Masters 1000 Shanghai: Cobolli s’inchina al Djokovic-show
Mr. recordman Novak Djokovic “is in da house”, tutti gli avversari o supposti tali sono avvisati. Fantastica la prestazione del 24 volte campione Slam nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai, contro un Flavio Cobolli incapace di trovare una chiave tecnica e o tattica per arginare la straripante classe, anticipo e precisione del serbo, apparso in grandissima condizione fisica e tecnica. Il serbo ha vinto comodamente per 6-1 6-2, mettendo in mostra tutta l’argenteria della casa, tirata a lucido come nelle grandi occasioni. Ha servito con grande continuità ed attenzione, variando continuamente angoli e traiettorie, e in risposta si è preso il controllo del match mettendo enorme pressione all’azzurro, incapace di tener fermo un avversario così forte e continuo. Dopo le piccole incertezze mostrate contro Michelsen, Djokovic ha alzato di brutto il suo livello di gioco, con un’intensità a tratti mostruosa. Probabilmente la palla vivace ma non così potente di Cobolli l’ha mandato in ritmo, e Novak si è divertito ad esplorare ogni settore del campo con giocate fantastiche. Il diritto del serbo è stato potente e pochissimo falloso, mentre col rovescio ha dominato in modo assoluto la diagonale sinistra, con cambi in lungo linea perfetti. Un esempio: l’accelerazione vincente sul 2 pari del secondo set che gli è valsa il break, colpo da Michelangelo per bellezza ed efficacia. Un Djokovic troppo forte, continuo e rapido per Cobolli, che ha cercato di mettere in campo la sua fisicità e ha spinto molto, ma non è bastato perché il rivale è stato troppo bravo ad entrare nelle traiettorie dell’azzurro mettendolo costantemente in difesa, sotto pressione, sotto torchio. Un torchio per lui mortale che ha scritto un’altra pagina della sua leggenda.
Difficile analizzare la partita di Cobolli, di fronte ad un avversario così continuo e superiore in tutto. L’azzurro oggi probabilmente non ha le armi tecniche per arginare un rivale così forte e completo, che lo prende in anticipo e non gli lascia il tempo di spingere e imbastire il suo forcing vigoroso. Forse era necessario trovare una prestazione super al servizio, chiedere tutto e di più, ma probabilmente non sarebbe bastato. In risposta Flavio non è mai riuscito a trovare ritmo, troppo bravo “Nole” a cambiare continuamente le carte in tavola e giocare letteralmente sulle righe, e pure con moltissime accelerazioni da fondo campo che hanno disarmato totalmente il romano. Completezza di gioco, angoli, anticipo, velocità generale, servizio risposta e colpi in spinta, Novak è stato superiore in tutto, poco da fare.
Probabilmente Cobolli non era nemmeno nella sua migliore giornata a livello di energia, ha speso moltissimo in questa stagione ed è normale arrivare a metà ottobre con le pile un po’ scariche. Ma forse nemmeno una versione con più vigore sarebbe bastata ad arginare lo strapotere tecnico di un Djokovic così rapido, sempre in anticipo e zero falloso. Il serbo ha perso solo 6 punti nei suoi game di battuta, ha vinto il 70% dei punti in risposta sulla seconda di battuta dell’azzurro e ha tirato 29 vincenti, mentre Flavio, sotto la pressione del rivale, è crollato in 26 errori (forse il compilatore pure troppo severo). Non resta che applaudire una prestazione super di Djokovic, e perdere nota da un campione così grande.
Marco Mazzoni
La cronaca
Djokovic vince un primo turno di servizio laborioso, poi entra in ritmo con la risposta, e… son dolori per Cobolli. Ottima, perfetta la costruzione di Novak sul primo punto, poi arriva un doppio fallo di Flavio, che sente tutta la pressione della risposta del grandissimo avversario. Djokovic è centrato e aggressivo: dopo la risposta entra forte nella palla e comanda. 0-40, subito tre palle break. Sbaglia un rovescio sulla prima, ma sul 15-40 può giocare sulla seconda di servizio, risponde con un rovescio al centro sui piedi dell’azzurro e strappa un BREAK che poi conferma con un turno di battuta a zero, perfetto. 3-0, grande inizio del 24 volte campione Slam, rovescio chirurgico e diritto aggressivo, Cobolli travolto. Il romano mette tutta l’energia del suo corpo nel quarto game, si prende massimo rischio ma è costretto a farlo, altrimenti l’altro lo sballotta da una parte all’altra. Non sempre poi tirare forte è la miglior scelta, vedi il diritto clamoroso del serbo sulla bordata a tutta dell’azzurro, poco angolata e in anticipo per incidere. Cobolli a 30 vince il game con un buona prima di servizio, 3-1. Il problema è incidere in risposta per riaprire il set. Djokovic vince un altro turno di battuta a zero, (4-1) totalmente in controllo, e si rimette a pressare in risposta e per Cobolli è dura. Enorme la differenza di qualità nella diagonale di rovescio, tutta a favore di Novak, bravo anche a cambiare sul lungo linea. Da 30-0, Flavio si ritrova sotto 30-40 per tre super punti del rivale. Cobolli la cancella col servizio, poi anche una seconda opportunità, stavolta per errore banale di Novak in risposta. Game durissimo, e il doppio BREAK arriva alla terza chance, altra risposta profonda del serbo e Cobolli sbaglia un colpo in rete, sotto pressione massima. 5-1 Djokovic, che chiude il set 6-1 con il terzo turno di battuta a zero. Spiace per Flavio, ma… No Match. Djokovic troppo forte in tutto, 11 vincenti e solo tre punti persi al servizio.
