L'ex campionessa è molto critica sul "caso Clostebol" Copertina, Generica

Navratilova: “WADA è un disastro. Così sarebbe molto facile sabotare un atleta”

01/10/2024 09:24 115 commenti
Martina Navratilova
Martina Navratilova

Martina Navratilova commenta senza peli sulla lingua la decisione della WADA di ricorrere in appello contro la sentenza di un tribunale indipendente che ha scagionato Jannik Sinner dopo esser risultato positivo al Clostebol per una contaminazione involontaria. L’ex campionessa ceca diventata statunitense in un tweet al veleno ha espresso tutta la propria delusione per la decisione dell’Agenzia mondiale antidoping e per il sistema, che a suo dire non funziona affatto.

“Questa è una follia. La WADA è un disastro. I nuotatori cinesi sono a spasso e ora questo? Che pessimo sistema abbiamo…” scrive Navratilova, che poi risponde piccata a chi l’accusa di aver scritto il suo pensiero sponsorizzata da qualcuno, “E chi starei sponsorizzando, dimmelo che gli mando la fattura”. Continua Navratilova in un’altra risposta: “(WADA) vada a caccia di chi inganna, non certo questo. Non era nemmeno qualcosa che aveva ingerito, ma dal massaggio di una crema! Voglio dire, WTAF (acronimo statunitense che più o meno significa assoluta rabbia e stupore. ndr)”.

“Mi riferisco al caso dei 23, credo, nuotatori cinesi che sono risultati positivi a una sostanza e ai quali è stato permesso di gareggiare. Niente a che vedere con Peng Shuai o i cinesi, ma tutto a che vedere con WADA. Il sistema fa schifo!!! Vogliamo catturare chi bara, non punire gli errori stupidi. Se qualcuno volesse davvero sabotare un atleta, sarebbe così facile da fare…”.

 

Molto pungente e assai pertinente quest’ultima riflessione di Navratilova, ossia quanto sia sottile la linea di demarcazione tra l’errore materiale e la volontà di ingannare usando sostanze proibite, e che questo dovrebbe essere il vero metro di giudizio insieme alla concentrazione di sostanza rilevata e il modo in cui è stata trasmessa.

Il confronto con il caso dei nuotatori cinesi sollevato da Martina è stridente:  23 nuotatori cinesi competitivi al massimo livello vennero trovati positivi alla Trimetazidina, una sostanza dopante, alcuni mesi prima dei Giochi di Tokyo del 2020 (poi svolti l’anno successivo per il Covid). L’Agenzia antidoping cinese indagò in modo a dir poco blando e nemmeno notificò la positività agli atleti, senza interpellarli, scagionandoli e informando la WADA che, a sua volta, prese tutto per buono e in quattro e quattr’otto non si mosse per alcun ricorso. L’esperto chiamato in causa successivamente spiegò che l’ipotesi della “contaminazione ambientale” nell’albergo dove gli atleti si trovavano era impossibile da confermare, come la tesi che i nuotatori avessero ingerito la sostanza con del cibo a loro somministrato. Non ci fu alcuna dimostrazione plausibile di come fosse stata trasmessa la sostanza. Ecco spiegata la rabbia di Navratilova per quel che sta passando Sinner, e anche quella del mondo dello sport: in quel caso, senza alcuna prova di come siano andate le cose ma con la positività riscontrata per una sostanza dopante ingerita dai 23 nuotatori, la WADA non ha chiese alcun approfondimento e non ha mosso alcuna osservazione all’ente cinese preposto ai controlli, che in pratica ebbe totale libertà di archiviare la cosa senza alcuna trasparenza, senza un processo, senza un tribunale indipendente, senza periti super partes e di provata esperienza a valutare la faccenda. Ecco perché WADA è nell’occhio del ciclone oggi per il caso Sinner.

