Caso Sinner Copertina, Generica

Le Iene replicano il “caso Sinner”: positività al doping per contaminazione esterna

07/10/2024 08:53 91 commenti

Il programma televisivo “Le Iene” ha condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. L’inviato del programma si è sottoposto a un test che simula la situazione del tennista italiano, utilizzando una pomata contenente la sostanza proibita al centro delle indagini su Sinner.

Dal servizio delle Iene: “Alessandro De Giuseppe si è sottoposto a un esperimento che consisteva nel ripetere esattamente tutte le cose che avevo portato alla positività di Sinner. E il risultato è che facendosi massaggiare da una persona che ha utilizzato la stessa sostanza cicatrizzante la nostra iena è risultata positiva con una concentrazione superiore di quella trovata al tennista.”

L’esperimento ha prodotto risultati sorprendenti: il giornalista è risultato positivo al test antidoping per contaminazione esterna, esattamente come sostenuto da Sinner nel suo caso. Questo risultato sembra confermare la plausibilità della difesa del tennista, che ha sempre sostenuto di essere stato vittima di una contaminazione accidentale.

Il servizio de “Le Iene”

Nel servizio, le Iene hanno dettagliatamente documentato il processo, dall’applicazione della pomata al test antidoping, seguendo protocolli simili a quelli utilizzati nelle competizioni ufficiali. L’esito positivo del test ha dimostrato come sia effettivamente possibile risultare positivi a una sostanza proibita senza averla intenzionalmente assunta.

Questo esperimento solleva importanti questioni sul sistema antidoping nello sport d’élite. In particolare, mette in luce la necessità di considerare con maggiore attenzione i casi di contaminazione accidentale e di rivedere potenzialmente i protocolli di test e le soglie di positività.
Il caso Sinner, già al centro di un acceso dibattito nel mondo del tennis, potrebbe ora essere visto sotto una nuova luce. L’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano, suggerendo che casi simili potrebbero essere più comuni di quanto si pensi.



Francesco Paolo Villarico

91 commenti. Lasciane uno!

Francesco (Guest) 07-10-2024 14:15

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ max (#4226089)
E invece per lei quelli della WADA con il loro appello sono dei malvagioni che si sono permessi di ledere l’integrità sportiva del suo amato Sinner?
Mi sa proprio si, perché per lei è robuccia che:
“Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”
e che
“tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e.”
Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
insomma, se non arriva a capire che fanno chiaramente due pesi e due misure che non solo è palese sul singlo caso ma anche più che palese a livello di numeri aggregati, i problemi di cecità per troppo tifo sportivo sono suoi e non miei!!

Anche lei è uno di quelli che dimenticano che le persone di scienza hanno chiaramente e decisamente escluso l’ utilizzo di quel prodotto per ottenere vantaggi sportivi ( compreso Silvio Garattini, un totale incompetente sicuramente prezzolato…). E quelli come lei, in realtà, non sanno granchè sul farmaco, sulla sua emivita (che rende in questo caso impossibile l’ ipotesi di una coda), sui suoi effetti. Chiunque abbia un minimo di competenza (io sono laureato in medicina dal ’90), capisce l’assurdità anche solo di pensare ad una cosa simile (ma poi nel prodotto c’è anche la neomicina, accidenti|). La positività più frequente in Italia è SOLO dovuta alla elevata diffusione (praticamente un unicum nel mondo), anche per uso veterinario. Aggiungiamo anche che la formulazione topica è l’ unica attualmente reperibile. Quindi, ciò di cui si discute è l’ eventuale negligenza; che non ha nulla a che vedere con il doping e può essere rilevata o meno dai giudici in base a particolari che nessuno di noi può conoscere.
Però è più bello continuare a fare allusioni, vero?

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Max (Guest) 07-10-2024 14:10

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ max (#4226089)
E invece per lei quelli della WADA con il loro appello sono dei malvagioni che si sono permessi di ledere l’integrità sportiva del suo amato Sinner?
Mi sa proprio si, perché per lei è robuccia che:
“Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”
e che
“tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e.”
Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
insomma, se non arriva a capire che fanno chiaramente due pesi e due misure che non solo è palese sul singlo caso ma anche più che palese a livello di numeri aggregati, i problemi di cecità per troppo tifo sportivo sono suoi e non miei!!

anche la wada crede sia contaminazione altrimenti avrebbe chiesto 4 anni in appello, questo è ovvio non ho bisogno di cercare parole chiave sul Fatto quotidiano ahahaha

Se ci fossero due pesi e due misure per chi è ricco perchè la wada non ha fatto appello nel caso Bortolotti (e neanche la itia) mi sembra decisamente il contrario.

Battaglino non è stato in grado di spiegare bene il perchè fosse positivo, si lo so che dice che è colpa di un massaggiatore del torneo, ma il massaggiatore dice che non è vero e soprattuto il massaggiatore del torneo avrà massaggiato anche altri giocatori in quel torneo però nessun’altro era positivo… Ovviamente non credo che sia dopato ma non è stato in grado di dimostrare perchè fosse positivo.

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Murakami 07-10-2024 14:09

Scritto da PensiamociBene

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ Murakami (#4226071)
1. L’assoluzione di Marco Bortolotti
Il doppista azzurro era risultato positivo al clostebol (lo stesso anabolizzante trovato a Matilde Paoletti nel 2021), ma un procedimento lampo ITIA lo ha scagionato: “zero colpa e zero negligenza”. Hanno accettato la spiegazione sul perché la sostanza è entrata nel suo organismo… ma tale parte è oscurata nella sentenza.
Per troavre proseguimento articolo scrivere queste parole chiave:
L’assoluzione di Marco Bortolotti Tennis Magazine Italia
2. . “Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”
Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
Commento finale
Un conto è fare il tifo sportivo, un altro conto è mettersi a discutere su fatti sportivi realmente accaduti sui quali fare battute ignoranti da bar dello sport del tifoso che è solo una roba da ragazzini mocciosi delle scuole medie, per usare un eufemismo!!
Aoù, sò soddisfazioni mocciose……. !!

Tu hai scritto cose su Bortolotti e Battaglino, le quali sono totalmente sganciate dalla conclusione dove parli di discutere fatti sportivi e battute ignoranti da bar dello sport.
Ma allora ti invito, invece di scrivere conclusioni a caso, totalmente campate in aria, a esplicitare gli argomenti, sempre che tu li abbia, soprattutto se poi ti vuoi mettere a fare il maestrino.

Bellissimo quando fornisce a noi poveri stolti le parole chiave per fare le ricerche su internet

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PensiamociBene 07-10-2024 14:08

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ max (#4226089)
E invece per lei quelli della WADA con il loro appello sono dei malvagioni che si sono permessi di ledere l’integrità sportiva del suo amato Sinner?
Mi sa proprio si, perché per lei è robuccia che:
“Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”
e che
“tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e.”
Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
insomma, se non arriva a capire che fanno chiaramente due pesi e due misure che non solo è palese sul singlo caso ma anche più che palese a livello di numeri aggregati, i problemi di cecità per troppo tifo sportivo sono suoi e non miei!!

Ripeto quello che ti ho già detto prima su un altro tuo intervento: anche qui parli di cose e arrivi a conclusioni sganciate da quelle cose.
Cosa c’entra la meta dei casi di clostebol siano in italia con la conclusione di due pesi e due misure?
Se non sei in grado di collegare le cose che dici, evita di impiegare certi toni, e vai a fare qualche corso sull’argomentazione.

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PensiamociBene 07-10-2024 14:01

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ Murakami (#4226071)
1. L’assoluzione di Marco Bortolotti
Il doppista azzurro era risultato positivo al clostebol (lo stesso anabolizzante trovato a Matilde Paoletti nel 2021), ma un procedimento lampo ITIA lo ha scagionato: “zero colpa e zero negligenza”. Hanno accettato la spiegazione sul perché la sostanza è entrata nel suo organismo… ma tale parte è oscurata nella sentenza.
Per troavre proseguimento articolo scrivere queste parole chiave:
L’assoluzione di Marco Bortolotti Tennis Magazine Italia
2. . “Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”
Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
Commento finale
Un conto è fare il tifo sportivo, un altro conto è mettersi a discutere su fatti sportivi realmente accaduti sui quali fare battute ignoranti da bar dello sport del tifoso che è solo una roba da ragazzini mocciosi delle scuole medie, per usare un eufemismo!!
Aoù, sò soddisfazioni mocciose……. !!

Tu hai scritto cose su Bortolotti e Battaglino, le quali sono totalmente sganciate dalla conclusione dove parli di discutere fatti sportivi e battute ignoranti da bar dello sport.
Ma allora ti invito, invece di scrivere conclusioni a caso, totalmente campate in aria, a esplicitare gli argomenti, sempre che tu li abbia, soprattutto se poi ti vuoi mettere a fare il maestrino.

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Maxiclimber (Guest) 07-10-2024 14:01

Scritto da YouCannotBeSerious!

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia

Forse perché il Trofodermin è commercializzato soltanto in Italia, e non è approvato alla vendita praticamente in tutti i Paesi a parte il nostro.
Ovvio che la maggior parte dei casi riguardino l’Italia dove la vendita è libera in qualsiasi farmacia.
Io stesso lo usavo abitualmente per curare le ferite alle dita quando praticavo l’arrampicata sportiva, e non avevo idea che contenesse steroidi né che fosse doping (ma non facevo gare).

86
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YouCannotBeSerious! (Guest) 07-10-2024 13:50

@ max (#4226089)

E invece per lei quelli della WADA con il loro appello sono dei malvagioni che si sono permessi di ledere l’integrità sportiva del suo amato Sinner?

Mi sa proprio si, perché per lei è robuccia che:

“Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”

e che

“tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e.”

Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano

insomma, se non arriva a capire che fanno chiaramente due pesi e due misure che non solo è palese sul singlo caso ma anche più che palese a livello di numeri aggregati, i problemi di cecità per troppo tifo sportivo sono suoi e non miei!! :mrgreen:

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Murakami 07-10-2024 13:49

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ Murakami (#4226071)
1. L’assoluzione di Marco Bortolotti
Il doppista azzurro era risultato positivo al clostebol (lo stesso anabolizzante trovato a Matilde Paoletti nel 2021), ma un procedimento lampo ITIA lo ha scagionato: “zero colpa e zero negligenza”. Hanno accettato la spiegazione sul perché la sostanza è entrata nel suo organismo… ma tale parte è oscurata nella sentenza.
Per troavre proseguimento articolo scrivere queste parole chiave:
L’assoluzione di Marco Bortolotti Tennis Magazine Italia
2. . “Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”
Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
Commento finale
Un conto è fare il tifo sportivo, un altro conto è mettersi a discutere su fatti sportivi realmente accaduti sui quali fare battute ignoranti da bar dello sport del tifoso che è solo una roba da ragazzini mocciosi delle scuole medie, per usare un eufemismo!!
Aoù, sò soddisfazioni mocciose……. !!

Tu hai scritto che la giustizia è forte coi deboli e debole coi forti, io ho solo rilevato l’inesattezza di questa tua affermazione citando il caso Bortolotti. Non capisco il senso della tua replica

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YouCannotBeSerious! (Guest) 07-10-2024 13:35

@ Murakami (#4226071)

1. L’assoluzione di Marco Bortolotti

Il doppista azzurro era risultato positivo al clostebol (lo stesso anabolizzante trovato a Matilde Paoletti nel 2021), ma un procedimento lampo ITIA lo ha scagionato: “zero colpa e zero negligenza”. Hanno accettato la spiegazione sul perché la sostanza è entrata nel suo organismo… ma tale parte è oscurata nella sentenza.