Cobolli inizia con un buon turno di servizio il secondo set, ma sembra incapace di incidere nei turni di battuta del rivale. Djokovic serve con precisione assoluta, aggredisce la risposta di Cobolli con anticipo e lo sposta, comandando i tempi di gioco alla sua velocità di crociera preferita. Bellissima l’accelerazione di diritto cross che annichilisce il romano sul 40-0, e gli porta il quarto turno a zero del match. Cobolli ha bisogno assoluto della massima efficacia del servizio, visto la risposta del serbo è oggi quella dei giorni migliori. Esagera un po’ Flavio in spinta, il terzo game va ai vantaggi. Un errore di Novak, rarità, porta game all’italiano, 2-1. Il serbo resta intoccabile quando è alla battuta, impatta 2 pari con soli 4 punti (!) ceduti nei suoi game. Cobolli viene bloccato a sinistra, significa tempesta. Un errore, poi cercando di uscire col diritto sbaglia, 0-30. Cerca di muovere lo scambio Flavio, ma i suoi rischi non sono premiati e alla fine sbaglia lui per primo, evidentemente scorato da come non riesca a sfondare la resistenza del suo idolo. 0-40, tre palle break che già profumano di grande L. Clamoroso il rovescio vincente lungo linea del serbo sul 15-40, una precisione ed eleganza monumentale. BREAK, 3-2 e servizio per “Nole”, totalmente in controllo delle operazioni. Flavio è costretto a fare miracoli per vincere dei punti, come sulla palla break del 4-2, quando è andato giù benissimo sulle ginocchia per spingere la palla. Con un lob magnifico Djokovic si prende il secondo BREAK, colpo difficilissimo giocato con una semplicità disarmante. Too good. Djokovic serve per chiudere sul 5-2 e chiude a 30 con l’ennesimo vincente in contro piede. Bello l’abbraccio tra i due, applausi al serbo, in grandissima forma oggi.
[28] Flavio Cobolli vs [4] Novak Djokovic
Statistiche | 🇮🇹 F. Cobolli | 🇷🇸 N. Djokovic |
---|---|---|
Punteggio servizio | 195 | 325 |
Ace | 3 | 3 |
Doppi falli | 1 | 2 |
Percentuale prime di servizio | 64% (35/55) | 60% (24/40) |
Punti vinti con la prima | 57% (20/35) | 83% (20/24) |
Punti vinti con la seconda | 30% (6/20) | 81% (13/16) |
Palle break salvate | 56% (5/9) | 0% (0/0) |
Giochi di servizio giocati | 7 | 8 |
Punteggio risposta | 35 | 214 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 17% (4/24) | 43% (15/35) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 19% (3/16) | 70% (14/20) |
Palle break convertite | 0% (0/0) | 44% (4/9) |
Giochi di risposta giocati | 8 | 7 |
Punti vinti a rete | 100% (2/2) | 80% (8/10) |
Vincenti | 6 | 19 |
Errori non forzati | 26 | 18 |
Punti vinti al servizio | 47% (26/55) | 83% (33/40) |
Punti vinti in risposta | 18% (7/40) | 53% (29/55) |
Punti totali vinti | 35% (33/95) | 65% (62/95) |
Velocità massima servizio | 207 km/h | 206 km/h |
Velocità media prima di servizio | 183 km/h | 192 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 158 km/h | 166 km/h |
TAG: Flavio Cobolli, Marco Mazzoni, Masters 1000 Shanghai 2024, Novak Djokovic
L’unghia al belino è geniale,non l’avevo mai sentita, per ciò che riguarda il serbo io ho premesso 3 condizioni fondamentali che sono la voglia,la salute e una buona programmazione. Senza anche solo una di queste 3 cose ovviamente la faccenda si complica. Però considera pure che difende pochissimo mentre gli altri 2 avranno tantissimi punti in scadenza. Mi pare che si dia troppa importanza alla carta d’identità sottolineando che avrà 38 anni ma Novak ha un fisico che se lo sognano molti under 30. Credo giocherà i 4 Slam e non più di 5 master mille nell’arco della stagione e poi tirerà le somme.
Opinioni, certo, uno che non vince più un torneo in un anno (a parte le Olimpiadi, ma erano un evento particolare) e poi ritorni numero 1 l’anno dopo è possibile, come diciamo a Genova, quanto che mi cresca l’unghia al belino….
caro ciclista, ti ricordo che Djokovic è pur sempre il 4° al momdo….