Marco Mazzoni


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115 commenti. Lasciane uno!

andrea vincenzi (Guest) 01-10-2024 18:48

@ Luce nella notte (#4221242)

te sei parente di BU, avete origini in comune…

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Aaron (Guest) 01-10-2024 17:35

@ Luce nella notte (#4221242)

Più che luce nella notte il buio cosmico nel tuo cervello
Se tu avessi la minima cognizione delle cose che invece scrivi alla cazzo di cane potresti venire a sapere che la somministrazione continuata per diversi giorni di Trofodermin su lesioni cutanee aperte porterebbe a rilevare concentrazioni della sostanza attiva enormemente superiori a quella ritrovata nelle urine di Sinner.
Il parere degli scienziati , all’oscuro del nome dell’atleta su cui stavano indagando, e’ che la sequenza temporale dei fatti secondo la versione di Sinner è l’unica plausibile per spiegare le quantità rilevate e la scansione temporale delle positività.
Infatti WADA non chiede al CAS una squalifica per colpa ma per negligenza o colpa lieve, probabilmente volendo sostenere la tesi della responsabilità oggettiva per i membri del team.
Peccato che ci siano precedenti commenti di WADA che contraddicono questa tesi, dato che la responsabilità oggettiva non è assoluta, dovendo sottostare al principio della massima cautela che Sinner davanti a ITIA ha ampiamente dimostrato.

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+1: il capitano, pablito, micialuna
Intenditore 01-10-2024 17:27

Martina sei una grande!

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Nena (Guest) 01-10-2024 17:00

Vabbé, Wada ha fatto ricorso contro assoluzione dell’Itia….. allora perché Sinner dovrà combattere da solo contro la Wada stessa a Losanna? Credo sia corretto che anche i 2 giudici (che guarda caso lavorano per la Wada, e che hanno scagionato Jannik, più il terzo giudice ex dipendente) debbano stare al fianco di Sinner, visto che proprio la loro Agenzia si è schierata contro il loro verdetto di assoluzione. Spero che l’avvocato di Jannik chiami in causa in qualità di testimoni anche i 3 giudici. Ne vedremo delle belle!

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+1: il capitano
Luce nella notte 01-10-2024 16:48

@ francesco (#4221227)

Si sta facendo largo la nuova tesi dei professoroni, che fino ad ora non ne hanno azzeccata una, che il doping anabolizzante per vesciche, rintracciato nelle urine e quindi arrivato all’ assorbimento “sistemico” mai e poi mai può avere aiutato (Sinner inconsapevole) la guarigione di abrasioni del derma.
Ovvio: il doping anabolizzante per vesciche NON può avere dato un vantaggio nel trattare vesciche, certo certo, da toccarsi gli zebedei, niente altro a leggere la massa di professoroni, sapientoni, che, guarda caso, non ne hanno ancora azzeccata una che fosse una.

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Tennisforever2 (Guest) 01-10-2024 16:48

@ tomax (#4221222)

Ecco, centrato il punto. Chi lo sa quello che diranno? Nessuno.
Avranno preso accordi, si suppone, ma comunque mine vaganti…qui dovranno essere molto bravi i legali.

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Betafasan 01-10-2024 16:46

@ Aaron (#4220892)

In base a quello che scrivi tu non c’è neanche 1 giocatore su 1000 che riesce a stare alle “regole” !!!!

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Betafasan 01-10-2024 16:39

@ Giampi (#4220786)

Troppo bella

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francesco (Guest) 01-10-2024 16:34

Scritto da walden

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Aaron

Scritto da Luce nella notte
Parole interessanti sicuramente, ma il world anti-doping Code é… quello che é.
1) Il Doping anabolizzante per vesciche (e abrasioni) puó avere dato un vantaggio illecito, eccome, dato che era arrivato addirittura alla circolazione sistemica;
2) la norma 2.6.1, o 2.6.2 (world anti-doping Code 2021) stabilisce che il semplice possesso di anabolizzanti da parte dello staff é sanzionabile per l’ atleta…
Qui non c’e’ il semplice possesso di anabolizzanti (comperati a Bologna da un genio) ma gli anabolizzanti sono arrivati alla “circolazione sistemica”…
Potra’ essere assolto in fase di ricorso al TAS (o CAS), forse si, ovviamente, ma io ci andrei con i piedi di piombo e toccherei sempre gli zebedei.
Se il Panichi, per fare un esempio, compie la pazzia criminale di comperare scatolette di Anabolizzanti (a Bologna) Sinner é giá punibile.
Se poi il comportamento criminale, dicasi criminale, prosegue con la trafugazione , senza dichiarare in dogana, degli anabolizzanti, che ne so… in Cina a Shanghai, l’ atleta é doppiamenze punibile
Se infine tracce di questo anabolizzanti per vesciche si trovano addirittura nelle urine… speriamo che lo assolvamo, speriamo.
Resta la esilarante scenetta del laureato in chimica farmaceutica che passa gli anabolizzanti Doping al massaggiatore (crimine, per cui é giá punibile l’ atleta) e gli dice “attento é Doping”.
Ma poi, un po’ come le tre scimmiette, il preparatore di esperienza sopraffina dice che non era stato avvertito…
In questi casi, esilaranti purtroppo, l’ atleta puó essere condannato, cari scienziatoni ululanti farneticanti e offensivi.
Attendere il risultato del ricorso e smetterla di scrivere scemenze.

