Curiosità: Sinner e Alcaraz volano insieme a Shanghai
3 ore 21 minuti di lotta feroce, sportivamente bellissima. La spunta Alcaraz, contro un fortissimo Sinner nella finale di Pechino. Premiazione con reciproci complimenti, press conference, breve riposo con i massaggi di rito e via di corsa verso Shanghai. Insieme. Davvero curiosa e interessante la foto condivisa da coach Simone Vagnozzi con una storia Instagram, che ritrae il team Sinner e quello di Alcaraz insieme in volo verso Shanghai, dove i due campioni saranno al via del Masters 1000 iniziato oggi. Jannik in primo piano e dietro dallo stesso lato un sorridente Carlos.
Questa foto è la miglior risposta a chi farnetica di problemi tra Sinner e Alcaraz. 3 e 21 minuti di battaglia feroce, poi si vola insieme a Shanghai. Bravissimi!#JannikSinner #Alcaraz #campioni pic.twitter.com/27q3jI3rJN
— Marco Mazzoni (@marcomazz) October 2, 2024
I due si sono affrontati oggi per la decima volta a livello ATP, con un bilancio di 6 vittorie a 4 per lo spagnolo. Li aspettano altri importanti tornei in queste ultime settimane di tour, e chissà che non possiamo assistere altre, bellissime, partite uno contro l’altro. La loro rivalità, fatta di un tennis bellissimo e grande rispetto, è la miglior promozione per il nostro sport e la più amata e attesa dai fan a livello globale. Il tennis del presente, e del futuro, è in ottime mani.
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
Be, credo che quello che hai elencato non è poco, considerando poi che quasi tutti sono 2001 e 2002, tanta roba!
Dopo oltre tre ore di battaglia ad altissimi livelli è bello vedere questa foto di sorrisi e condivisione fra due campioni che se le danno di santa ragione sul rettangolo ma che dopo si rispettano e si stimano.
I risultati di Sinner purtroppo mascherano una realtà amara. Che dietro il ragazzo di San Candido c’è un’Italia cancellottiana o quasi. Mi spiego bene e lo spiego a chi parla di “fenomeno italiano”. Sinner è un campione e lo è a prescindere da latitudine e longitudine. Un fenomeno nel tennis, come in tutti gli altri sport, può nascere a Stoccolma come a Melbourne, può chiamarsi McEnroe o Federer, conta poco. Il vero tema è la scuola. Noi ci riempiamo la bocca con la grande Italia ma in questo 2024 che va a chiudersi forse ora si capisce una realtà amara. Dietro il fenomeno c’è un giocatore mattoide – capace di battere un top 5 come di perdere dal 120 del mondo – e sul quale purtroppo i maestri italiani stessi non fanno affidamento per una vittoria importante. Poi una serie di giocatorini (nel senso letterale della parola) tutti più o meno al massimo della carriera. Cobolli, velocissimo ma senza punch, Arnaldi, ammirevole per quanto giochi sopra il suo livello, Darderi, buon prospetto da terra e stop, Sonego in fase calante. Poi il 2024 è stato l’anno della sveglia per chi sperava nella resurrezione di Berrettini che le sue vittorie è andato a raccoglierle in Marocco (…) e negli unici due tornei mondiali in altura su rosso. Periferia del tennis. Più indietro ancora il combattivo e simpatico Bellucci, l’acerbissimo Nardi (il rischio è che sia acerbo a vita) e poi il vuoto. Nemmeno la marea di challenger italici è riuscita a tenere a galla Cecchinato, Giustino, Mager & c. Questa è la foto del tennis italiano, siamo nettamente in ribasso rispetto a quando avevamo tre giocatori da top 20: Fognini, Berrettini e Cecchinato. Ricordiamocelo bene. Abbiamo un fenomeno (sempre che il Tas ce lo conservi), dietro c’è il vuoto
Infestare è la parola giusta.
Incredibile che il commento più banale sia sempre il tuo
Io mi giocherei un deca che Alcaraz perde al primo turno
Affronta l’avversario peggiore possibile, Juncheng Shang
Ma il tappeto lo passa Jannik…
Ciao ciao Carlos !…stai 4000 mt sotto il grande Rosso !!
L’hostess però non ha i guanti ….. 😀 😀 😀
Darei un rene (scherzo ovviamente) per vedere Munar e Moutet volare insieme …… 😆 😆 😆
Quindi non si accapigliano sul concetto di “vero numero uno” come imnvece provincialmente qualcuno tenta di fare qui e altrove, dimenticando che il ranking è calcolato seguendo regole ben precise e consolidate e che chi è numero uno oggi non significa che lo sarò per sempre e che sia più forte in assoluto del numero due e viceversa.
Meno male che c’è ancora gente in grado di ragionare con la testa
Devo confessare che mi sono venuti i brividi di goduria leggendo il New York Times, fonte autorevole per capire cosa pensano gli osservatori meno tifosi. QUeste due delle tante perle:
Analysis from tennis writer Charlie Eccleshare
Watching this match, it wasn’t the loser you felt for — it was the rest of the men’s field, who must have been wondering how on earth they could get close to these two. Perhaps only an intervention from WADA could do the job.
Comments by James Hansen, NYT Tennis columnist
In what is becoming an increasingly familiar sight, Sinner and Alcaraz forced each other to greater heights. They don’t just run down balls that other players can’t reach. They run down balls that they couldn’t reach either, until the other one has forced them to do it.
Speriamo si riposino e non arrivino sciancai al prossimo incontro
Ovviamente , visto che ha vinto, l’aereo lo paga il Team Alcaraz 🙂
Che armonia! Un messaggio di amicizia che va oltre…. Ragazzi veramente stupendi oltre ad essere dei campioni straordinari
C’è anche Chef Barbieri con loro?
Anche Cobolli e Korda, postando poi un video e delle foto molto divertenti.
Che figata di foto! Ragazzi lo sport è passione, è amore! Mica cose brutte!
Penso che nel caso di tornei ravvicinati venga offerto questo servizio dell’aereo privato agli finalisti per non danneggiare troppo il torneo successivo. La prima partita a Shanghai rimane tuttavia ad alto rischio per tutti e due. Complimenti Carlos & forza Jannik!
Ragionando sui punti possiamo anche dire che Jannik ne ha persi solo 170 e potenzialmente con i due mille ne ha 2000 nella sua superficie preferita prima delle finals che si giocano in casa e sempre nella sua superficie preferita.
Sono molto soddisfatto del risultato e del livello espresso con la ghigliottina Wada.
Sono però sinceramente preoccupato per il CAS, il giudice è un
corrotto ai massimi livelli.
John Coates però è un patriota australiano e punire Jannik significherebbe punire AO e quindi l’Australia se la sentenza arriverà prima del 2025.
Come quella volta che federer diede un passaggio a nadal sull’aereo che aveva affittato
“Tutti insieme appassionatamente”. Bello vedere che Panichi e Badio si sono integrati bene nel team di Sinner.
Alla faccia di tutti quelli che li vogliono stranemici in trincea 🙂
Mitici !
Ma speriamo invece che Alcaraz parta prima di Sinner
Anche Musetti e Cerundolo volarono insieme a Parigi da Umago. Sono professionisti. Lottano alla morte sul campo ma si rispettano nella vita.
Prossima foto: Sinner e Alcaraz volano insieme al Six Kings Slam…
Come capita spesso i giocatori sono di un’altro livello per dispersione rispetto alla massa di pseudotifosi che infestano i siti e il web in generale..
Questi si sono ammazzati oggi e tra 2 giorni sono costretti a scendere in campo,non so come faranno