassar nella lettera, che il quotidiano ha visionato. “Mentre ci auguriamo che questi incidenti violino i protocolli investigativi dell’ITIA, visti i reclami, crediamo che ci siano difetti al centro del modo in cui l’ITIA si comporta”.

Nassar, che guida la PTPA insieme a Djokovic, ha affermato a “The Athletic” che più di 10 tennisti hanno contattato la PTPA negli ultimi mesi per denunciare un trattamento aggressivo da parte degli investigatori ITIA. Uno di loro – coperto da anonimato poiché rivelare il nome indicherebbe che è sotto inchiesta – ha affermato che gli investigatori gli hanno chiesto di consegnare il suo telefono e hanno minacciato di sospenderlo provvisoriamente se avesse contattato un avvocato prima di farlo. Altri giocatori hanno affermato di essere stati minacciati di divulgazione pubblica di una sospensione provvisoria per una sanzione non meglio specificata. La PTPA non ha rivelato se queste accuse fossero legate a un procedimento antidoping o anti-corruzione, e una nota a piè di pagina nella lettera di Nassar ha parlato in modo generico di investigatore riferendosi a “tutti gli individui che agiscono sotto il controllo dell’ITIA”.

In una dichiarazione a “The Athletic” rilasciata tramite Adrian Bassett (il portavoce capo dell’ITIA), l’agenzia ha definito le accuse come “gravi, ma generiche” e ha affermato che avrebbe indagato su qualsiasi accusa specifica di comportamento improprio. “Attualmente crediamo che gli investigatori ITIA lavorino secondo le regole, con rispetto e riflettendo i nostri valori”, ha tagliato corto Basset. L’agenzia ha aggiunto che le procedure per emettere una sospensione provvisoria sono chiaramente descritte nel suo elenco di regole in materia di antidoping e anticorruzione, e che mai è presa alla leggera la decisione di sequestrare il telefono cellulare di un giocatore. “Deve essere necessario, proporzionato e legittimo. Non richiederemo un dispositivo senza una piena considerazione sia delle informazioni ricevute, sia dell’impatto che avrà sull’individuo”.

Secondo le persone coinvolte nella stesura della lettera all’ITIA, che hanno parlato in condizione di anonimato per delineare la situazione, la lettera emessa all’ITIA ha segnato un cambiamento nella strategia della PTPA nel modo in cui interagisce con le organizzazioni più influenti nel tennis. Nassar in pratica ha preso spunto dall’azione operata dal potente studio legale Weil, Gotshal e Manges, che ha agito per conto della NFL e della NBA, le due massime leghe dello sport statunitense, incaricando lo studio legale di rappresentare l’organizzazione e di esplorare potenziali contenziosi e altre azioni di tutela contro gli organi di governo che hanno controllato il tennis negli ultimi cinquant’anni, ovvero ATP e WTA e i quattro tornei del Grande Slam, tutti citati in copia nella lettera. Anche James Quinn, ex socio di Weil e avvocato specializzato in ambito sportivo, è stato coinvolto dalla PTPA in questa azione. “Se guardiamo il tennis e il modo in cui tratta i giocatori, è fondamentalmente come l’era pre-Neanderthal”, afferma Quinn, “Questa è una zona di fuoco”.

Secondo quanto riporta il New York Times, la lettera di Nassar all’ITIA chiedeva una risposta entro il 15 ottobre, includendo anche domande sulle qualifiche e la retribuzione degli investigatori e degli ufficiali di controllo antidoping incaricati di raccogliere l’urina dai giocatori per i test nei tornei e a sorpresa. Inoltre hanno chiesto come l’ITIA bilancia il principio legale della presunzione di innocenza con il suo sistema di sospensione, secondo il quale un giocatore che non presenta ricorso con successo contro la sospensione provvisoria che deriva da un test antidoping positivo viene rivelato pubblicamente e allo stesso tempo sospeso dall’attività professionistica mentre viene condotta l’indagine ITIA completa sul suo test. Nassar ha anche chiesto chiarezza sulla natura delle prove che l’ITIA richiede per avviare un’indagine, che si tratti di doping o anticorruzione, che possono includere partite truccate e scommesse da parte di giocatori o arbitri. “I giocatori vogliono un gioco regolato da fair play e integrità, ma non meritano di essere soggetti a maltrattamenti investigativi arbitrari e autoritari”, così si conclude la lettera della PTPA.