Siccome in fondo al tuo commento parli di chi scrive scemenze, facciamo così , ti spiego esattamente tutti i termini della questione
Le norme che citi del codice rientrano tra le varie specie di violazioni che determinano NON sanzione bensì ARV ( anti-doping rule violation ).
Se tu ti fossi letto attentamente come ho fatto io il verbale di assoluzione del tribunale indipendente nominato da ITIA sulla base delle testimonianze, dei documenti e delle relazioni dei tre scienziati interpellati, ti saresti reso conto di una serie di cose che adesso spiegherò-.
Sinner ha ammesso la positività , cioè ha ammesso la violazione de facto della norma anti-doping.
La violazione NON comporta sanzione automaticamente, ma il codice WADA ( seguito anche da ITIA) prevede che il giocatore debba:
1. escludere ovviamente il dolo, cioè la assunzione consapevole della sostanza;
2. fornire dettagliata e plausibile spiegazione di come la sostanza sia penetrata nel suo organismo. A questo proposito l’atleta deve fornire la spiegazione che sia ” more likely than not ” , cioè ogni altra ipotesi deve essere MENO PROBABILE di quella sostenuta dall’atleta;
3. fornire tutta la documentazione a sostegno del fatto che – oltre a non avere FAULT non ha avuto nemmeno NEGLIGENCE. A questo proposito l’atleta deve dimostrare di avere sempre mantenuto la ” utmost caution” .
Cosa significa questa utmost caution ? l’atleta non poteva sapere o sospettare, e neppure AVREBBE POTUTO in alcun modo sapere o sospettare della contaminazione, e al tempo stesso deve dimostrare di avere sempre mantenuto un comportamento di estrema cautela e specifica attenzione riguardo il doping, selezionato attorno a se il migliore personale possibile con qualifiche ineccepibili , e di avere sempre sollecitato il più rigoroso controllo su tutti i trattamenti e le terapie somministrate.
Troppo lungo qui entrare nei dettagli, così come citare tutti i casi ritenuti dai legali di Sinner pertinenti al caso in oggetto ( tipo es. Hans Knauss/ FIS o Gasquet nel caso della cocaina.)
Sulla base delle perizie degli esperti, dei precedenti controlli su Sinner, delle prove documentali , della verifica puntuale della utmost caution, ITIA ha convenuto che Sinner non porta nè colpa nè negligenza per quello che è stata la AVR, e pertanto non ha ritenuto di applicare alcuna sanzione , al di là della perdita pecuniaria e di punteggio relativa al solo periodo della positività.
Questo è quanto.
Tutte le altre considerazioni non sono basate sui fatti.

Grazie.
Ma WADA nella notte oltre a non simpatizzare per Sinner (odiare?) si è costruito la sua storiella personale, ha letto due articoli del regolamento, si è proclamato inquirente, profondo conoscitore dei fatti nei minimi particoli e giudice supremo della questione.
Giustizialista sommario da far impallidire certe dittature…

quello è un demente, non vale neppura la pena rispondergli….

Scritto da Luce nella notte
Parole interessanti sicuramente, ma il world anti-doping Code é… quello che é.
1) Il Doping anabolizzante per vesciche (e abrasioni) puó avere dato un vantaggio illecito, eccome, dato che era arrivato addirittura alla circolazione sistemica;
2) la norma 2.6.1, o 2.6.2 (world anti-doping Code 2021) stabilisce che il semplice possesso di anabolizzanti da parte dello staff é sanzionabile per l’ atleta…
Qui non c’e’ il semplice possesso di anabolizzanti (comperati a Bologna da un genio) ma gli anabolizzanti sono arrivati alla “circolazione sistemica”…
Potra’ essere assolto in fase di ricorso al TAS (o CAS), forse si, ovviamente, ma io ci andrei con i piedi di piombo e toccherei sempre gli zebedei.
Se il Panichi, per fare un esempio, compie la pazzia criminale di comperare scatolette di Anabolizzanti (a Bologna) Sinner é giá punibile.
Se poi il comportamento criminale, dicasi criminale, prosegue con la trafugazione , senza dichiarare in dogana, degli anabolizzanti, che ne so… in Cina a Shanghai, l’ atleta é doppiamenze punibile
Se infine tracce di questo anabolizzanti per vesciche si trovano addirittura nelle urine… speriamo che lo assolvamo, speriamo.
Resta la esilarante scenetta del laureato in chimica farmaceutica che passa gli anabolizzanti Doping al massaggiatore (crimine, per cui é giá punibile l’ atleta) e gli dice “attento é Doping”.
Ma poi, un po’ come le tre scimmiette, il preparatore di esperienza sopraffina dice che non era stato avvertito…
In questi casi, esilaranti purtroppo, l’ atleta puó essere condannato, cari scienziatoni ululanti farneticanti e offensivi.
Attendere il risultato del ricorso e smetterla di scrivere scemenze.