Per troavre proseguimento articolo scrivere queste parole chiave:

L’assoluzione di Marco Bortolotti Tennis Magazine Italia

2. . “Un tennista, Stefano Battaglino, è stato sospeso per 4 anni dopo essere stato trovato positivo al Clostebol in un test antidoping a Casablanca (2022).”

Riferimento, lo stesso articolo già postato con le parole chiave, rieccole, per trovarlo scrivere queste parole chiave:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano

Commento finale

Un conto è fare il tifo sportivo, un altro conto è mettersi a discutere su fatti sportivi realmente accaduti sui quali fare battute ignoranti da bar dello sport del tifoso che è solo una roba da ragazzini mocciosi delle scuole medie, per usare un eufemismo!! :mrgreen:

Aoù, sò soddisfazioni mocciose……. :mrgreen: !!

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Murakami 07-10-2024 13:34

Scritto da Murakami

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

Non ho letto il messaggi prima ma solo l’ultimo e mi sembrava ovvio che si parlasse di Sinner.
NESSUN caso di microdosing accertato vede l’uso del clostebol, ti sfido a trovarne uno (eppure la molecola esiste da 40 anni). Il clostebol resta nell’organismo per molti giorni e quindi facilente rilevabile, non è adatto al microdosing.
Quindi si, per me citare il microdosing parlando di clostebol è sbagliato e scorretto.

ancora… io parlai di microdosing quando uscì lo scandalo sinner, e poi non ne ho più parlato, SOLAMENTE per affermare che basse dosi di doping trovate nel sangue o nelle urine non significano affatto che l’atleta di turno non si sia voluto dopare, perché esiste una pratica come il microdosing dove volutamente il doping introdotto nell’organismo lo è a bassissime quantità. quello che poi scrivi tu è solo parzialmente corretto. il microdosing è tale appunto perché sfugge ai controlli antidoping. quindi, quando un atleta viene trovato positivo al clostebol, e in italia sono stati tanti finora, è ovvio che non si parla più di microdosing, ma di positività! si parla di microdosing perché si sa che la pratica esiste, ma non si riesce a individuarla attraverso i normali esami delle urine perchP le quantità sono troppo basse.

ok capito, non conoscevo il pregresso perchè ho seguito poco la vicenda qui e di più su X e ho capito male.
Cmq in generale anche fare microdiìosing con uno spray non è facile e credo molto rischioso visto che non è possibile dosare bene la quantità (uno spruzzo non è mai uguale all’altro e non contiene la stesa identica % di farmaco), sarebe molto di più facile con la crema o cerotti.

Sì però, Giorgione, per non apparire sgradevolmente allusivo (così ti hanno percepito molti commentatori di questo sito), avresti potuto sottolineare fin dall’inizio che, mentre esistono studi che sembrano avvalorare l’efficacia dopante del microdosing di EPO, non ne esiste alcuno in relazione all’efficacia dopante del Clostebol. Non mi pare che questo sia mai emerso da alcuno dei tuoi commenti.

Intendevo, ovviamente, del microdosing di Clostebol

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Murakami 07-10-2024 13:32

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

Non ho letto il messaggi prima ma solo l’ultimo e mi sembrava ovvio che si parlasse di Sinner.
NESSUN caso di microdosing accertato vede l’uso del clostebol, ti sfido a trovarne uno (eppure la molecola esiste da 40 anni). Il clostebol resta nell’organismo per molti giorni e quindi facilente rilevabile, non è adatto al microdosing.
Quindi si, per me citare il microdosing parlando di clostebol è sbagliato e scorretto.

ancora… io parlai di microdosing quando uscì lo scandalo sinner, e poi non ne ho più parlato, SOLAMENTE per affermare che basse dosi di doping trovate nel sangue o nelle urine non significano affatto che l’atleta di turno non si sia voluto dopare, perché esiste una pratica come il microdosing dove volutamente il doping introdotto nell’organismo lo è a bassissime quantità. quello che poi scrivi tu è solo parzialmente corretto. il microdosing è tale appunto perché sfugge ai controlli antidoping. quindi, quando un atleta viene trovato positivo al clostebol, e in italia sono stati tanti finora, è ovvio che non si parla più di microdosing, ma di positività! si parla di microdosing perché si sa che la pratica esiste, ma non si riesce a individuarla attraverso i normali esami delle urine perchP le quantità sono troppo basse.

ok capito, non conoscevo il pregresso perchè ho seguito poco la vicenda qui e di più su X e ho capito male.
Cmq in generale anche fare microdiìosing con uno spray non è facile e credo molto rischioso visto che non è possibile dosare bene la quantità (uno spruzzo non è mai uguale all’altro e non contiene la stesa identica % di farmaco), sarebe molto di più facile con la crema o cerotti.

Sì però, Giorgione, per non apparire sgradevolmente allusivo (così ti hanno percepito molti commentatori di questo sito), avresti potuto sottolineare fin dall’inizio che, mentre esistono studi che sembrano avvalorare l’efficacia dopante del microdosing di EPO, non ne esiste alcuno in relazione all’efficacia dopante del Clostebol. Non mi pare che questo sia mai emerso da alcuno dei tuoi commenti.

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+1: brunodalla, il capitano
max (Guest) 07-10-2024 13:28

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Pippo Anzighi

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Da quello che ha detto Ambesi, o perlomeno da quello che io ho capito del discorso di Ambesi, Bortolotti non è stato mandato a processo come Sinner.
Cioè una volta che Bortolotti e Sinner hanno presentato una spiegazione della contaminazione involontaria e senza colpa/negligenza, per Bortolotti hanno deciso di non fare il processo, per Sinner invece lo hanno rinviato a processo. Questo significa che non c’è stato alcun desiderio di favorire Sinner perché in quel caso non lo avrebbero mandato a processo.
Nel momento in cui Sinner è andato a processo la Wada ha potuto impugnare la sentenza di quel processo, ma ciò non poteva farlo per Bortolotti perché per Bortolotti non c’era alcuna sentenza da impugnare perché non c’è stato alcun processo.

Questo non è vero. La ITIA come è noto può decidere direttamente oppure deferire la decisione ad un tribunale indipendente. Nel caso di Bortolotti ha deciso direttamente scagionando l’atleta ma questa decisione, anche se non è una vera e propria sentenza, è comunque impugnabile da WADA al TAS.
Basta leggerla e in fondo c’è scritto che è appellabile.

Mi sono rifatto al discorso di Ambesi. Io non mi intendo di queste cose.
Lui diceva che Bortolotti e Sinner non erano paragonabili perché solo Sinner aveva avuto una sentenza.
Se la Wada poteva appellarsi comunque, allora i casi sono invece paragonabili (e Ambesi è stato leggermente impreciso), e da tale paragone si evince che per la Wada il discrimine è che per Bortolotti non è intervenuto il team, nel caso di Sinner sì, e l’atleta ha responsabilità oggettiva sulle azioni del proprio team.
Sempre stando ad Ambesì però dove è chiamato in causa la responsabilità oggettiva nei confronti di ciò che fa il team si parla di somministrazione, e non contaminazione. E quindi secondo Ambesi Sinner non dovrebbe essere sanzionato.

Sono d’accordo con Ambesi, la wada nel caso di Sinner si appella solo per possibile responsabilità oggettiva (da cui la richiesta di 2 anni e non 4), evidentemente per Bortolotti era diverso o più semplicemente è un caso che non considerava nessuno e se ne sono fregati.

80
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max (Guest) 07-10-2024 13:24

@ YouCannotBeSerious! (#4226007)

No certo esisterà sicuramente una teoria che solo poche persone illuminate sono in grado di comprendere ahahah tutti all’itia ,esperti wada, sport resolution sono boccaloni.
Quel farmaco è venduto liberamente solo in Italia, ovvio che ci siano più casi da noi.

79
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Murakami 07-10-2024 13:19

Scritto da antoniov

Scritto da Pippo Anzighi
Ho approfondito il caso Sharapova, citato nella sentenza di assoluzione di Jannik.
Maria ha volontariamente assunto un farmaco, senza preoccuparsi di verificare che contenesse sostanze proibite. È vero che lo prendeva anche prima che il meldonium fosse inserito nelle lista della WADA delle sostanze proibite, ma il giocatore ha l’obbligo di controllare cosa prende e ogni anno deve aggiornare la lista.
Se non c’è negligenza qui! La negligenza è assai grave eppure il TAS ha inflitto solo una squalifica di 15 mesi.
Avrebbero potuto non crederle e darle 4 anni per assunzione volontaria. Questo dimostra che il TAS crede sempre alla versione dell’atleta, quando è supportata da dati scientifici incontrovertibili.
A parte questo, sembra che l’appello della WADA non riguardi né la ricostruzione dei fatti, né il periodo di revoca dei risultati, che pertanto non potrà essere più messi in discussione, in quanto passati in giudicato, contrariamente a quanto affermato da noti esperti. A Jannik verranno tolti solo i punti e i premi di Indian Wells.
Considerando il fatto che Jannik non ha assunto nulla, né gli è stato somministrato nulla, l’art. 10.5 è perfettamente applicabile al caso, per cui non c’è né colpa né negligenza da parte di Jannik, che non risponde della negligenza di Naldi e Ferrara.
La Sharapova fu squalificata perché il TAS, pur rilevando che l’atleta aveva scelto persone qualificate per controllare il suo programma antidoping, tuttavia non le aveva istruite e controllate e questa era una negligenza imputabile a lei e non al suo staff. Nel caso di Jannik, il giocatore ha dimostrato di avere sempre vigilato sull’operato dei suoi collaboratori (vedi episodio della bottiglietta d’acqua senza etichetta), ma non poteva essere a conoscenza che Naldi trattasse la ferita con Trofodermin spray (non pomata), in quanto ci sono mille modi per curare una ferita al dito. Inoltre glielo ha anche chiesto, ma Naldi ha risposto di no, quindi Jannik è stato attento. In questo caso ipotizzare una colpa e negligenza del giocatore va, oltre che contro il regolamento, contro la logica.

Per me è tutto giusto il tuo assunto avendo approfondito anche io il caso Sinner sin qui conoscibile, tuttavia sarei decisamente più tranquillo se avessi sulla mia scrivania l’atto di impugnazione della Wada !
Il mio augurio è che non ci sia neppure una sanzione di ineleggibilità di soli 60 giorni, perché anche quella rindonderebbe negativamente per l’immagine di Jannik Sinner !

Commento di Pippo Anzighi perfetto, si vede che ha letto bene la sentenza e ha studiato la normativa. Il TAS non potrà che confermare il verdetto di assoluzione. Lo sa bene anche la Wada, che però, vista la rilevanza planetaria del caso, ha dovuto per forza presentare ricorso.

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Murakami 07-10-2024 13:12

Scritto da YouCannotBeSerious!
@ ACosta (#4225984)
1. E lei invece ancora come un boccalone qualsiasi credi ancora alla loro versione farlocca ufficiale quando invece è chiaro come il sole che su casi del genere fanno due pesi e due misure:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità”, di C. Trevisan per il FQ, 10 settembre 2024
Secondo Edmund Wilson (giornalista investigativo specializzato nelle indagini sul doping), “tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e. Comunque, qualche caso di doping con il Clostebol nello stesso paese potrebbe essere considerato una sfortunata coincidenza, ma quando si ripete più di 39 volte non mi sembra più una coincidenza. Chissà, forse i prodotti contenenti il Clostebol dovrebbero essere più sotto controllo e acquistati in farmacia solamente con una prescrizione medica?
Per proseguimento articolo, scrivere queste parole chiave:
Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano
Stringendo il succo:
la giustizia sportiva non è che un riflesso dell’ordinaria giustizia civile e penale: forte coi deboli e debole coi forti.
Chissà come mai…!!
Poi certo, se uno vive nel mondo di “Alice Nel Paese Delle Meraviglie”, problemi suoi, non miei!!