“I giocatori sottoscrivono queste regole per partecipare a eventi gestiti dai nostri finanziatori (ATP, WTA, Grand Slam e ITF)”, ha affermato l’ITIA. “Le sospensioni provvisorie non possono essere emesse senza giusta causa, esiste un processo rigoroso a cui si aderisce e un processo di appello indipendente per i giocatori”.

La mossa della PTPA è di una certa rilevanza poiché denuncia una situazione che, se provata, provocherebbe un vero e proprio terremoto nel sistema di controllo dei tennisti, sia per la questione doping che scommesse. Mentre il mondo del tennis attende con ansia la conclusione dell’appello inoltrato da WADA sul “caso Clostebol” di Jannik Sinner, il sistema di controllo della disciplina appare sempre più nell’occhio del ciclone.

Marco Mazzoni


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26 commenti. Lasciane uno!

Di Passaggio (Guest) 13-10-2024 04:26

È la tempistica, che lascia dietro di sé la scia di dubbi. I dubbi nascono evidentemente nella mente dei tifosi italiani di Sinner. Non riesco a togliermelo di dosso, ma credo di capire lucidamente che tali dubbi nascono in me, in quanto mi sento affettivamente legato alla figura tennistica di JS. Non credo che la vivremo bene, purtroppo.

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Giorgione (Guest) 13-10-2024 01:51

Scritto da Observ

Scritto da Giorgione

Scritto da Duccio

Scritto da MARMAS
Credo che il caso Sinner e l’improvvido appello della Wada possa scoperchiare il vaso di Pandora… e il contenuto di quel vaso di certo non profuma di lavanda.
L’aria sta cambiando… L’idea che gli organi antidoping siano ontologicamente i buoni e gli atleti coinvolti i cattivi che cercano sempre e comunque di imbrogliare sta cadendo.
Forse volge al termine l’epoca delle imboscate notturne e degli sceriffi texani che tutto possono in nome della legge.
Se tutto questo servirà a capire che la lotta al doping si deve combattere su un terreno scientifico e non solo su protocolli, regolamenti e attribuzione di poteri agli organi investigativi sarà comunque un grosso passo avanti, almeno nel modo di approcciare al problema.

con il sospetto che ci siano dei mandanti, che magari vorrebbero usare l’ arma del controllo antidoping, della serie “ARMSTRONG SI PUO’ DOPARE ALL’ INVEROSIMILE”, e “PANTANI” anche se pulito (sentenza del giudice, quando era ormai morto) può essere riconosciuto dopato (FATTO SUCCESSO).
Ecco il ricatto del doping.
Apriamo la famosa agenda del DOTTORE VICTOR CONTE, poi OCCUPIAMOCI DEGLI ORGANI ANTIDOPING partecipi e dei loro MANDANTI, se ci sono (CERTO CHE SI).

Pantani pulito? Hahahahahaha, no scusa, hahahahahah, aspetta un attimo, ahahahah, no giuro,ahahahah

Quoto! Chi pensa che pantani fosse pulito potrebbe informarsi sul valore dell’ ematocrito alla Milano-Torino…

Quelli che denigrano gli spagnoli per il presunto doping, non sanno che i veri stregoni in questo campo sono sempre stati gli italiani. Due nomi su tutti: Conconi e Ferrari. Fuentes è stato solo il loro discepolo

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Observ (Guest) 13-10-2024 01:30

Scritto da Giorgione

Scritto da Duccio

Scritto da MARMAS
Credo che il caso Sinner e l’improvvido appello della Wada possa scoperchiare il vaso di Pandora… e il contenuto di quel vaso di certo non profuma di lavanda.
L’aria sta cambiando… L’idea che gli organi antidoping siano ontologicamente i buoni e gli atleti coinvolti i cattivi che cercano sempre e comunque di imbrogliare sta cadendo.
Forse volge al termine l’epoca delle imboscate notturne e degli sceriffi texani che tutto possono in nome della legge.
Se tutto questo servirà a capire che la lotta al doping si deve combattere su un terreno scientifico e non solo su protocolli, regolamenti e attribuzione di poteri agli organi investigativi sarà comunque un grosso passo avanti, almeno nel modo di approcciare al problema.

con il sospetto che ci siano dei mandanti, che magari vorrebbero usare l’ arma del controllo antidoping, della serie “ARMSTRONG SI PUO’ DOPARE ALL’ INVEROSIMILE”, e “PANTANI” anche se pulito (sentenza del giudice, quando era ormai morto) può essere riconosciuto dopato (FATTO SUCCESSO).
Ecco il ricatto del doping.
Apriamo la famosa agenda del DOTTORE VICTOR CONTE, poi OCCUPIAMOCI DEGLI ORGANI ANTIDOPING partecipi e dei loro MANDANTI, se ci sono (CERTO CHE SI).