Assolutamente d’accordo con te
Molti continuano a dare Nole per tennisticamente morto ma io credo invece che si toglierà ancora molte soddisfazioni.
@ Alex (#4227181)
Diciamo che rispetto a Michelsen Cobolli si è dimostrato molto piu’ “junior” e nonostante abbia 2 anni in più. Per Djokovic è stato un gioco da ragazzi, il servizio di Cobolli non certo al livello di quello di Michelen che non faceva rispondere Djokovic e ha perso solo con due tie break quando oramai si intravedeva addirittura il terzo set! Poi molto ingenuo nelle scelte, come ieri con Wawrinka, tutto positivo, i colpi ci sono, la mobilità anche, ma dimostra di poter far male solo ai giocatori normali, non certo ai top 20 per il momento
Perché facciano simili pronostici mi è ignoto,forse sono le scie chimiche.
I pregi di Ben sono 4: servizio(ma lo giochi solo per metà match),dritto,agonismo e l’essere mancino.
Altri aspetti ,rovescio e tattica non dico siano in secondo piano ma lui deve imporre lo scambio,per quanto migliori in difesa prima ribalta l’inerzia meglio è.
Si completerà,poco,il rischio è che se perde l’esuberanza che ha diventa assolutamente inefficace.
Ecco, ho scritto anche io esattamente la stessa cosa per cui applaudo anche io e quoto anche gli spazi
Enzo Enzo,arriva la pensione e la sprechi.
Commento impeccabile.
@ Mauriz70 (#4226910)
Superiore no ma alla pari senz’altro…
Hai visto la partita di Cobolli contro Nadal? Ecco ora fai copia incolla
S’inchina (troppo), un top 30 dovrebbe pensare meno al suo idolo !!!!!!
Leggi commento 52 (il mio)
Credo di aver scritto un’interpretazione obiettiva
Poi mi dirai
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha
Da che pulpito viene la predica!
Opinioni personali, può darsi tu abbia ragione, io invece credo che il prossimo anno senza chiodo fisso dell’oro olimpico, con una buona programmazione e senza incidenti a metà stagione come quest’anno, a fine stagione sarà nuovamente numero uno. Aggiungo che se sbaglio sarò contento di aver sbagliato pronostico.
Senz’altro alla prestazione di Djokovic che ha giocato in modalità ‘5° set finale slam’.
L’emozione ha fatto il resto…
Gli è semplicemente capitata la stessa cosa che successe a Berrettini quando incontrò per la prima volta in carriera il suo idolo Federer,a Wimbledon. Scendi in campo ,pensi di essere carico a pallettoni e ti ritrovi paralizzato di fronte al Messia. A Flavio è successa la medesima cosa ,ovvio che lui è molto meglio di quanto ha fatto vedere oggi,ma a 22 anni sono ceffoni che secondo me fanno bene per il proseguo della carriera.
Dichiarazioni di Cobolli dopo la partita: “Nole, hai vinto facile? Tanto il numero 1 è Alcaraz!”
Molti qui sostengono che Musetti sia il cocco della Federazione, forse per bilanciare sta cosa hanno eletto Cobolli cocco del forum. Chiunque altro oggi avesse perso con Nole se lo sarebbero mangiato vivo
Cobolli tanto è stato bravo nel 2024 quanto inspiegabile come giochi contro i big. Quest’anno è riuscito a perdere nettamente da Nadal (!) e da Djokovic, quasi quarantenni (per fortuna che Federer si è ritirato). Per un giovane in ascesa è abbastanza sorprendente, per uno top 30 ancora di più. Ricordo che quest’anno Nole ha perso persino da Nardi! Un’ultima cosa: prima di dire grande Djokovic, come hanno fatto i telecronisti, aspetterei di vederlo in un match vero, non necessariamente con un top 10.
Ho visto solo una parte della partita di oggi, e direi che si sono colti tutti i limiti di Cobolli, che qualche incauto aveva già incoronato prossimo numero 2 italiano (come lo sono stati prima di lui Arnaldi e Darderi). Per cui non ho nulla da aggiungere sulla sua partita. Trovo altrettanto ridicolo il fatto che qualcuno dica che Djokovic sia superiore a Sinner ed Alcaraz quando in tutta la stagione ha vinto solo un torneo, certo, era quello al quale diceva di puntare. Ma nonostante tabelloni favorevoli, al limite del sospetto, nei pochi tornei in cui ha giocato, negli SLAM ha combinato poco, e lo stesso dicasi nei Masters. Vedremo cosa farà qui, ma il primo vero banco di prova lo varà al prossimo turno contro Safiullin.
io non ho visto la partita. Cobolli è un top 30 di primo pelo ovvero non consolidato. Nole direi lo conosciamo tutti.
Ma questo 61 62 è legato più alla prestazione di Nole o, viceversa, alla scarsa performance di Cobolli? Perchè le statistiche che vedo sono chiare. Tuttavia ho solo un dubbio: la media della prima di Cobolli è questa? 180 KM?