Sì infatti, debole con il fortissimo Bortolotti.

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+1: Inox, il capitano
YouCannotBeSerious! (Guest) 07-10-2024 13:06

@ ACosta (#4225984)

1. E lei invece ancora come un boccalone qualsiasi credi ancora alla loro versione farlocca ufficiale quando invece è chiaro come il sole che su casi del genere fanno due pesi e due misure:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità”, di C. Trevisan per il FQ, 10 settembre 2024

Secondo Edmund Wilson (giornalista investigativo specializzato nelle indagini sul doping), “tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e. Comunque, qualche caso di doping con il Clostebol nello stesso paese potrebbe essere considerato una sfortunata coincidenza, ma quando si ripete più di 39 volte non mi sembra più una coincidenza. Chissà, forse i prodotti contenenti il Clostebol dovrebbero essere più sotto controllo e acquistati in farmacia solamente con una prescrizione medica?

Per proseguimento articolo, scrivere queste parole chiave:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano

Stringendo il succo:

la giustizia sportiva non è che un riflesso dell’ordinaria giustizia civile e penale: forte coi deboli e debole coi forti.

Chissà come mai…!! :mrgreen:

Poi certo, se uno vive nel mondo di “Alice Nel Paese Delle Meraviglie”, problemi suoi, non miei!! :mrgreen:

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Betafasan 07-10-2024 13:05

Ma almeno UFFICIALMENTE E PER L’ETICA SPORTIVA,QUANTI CONTROLLI SUBISCE UN TENNISTA IN UN TORNEO???????!!!

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Betafasan 07-10-2024 13:03

Jannik Devono restituirti i 400 punti e soldi! Denuncia!!

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PensiamociBene 07-10-2024 13:00

Scritto da Pippo Anzighi

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Da quello che ha detto Ambesi, o perlomeno da quello che io ho capito del discorso di Ambesi, Bortolotti non è stato mandato a processo come Sinner.
Cioè una volta che Bortolotti e Sinner hanno presentato una spiegazione della contaminazione involontaria e senza colpa/negligenza, per Bortolotti hanno deciso di non fare il processo, per Sinner invece lo hanno rinviato a processo. Questo significa che non c’è stato alcun desiderio di favorire Sinner perché in quel caso non lo avrebbero mandato a processo.
Nel momento in cui Sinner è andato a processo la Wada ha potuto impugnare la sentenza di quel processo, ma ciò non poteva farlo per Bortolotti perché per Bortolotti non c’era alcuna sentenza da impugnare perché non c’è stato alcun processo.

Questo non è vero. La ITIA come è noto può decidere direttamente oppure deferire la decisione ad un tribunale indipendente. Nel caso di Bortolotti ha deciso direttamente scagionando l’atleta ma questa decisione, anche se non è una vera e propria sentenza, è comunque impugnabile da WADA al TAS.
Basta leggerla e in fondo c’è scritto che è appellabile.

Mi sono rifatto al discorso di Ambesi. Io non mi intendo di queste cose.
Lui diceva che Bortolotti e Sinner non erano paragonabili perché solo Sinner aveva avuto una sentenza.
Se la Wada poteva appellarsi comunque, allora i casi sono invece paragonabili (e Ambesi è stato leggermente impreciso), e da tale paragone si evince che per la Wada il discrimine è che per Bortolotti non è intervenuto il team, nel caso di Sinner sì, e l’atleta ha responsabilità oggettiva sulle azioni del proprio team.

Sempre stando ad Ambesì però dove è chiamato in causa la responsabilità oggettiva nei confronti di ciò che fa il team si parla di somministrazione, e non contaminazione. E quindi secondo Ambesi Sinner non dovrebbe essere sanzionato.

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gimaxx75 07-10-2024 12:44

Tutto il caso è stato ampiamente sviluppato e controllato e il risultato è chiaro e lampante per chiunque (wada,itia,nado atleti,tifosi, giornalisti, baristi, commercianti ecc…).Sinner non si è dopato!!!nessuna colpa…la wada vuole che Jannik paghi la responsabilità oggettiva per un errore del suo staff…quindi vuole punire la negligenza. Che purtroppo, sarà giudicata soggettivamente da ognuno dei tre arbitri scelti dal tas.Microdosing,epo,testosterone, clostebol…è tutto superato…RESPONSABILITÀ OGGETTIVA…questo è il succo del discorso

72
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Antoni (Guest) 07-10-2024 12:27

Ah beh se lo dicono le iene che dall’alto della loro competenza sostengono che rosa e oliando sono innocenti… o vogliamo parlare di quando sponsorizzavano il metodo staminal?

71
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+1: bao.bab, zawix
cataflic (Guest) 07-10-2024 12:20

Interessante, fosse stato fatto bene(ormai delle iene mi fido come di wanna marchi)sarebbe indicativo di certe esagerazioni diagnostiche

70
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YouCannotBeSerious! (Guest) 07-10-2024 12:19

@ Max (#4225967)

e tu come un boccalone credi ancora alla loro versione farlocca ufficiale quando invece è chiaro come il sole che su casi del genere fanno due pesi e due misure:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità”, di C. Trevisan per il FQ, 10 settembre 2024

Secondo Edmund Wilson (giornalista investigativo specializzato nelle indagini sul doping), “tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e. Comunque, qualche caso di doping con il Clostebol nello stesso paese potrebbe essere considerato una sfortunata coincidenza, ma quando si ripete più di 39 volte non mi sembra più una coincidenza. Chissà, forse i prodotti contenenti il Clostebol dovrebbero essere più sotto controllo e acquistati in farmacia solamente con una prescrizione medica?

Per proseguimento articolo, scrivere queste parole chiave:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano

Stringendo il succo:

la giustizia sportiva non è che un riflesso dell’ordinaria giustizia civile e penale: forte coi deboli e debole coi forti.

Chissà come mai…!! :mrgreen:

Poi certo, se uno vive nel mondo di “Alice Nel Paese Delle Meraviglie”, problemi suoi, non miei! :mrgreen:

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YouCannotBeSerious! (Guest) 07-10-2024 12:10

@ Davide (#4225965)

1. Se avessi letto attentamente per intero il punto 4 del mio post che lo riporto nuovamente:

“4. Avvocato Salvatore Civale, presidente Associazione avvocati dello sport e nei pool di Uefa e Fifa per Legal Aid project:

“C’è da dire che le tracce di Clostebol sono minime (anche se con un solo campione non sappiamo se è la ‘coda’ di una positività più marcata). Ma ritengo che un paio di mesi potrebbe rischiare di prenderseli, magari con un accordo fra le parti, e spalmati su un periodo poco fitto d’impegni sportivi”.

Riferimento, per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:

Sinner e l’incubo Wada. L’esperto di doping: “Il rischio di squalifica c’è, ma la pena sarà simbolica” Quotidiano Sportivo”

ti saresti reso conto facilmente che questo più che qualificato avvocato sostiene la tesi dell’appello della WADA secondo la quale trattasi di negligenza per la quale teoricamente sono previsti da uno a due anni di sospensione e l’avvocato fa capire implicitamente che un conto è la teorica penalità per un comportamento negligente in casi del genere e un altro conto è la penalità dal punto di vista pratico se è coinvolto il N 1 del tennis mondiale.

E che facciano da sempre due pesi e due misure è chiaro come il sole, vedasi prossimo punto.

2. Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità”, di C. Trevisan per il FQ, 10 settembre 2024

Secondo Edmund Wilson (giornalista investigativo specializzato nelle indagini sul doping), “tra il 2019 e il 2023 sono 38 gli atleti italiani risultati positivi al Clostebol” (tennisti, calciatori, giocatori di basket ecc.) e nel 2024 si è aggiunto Jannik Sinner. Di questi, 13 sono stati scagionati dalle accuse di doping, incluso Sinner e altri 4 tennisti/e. Comunque, qualche caso di doping con il Clostebol nello stesso paese potrebbe essere considerato una sfortunata coincidenza, ma quando si ripete più di 39 volte non mi sembra più una coincidenza. Chissà, forse i prodotti contenenti il Clostebol dovrebbero essere più sotto controllo e acquistati in farmacia solamente con una prescrizione medica?

Per proseguimento articolo, scrivere queste parole chiave:

Clostebol, metà dei casi di doping nel mondo viene dall’Italia: userei la macchina della verità Il Fatto Quotidiano

3. Breve commento finale

La giustizia sportiva non è che un riflesso dell’ordinaria giustizia civile e penale: forte coi deboli e debole coi forti.

Chissà come mai….!! :mrgreen:

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+1: bao.bab
Kenobi 07-10-2024 12:05

Sistema antidoping è fallace , inseguono più il cavillo legale che reprimere il vero doping.
Poi scopriranno sostanze dopanti a babbo morte , quelle che fanno la differenza non sono codificate.

67
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ACosta (Guest) 07-10-2024 12:02

@ YouCannotBeSerious! (#4225958)

Le sue domande (che in realtà contengono insinuazioni attraverso la citazione di alcuni articoli di stampa) sono già state ampiamente valutate dalle decisioni che hanno scagionato Jannik.
1. Il metabolita del Colestebol ha un’emivita di circa 13 giorni e le sue tracce pertanto possono rimanere nelle urine per questo lasso di tempo. C’è uno studio del 2022 svolto da un laboratorio accreditato presso WADA che ha approfondito proprio questo tema e che dimostra la positività per un periodo non trascurabile anche in caso di contaminazione indiretta ed accidentale (vale a dire per contatto transdermico con un soggetto che ha usato il prodotto).
2. e 3. Sulla confezione è presente il bollino rosso, ma lo spray ne è sprovvisto e Naldi ha riferito che il prodotto gli era stato consegnato senza imballaggio. Sul punto, peraltro, credo sia necessario anche un’ulteriore considerazione: ammettendo per ipotesi che Naldi fosse consapevole della natura del preparato che stava assumendo, ciò non significa che dovesse sapere che il farmaco in questione potesse trasferirsi a Jannik attraverso i massaggi. La contaminazione occasionale di questo tipo è stata verificata soltanto nel 2020 da WADA, ma, incredibilmente, non sono state emanate linee guida per impedire questi casi di contaminazione. Non si può pretendere che un fisioterapista conosca tutti i risultati delle ricerche scientifiche, nè che possa immaginare che una sostanza gassosa e facilmente assorbibile possa trasmettersi per via transdermica anche dopo il suo totale assorbimento.
4. Senza leggere le carte ogni parere, anche il più qualificato, lascia il tempo che trova.