Pantani pulito? Hahahahahaha, no scusa, hahahahahah, aspetta un attimo, ahahahah, no giuro,ahahahah

Quoto! Chi pensa che pantani fosse pulito potrebbe informarsi sul valore dell’ ematocrito alla Milano-Torino…

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Giorgione (Guest) 13-10-2024 01:11

Scritto da Duccio

Scritto da MARMAS
Credo che il caso Sinner e l’improvvido appello della Wada possa scoperchiare il vaso di Pandora… e il contenuto di quel vaso di certo non profuma di lavanda.
L’aria sta cambiando… L’idea che gli organi antidoping siano ontologicamente i buoni e gli atleti coinvolti i cattivi che cercano sempre e comunque di imbrogliare sta cadendo.
Forse volge al termine l’epoca delle imboscate notturne e degli sceriffi texani che tutto possono in nome della legge.
Se tutto questo servirà a capire che la lotta al doping si deve combattere su un terreno scientifico e non solo su protocolli, regolamenti e attribuzione di poteri agli organi investigativi sarà comunque un grosso passo avanti, almeno nel modo di approcciare al problema.

con il sospetto che ci siano dei mandanti, che magari vorrebbero usare l’ arma del controllo antidoping, della serie “ARMSTRONG SI PUO’ DOPARE ALL’ INVEROSIMILE”, e “PANTANI” anche se pulito (sentenza del giudice, quando era ormai morto) può essere riconosciuto dopato (FATTO SUCCESSO).
Ecco il ricatto del doping.
Apriamo la famosa agenda del DOTTORE VICTOR CONTE, poi OCCUPIAMOCI DEGLI ORGANI ANTIDOPING partecipi e dei loro MANDANTI, se ci sono (CERTO CHE SI).

Pantani pulito? Hahahahahaha, no scusa, hahahahahah, aspetta un attimo, ahahahah, no giuro,ahahahah

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Sinner@Raducanu 13-10-2024 01:03

Stanno avvenendo troppi fatti strani, questa è la goccia che forse farà traboccare i vaso.
Il mio pensiero è che la cricca Federer, Nadal, Djokovic coadiuvata dalla stampa e dalle associazioni estere, nonché dai traditori nostrani, stia preparando un brutto scherzetto a Sinner. Penso veramente che potrebbero andarci giù nella maniera più pesante.
L’eventuale vittoria di domani potrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso.
È veramente difficile giocare pensando che una tua eventuale vittoria potrebbe contribuire a creare una lunga squalifica.
A questo punto al nostro ragazzo converrebbe giocare solo lucrose esibizioni e saltare tutti i tornei AO 2025 compresi. Forse chi lo vuole rovinare si accontenterebbbe e il TAS potrebbe emettere un giudizio equo.
Poi… se tutto ciò che ho scritto proviene dai miei meandri malati del cervello (chi non ne ha) e Sinner continuerà a vincere venendo poi assolto dal TAS, offrirò Blanc de blancs a tutto il mio circolo.

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Murakami 12-10-2024 21:40

Scritto da Il Polpo Paul
@ mannacati (#4230941)
No.
Finirà molto male.

Finirà molto male per chi spera nella squalifica di Sinner

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+1: Sonj
Derek (Guest) 12-10-2024 21:01

Nessun sindacato però si sta opponendo al ritorno dell’obbligo di dare l’asciugamano ai tennisti. Di tutti sti campioni osannati e celebrati, ce ne fosse uno a dare il buon esempio.
E intanto quei poveri giovani schiavi macinano kilometri…

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+1: Lollo99, Sinner@Raducanu
-1: Michibe71
Duccio (Guest) 12-10-2024 20:51

@ Giallo Naso (#4230997)

no casomai il contrario.
Nonostante Jannik sia stato tormentato e ipercontrollato con metodi discutibili, hanno dovuto riconoscere che ‘pulito al 200%.
RAGAZZI JANNIK E’ SCOMODO PERCHE’ PULITO e VINCENTE, quindi non ricattabile (salvo fatti e prove inventate)

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+1: il capitano, AmeAur
-1: Giampi
Koko (Guest) 12-10-2024 20:45

Ma io non avrei nulla da ridire sul mettere regole più sensate e meno giustizialiste: solo che in quel sindacato nessuno ha detto esplicitamente che il caso Sinner doveva far scuola per trattamenti sempre rispettosi. Avevo avuto l’impressione che volessero una punizione per Sinner simile a quella di altri.