A parte che il tuo commento è delirante, ma il punto 1 è una caxxata mostruosa senza alcun fondamento scientifico, proprio una totale “scemenza”, appunto…

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tomax (Guest) 01-10-2024 16:32

@ Roberto Eusebi (#4221087)

Ma secondo voi naldi e Ferrara verranno chiamati a testimoniare?in quel caso saranno loro a dire è colpa nostra sinner non sapeva niente,abbiamo sbagliato e infatti ci ha licenziato.
O mi sbaglio?

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Betafasan 01-10-2024 16:24

@ Kenobi (#4220657)

Lo sto dicendo da GIORNI!

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Marco2ace (Guest) 01-10-2024 16:22

Faccio una domanda stupida, si può disconoscere la Wada o la sentenza del tas di Losanna? se per assurdo l’Atp, gli slam decidessero in autonomia e di comune accordo per per loro fa fede la sentenza dell’ITIA e basta, chi potrebbe impedire a Sinner di giocare nonostante la eventuale squalifica? c’è un poliziotto a bordo campo?

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ClanWolf 01-10-2024 16:17

Scritto da ClanWolf
@ Giorgione (#4221015)
non mi pare questo il tema..si dice solo – e pare palese – che WADA applica misure diverse, non osando attaccare la federazione cinese

Scritto da Luce nella notte
Parole interessanti sicuramente, ma il world anti-doping Code é… quello che é.
1) Il Doping anabolizzante per vesciche (e abrasioni) puó avere dato un vantaggio illecito, eccome, dato che era arrivato addirittura alla circolazione sistemica;
2) la norma 2.6.1, o 2.6.2 (world anti-doping Code 2021) stabilisce che il semplice possesso di anabolizzanti da parte dello staff é sanzionabile per l’ atleta…
Qui non c’e’ il semplice possesso di anabolizzanti (comperati a Bologna da un genio) ma gli anabolizzanti sono arrivati alla “circolazione sistemica”…
Potra’ essere assolto in fase di ricorso al TAS (o CAS), forse si, ovviamente, ma io ci andrei con i piedi di piombo e toccherei sempre gli zebedei.
Se il Panichi, per fare un esempio, compie la pazzia criminale di comperare scatolette di Anabolizzanti (a Bologna) Sinner é giá punibile.
Se poi il comportamento criminale, dicasi criminale, prosegue con la trafugazione , senza dichiarare in dogana, degli anabolizzanti, che ne so… in Cina a Shanghai, l’ atleta é doppiamenze punibile
Se infine tracce di questo anabolizzanti per vesciche si trovano addirittura nelle urine… speriamo che lo assolvamo, speriamo.
Resta la esilarante scenetta del laureato in chimica farmaceutica che passa gli anabolizzanti Doping al massaggiatore (crimine, per cui é giá punibile l’ atleta) e gli dice “attento é Doping”.
Ma poi, un po’ come le tre scimmiette, il preparatore di esperienza sopraffina dice che non era stato avvertito…
In questi casi, esilaranti purtroppo, l’ atleta puó essere condannato, cari scienziatoni ululanti farneticanti e offensivi.
Attendere il risultato del ricorso e smetterla di scrivere scemenze.

intanto tutti gli esperti che si sono sentiti hanno espresso il parere che la quantità riscontrata non può avere dato alcun vantaggio

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Inox 01-10-2024 16:15

Scritto da Claudio
c’è chi ragiona con la testa come la Navratilova e chi…..

Martina una grande!!

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ClanWolf 01-10-2024 16:13

@ Giorgione (#4221015)

non mi pare questo il tema..si dice solo – e pare palese – che WADA applica misure diverse, non osando attaccare la federazione cinese

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