66
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+1: Scaino, PensiamociBene, zawix
Max (Guest) 07-10-2024 12:00

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

Non ho letto il messaggi prima ma solo l’ultimo e mi sembrava ovvio che si parlasse di Sinner.
NESSUN caso di microdosing accertato vede l’uso del clostebol, ti sfido a trovarne uno (eppure la molecola esiste da 40 anni). Il clostebol resta nell’organismo per molti giorni e quindi facilente rilevabile, non è adatto al microdosing.
Quindi si, per me citare il microdosing parlando di clostebol è sbagliato e scorretto.

ancora… io parlai di microdosing quando uscì lo scandalo sinner, e poi non ne ho più parlato, SOLAMENTE per affermare che basse dosi di doping trovate nel sangue o nelle urine non significano affatto che l’atleta di turno non si sia voluto dopare, perché esiste una pratica come il microdosing dove volutamente il doping introdotto nell’organismo lo è a bassissime quantità. quello che poi scrivi tu è solo parzialmente corretto. il microdosing è tale appunto perché sfugge ai controlli antidoping. quindi, quando un atleta viene trovato positivo al clostebol, e in italia sono stati tanti finora, è ovvio che non si parla più di microdosing, ma di positività! si parla di microdosing perché si sa che la pratica esiste, ma non si riesce a individuarla attraverso i normali esami delle urine perchP le quantità sono troppo basse.

ok capito, non conoscevo il pregresso perchè ho seguito poco la vicenda qui e di più su X e ho capito male.
Cmq in generale anche fare microdiìosing con uno spray non è facile e credo molto rischioso visto che non è possibile dosare bene la quantità (uno spruzzo non è mai uguale all’altro e non contiene la stesa identica % di farmaco), sarebe molto di più facile con la crema o cerotti.

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Max (Guest) 07-10-2024 11:49

Scritto da YouCannotBeSerious!
1. “Rimane solo un dubbio, quello già citato: perché il 18 marzo hanno trovato più o meno la stessa quantità di Clostebol rilevata il 10 marzo, se in data 13 marzo Giacomo Naldi ha smesso di utilizzare lo spray?”
Riferimento, per trovare articolo scrivere queste parole chiave:
Il doping di Jannik Sinner: Attacco alla Madonna Tennis Magazine Italia
2. Le farmacie italiane vendeno uno spray cicatrizzante al Clostebol senza prescrizione medica, col nome commerciale di Trofodermin. Sulla scatola del Trofodermin c’è un bollino rosso, un cerchio con il simbolo del divieto, più o meno un centimetro o due di diametro, e in mezzo la scritta “doping”, vedasi:
https://apnews.com/article/us-open-jannik-sinner-doping-trofodermin-clostebol-a0ad903ead6af09dde6ed0a890ffbd68
3. Per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:
ITIA comunica la lista delle sostanze proibite per il 2024, c’è il anche Tramadol Livetennis
Commento
Da notare che in quella lista c’è anche il Clostebol che è contenuto nello spray in questione Trofodermin sulla cui scatola c’è un bollino rosso, un cerchio con il simbolo del divieto, più o meno un centimetro o due di diametro, e in mezzo la scritta a chiare lettere “Doping” e una volta pubblicata quella lista tutti i tennis pro devono prenderne accurata visione.
4. Avvocato Salvatore Civale, presidente Associazione avvocati dello sport e nei pool di Uefa e Fifa per Legal Aid project:
“C’è da dire che le tracce di Clostebol sono minime (anche se con un solo campione non sappiamo se è la ‘coda’ di una positività più marcata). Ma ritengo che un paio di mesi potrebbe rischiare di prenderseli, magari con un accordo fra le parti, e spalmati su un periodo poco fitto d’impegni sportivi”.
Riferimento, per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:
Sinner e l’incubo Wada. L’esperto di doping: “Il rischio di squalifica c’è, ma la pena sarà simbolica” Quotidiano Sportivo
Breve commento finale.
“Gazzettiero non dice il vero o non lo dice tutto intero”, detto popolare italiano degli inizi del secolo scorso
Tuttora vero al 100%, chissà come mai……!!

1. nelle relazioni degli esperti viene scritto che non è anomalo, NAldi smette di usare il trofodermin il 13 ma continua a massaggiare almeno fino 16-17, non si sa come e quando possa continuare la contaminaizone pelle-pelle. Inoltre non è detto che il massimo fosse raggiunto da Sinner il 10, magari a furia di essere massaggiato ha raggiunto un massimo il 13/14 e poi il valore è calato. Senza avere un esame al giorno non si possono trarre conclusioni e il giornalista sbaglia nel considerarlo un dubbio se consideriamo questa logica.

2 e 3. E’ vero che c’è il simbolo doping ma è solo sulla confezione di cartone, sulla bomboletta non c’è! Vedi anche video delle iene di ieri quando la inquadrano ruotandola o immagini su internet. Ferrara dice che aveva con se solo la bomboletta (c’è scritto nel documento itia) e ha dato a Naldi solo quella (quindi Naldi non lo ha visto il simbolo doping sulla bomboletta visto che non c’è).

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+1: Igo, Sonj
Davide (Guest) 07-10-2024 11:48

Scritto da YouCannotBeSerious!
1. “Rimane solo un dubbio, quello già citato: perché il 18 marzo hanno trovato più o meno la stessa quantità di Clostebol rilevata il 10 marzo, se in data 13 marzo Giacomo Naldi ha smesso di utilizzare lo spray?”
Riferimento, per trovare articolo scrivere queste parole chiave:
Il doping di Jannik Sinner: Attacco alla Madonna Tennis Magazine Italia
2. Le farmacie italiane vendeno uno spray cicatrizzante al Clostebol senza prescrizione medica, col nome commerciale di Trofodermin. Sulla scatola del Trofodermin c’è un bollino rosso, un cerchio con il simbolo del divieto, più o meno un centimetro o due di diametro, e in mezzo la scritta “doping”, vedasi:
https://apnews.com/article/us-open-jannik-sinner-doping-trofodermin-clostebol-a0ad903ead6af09dde6ed0a890ffbd68
3. Per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:
ITIA comunica la lista delle sostanze proibite per il 2024, c’è il anche Tramadol Livetennis
Commento
Da notare che in quella lista c’è anche il Clostebol che è contenuto nello spray in questione Trofodermin sulla cui scatola c’è un bollino rosso, un cerchio con il simbolo del divieto, più o meno un centimetro o due di diametro, e in mezzo la scritta a chiare lettere “Doping” e una volta pubblicata quella lista tutti i tennis pro devono prenderne accurata visione.
4. Avvocato Salvatore Civale, presidente Associazione avvocati dello sport e nei pool di Uefa e Fifa per Legal Aid project:
“C’è da dire che le tracce di Clostebol sono minime (anche se con un solo campione non sappiamo se è la ‘coda’ di una positività più marcata). Ma ritengo che un paio di mesi potrebbe rischiare di prenderseli, magari con un accordo fra le parti, e spalmati su un periodo poco fitto d’impegni sportivi”.
Riferimento, per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:
Sinner e l’incubo Wada. L’esperto di doping: “Il rischio di squalifica c’è, ma la pena sarà simbolica” Quotidiano Sportivo
Breve commento finale.
“Gazzettiero non dice il vero o non lo dice tutto intero”, detto popolare italiano degli inizi del secolo scorso
Tuttora vero al 100%, chissà come mai……!!

Hai dimenticato di dire che tutto ciò non ha effetto dopante quindi tutte le tue ipotesi hanno poco senso. Il clostebol veniva usato tanti anni fa e con dosi massicce.
Se voleva doparsi poteva utilizzare qualcosa di più recente magari non inserito ancora nella lista…come fanno tutti gli altri

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+1: Igo, il capitano
zawix 07-10-2024 11:47

Scritto da bao.bab

Scritto da zawix
Forse sarebbe meglio spiegare le quantità: 1 milligrammo è un millesimo di grammo, 1 microgrammo è un milionesimo di grammo, 1 nanogrammo è un miliardesimo di grammo, 1 picogrammo è 1000 miliardesimi di grammo.
Le quantità rilevate su Jannik sono davvero infinitesimali rilevabili solo con apparecchiature sensibilissime e sofisticate. L’importante è affermare che a questi valori è certa la contaminazione ambientale e l’effetto dopante è nullo.
Più di così… Poi il resto è solo politica e una gara a chi c’è l’ha più lungo!

Forse sarebbe il caso che lei studi un po’ di biochimica prima di parlare
Il TST non si compra dal salumiere ad ettogrammi.
Gli ordini di grandezza del dosaggio sono quelli

Mi scusi ma non capisco il senso del suo commento.
Può per favore argomentare meglio e dirmi dove avrei detto delle sciocchezze. Se può inoltre spiegare il significato del’acronimo TST

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antoniov 07-10-2024 11:41

Scritto da Pippo Anzighi
Ho approfondito il caso Sharapova, citato nella sentenza di assoluzione di Jannik.
Maria ha volontariamente assunto un farmaco, senza preoccuparsi di verificare che contenesse sostanze proibite. È vero che lo prendeva anche prima che il meldonium fosse inserito nelle lista della WADA delle sostanze proibite, ma il giocatore ha l’obbligo di controllare cosa prende e ogni anno deve aggiornare la lista.
Se non c’è negligenza qui! La negligenza è assai grave eppure il TAS ha inflitto solo una squalifica di 15 mesi.
Avrebbero potuto non crederle e darle 4 anni per assunzione volontaria. Questo dimostra che il TAS crede sempre alla versione dell’atleta, quando è supportata da dati scientifici incontrovertibili.
A parte questo, sembra che l’appello della WADA non riguardi né la ricostruzione dei fatti, né il periodo di revoca dei risultati, che pertanto non potrà essere più messi in discussione, in quanto passati in giudicato, contrariamente a quanto affermato da noti esperti. A Jannik verranno tolti solo i punti e i premi di Indian Wells.
Considerando il fatto che Jannik non ha assunto nulla, né gli è stato somministrato nulla, l’art. 10.5 è perfettamente applicabile al caso, per cui non c’è né colpa né negligenza da parte di Jannik, che non risponde della negligenza di Naldi e Ferrara.
La Sharapova fu squalificata perché il TAS, pur rilevando che l’atleta aveva scelto persone qualificate per controllare il suo programma antidoping, tuttavia non le aveva istruite e controllate e questa era una negligenza imputabile a lei e non al suo staff. Nel caso di Jannik, il giocatore ha dimostrato di avere sempre vigilato sull’operato dei suoi collaboratori (vedi episodio della bottiglietta d’acqua senza etichetta), ma non poteva essere a conoscenza che Naldi trattasse la ferita con Trofodermin spray (non pomata), in quanto ci sono mille modi per curare una ferita al dito. Inoltre glielo ha anche chiesto, ma Naldi ha risposto di no, quindi Jannik è stato attento. In questo caso ipotizzare una colpa e negligenza del giocatore va, oltre che contro il regolamento, contro la logica.

Per me è tutto giusto il tuo assunto avendo approfondito anche io il caso Sinner sin qui conoscibile, tuttavia sarei decisamente più tranquillo se avessi sulla mia scrivania l’atto di impugnazione della Wada !

Il mio augurio è che non ci sia neppure una sanzione di ineleggibilità di soli 60 giorni, perché anche quella rindonderebbe negativamente per l’immagine di Jannik Sinner !

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+1: il capitano
YouCannotBeSerious! (Guest) 07-10-2024 11:40

1. “Rimane solo un dubbio, quello già citato: perché il 18 marzo hanno trovato più o meno la stessa quantità di Clostebol rilevata il 10 marzo, se in data 13 marzo Giacomo Naldi ha smesso di utilizzare lo spray?”