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-1: Michibe71
Giallo Naso (Guest) 12-10-2024 20:19

Sono sinceramente preoccupato. Se l’Itia perdesse di credibilità, lo perderebbe anche la sentenza di assoluzione di sinner? Questo potrebbe in qualche modo condizionare il Cas?

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+1: MarcoP, Sinner@Raducanu
-1: Giampi
Duccio (Guest) 12-10-2024 19:53

Scritto da MARMAS
Credo che il caso Sinner e l’improvvido appello della Wada possa scoperchiare il vaso di Pandora… e il contenuto di quel vaso di certo non profuma di lavanda.
L’aria sta cambiando… L’idea che gli organi antidoping siano ontologicamente i buoni e gli atleti coinvolti i cattivi che cercano sempre e comunque di imbrogliare sta cadendo.
Forse volge al termine l’epoca delle imboscate notturne e degli sceriffi texani che tutto possono in nome della legge.
Se tutto questo servirà a capire che la lotta al doping si deve combattere su un terreno scientifico e non solo su protocolli, regolamenti e attribuzione di poteri agli organi investigativi sarà comunque un grosso passo avanti, almeno nel modo di approcciare al problema.

con il sospetto che ci siano dei mandanti, che magari vorrebbero usare l’ arma del controllo antidoping, della serie “ARMSTRONG SI PUO’ DOPARE ALL’ INVEROSIMILE”, e “PANTANI” anche se pulito (sentenza del giudice, quando era ormai morto) può essere riconosciuto dopato (FATTO SUCCESSO).
Ecco il ricatto del doping.
Apriamo la famosa agenda del DOTTORE VICTOR CONTE, poi OCCUPIAMOCI DEGLI ORGANI ANTIDOPING partecipi e dei loro MANDANTI, se ci sono (CERTO CHE SI).

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-1: MarcoP
Sasha (Guest) 12-10-2024 19:47

Come ho sempre affermato il caso Sinner rappresenta un unicum, che non può che impattare su tutto il sistema. Mai era accaduto nel tennis maschile che un numero 1, o comunque prossimo a diventarlo, fosse trattato a pesci in faccia in questo modo.
Tutte le dichiarazioni mediatiche dei tennisti lasciano il tempo che trovano, la verità è che in tanti iniziano ad avere paura, perchè se il numero 1 viene tenuto sulla graticola per quasi un anno, con il rischio di fargliene scontare poi un altro di sospensione, che cosa potrà accadere d’ora in avanti a un qualsiasi altro tennista, a parte quei due o tre intoccabili? Il sindacato vuole quindi mandare un messaggio chiaro all’ITIA che possiamo tradurre così: datevi una calmata, altrimenti il rischio è che si prendano provvedimenti concreti (sciopero?) contro questo modus operandi.

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Ging89 (Guest) 12-10-2024 19:42

Scritto da Il Polpo Paul
@ mannacati (#4230941)
No.
Finirà molto male.

Diciamo che la coerenza per Djokovic non è mai stata il suo forte

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+1: MarcoP, Ice Man
-1: Giampi, Michibe71
Giampi 12-10-2024 19:26

Scritto da Ging89
Mi dispiace ma queste indagini forti che ITIA fa sono necessarie per la lotta al doping.
Non vedo perché Itia dovrebbe cessare di essere meno dura
Poi Djokovic dice prima che essa è stata leggera con Sinner e poi si lamenta che è dura? O forse vuole solo leggerezza verso il suo clan?

Forse, alla luce di quanto sopra le dichiarazioni di Diokovic assumono un’altro significato..ovvero quello che si è fatto con Sinner dovrebbe essere la norma e non una eccezione. Bene così in generale e, secondo me, bene anche per il caso Sinner…

13
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+1: Michibe71
giumart (Guest) 12-10-2024 19:23

Mah, guardando le cose da lontano ritengo che convenga essere cauti nell’esprimersi ed attendere quantomeno chiarimenti. Si parla “solo” di atti (denunciati, ma da accertare e provare) di abuso di potere e di intimidazioni o addirittura minacce da parte di investigatori dell’ITIA (chi? e per conto di chi?). io attenderei, anche se mi rendo conto che è assai facile essere indotti a passare a conclusioni disfattistiche e complottistiche. Le accuse sono gravissime, quindi meritano di essere attentamente vagliate e, qualora siano accertate, ben vengano severi provvedimenti nonchè, si spera, un serio riordino del sistema investigativo/accertativo dell’antidoping.

12
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Betafasan 12-10-2024 19:16

@ Ultraviolet (#4230953)

Ma che riesaminati! CAMBIATI se non aboliti.

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Ultraviolet 12-10-2024 18:49

In concreto, mi sembra che che vengano ridimensionate se non abolite le sospensioni in attesa di giudizio e che si tuteli maggiormente la privacy durante il procedimento, cioè che la gestione Sinner diventi la regola, con l’ulteriore tutela di non dovere neanche ricorrere all’appello per interrompere la sospensione temporanea.
Sicuramente più costruttivo chiedere più tutele per tutti che punire oggi perché si è punito anche ieri.
La materia è sicuramente complessa, ma con tecnologie sempre più sensibili che sono in grado di rilevare quantità minime, eventualmente compatibili con contaminazioni accidentali, alcuni aspetti regolamentari andrebbero riesaminati

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+1: Giampi
antoniov 12-10-2024 18:37

Si è trattato di una mera coincidenza il fatto che sia stata messa in cattiva luce l’ITIA proprio adesso che la WADA ha impugnato una sua importante decisione dinanzi al TAS di Losanna, atteso che riguarda il tennista n. 1 del Mondo ?

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+1: MarcoP, Sinner@Raducanu
Il Polpo Paul 12-10-2024 18:36

@ mannacati (#4230941)
No.
Finirà molto male.

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Onurb (Guest) 12-10-2024 18:36

@ Onurb (#4230944)

E ….senza accento

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Onurb (Guest) 12-10-2024 18:35

@ mannacati (#4230941)

Al contrario….se un ente così severo è poliziesco ha assolto sinner ,credo che questa notizia invece avvalora ancora di più l assoluzione di sinner

6
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+1: Pikario Furioso
-1: MarcoP
mannacati (Guest) 12-10-2024 18:30

Quindi il sindacato che non ha fatto nulla da quando esiste ha deciso di sputtanare l’ente che ha scagionato Sinner.

Solo a me la cosa puzza?

5
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+1: antoniov, AmeAur, Betafasan, king_scipion66, MarcoP, Igo, Pippolivetennis, Sinner@Raducanu, Pepusch, Pikario Furioso
-1: Michibe71, Giampi
MARMAS 12-10-2024 18:19

Credo che il caso Sinner e l’improvvido appello della Wada possa scoperchiare il vaso di Pandora… e il contenuto di quel vaso di certo non profuma di lavanda.
L’aria sta cambiando… L’idea che gli organi antidoping siano ontologicamente i buoni e gli atleti coinvolti i cattivi che cercano sempre e comunque di imbrogliare sta cadendo.
Forse volge al termine l’epoca delle imboscate notturne e degli sceriffi texani che tutto possono in nome della legge.
Se tutto questo servirà a capire che la lotta al doping si deve combattere su un terreno scientifico e non solo su protocolli, regolamenti e attribuzione di poteri agli organi investigativi sarà comunque un grosso passo avanti, almeno nel modo di approcciare al problema.

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+1: Lukaa, Betafasan, Giampi, Michibe71, Navaioh69, Sonj, Lory99, Sinner@Raducanu, Pikario Furioso
Ging89 (Guest) 12-10-2024 17:49

Mi dispiace ma queste indagini forti che ITIA fa sono necessarie per la lotta al doping.
Non vedo perché Itia dovrebbe cessare di essere meno dura

Poi Djokovic dice prima che essa è stata leggera con Sinner e poi si lamenta che è dura? O forse vuole solo leggerezza verso il suo clan?

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+1: Ice Man, Sinner@Raducanu, Pikario Furioso
-1: Michibe71
Ging89 (Guest) 12-10-2024 17:44

Scritto da chase
ma queste brutte maniere a cosa servirebbero? a evitare occultamento di prove??

Si, di solito ITIA si serve di indagini “forti” (leggasi poliziesche) quando deve indagare tennisti

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chase (Guest) 12-10-2024 17:27

ma queste brutte maniere a cosa servirebbero? a evitare occultamento di prove??

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