Riferimento, per trovare articolo scrivere queste parole chiave:

Il doping di Jannik Sinner: Attacco alla Madonna Tennis Magazine Italia

2. Le farmacie italiane vendeno uno spray cicatrizzante al Clostebol senza prescrizione medica, col nome commerciale di Trofodermin. Sulla scatola del Trofodermin c’è un bollino rosso, un cerchio con il simbolo del divieto, più o meno un centimetro o due di diametro, e in mezzo la scritta “doping”, vedasi:

https://apnews.com/article/us-open-jannik-sinner-doping-trofodermin-clostebol-a0ad903ead6af09dde6ed0a890ffbd68

3. Per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:

ITIA comunica la lista delle sostanze proibite per il 2024, c’è il anche Tramadol Livetennis

Commento

Da notare che in quella lista c’è anche il Clostebol che è contenuto nello spray in questione Trofodermin sulla cui scatola c’è un bollino rosso, un cerchio con il simbolo del divieto, più o meno un centimetro o due di diametro, e in mezzo la scritta a chiare lettere “Doping” e una volta pubblicata quella lista tutti i tennis pro devono prenderne accurata visione.

4. Avvocato Salvatore Civale, presidente Associazione avvocati dello sport e nei pool di Uefa e Fifa per Legal Aid project:

“C’è da dire che le tracce di Clostebol sono minime (anche se con un solo campione non sappiamo se è la ‘coda’ di una positività più marcata). Ma ritengo che un paio di mesi potrebbe rischiare di prenderseli, magari con un accordo fra le parti, e spalmati su un periodo poco fitto d’impegni sportivi”.

Riferimento, per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:

Sinner e l’incubo Wada. L’esperto di doping: “Il rischio di squalifica c’è, ma la pena sarà simbolica” Quotidiano Sportivo

Breve commento finale.

“Gazzettiero non dice il vero o non lo dice tutto intero”, detto popolare italiano degli inizi del secolo scorso

Tuttora vero al 100%, chissà come mai……!! :mrgreen:

60
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artadian 07-10-2024 11:32

Il problema è chi gli ha fatto il massaggio. Fosse stato un massaggiatore cinese o il dott. Fuentes, la WADA…non avrebbe fatto ricorso

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Supporter dei poeti estinti (Guest) 07-10-2024 11:30

Scritto da Giorgione

Scritto da brunodalla

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

solo un analfabeta totale potrebbe credere che il microdosing sia di una qualche utilità, ma se esiste l’effetto placebo ed esiste chi crede all’omeopatia immagino che esista anche chi crede che non siamo andati sulla luna, microdosing=omeopatia.
basta avere una minima conoscenza di fisiologia umana per capire che il microdosing non serve ad una cippa.

vediamo chi è adesso l’analfabeta totale…
“Microdosi di EPO aumentano le prestazioni del 4%. È quanto emerge da una ricerca condotta da Università di Copenaghen e Università di Aarhus. Finanziati dal’Agenzia Mondiale Antidoping e dal Team Denmark, gli studiosi di questi atenei danesi, rispettivamente del dipartimentio di nutrizione, esercizio e sport e di Sanità Pubblica, sezione Scienza dello Sport, hanno effettuato questa ricerca somministrando Eritropoietina ricombinante umana per tre volte a settimana per quattro settimane in 48 persone (equamente suddivisi tra uomini e donne). Il livello di pratica era tra il ricreativo e persone allenate, alle quali sono state misurate le prestazioni in una prova contro il tempo, il massimo consumo di ossigeno (VO2max) e l’emoglobina totale, sia prima che dopo ogni somministrazione (per via endovenosa). Il risultato di questi studi, che hanno ovviamente incluso anche un campione di soggetti a cui è stato somministrato un placebo senza che avvenisse alcuna variazione nei parametri, è che “microdosi endovenose di eritropoietina ricombinante umana forniscono una stimolazione eritropoietica sufficiente per aumentare l’emoglobina totale e migliorare le prestazioni aerobico-dominanti sia negli uomini che nelle donne”.

Perfetto lo studio su eritropoietina e microdosi,ma chiaramente non è possibile avere con la stessa contaminazioni accidentali come invece con clostebol.

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Pippo Anzighi (Guest) 07-10-2024 11:27

Scritto da KB24
proprio l’altro ieri ho acquistato il trofodermin (clostebol) per una bolla post scottatura. 10 euro in farmacia senza ricetta.
sono gli stessi farmacisti a consigliarla come top di gamma per trattare piccole ferite, ustioni, piaghe della pelle.
la bolla va meglio ma personalmente , una ciofeca mi sentivo fisicamente prima e una ciofeca mi sento oggi. se dovessero testarmi sarei 1 dopato :/ .

É bene chiarire che se Naldi avesse somministrato il Trofodermin a Jannik, per qualunque motivo, anche non sapendo che conteneva Clostebol, e perfino all’insaputa dell’atleta, l’art. 10.5 non sarebbe applicabile, e il tribunale dovrebbe solo giudicare se si tratta di colpa o negligenza non significativa, e il tipo di sanzione applicabile (che però attenzione, potrebbe essere solo una reprimenda e non una squalifica).
Ma siccome Naldi ha somministrato il farmaco a sé stesso e non a Jannik, l’art. 10.5 è applicabile, e Jannik non ha nessuna colpa e negligenza, non potendo sapere né prevedere che Naldi stava curando una ferita al dito con lo spray Trofodermin, esistendo mille possibili cure per una ferita al dito.

57
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brunodalla 07-10-2024 11:26

Scritto da Giorgione

Scritto da brunodalla

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

solo un analfabeta totale potrebbe credere che il microdosing sia di una qualche utilità, ma se esiste l’effetto placebo ed esiste chi crede all’omeopatia immagino che esista anche chi crede che non siamo andati sulla luna, microdosing=omeopatia.
basta avere una minima conoscenza di fisiologia umana per capire che il microdosing non serve ad una cippa.

vediamo chi è adesso l’analfabeta totale…
“Microdosi di EPO aumentano le prestazioni del 4%. È quanto emerge da una ricerca condotta da Università di Copenaghen e Università di Aarhus. Finanziati dal’Agenzia Mondiale Antidoping e dal Team Denmark, gli studiosi di questi atenei danesi, rispettivamente del dipartimentio di nutrizione, esercizio e sport e di Sanità Pubblica, sezione Scienza dello Sport, hanno effettuato questa ricerca somministrando Eritropoietina ricombinante umana per tre volte a settimana per quattro settimane in 48 persone (equamente suddivisi tra uomini e donne). Il livello di pratica era tra il ricreativo e persone allenate, alle quali sono state misurate le prestazioni in una prova contro il tempo, il massimo consumo di ossigeno (VO2max) e l’emoglobina totale, sia prima che dopo ogni somministrazione (per via endovenosa). Il risultato di questi studi, che hanno ovviamente incluso anche un campione di soggetti a cui è stato somministrato un placebo senza che avvenisse alcuna variazione nei parametri, è che “microdosi endovenose di eritropoietina ricombinante umana forniscono una stimolazione eritropoietica sufficiente per aumentare l’emoglobina totale e migliorare le prestazioni aerobico-dominanti sia negli uomini che nelle donne”.

analfabetismo è introdurre nel discorso di sinner un farmaco totalmente diverso per cercare di mettere dubbi, cosa che sta cercando di fare da un paio di mesi a questa parte.
anzi, non è analfabetismo ma malafede.
poi, puoi fare copia incolla di tutti gli articoli che vuoi, ma parlare di microdosi senza avere la minima idea di che dosi si parla, a quale farmaco ci si riferisce, serve solo per instillare il dubbio che sinner si sia dopato intenzionalmente.

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Mic (Guest) 07-10-2024 11:25

@ Max (#4225848)

Allora avrebbero quantomeno dovuto fare la stessa procedura di Jannik, almeno per un minimo di coerenza…
Sottolineo: patetici ‼️

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bao.bab 07-10-2024 11:24

Scritto da zawix
Forse sarebbe meglio spiegare le quantità: 1 milligrammo è un millesimo di grammo, 1 microgrammo è un milionesimo di grammo, 1 nanogrammo è un miliardesimo di grammo, 1 picogrammo è 1000 miliardesimi di grammo.
Le quantità rilevate su Jannik sono davvero infinitesimali rilevabili solo con apparecchiature sensibilissime e sofisticate. L’importante è affermare che a questi valori è certa la contaminazione ambientale e l’effetto dopante è nullo.
Più di così… Poi il resto è solo politica e una gara a chi c’è l’ha più lungo!

Forse sarebbe il caso che lei studi un po’ di biochimica prima di parlare
Il TST non si compra dal salumiere ad ettogrammi.
Gli ordini di grandezza del dosaggio sono quelli

54
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Pippo Anzighi (Guest) 07-10-2024 11:20

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Da quello che ha detto Ambesi, o perlomeno da quello che io ho capito del discorso di Ambesi, Bortolotti non è stato mandato a processo come Sinner.
Cioè una volta che Bortolotti e Sinner hanno presentato una spiegazione della contaminazione involontaria e senza colpa/negligenza, per Bortolotti hanno deciso di non fare il processo, per Sinner invece lo hanno rinviato a processo. Questo significa che non c’è stato alcun desiderio di favorire Sinner perché in quel caso non lo avrebbero mandato a processo.
Nel momento in cui Sinner è andato a processo la Wada ha potuto impugnare la sentenza di quel processo, ma ciò non poteva farlo per Bortolotti perché per Bortolotti non c’era alcuna sentenza da impugnare perché non c’è stato alcun processo.

Questo non è vero. La ITIA come è noto può decidere direttamente oppure deferire la decisione ad un tribunale indipendente. Nel caso di Bortolotti ha deciso direttamente scagionando l’atleta ma questa decisione, anche se non è una vera e propria sentenza, è comunque impugnabile da WADA al TAS.
Basta leggerla e in fondo c’è scritto che è appellabile.

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zawix 07-10-2024 11:15

Forse sarebbe meglio spiegare le quantità: 1 milligrammo è un millesimo di grammo, 1 microgrammo è un milionesimo di grammo, 1 nanogrammo è un miliardesimo di grammo, 1 picogrammo è 1000 miliardesimi di grammo.
Le quantità rilevate su Jannik sono davvero infinitesimali rilevabili solo con apparecchiature sensibilissime e sofisticate. L’importante è affermare che a questi valori è certa la contaminazione ambientale e l’effetto dopante è nullo.
Più di così… Poi il resto è solo politica e una gara a chi c’è l’ha più lungo!

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+1: puffo65, antoniov
-1: bao.bab
Giorgione (Guest) 07-10-2024 11:13

Scritto da brunodalla

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

solo un analfabeta totale potrebbe credere che il microdosing sia di una qualche utilità, ma se esiste l’effetto placebo ed esiste chi crede all’omeopatia immagino che esista anche chi crede che non siamo andati sulla luna, microdosing=omeopatia.
basta avere una minima conoscenza di fisiologia umana per capire che il microdosing non serve ad una cippa.

vediamo chi è adesso l’analfabeta totale…
“Microdosi di EPO aumentano le prestazioni del 4%. È quanto emerge da una ricerca condotta da Università di Copenaghen e Università di Aarhus. Finanziati dal’Agenzia Mondiale Antidoping e dal Team Denmark, gli studiosi di questi atenei danesi, rispettivamente del dipartimentio di nutrizione, esercizio e sport e di Sanità Pubblica, sezione Scienza dello Sport, hanno effettuato questa ricerca somministrando Eritropoietina ricombinante umana per tre volte a settimana per quattro settimane in 48 persone (equamente suddivisi tra uomini e donne). Il livello di pratica era tra il ricreativo e persone allenate, alle quali sono state misurate le prestazioni in una prova contro il tempo, il massimo consumo di ossigeno (VO2max) e l’emoglobina totale, sia prima che dopo ogni somministrazione (per via endovenosa). Il risultato di questi studi, che hanno ovviamente incluso anche un campione di soggetti a cui è stato somministrato un placebo senza che avvenisse alcuna variazione nei parametri, è che “microdosi endovenose di eritropoietina ricombinante umana forniscono una stimolazione eritropoietica sufficiente per aumentare l’emoglobina totale e migliorare le prestazioni aerobico-dominanti sia negli uomini che nelle donne”.

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Giorgione (Guest) 07-10-2024 11:09

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

Non ho letto il messaggi prima ma solo l’ultimo e mi sembrava ovvio che si parlasse di Sinner.
NESSUN caso di microdosing accertato vede l’uso del clostebol, ti sfido a trovarne uno (eppure la molecola esiste da 40 anni). Il clostebol resta nell’organismo per molti giorni e quindi facilente rilevabile, non è adatto al microdosing.
Quindi si, per me citare il microdosing parlando di clostebol è sbagliato e scorretto.

ancora… io parlai di microdosing quando uscì lo scandalo sinner, e poi non ne ho più parlato, SOLAMENTE per affermare che basse dosi di doping trovate nel sangue o nelle urine non significano affatto che l’atleta di turno non si sia voluto dopare, perché esiste una pratica come il microdosing dove volutamente il doping introdotto nell’organismo lo è a bassissime quantità. quello che poi scrivi tu è solo parzialmente corretto. il microdosing è tale appunto perché sfugge ai controlli antidoping. quindi, quando un atleta viene trovato positivo al clostebol, e in italia sono stati tanti finora, è ovvio che non si parla più di microdosing, ma di positività! si parla di microdosing perché si sa che la pratica esiste, ma non si riesce a individuarla attraverso i normali esami delle urine perchP le quantità sono troppo basse.

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bao.bab 07-10-2024 11:06

Hanno pure ripetuto il test la settimana successiva per verificare come si abbassi la concentrazione nel tempo?
Aggiungo: a meno che non abbiano dosato il test con lo stesso sistema utilizzato dall’antidoping i numeri non possono essere comparati perché i sistemi non sono standardizzati (ne i reagenti ne i calibratori)

49
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KB24 (Guest) 07-10-2024 11:01

proprio l’altro ieri ho acquistato il trofodermin (clostebol) per una bolla post scottatura. 10 euro in farmacia senza ricetta.
sono gli stessi farmacisti a consigliarla come top di gamma per trattare piccole ferite, ustioni, piaghe della pelle.
la bolla va meglio ma personalmente , una ciofeca mi sentivo fisicamente prima e una ciofeca mi sento oggi. se dovessero testarmi sarei 1 dopato :/ .

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ACL 07-10-2024 11:00

Scritto da il capitano
“Sono San Tommaso e non ci credo se non ci metto il naso!” è un detto italiano. Ora anche Iene possono dormire sonni tranquilli, ma sarà il TAS a decidere il futuro di Jannik. Dotti, medici e sapienti oppure una congrega di deficienti?

Oppure una congrega di intrallazzati?

47
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Pippo Anzighi (Guest) 07-10-2024 10:44

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Il caso Bortolotti è diverso per due motivi: il primo di natura processuale. Il caso Bortolotti non è neanche arrivato al tribunale indipendente, ma esiste una decisione di ITIA che scagiona completamente l’atleta. È anche vero che WADA avrebbe potuto impugnare questa decisione, ma non lo ha fatto, probabilmente perché non coinvolge lo staff del giocatore, ma la sua sfera intima e personale (la decisione sul punto è oscurata).
Nel caso di Jannik, è vero che ITIA ha accettato la versione del giocatore, ma ha deferito comunque la decisione al tribunale indipendente, chiedendo allo stesso di valutare se ci fosse dolo o negligenza da parte di Jannik, cosa esclusa dal tribunale indipendente.

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brunodalla 07-10-2024 10:40

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

solo un analfabeta totale potrebbe credere che il microdosing sia di una qualche utilità, ma se esiste l’effetto placebo ed esiste chi crede all’omeopatia immagino che esista anche chi crede che non siamo andati sulla luna, microdosing=omeopatia.
basta avere una minima conoscenza di fisiologia umana per capire che il microdosing non serve ad una cippa.

45
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rere (Guest) 07-10-2024 10:33

@ Fabio (#4225838)

La Wada non emette alcuna sentenza, è il TAS che giudica, la Wada ha solo fatto appello con una richiesta di sospensione.

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+1: Paolo Papa
Paolo Papa 07-10-2024 10:33

Scritto da Fabio
Ho paura che la Wada ha emesso già la sentenza: non intenzionale ma comunque con i nuovi protocolli anche la responsabilità oggettiva prevede la sospensione!

peccato (per te) che non è la wada che dovrà emettere la sentenza.

43
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Max (Guest) 07-10-2024 10:28

Scritto da Giorgione

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

Non ho letto il messaggi prima ma solo l’ultimo e mi sembrava ovvio che si parlasse di Sinner.
NESSUN caso di microdosing accertato vede l’uso del clostebol, ti sfido a trovarne uno (eppure la molecola esiste da 40 anni). Il clostebol resta nell’organismo per molti giorni e quindi facilente rilevabile, non è adatto al microdosing.
Quindi si, per me citare il microdosing parlando di clostebol è sbagliato e scorretto.

42
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Max (Guest) 07-10-2024 10:21

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Da quello che ha detto Ambesi, o perlomeno da quello che io ho capito del discorso di Ambesi, Bortolotti non è stato mandato a processo come Sinner.
Cioè una volta che Bortolotti e Sinner hanno presentato una spiegazione della contaminazione involontaria e senza colpa/negligenza, per Bortolotti hanno deciso di non fare il processo, per Sinner invece lo hanno rinviato a processo. Questo significa che non c’è stato alcun desiderio di favorire Sinner perché in quel caso non lo avrebbero mandato a processo.
Nel momento in cui Sinner è andato a processo la Wada ha potuto impugnare la sentenza di quel processo, ma ciò non poteva farlo per Bortolotti perché per Bortolotti non c’era alcuna sentenza da impugnare perché non c’è stato alcun processo.

Non è del tutto vero, la wada comunque poteva appellarsi direttamente alla “sentanza” della itia del caso bortolotti.

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Giorgione (Guest) 07-10-2024 10:21

Scritto da Max

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….
Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare
Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

l’analfabetismo funzionale strikes again. non ho mai detto che sinner ha fatto ricorso al microdosing, ho solo detto che il microdosing è una pratica utilizzata nello sport professionistico e che elude i controlli antidoping. non ho mai scritto che sinner è un dopato e che ha fatto ricorso a questo tipo di pratica. solo un analfabeta appunto scambia la mia affermazione sul microdosign con l’accusa nei confronti di sinner. errori di logica da terza elementare

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-1: ACL, Leo67
Morotep (Guest) 07-10-2024 10:20

@ Giorgione (#4225823)

E secondo te fare microdosi di Clobestol è una mossa sensata? Quali vantaggi ti darebbe? E perché dovresti farle per poi essere controllato almeno una volta al mese (il rate di controllo antidoping medio a cui sono sottoposti i giocatori di tennis) e rischiare un patatrac come quello in cui è finito Sinner? Un po’ di logica servirebbe.

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Max (Guest) 07-10-2024 10:20

Scritto da Mic
Ma le Jene non hanno nulla di meglio da fare?
Pensare di ricreare una situazione simile a quella di Jannik mi pare del tutto improbabile.
Infatti una testa fine di loro avrebbe dovuto tagliarsi un dito, avrebbe dovuto curare la ferita con Trofodermin Spray (e non pomata) per poi massaggiare le ferite di un altro compare che avrebbe dovuto solo in seguito sottoporsi ad analisi delle urine per poi ripetere il test otto giorni dopo…
Con questa pagliacciata cosa vorrebbero dimostrare?
Secondo me, visto il montare di una più che legittima indignazione popolare seguita dalla prima trasmissione che infangava un meritatissimo emblema sportivo italico, hanno cercato di metterci goffamente una toppa, col solo risultato di aver fatto “peggio il tacon del sbrego”‼️
Ridicoli…anzi: patetici

non per difendere le iene ma già nel primo servizio avevano detto che nella seconda parte avrebbero mostrato l'”esperimento”. Comunque non ha nessuna valenza scientifica ovviamente

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il capitano 07-10-2024 10:17

“Sono San Tommaso e non ci credo se non ci metto il naso!” è un detto italiano. Ora anche Iene possono dormire sonni tranquilli, ma sarà il TAS a decidere il futuro di Jannik. Dotti, medici e sapienti oppure una congrega di deficienti? 😎

37
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+1: ACL, Pippolivetennis, king_scipion66
PensiamociBene 07-10-2024 10:16

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Da quello che ha detto Ambesi, o perlomeno da quello che io ho capito del discorso di Ambesi, Bortolotti non è stato mandato a processo come Sinner.
Cioè una volta che Bortolotti e Sinner hanno presentato una spiegazione della contaminazione involontaria e senza colpa/negligenza, per Bortolotti hanno deciso di non fare il processo, per Sinner invece lo hanno rinviato a processo. Questo significa che non c’è stato alcun desiderio di favorire Sinner perché in quel caso non lo avrebbero mandato a processo.
Nel momento in cui Sinner è andato a processo la Wada ha potuto impugnare la sentenza di quel processo, ma ciò non poteva farlo per Bortolotti perché per Bortolotti non c’era alcuna sentenza da impugnare perché non c’è stato alcun processo.

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Mic (Guest) 07-10-2024 10:16

Ma le Jene non hanno nulla di meglio da fare?
Pensare di ricreare una situazione simile a quella di Jannik mi pare del tutto improbabile.
Infatti una testa fine di loro avrebbe dovuto tagliarsi un dito, avrebbe dovuto curare la ferita con Trofodermin Spray (e non pomata) per poi massaggiare le ferite di un altro compare che avrebbe dovuto solo in seguito sottoporsi ad analisi delle urine per poi ripetere il test otto giorni dopo…
Con questa pagliacciata cosa vorrebbero dimostrare?
Secondo me, visto il montare di una più che legittima indignazione popolare seguita dalla prima trasmissione che infangava un meritatissimo emblema sportivo italico, hanno cercato di metterci goffamente una toppa, col solo risultato di aver fatto “peggio il tacon del sbrego”‼️
Ridicoli…anzi: patetici

35
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+1: zawix, MarcoP
Max (Guest) 07-10-2024 10:14

Scritto da Giorgione

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

Certo tre esperti di fama mondiale (professori universitari e direttori di laboratori accreditati wada) lo hanno escluso ma per “Giorgione” che immagino abbia un dottorato (minimo) in biologia o medicina è microdosing ahahahah
Dai su….

Comunque se vuoi c’è un articolo scentifico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33119965/
dove si dice chiaramente che basta una stretta di mano per contaminare

Che poi se fosse microdosing si facevano beccare due volte in una settimana e casualmente proprio quando il fisioterapista andava in giro con il mignolo fasciato per prepararsi una scusa vero?!?

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Fabio (Guest) 07-10-2024 10:12

Ho paura che la Wada ha emesso già la sentenza: non intenzionale ma comunque con i nuovi protocolli anche la responsabilità oggettiva prevede la sospensione!

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Paolo Papa 07-10-2024 10:12

Il servizio è sicuramente taroccato perché alcuni “specialisti” che hanno “commentato” il caso su questo sito, hanno affermato con “estrema sicurezza” che non è possibile che un massaggio possa trasmettere la sostanza.

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Giampi 07-10-2024 10:07

Scritto da Dr Ivo

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

Ecco uno può leggere novella 2000 o una rivista scientifica che trattano lo stesso argomento..Gramellini che fa il tuttologo capisce e conosce poco di tutto..forse è meglio leggere o ascoltare Bisti, Ferrero, Ambesi…

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Giorgione (Guest) 07-10-2024 10:03

Scritto da zedarioz

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

non ho mai parlato di sostanza coprente, ho parlato invece di microdosing. ma se tu credi sia una corbelleria sei solo un poveretto, perché è una pratica accertata e studiata da un bel po’ di tempo, mica l’ho inventata io! e il mio non era nemmeno un commento ironico, a meno che ironico non sia stato lo stesso articolista quando afferma che le iene hanno “condotto un esperimento che potrebbe gettare nuova luce sul caso di Jannik Sinner. l’esperimento delle Iene fornisce un supporto tangibile alla versione del tennista italiano”. della serie, aboliamo la ricerca sul doping e facciamola fare alle iene

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-1: ACL, king_scipion66
Armonica (Guest) 07-10-2024 10:02

Scritto da ACL

Scritto da Armonica
Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

Bella domanda, che mi faccio sempre anch’io; Armstrong si è dopato sistematicamente per circa 10 anni (l’ha confessato lui stesso, tra le varie sostanze ha anche utilizzato l’ormone della crescita che si pensò avesse potuto contribuire all’insorgenza di un tumore maligno ad un testicolo), ma ai controlli antidoping era sempre tutto negativo, questo per circa 10 anni.

In realtà a posteriori si è scoperto che Armstrong era risultato positivo al testosterone già durante i Tour vinti. Non all’epo perché non riuscivano a trovarla. Quando poi hanno elaborato il test dell’epo e avevano chiesto di riesaminare le sue urine dei tour, aveva negato il consenso.

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Giampi 07-10-2024 10:01

Scritto da Pippo Anzighi
Ho approfondito il caso Sharapova, citato nella sentenza di assoluzione di Jannik.
Maria ha volontariamente assunto un farmaco, senza preoccuparsi di verificare che contenesse sostanze proibite. È vero che lo prendeva anche prima che il meldonium fosse inserito nelle lista della WADA delle sostanze proibite, ma il giocatore ha l’obbligo di controllare cosa prende e ogni anno deve aggiornare la lista.
Se non c’è negligenza qui! La negligenza è assai grave eppure il TAS ha inflitto solo una squalifica di 15 mesi.
Avrebbero potuto non crederle e darle 4 anni per assunzione volontaria. Questo dimostra che il TAS crede sempre alla versione dell’atleta, quando è supportata da dati scientifici incontrovertibili.
A parte questo, sembra che l’appello della WADA non riguardi né la ricostruzione dei fatti, né il periodo di revoca dei risultati, che pertanto non potrà essere più messi in discussione, in quanto passati in giudicato, contrariamente a quanto affermato da noti esperti. A Jannik verranno tolti solo i punti e i premi di Indian Wells.
Considerando il fatto che Jannik non ha assunto nulla, né gli è stato somministrato nulla, l’art. 10.5 è perfettamente applicabile al caso, per cui non c’è né colpa né negligenza da parte di Jannik, che non risponde della negligenza di Naldi e Ferrara.
La Sharapova fu squalificata perché il TAS, pur rilevando che l’atleta aveva scelto persone qualificate per controllare il suo programma antidoping, tuttavia non le aveva istruite e controllate e questa era una negligenza imputabile a lei e non al suo staff. Nel caso di Jannik, il giocatore ha dimostrato di avere sempre vigilato sull’operato dei suoi collaboratori (vedi episodio della bottiglietta d’acqua senza etichetta), ma non poteva essere a conoscenza che Naldi trattasse la ferita con Trofodermin spray (non pomata), in quanto ci sono mille modi per curare una ferita al dito. Inoltre glielo ha anche chiesto, ma Naldi ha risposto di no, quindi Jannik è stato attento. In questo caso ipotizzare una colpa e negligenza del giocatore va, oltre che contro il regolamento, contro la logica.

Il caso Pogba è ancora più interessante. Squalifica ridotta da quattro anni a 18 mesi ad un giocatore che assume un integratore proibito consigliato da un medico di Miami (negli usa è un prodotto da banco mentre in Italia serve la prescrizione..come al contrario da noi con il trofodermin)…sulla confezione c’è il simbolo del doping ma il giocatore “non ci fa caso”…quindi il Cas riconosce la “volontà..?” del giocatore di non voler assumere una sostanza dopante ma ne riconosce la negligenza (e vorrei vedere)…se questi sono i criteri possiamo dormire sonni tranquilli..

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Dr Ivo (Guest) 07-10-2024 10:00

Scritto da vitt81
forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.
Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

Quello che dici è vero, la Wada non sta perseguendo l’intenzionalità della contaminazione né ad opera dell’atleta né dei membri del suo team.
Ricordiamo però quanto è stato giustamente sottolineata da Massimo Gramellini (si badi, un giornalista non di sport): in un caso perfettamente uguale, quello di Bortolotti, la Wada si è astenuta dal presentare ricorso al Tas.
Anche Bortolotti era stato contaminato involontariamente e dopo qualche mese di sospensione è stato assolto dall’Itia. La Wada non ha presentato ricorso. La sospensione Bortolotti la ebbe per qualche mese, a differenza di Sinner, perché lui non ne richiese la revoca. Spiegò in seguito che non gli era parso necessario poiché in quei mesi tra novembre e febbraio non avrebbe avuto tornei da disputare.
Dunque Gramellini si chiede: perché la Wada per Bertolotti non ha impugnato l’assoluzione, neanche per la negligenza, e per Sinner invece sì?
Perché Sinner non aveva scontato nessuna sospensione preventiva? Ma non sarebbe questo un criterio giusto per uno che poi è risultato innocente! O forse perché Sinner è il n. 1? Sarebbe una discriminazione alla rovescia…
Allora per motivi politici e d’immagine?

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-1: MarcoMpubblicaciochevuole
Cht 07-10-2024 09:59

Scritto da Ultraviolet
Il mondo va così. Se lo dicono i periti, medici esperti di medicina di laboratorio che fanno dell’antidoping il loro mestiere, non ci si può fidare, sicuramente c’è qualcosa sotto. Se lo dimostrano Le Iene è tutto a posto.
Mala tempora currunt

Scritto da Bjorn Borg
Cioè lo hanno già appurato collegi di esperti oltre ogni dubbio, ma ci vuole la cassazione dei ridicoli “scoop” delle finta controinformazione delle iene per convincere il beota medio ?

Avete ragione, ma il problema alla base è appunto il “beota medio”, non tanto la finta controinformazione tagliata e cucita su misura dei pregiudizi del sopracitato.
Se vogliamo trovare un aspetto positivo della vicenda, almeno stavolta le Iene non hanno fatto completamente gli… sciacalli! 🙂

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Pier no guest 07-10-2024 09:59

Scritto da Sonj
Non credo che il servizio di Iene faccia cambiare le idee delle persone. La maggior parte delle persone con un po’ di buon senso aveva già creduto la versione di Sinner. E chi dubitava prima (persone irragionevole e anti Sinner) continuerà a farlo a prescindere.

Però non è proprio così nel senso che a fronte di chi vuol capire e si informa ci sono molti che superficialmente “letta l’accusa” stabiliscono già la colpevolezza.
Una trasmissione non scientifica,in prima serata,apre al grande pubblico (o glande pubico) e se l’indomani qualcuno anziché affermare al bar “hai visto quel mezzo crucco gracilino come bara” dicesse “miseria il Nostro n.1 al mondo non ha fatto nulla di nulla” male non farebbe.
Poi è vero che i malpensanti continueranno a gettare letame quasi che avere un connazionale così forte meriti per forza la gogna.
Popolo strano siamo.

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+1: giovatadde, ACL
zedarioz 07-10-2024 09:53

Scritto da Giorgione
immagino che i risultati dell’”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

Hai già fatto ridere con le tue teorie delle microdosi e della teoria del clostebol come sostanza coprente. Quelle teorie dove le hanno pubblicate? Non mi sembri il più indicato per fare ironie.

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+1: AmeAur, giovatadde, ACL
GianlucaPozziPerSempre (Guest) 07-10-2024 09:49

Cialtroni, da sempre.

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zedarioz 07-10-2024 09:48

Scritto da ACL

Scritto da Armonica
Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

Bella domanda, che mi faccio sempre anch’io; Armstrong si è dopato sistematicamente per circa 10 anni (l’ha confessato lui stesso, tra le varie sostanze ha anche utilizzato l’ormone della crescita che si pensò avesse potuto contribuire all’insorgenza di un tumore maligno ad un testicolo), ma ai controlli antidoping era sempre tutto negativo, questo per circa 10 anni.

Le provette di armstrong venivano sostituite, con la connivenza degli organizzatori del tour. Il caso più clamoroso è l’EPO degli anni 90. Quando fu scoperta, prodotta da un laboratorio americano, ormai si erano dopati centinaia di atleti. Solo che ad alcuni, per esempio nell’atletica, furono tolti tutti i titoli in modo postumo. In Italia i giocatori della Juve erano pieni zeppi ma non fu tolto alcun titolo perché quando testati, la proteina non era nella lista antidoping. Una barzelletta peggio dei nuotatori cinesi. Fu solo squalificato il medico sociale che ammise e patteggiò.

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ospite (Guest) 07-10-2024 09:46

Scritto da Pippo Anzighi

1) Beh intanto era uno spray e non una pomata, quindi il test delle Iene non ha alcuna validità. Inoltre, tre dei maggiori esperti mondiali di doping hanno già avvalorato la tesi della contaminazione accidentale, non c’era certo bisogno delle Iene per stabilirlo.

2) Infine Jannik non ha colpa né negligenza perché è vero che deve controllare il suo staff e il suo entourage familiare e professionale, ma tale controllo non può spingersi fino a controllare nel dettaglio la vita privata di coloro che gli sono attorno. Jannik non ha assunto alcun farmaco o integratore, né gli è stata somministrata alcuna sostanza da parte di Naldi. Pertanto non ci sono i presupposti giuridici per una squalifica.

Sul punto 1) che dire? Pura verità. Quella trasmisssione non ha credibilità, mi fa abbastanza “pena” chi la segue sistematicamente e si beve tutto quel che dicono…
Sul punto 2) Sì, è molto-molto-molto DIFFICILE che JS sia condannato per negliegenza (sia che gli si imputi di non aver adottato precauzioni anti-contaminazione, sia che gli si imputi l’aver ingaggiato persone non sufficientemente preparate sul doping = entrambe queste accuse per me han davvero ben poche speranze di “passare”) e questo pure tenendo conto di teorie “politico-complottistiche” a cui io non credo, secondo cui la Wada deve “punire l’Italia perchè vince troppo” (sì, come no… è roba da “semplicistici” o da “certi” nostalgici… che, se Sinner fosse condannato anche solo a dire: “mi hanno assolto, ho perso molto tempo ma almeno devo dire che i tribunali sono stati corretti”, organizzerebbero la “marcia su Losanna”).
Bisogna però leggersi TUTTO il ricorso Wada (spero qualcuno lo pubblichi prima o poi, invece di parlare “a vuoto”): la loro “chance” è aver chiesto anche una condanna per “responsabilità oggettiva…” (= NON conta la negligeneza èd una norma DIVERSA da quella che qua tutti citano mille volte e che, riassumendo, dice: “l’atleta non sarà condannato se prova la non negligenza della positività”), dicevo “responsabilità oggettiva dell’atleta per fatto del membro del suo staff” (vedasi articolo del giornalista Bisti, che spero che di nuovo pubblichi qualcosa di “aggiornato”), ma che dovrebbe comportare una squalifica massimo di pochi mesi…

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doc (Guest) 07-10-2024 09:45

Scritto da ACL

Scritto da Armonica
Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

Bella domanda, che mi faccio sempre anch’io; Armstrong si è dopato sistematicamente per circa 10 anni (l’ha confessato lui stesso, tra le varie sostanze ha anche utilizzato l’ormone della crescita che si pensò avesse potuto contribuire all’insorgenza di un tumore maligno ad un testicolo), ma ai controlli antidoping era sempre tutto negativo, questo per circa 10 anni.

Se non ci fosse stato un suo ex compagno di squadra a vuotare il sacco, Armstrong l’avrebbe passata liscia. Come tantissimi sportivi professionisti, anche nel tennis, per il fatto che il doping, quello vero, è sempre dieci passi avanti all’antidoping.

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vitt81 07-10-2024 09:40

forse non è chiara una cosa, nessuno di quelli che ha giudicato Sinner o lo sta giudicando ora pensa che Sinner si sia dopato, tutti hanno concluso che è stata una somministrazione accidentale, il problema che la WADA porta a galla è la negligenza, nessun’altra cosa. Solo la negligenza. Nessuno riaprendo il caso sta accusando Sinner di aver assunto volontariamente qualche sostanza.

Considerando la maniacalità con cui questo atleta si prepara io personalmente credo risulterà innocente, ma… è una cosa che può essere soggettiva e quindi non sono molto tranquillo.

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+1: Paolo Papa, micialuna
guido (Guest) 07-10-2024 09:39

Scritto da Ultraviolet
Il mondo va così. Se lo dicono i periti, medici esperti di medicina di laboratorio che fanno dell’antidoping il loro mestiere, non ci si può fidare, sicuramente c’è qualcosa sotto. Se lo dimostrano Le Iene è tutto a posto.
Mala tempora currunt

Ultravioletto, come hai ragione …

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Giorgione (Guest) 07-10-2024 09:38

immagino che i risultati dell'”esperimento” delle iene sia stato pubblicato su the lancet e sottoposto a peer review, visto che i giudici di losanna, da quel che mi pare di capire dalle parole dell’articolista, dovranno tenerne conto prima di decidere sul caso sinner

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+1: bao.bab, MarcoP
-1: ACL
ska (Guest) 07-10-2024 09:37

@ Armonica (#4225769)

Mi vengono in mente 3 metodi, il metodo Amstrong, che consiste nel farsi prescrivere qualcosa per una malattia vera o presunta che “copra” il doping e funziona per il doping a lungo termine( il caso simile piu discusso e non positivo e’ sicuramente Simon Biles. Il metodo adolescenziale, tipico degli sport in cui serve una muscolatura importante dove hai un atleta ottimo magari un po’ gracilino e non gareggia per un po e te lo ritrovi palestrato gia’ da giovane ( e se ne vedono in giro ed infine i pazzi scatenati che provano doping sconosciuti, con tutti i rischi del caso. ( Per questo all antidoping si stanno organizzando con degli archivi storici dei prelievi) per futuri test

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Aconitina (Guest) 07-10-2024 09:30

Il sito della WADA riporta in dettaglio anche i metodi analitici usati, che migliorano continuamente e che sono oggi ben più avanzati anche solo rispetto a 10 anni fa

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Lele (Guest) 07-10-2024 09:28

Scritto da ACL

Scritto da Armonica
Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

Bella domanda, che mi faccio sempre anch’io; Armstrong si è dopato sistematicamente per circa 10 anni (l’ha confessato lui stesso, tra le varie sostanze ha anche utilizzato l’ormone della crescita che si pensò avesse potuto contribuire all’insorgenza di un tumore maligno ad un testicolo), ma ai controlli antidoping era sempre tutto negativo, questo per circa 10 anni.

Armstrong e’ stato forse uno dei casi più eclatanti di copertura, venuto poi a galla solo a carriera conclusa.

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+1: Sonj
Pippo Anzighi (Guest) 07-10-2024 09:25

Ho approfondito il caso Sharapova, citato nella sentenza di assoluzione di Jannik.
Maria ha volontariamente assunto un farmaco, senza preoccuparsi di verificare che contenesse sostanze proibite. È vero che lo prendeva anche prima che il meldonium fosse inserito nelle lista della WADA delle sostanze proibite, ma il giocatore ha l’obbligo di controllare cosa prende e ogni anno deve aggiornare la lista.
Se non c’è negligenza qui! La negligenza è assai grave eppure il TAS ha inflitto solo una squalifica di 15 mesi.
Avrebbero potuto non crederle e darle 4 anni per assunzione volontaria. Questo dimostra che il TAS crede sempre alla versione dell’atleta, quando è supportata da dati scientifici incontrovertibili.
A parte questo, sembra che l’appello della WADA non riguardi né la ricostruzione dei fatti, né il periodo di revoca dei risultati, che pertanto non potrà essere più messi in discussione, in quanto passati in giudicato, contrariamente a quanto affermato da noti esperti. A Jannik verranno tolti solo i punti e i premi di Indian Wells.
Considerando il fatto che Jannik non ha assunto nulla, né gli è stato somministrato nulla, l’art. 10.5 è perfettamente applicabile al caso, per cui non c’è né colpa né negligenza da parte di Jannik, che non risponde della negligenza di Naldi e Ferrara.
La Sharapova fu squalificata perché il TAS, pur rilevando che l’atleta aveva scelto persone qualificate per controllare il suo programma antidoping, tuttavia non le aveva istruite e controllate e questa era una negligenza imputabile a lei e non al suo staff. Nel caso di Jannik, il giocatore ha dimostrato di avere sempre vigilato sull’operato dei suoi collaboratori (vedi episodio della bottiglietta d’acqua senza etichetta), ma non poteva essere a conoscenza che Naldi trattasse la ferita con Trofodermin spray (non pomata), in quanto ci sono mille modi per curare una ferita al dito. Inoltre glielo ha anche chiesto, ma Naldi ha risposto di no, quindi Jannik è stato attento. In questo caso ipotizzare una colpa e negligenza del giocatore va, oltre che contro il regolamento, contro la logica.

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+1: Sonj, csigalotti, micialuna, Massi, PensiamociBene
ACL 07-10-2024 09:23

Scritto da Armonica
Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

Bella domanda, che mi faccio sempre anch’io; Armstrong si è dopato sistematicamente per circa 10 anni (l’ha confessato lui stesso, tra le varie sostanze ha anche utilizzato l’ormone della crescita che si pensò avesse potuto contribuire all’insorgenza di un tumore maligno ad un testicolo), ma ai controlli antidoping era sempre tutto negativo, questo per circa 10 anni.

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+1: Sonj, Massi
Forza ragazzi 07-10-2024 09:22

@ Ultraviolet (#4225755)

….diretta derivazione del motto “uno vale uno” che tanto piace a chi superficialmente pensa che la professionalità in qualunque campo sia perfettamente inutile.
Hai perfettamente ragione,
Mala tempora currunt, purtroppo.

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+1: ACL, Bernardino Lamis
Lele (Guest) 07-10-2024 09:19

Scritto da Armonica
Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

Perché chi si dopa oggi, utilizza sostanze e metodi sconosciuti all’antidoping. In altri casi invece, seppur trovati positivi, si viene coperti per convenienza politica (caso nuotatori cinesi)

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+1: ACL, Sonj, AmeAur, micialuna, Massi
csigalotti 07-10-2024 09:16

@ Armonica (#4225769)

Un modo potrebbe essere quello di controllarli più spesso. In questo modo la contaminazione accidentale sarebbe solo un caso sporadico. Più spesso vuol dire almeno una volta a settimana. Ma immagino che non sia banale. Si parla di qualche migliaio di atleti

9
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+1: Detuqueridapresencia
Armonica (Guest) 07-10-2024 09:12

Io mi domando questo: se per una contaminazione accidentale un atleta risulta positivo ad una quantità minima, praticamente ininfluente a livello prestazionale, come diavolo si fa a non beccare chi si dopa volontariamente, in dosi sufficienti ad alterare le prestazioni??? Non è una domanda di dietrologia o per sollevare sospetti, ma una pura curiosità per un qualcosa che non conosco.

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+1: Sonj
Bjorn Borg (Guest) 07-10-2024 09:11

Cioè lo hanno già appurato collegi di esperti oltre ogni dubbio, ma ci vuole la cassazione dei ridicoli “scoop” delle finta controinformazione delle iene per convincere il beota medio ?

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+1: marcusmin, sergioat, Sonj, Massi, MarcoP
Pippo Anzighi (Guest) 07-10-2024 09:10

Beh intanto era uno spray e non una pomata, quindi il test delle Iene non ha alcuna validità. Inoltre, tre dei maggiori esperti mondiali di doping hanno già avvalorato la tesi della contaminazione accidentale, non c’era certo bisogno delle Iene per stabilirlo.
Infine Jannik non ha colpa né negligenza perché è vero che deve controllare il suo staff e il suo entourage familiare e professionale, ma tale controllo non può spingersi fino a controllare nel dettaglio la vita privata di coloro che gli sono attorno. Jannik non ha assunto alcun farmaco o integratore, né gli è stata somministrata alcuna sostanza da parte di Naldi. Pertanto non ci sono i presupposti giuridici per una squalifica.

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+1: Pippolivetennis, marcusmin, Sonj, AmeAur, micialuna, Massi, ACL, antoniov
Intenditore 07-10-2024 09:10

Se condannano il mio Campione mi incazzo come una Iena!

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+1: Detuqueridapresencia, Bernardino Lamis, Pippolivetennis, ACL, sergioat, il capitano, Paolo Papa, Massi, antoniov, king_scipion66, Betafasan
csigalotti 07-10-2024 09:08

Vabbè … gentili ma non sposta, direi. Peraltro esistono già studi che confermano la tesi di Sinner.

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+1: Sonj
Sonj 07-10-2024 09:07

Non credo che il servizio di Iene faccia cambiare le idee delle persone. La maggior parte delle persone con un po’ di buon senso aveva già creduto la versione di Sinner. E chi dubitava prima (persone irragionevole e anti Sinner) continuerà a farlo a prescindere.

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+1: Detuqueridapresencia, Carota Senior, Pippolivetennis, sergioat, il capitano, Paolo Papa, micialuna, Massi, antoniov
pollicino (Guest) 07-10-2024 09:03

Interessante. E conferma una cosa: che la WADA fa c…..

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+1: Intenditore, Betafasan
Ultraviolet 07-10-2024 09:01

Il mondo va così. Se lo dicono i periti, medici esperti di medicina di laboratorio che fanno dell’antidoping il loro mestiere, non ci si può fidare, sicuramente c’è qualcosa sotto. Se lo dimostrano Le Iene è tutto a posto.
Mala tempora currunt

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+1: Detuqueridapresencia, Intenditore, AmeAur, maverikkk, Forza ragazzi, Pippolivetennis, marcusmin, sergioat, ACL, Paolo Papa, Scaino, Tyler_durden, Mats, Enrico82, Massi, bao.bab, Tutto Dritto, antoniov, artadian, Di Passaggio, king_scipion66, MarcoP